Punt Il sabato mattina, da Pinerolo (Val Pellice, Chisone, Germanasca)…

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Prossimamente (presto, prima che la neve mandi la zona in letargo) voglio tornare a fare il sentiero che, saliti dalla Val Germanasca, porta dal lago Lauson al Pilone Gardetta e poi da li trovare il sentiero che scende verso Leiretta, anche perché alcune settimane fa girando presso quest'ultima località ho trovato le indicazioni del sentiero che sale al pilone Gardetta; ne ho risalito un centinaio di metri per vedere la consistenza e pare fattibile (poi magari altri 100 metri dopo sarà disastrato...). Da lì sono sceso poi seguendo le tracce dell'IronBike per Gardellino e Bochciardi.

Fatto a piedi un annetto fa... da quel che ricordo parte bassa nel bosco carina (un poco sporco), parte di bosco più alta molto bella (lariceto e rododendri), poi ricordo un tratto alla fine del bosco, sotto al pilone, piuttosto ripido e scavato, non divertente da fare in bici, ma saranno un 150m di disl. Quando, dopo il pilone, ritorna sulla dorsale Gran Truc-Laz Arà, è nuovamente bello! o-o

Zona molto battuta dai cacciatori in questo periodo, meglio avere vestiti colorati! ;-)
 
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Fatto a piedi un annetto fa... da quel che ricordo parte bassa nel bosco carina (un poco sporco), parte di bosco più alta molto bella (lariceto e rododendri), poi ricordo un tratto alla fine del bosco, sotto al pilone, piuttosto ripido e scavato, non divertente da fare in bici, ma saranno un 150m di disl. Quando, dopo il pilone, ritorna sulla dorsale Gran Truc-Laz Arà, è nuovamente bello! o-o

Zona molto battuta dai cacciatori in questo periodo, meglio avere vestiti colorati! ;-)

Ciao e grazie per le tue info. :celopiùg:
Per capire meglio, visto che io parlavo di due diverse tratte (Dal lago Lauson al Pilone Gardetta e da Pilone Gardetta a scendere verso borgata Leiretta), la tua descrizione a quale tratta si riferiva?
Io lo scorso anno ho già fatto la tratta Lago Lauson – Pilone gardetta (tramite sentiero 303, mi pare, vado a memoria..): grosse rocce, gradoni, in alcune parti troppo hard per me e su quelle rocce ci ho lasciato il mio deragliatore posteriore! :-(
Quello che invece vorrei ora testare (dopo essermi sorbito la porzione di cui sopra) e scendere da Pilone Gardetta verso Leiretta, (senza passare per il valico del Lazzarà) visto che pare ci sia un sentiero di collegamento, di cui c’è traccia anche sulle Fraternali.
 

kikhit

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Ciao e grazie per le tue info. :celopiùg:
Per capire meglio, visto che io parlavo di due diverse tratte (Dal lago Lauson al Pilone Gardetta e da Pilone Gardetta a scendere verso borgata Leiretta), la tua descrizione a quale tratta si riferiva?
Io lo scorso anno ho già fatto la tratta Lago Lauson – Pilone gardetta (tramite sentiero 303, mi pare, vado a memoria..): grosse rocce, gradoni, in alcune parti troppo hard per me e su quelle rocce ci ho lasciato il mio deragliatore posteriore! :-(
Quello che invece vorrei ora testare (dopo essermi sorbito la porzione di cui sopra) e scendere da Pilone Gardetta verso Leiretta, (senza passare per il valico del Lazzarà) visto che pare ci sia un sentiero di collegamento, di cui c’è traccia anche sulle Fraternali.

Mi riferisco alla discesa che vuoi provare quest'anno... come dicevo sopra, non ricordo perfettamente il tratto sotto il pilone, anche se mi pare fosse quello ciclisticamente meno bello... ripido e rovinato, ma non mi pareva lungo quel tratto. o-o
 

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Fatto e mi ha fatto divertire!
:cucù:
Tutto pressochè fattibile in sella (per dirlo io…), qualche porzione un po’ scoscesa, ma per il resto è un’ottima alternativa per scendere dal crinale del Lazzarà, (quota 1710, nei pressi del pilone Gardetta) fino a Leiretta, poi Ruata. Unico difetto che è troppo corto! Ma se si continua per Gardellino e Bocchiardi, si resta su vie abbastanza piacevoli e si ha un totale di 4km divertenti.

Confermo invece la poca pedalabilità del sentiero che dal Lago Lauson, passa per il monte Gardetta (n° 203); non mi spiego come sulle Fraternali gli possano aver assegnato il simbolo di percorso ciclabile MTB, visto che si fa praticamente quasi tutto a piedi.
:nunsacci:
Poi da lì a Pilone Gardetta (n°306) si fa per buona parte in sella.
 
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La traccia è la stessa che avevi pubblicato tempo fa? Il primo pezzo è bellissimo. Mi chiedo se esista qualche sentiero che poi scende verso la valle di Angrogna. Il tratto finale che fai tu, dalle parti della Comba Oscura, è un po' troppo umido e fangoso per i miei gusti e poi c'è parecchio su sterrata.
 

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La traccia è la stessa che avevi pubblicato tempo fa? Il primo pezzo è bellissimo. Mi chiedo se esista qualche sentiero che poi scende verso la valle di Angrogna. Il tratto finale che fai tu, dalle parti della Comba Oscura, è un po' troppo umido e fangoso per i miei gusti e poi c'è parecchio su sterrata.

Volendo dalla Trattoria dei Piani si scende giù verso Bricherasio all'80% su sentiero e per quanto umido non c'è mai fango, in quanto la terra lì è molto poco argillosa, al più un po' sabbiosa ;-)
Ci sono giusto sceso sabato... purtroppo tra temporali e soprattutto teste di c@s/o con le moto che salgono di potenza e zero tecnica anche dopo le piogge i sentieri si stanno sempre più rovinando.
 
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La traccia è la stessa che avevi pubblicato tempo fa? Il primo pezzo è bellissimo. Mi chiedo se esista qualche sentiero che poi scende verso la valle di Angrogna. Il tratto finale che fai tu, dalle parti della Comba Oscura, è un po' troppo umido e fangoso per i miei gusti e poi c'è parecchio su sterrata.

Si, sempre lo stesso, finchè non trovo di meglio (purchè transitabile!).

A me non dispiace, dai 1500 del monte Castelletto ai 400 di San Michele con poche centinaia di metri di asfalto e sentieri che comunque rappresentano un 20% dello sviluppo totale...
Fango si, soprattutto in questo periodo; meglio d'estate, è un'oasi di frescura... :))):
 

mbike

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Volendo dalla Trattoria dei Piani si scende giù verso Bricherasio all'80% su sentiero e per quanto umido non c'è mai fango, in quanto la terra lì è molto poco argillosa, al più un po' sabbiosa ;-)
Ci sono giusto sceso sabato... purtroppo tra temporali e soprattutto teste di c@s/o con le moto che salgono di potenza e zero tecnica anche dopo le piogge i sentieri si stanno sempre più rovinando.


In zona I Piani nell’ultimo periodo (fino a settembre) ci ho fatto qualche giretto infrasettimanale ed è stata una piacevole sorpresa, con la sentieristica proposta da Prarostino, in primis il giro del Faro; tratti brevi ma intensi!
 

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Dei tre possibili accessi a quota 1705 della cresta su Costa Lazzarà, da cui si origina il sentiero appena sopra al Pilone Gardetta (Pilone bianco) che porta a Ruata via Leiretta, certamente la più indolore è dal Colle Lazzarà; tutto sentiero, per un sviluppo di 1,4km x 130 metri di ascesa pedalabili per metà o quasi. Niente a che vedere con il lungo portage se si proviene da Colle Vaccera (passaggio sotto al Gran Truc) o con quasi il medesimo portage se si proviene da LagoLauson/Monte Gardetta (quasi stessa porzione da fare a piedi, ma sicuramente più agevole).
Il sentiero scende subito deciso verso Pilone Gardetta a cui si arriva in 200 metri; da lì ci sono due alternative, tra cui non è facile decidere:
- Una piega a sinistra dritto per dritto lungo la ripida costa, tant’è che in meno di 250 metri perde 100 metri abbondanti di quota; non facile su una costa erbosa spesso viscida e troppo pendente per i miei gusti (fatto a piedi quasi interamente)
- Una prosegue lungo la costa su sentiero fatiscente e decisamente esposto, più umano dal punto di vista delle pendenze ma non certo facile; fatto portage per oltre metà del tratto che comunque sviluppa poco più di 500 metri, quindi passa presto.

Poi nel punto in cui si riuniscono inizia la parte gustosa, con il sentiero che prosegue a scendere divertente, con qualche passaggio non eccessivamente tecnico, quindi fattibile tutto in sella, che velocemente porta in località Leiretta. Da lì breve tratto su sterrata di poche centinaia di metri poi si prende un altro sentiero/mulattiera che scende verso destra, ricalcando le orme della IronBike e che porta prima a Ciampas poi a Gradellino. Piacevoli anche i viottoli che collegano le varie borgate, fino a concludersi a Ruata.
Sviluppo totale (da Colle Vaccera a Ruata) poco oltre i 5 km, oltre metà su sentiero, dislivello quasi 600 metri.

Da lì poi si può proseguire verso Ciaurenchi e Micialetti scendendo su sterrate fino a San Germano; questa volta sbagliando (maledetta memoria, ...ma fino ad un certo punto) ho infilato un sentiero per me nuovo che sfocia a Clotti: breve ma intenso!
 
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Ho in mente di provare a salire fin sul Freidour. Confrontando alcune tracce, per la discesa ci sono 3 opzioni:
  1. Dalla cima, scendere al colle Sperina e da lì al colle Ciardonet [1].
  2. Come sopra, fino allo Sperina, ma poi dallo Sperina scendere al rifugio Melano [2].
  3. Dalla vetta, scendere verso est al colle Aragno ovest e da lì al rifugio Melano [3].
Mi sembra di capire che l'unica discesa abbastanza ciclabile sia la prima, anche se comunque difficile (S3?). Per le altre due si rischia di dover portare la bici tutto il tempo. Ma avete qualche informazione recente?
 

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Ho in mente di provare a salire fin sul Freidour. Confrontando alcune tracce, per la discesa ci sono 3 opzioni:
  1. Dalla cima, scendere al colle Sperina e da lì al colle Ciardonet [1].
  2. Come sopra, fino allo Sperina, ma poi dallo Sperina scendere al rifugio Melano [2].
  3. Dalla vetta, scendere verso est al colle Aragno ovest e da lì al rifugio Melano [3].
Mi sembra di capire che l'unica discesa abbastanza ciclabile sia la prima, anche se comunque difficile (S3?). Per le altre due si rischia di dover portare la bici tutto il tempo. Ma avete qualche informazione recente?

Dallo Sperina se il sentiero è asciutto non è male come discesa qualle che porta direttamente al Melano, ha qualche passaggio impegnativo (che si fa in sella o a piedi in base alle proprie capacità e ai rischi che ci si vuol prendere - leggasi: se sono solo magari meglio fare un paio di tratti a piedi) e alcuni bei ripidi.

Quello dell'Aragno è anni che vorrei provarlo, ma non l'ho mai fatto, neppure a piedi...

Diciamo che in generale il Freidour in bici non mi ha mai esaltato, imho non ha gran senso spallare la bici fin su per poi farsi di nuovo la discesa fino allo Sperina su un sentiero che non è nulla di ché.
Fosse ben fattibile il sentiero del colle Aragno, invece, potrebbe avere senso... in settimana provo a chiedere ad amici local che conoscono bene ogni sentierino della zona.
 

solitone

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Diciamo che in generale il Freidour in bici non mi ha mai esaltato, imho non ha gran senso spallare la bici fin su per poi farsi di nuovo la discesa fino allo Sperina su un sentiero che non è nulla di ché.

Dalla descrizione che viene data sul sito del CAI Pinerolo [1], quel sentiero in discesa sembrava interessante:
L'unico tratto in cui bisogna portarsi la bici in spalla è dal Colle Sperina alla Cima del Freidour 1445. Ma vale la pena perché la discesa dalla cima fino al Colle Sperina è spettacolare!
Però si sa che le idee sui sentieri sono sempre molto diverse da persona a persona.

Se hai news sull'altro sentiero fammi sapere. Grazie!
 

enricomac

Biker novus
2/8/12
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Dalla descrizione che viene data sul sito del CAI Pinerolo [1], quel sentiero in discesa sembrava interessante:

Però si sa che le idee sui sentieri sono sempre molto diverse da persona a persona.

Se hai news sull'altro sentiero fammi sapere. Grazie!
...ragazzi lasciate perdere la discesa del colle argano... Non è ciclabile se non con una ottima tecnica trialistica... Direi un S5

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