Posso chiederti dove hai trovato il ricambio YT non originale? GrazieCirca i forcellini riporto l'esperienza con la mia bici (YT Capra), quello di serie stortato due volte poi sostituito con ricambio originale YT che si è ancora stortato, montato ricambio non originale e mai più avuto problemi.
Si, cado spesso
Quello che mi chiedo è: ok, non spezzo il forcellino... ma siamo di fatto tornati alle bici primi anni 90, che il forcellino l'avevano integrato nel telaio, ed è il motivo per cui le MTB montavano quella gabbia davanti al cambio. Ora: se piglio una sonora legnata sul cambio, non rischio di scassare il telaio?
Ok. Ma metti una botta laterale, come mostrato sul video. Non vado a sollecitare troppo la zona del telaio con l'asola per il passaggio del perno ruota? Prendo una botta, il deragliatore rientra, e va a "torcere" il telaio. Ok che è carbonio, e il carbonio reagisce molto bene a sollecitazioni di questo tipo, però non so...ti si gira il deragliatore all'indietro, senza però distruggersi.
Ok. Ma metti una botta laterale, come mostrato sul video. Non vado a sollecitare troppo la zona del telaio con l'asola per il passaggio del perno ruota? Prendo una botta, il deragliatore rientra, e va a "torcere" il telaio. Ok che è carbonio, e il carbonio reagisce molto bene a sollecitazioni di questo tipo, però non so...
Troverei anch'io molto più rivoluzionario un sistema di cambio interno, tipo rohloff o pinion, cosa che shimano già usa su certi mozzi, tipo Alfine, Di2, tra le altre cose.
www.raceti.com, vende anche su EbayPosso chiederti dove hai trovato il ricambio YT non originale? Grazie
Come sempre , in questo sito , tutto ciò che è SRAM è fantastico , tutto ciò che è Shimano è preistoria
Il punto, Marco, è capire quanto sia realmente utile questa evoluzione, e se per "the rest of us" non sia preferibile la preistoria. Per voi magari è facile: le bici ve le danno in prova. Per l'utente medio, sborsare 3500€ per un gruppo, e solo per il gruppo, a cui aggiungerci altri 10k tra telaio e componenti, è magari poco realistico. Certo, esistono gruppi, tipo il Super Record di Campagnolo, che costano ben di più, ma la domanda è sempre la stessa: quanti usano REALMENTE, tra gli utenti di un forum come questo, il reale vantaggio di simili soluzioni? E sanno trarne reale vantaggio? Pochi, mi sa, molto pochi.Come sempre in questo sito si parla dei fatti,
Il punto, Marco, è capire quanto sia realmente utile questa evoluzione, e se per "the rest of us" non sia preferibile la preistoria. Per voi magari è facile: le bici ve le danno in prova. Per l'utente medio, sborsare 3500€ per un gruppo, e solo per il gruppo, è magari poco realistico. Certo, esistono gruppi, tipo il Super Record di Campagnolo, che costano ben di più, ma la domanda è sempre la stessa: quanti usano REALMENTE, tra gli utenti di un forum come questo, il reale vantaggio di simili soluzioni? E sanno trarne reale vantaggio? Pochi, mi sa, molto pochi.
Ok, ci sta parlare delle cose strafighissime, come si parla delle supercar e delle moto da corsa, ma poi, oltre alla chiacchiera come stiamo facendo dove si va? Si, son articoli e link che generano traffico, click, discussione, ma la cosa muore lì.
Di mio, sinceramente, sono per la preistoria... e da certi giri fatti, beh, salivo io con la preistoria e si trovava ad arrancare gente con l'ultimo grido in fatto di tecnologia... La gamba non la cambi con un cambio (orribile gioco di parole, lo so... )
Ok togliere vivi e vitine e il forcellino semplifica la vita.Stiamo parlando dell'evoluzione delle trasmissioni. Lo dissi allo stesso modo 11 anni fa: il monocorona allora fu una rivoluzione soprattutto per 1 cosa: la semplicità. Oggi posso ripeterlo, perché togliere viti e vitine e soprattutto una parte molto problematica con il 12v, il forcellino, semplifica la vita, in particolare a chi non sa farsi manutenzione da sé.
Strano. Io in griglia su 250 bici 200 sono axs. Sarà la parte geografica che inciderà o meno su questa cosa?quel che mi fa più ridere è che da anni si parla di rivoluzione elettronica, che la strada è tracciata, che ormai c'è un gap enorme con shimano..
poi la realtà qual'è? io sinceramente tutte ste bici con l'axs non ne vedo.. forse 1 su 10.. anche domenica ero in griglia di partenza.. su 250 bici guardandomi attorno vedevo quasi tutti cambi tradizionali, gx meccanico, xt meccanico, slx meccanico..
semmai vedi ruote di alta gamma, o freni prestazionali.. ma la trasmissione è una di quelle cose che una volta montata che sia top o sia bassa gamma.. la differenza non è chissà che.. sia in termini di peso che di funzionamento.. la differenza la vedi quando la rompi che il portafoglio piange..
Ok togliere vivi e vitine e il forcellino semplifica la vita.
Mettere 2 batterie invece? (Quella a bottone del manettino e quella grande ricaricabile)
E a chi non sa usare un cambio quando sta pedalando. Non hai idea delle legnate che sento quando vedo certa gente cambiare rapporto... mi viene la pelle d'oca.semplifica la vita, in particolare a chi non sa farsi manutenzione da sé.
Non so cosa dirti. Io di certo non abito a montecarlo.Strano. Io in griglia su 250 bici 200 sono axs. Sarà la parte geografica che inciderà o meno su questa cosa?
E a chi non sa usare un cambio quando sta pedalando. Non hai idea delle legnate che sento quando vedo certa gente cambiare rapporto... mi viene la pelle d'oca.
Che poi, dai, sinceramente: stiamo parlando della regolazione di un cambio, non della manutenzione di un acceleratore nucleare... sò TRE viti, ognuna con il suo specifico ruolo. Se uno non c'arriva, mi spiace per lui, ma mi viene pure il nervoso che uno così abbia tutti sti soldi per le tasche. E l'evoluzione Darwiniana dove la mettiamo???
Insomma: tutta sta rivoluzione per gli incapaci. (si sta a scherzà, me raccomando, ma fino ad un certo punto... ).
Ragazzi... ma vi mettete lì a contarvi?Io in griglia su 250 bici 200 sono axs
Fiero di essere nolente. Quando vado in trasferta mi porto il mio cavo del cambio di ricambio e son sereno. Quello con l'axs si porta il caricabatteria, la batteria normale di ricambio e quella a bottone di ricambio.viviamo nell'epoca delle batterie, volenti o nolenti. C'è poco da fare.