Il futuro dei percorsi DH in Sardegna.

LEPUS

ModeraTROLL Shardaniensis
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Meeting come a San Remo!
 

Excalib65

Moderatur GPSensis
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Per questa stagione non ho possibilità ma, parlandone per tempo, per la prossima potrei anche trovare la disponibilità per qualche sessione cronometrata... basta che sia "tra amici"... non so se merendo!!!!
 

DD81

Biker celestialis
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olbia
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Per questa stagione non ho possibilità ma, parlandone per tempo, per la prossima potrei anche trovare la disponibilità per qualche sessione cronometrata... basta che sia "tra amici"... non so se merendo!!!!

Lo scorso inverno abbiamo fatto una cosa simile con le barche perché era da un po' di tempo che si andata in un porto del sud a fare regate e ci trattavano a pesci in faccia.
Come classe(j24) abbiamo deciso di fare uno stage tra noi ed è stato un successone!
Il meeting è una grandissima idea!
 

Maurhillo

Biker serius
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Seddori
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...e allora li, inviti i ragazzini che hanno casco e bici, a provare il percorso con noi: 2 consigli, una discesa come se stssero gareggiando e la promozione dello sport è fatta in mdo molto più incisivo e coinvolgente. Non so quanto questo sia fattibile ma sicuramente è molto meglio di dare una finta immagine di ciò che facciamo
 

Boicco

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Cristian, mi sembra quindi di capire che la situazione di San Vito non sia esclusivamente una questione di inesperienza nella DH, e la cosa non mi felicita.

Come ho già scritto, si è venuta a creare una incomprensione tra me, te e Valluzzi: mi avevi avvisato che lui era sul posto, e che si era reso necessario modificare il salto della piazzetta.
Io, ma è stata una mia semplificazione, ho pensato che fosse sul posto anche il sabato mattina: vedendo le varie parti discutibili, prima di prendere una posizione verso gli organizzatori, ho temporeggiato attendendo di incontrarlo per parlarne.
Ho poi scoperto che lui non c'era, quindi il tempo è trascorso (con discussioni nel mentre su allungamento salti, mancanza materiali e tecniche da cross) arrivando in prossimità della gara.

Intanto si era ben capito che non c'era spazio per variazioni, e di questo credo non ce ne dobbiamo fare una colpa noi.
Men che meno tu, che non eri nemmeno presente!
(Quindi, visto che Valluzzi continua a non offrirsi volontario, le colpe, ribadisco, me le prendo io! E non insistere... )

Anche e specialmente perchè, se avessimo pure segnalato delle variazioni necessarie (anche in accordo con Cristian V.), la risposta sarebbe stata (come già scritto) comunque PICCHE.

A questo punto voglio riportare l'attenzione su quello che, a mio parere, è il PROBLEMA DI FONDO.

Non si tratta di eliminare la Coppa Sardegna...

Se l'Orrea DH avesse avuto:

1. il salto centrale più lungo di 2 m, quindi
2. nessuna variante 50 m prima
3. il traguardo 10 m dopo la parabolica

avremo fatto una simpaticissima DH promozionale... si, 45", ma di puro divertimento... del resto, cosa ce ne facciamo dei 15" di pedalata a struppiadura aggiunti?

Può anche darsi che la classifica avrebbe reso onore a chi và in DH, che ad essere arrivato davanti a Daddy e Marco quasi mi vergogno...

Probabilmente, quindi, si tratta di:

a) spiegare meglio, a chi non è esperto in DH, cos'è questo strano sport
b) RIspiegare bene, a chi dovrebbere essere esperto, cos'è questo strano sport
c) pretendere maggiore "serietà" da parte dei team (approvvigionamento materiali, impegno sulle decisioni prese, disponibilità a realizzare le modifiche proposte dal tecnico federale o delegato/i)
d) far ben capire che una delle mancanze sopra riportate porterà all'annullamento della prova, con conseguenti sanzioni
e) escludere dai team organizzatori i sordi per scelta
f) invitare vivamente e caldamente gli appassionati di cross a rimanere nell'ambito di tale sport

E cosa ne dite (custa puru pizziara, eh...) se non limitiamo il discorso alle gare promozionali (che sembrano le uniche incriminate, del tipo: le elimino, ed elimino il problema...)????

Qualcuno ricorda le vicissitudini dell'ultima edizione della DH di Villacidro?
O qualche PERICOLOSO salto inserito a sorpresa la mattina della gara, nonostante i pareri contrari di molti atleti, tra cui i top (leggi: Perchè non si dà ascolto a questi DHer???)
E qualcuno sa della lussazione della clavicola di Gianni, che dovremo tutti ammirare visto che ha 60 anni, fatta non nella WC, ma in un punto che era facilmente migliorabile e che era stato segnalato agli organizzatori?

E quindi, vogliamo parlare di PROMOZIONE, o di BOCCIATURA???

NB: mi auguro che la verità non provochi offesa.
 

Boicco

Biker popularis
27/4/07
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Gonnosfanadiga
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Bravo Mauro!

Avevo ancora la bici rigida (forse era il '93... avete presente i filmati di WC del '93?... immaginatevi noi...) quando organizzai una gara di DH tra amici, dove parteciparono praticamente tutti i "top".
Il cronometraggio era affidato a orologi sincronizzati a spanne, tipo "vedi dov'è il sole adesso? Ok, cracca immou!"

Ci divertimmo, come fosse stata una gara FCI.

Qualcuno pensa che il divertimento verrebbe a mancare, se 1°, 2° e 3° sono a pari merito, visto che rientrano nello stesso secondo?
 

ib.ma81

Biker dantescus
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Lione
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..a livello promozionale questo e'....BINGO!

al ragazzino, cugino nipote, figlio, amicotossico che vuole provare a spaccarsi la testa non credo interessi che il corso lo faccia barel, per provare basta che sia presente qualche top rider sardo a dare due dritte..
...e credo che a occhiometro, sicuramente si girerebbe meglio e sopratutto DI PIU'!



p.s ...in tantissime regioni non si arriva a fare neanche 5 gare e in quasi tutte ci sono piu monti e "servizi" che da noi (quindi e' chiaro che le societa' sarde hanno grandi meriti di fondo...), pero' almeno per me l'importante e' la qualita' dei percorsi piuttosto che la quantita'..
 

Boicco

Biker popularis
27/4/07
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Gonnosfanadiga
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Eh bairindi... tocca!!!! E ringrazia che mi sono dato alla MTB da grande, sposato ed affigliato... troppo tardi per rischiare la vita in DH... altrimenti te l'avrei fatta vedere io!!!

Tutta invidia verso i big, la tua!!! (pitticca sa callonara )

Semmai, se intendi esprimere concetti tipo "chi mi torrà a s'eradi tua... ", scegli qualcuno più giovane...
Che so, prendi come riferimento Daddy...

Oghinou, becciu po becciu, mancu ti pongasta a sprecai disigiusu!
 

edocore

Biker superis
24/12/09
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Iglesias (CI)
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Cristian, mi sembra quindi di capire che la situazione di San Vito non sia esclusivamente una questione di inesperienza nella DH, e la cosa non mi felicita.

...E quindi, vogliamo parlare di PROMOZIONE, o di BOCCIATURA???

Caro Tore, ho letto attentamente tutto ciò che è stato detto sin ora,
se pensi che mi possa offendere per una cosa che non mi sfiora lontanamente, stai tranquillo ho da quache tempo indossato le mie protezioni.
Senz'altro mi dispiace tantissimo che Gianni si sia fatto male proprio in quel salto.Ma, come presumo tu e anche tutti gli altri sanno che gli accorgimenti erano stati presi per evitare che quel salto fosse esposto a delle cadute inutili mettendo una pedana proprio subito dopo.
Ora voglio dire, non possiamo permetterci di personalizzare dei passaggi e tanto meno togliere ogni tipo di ostacolo, in quanto come già abbondantemente abbiamo detto e stradetto trattasi di una disciplina estrema e non di cross country. Senz'altro tutti noi dobbiamo crescere tanto ,ma tanto prima di offenderci per questi diversi punti di vista.
Perchè la discussione non prenda un carattere personale e non dia invece il contributo che tutti quanti si aspettano, cerchiamo anche di guardare un pochino a quanto ciascuno di noi da realmente a questo sport e non solo giudizi senza sapere neppure di cosa voglia dire organizzare un qualsiasi evento.
Premetto che la discussione la ritengo molto interessante, però ognuno parli per quello che realmente è in grado di sostenere con dei fatti.
Ciao Franco.

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Boicco

Biker popularis
27/4/07
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Gonnosfanadiga
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Ciao Franco, e benvenuto nella discussione! Iniziavo a preoccuparmi…
Affinché ti sia subito chiaro, tieni presente che ci si attende da te un contributo proporzionale alle gare organizzate, quindi… tieniti il pc sempre vicino e le dita ben snodate!

Già, perché questa discussione è nata con l’intento COSTRUTTIVO DI MIGLIORARE LA DH SARDA, affrontando alcuni problemi che ho cercato di condensare metabolizzando malumori che percepivo a questa o a quella gara (vista la partecipazione, mi pare di esserci anche un po’ riuscito…).

È ovvio quindi che contiene (per quel che mi riguarda) CRITICHE COSTRUTTIVE (era secondo me forse ora di dircele senza peli sulla lingua…), e come tali devono essere lette e interpretate, con L’OBIETTIVO DI CRESCERE TUTTI QUANTI, organizzatori e atleti.
Tali critiche ovviamente coinvolgono alla fine persone e scelte personali, è quindi evidente che debba esserci alla base anche la disponibilità a mettere in discussione almeno qualche aspetto del proprio operare.
E mi sembra che da parte tua questa disponibilità non manchi, quindi proverò più avanti a spiegare perché certe scelte le ritengo non positive al 100%.

Non prima, però, di aver dato a Cesare quel che è di Cesare.
Infatti, se questa discussione fosse nata per dare merito a chi più dedica energie all’organizzazione delle DH, solo il mio primo intervento avrebbe richiesto 4 pagine di elogi (poi non sono neanche poco prolisso…), e sappiamo benissimo tutti quanti, Franco, che TU E LA SULCIS BIKE avreste occupato i ¾ buoni dell’encomio.

Detto questo, e senza nulla togliere a quest’ultimo capoverso, iniziamo il nostro costruttivo confronto:

Caro Tore, ho letto attentamente tutto ciò che è stato detto sin ora,
se pensi che mi possa offendere per una cosa che non mi sfiora lontanamente, stai tranquillo ho da quache tempo indossato le mie protezioni.

In effetti non ho mai pensato che ti offendessi proprio tu…
In tutti gli interventi che ho scritto, sono altri che potrebbero offendersi… ovviamente se non disposti ad accettare le critiche.
Approfitto del tuo cross (uèh, fermi tutti… non moto, è un esempio calcistico…) sulle protezioni per dire che non dovrai essere il solo ad indossare le protezioni…
Ricordo infatti che, quelle vere e non quelle metaforiche, sono diventate OBBLIGATORIE (vedi regolamento FCI): dopo il primo richiamo ufficiale avvenuto a San Vito, faccio presente che E’ STATO DECISO DI ESCLUDERE DALLA GARA CHI, D’ORA IN POI, NON DOVESSE INDOSSARE LE PROTEZIONI OBBLIGATORIE.


Dispiace di più a lui : sfruttiamo comunque questo esempio per situazioni analoghe future.
Allora: se quel salto non fosse stato segnalato, faceva parte di una svista che fa parte degli errori fisiologici di chi, le cose, le fa. Nulla da eccepire.
Dal momento che quel punto ha provocato una caduta, e che è stato segnalato come pericoloso, andava sistemato: anche perché sappiamo bene che è un lavoro di ½ ora volendo esagerare, basta sostituire la pedana ora presente con una più lunga. Se gli impegni degli organizzatori in quel momento non lasciano possibilità di intervento, lo dico per questioni future, è possibile anche chiedere una mano agli atleti stessi, per sistemare al volo la cosa: del tipo “né sa pedana longa, né su matteddu, né is puncias, pista e non seghisti is calloisi!”. Sarebbe un crescere tutti quanti, no?
Ovvio che, come negli esempi citati, si parla di qualche svista, non di chiamare gli atleti per costruire tutto il percorso…

Visto che ne stiamo parlando, ad esempio, informo che Gianni è caduto anche nel salto finale di blocchetti dopo le voops. Perché?
Perché la pedana poggiata sul muro è finita a terra, durante la gara. Gianni è uscito dal salto (ovviamente lo fa più corto di me, ma è anche vero che, a 60 anni, di me non si troveranno neanche più le ossa…) atterrando di striscio sulla parte finale della pedana stessa, il che ha fatto sì che gli si girasse il manubrio.
Avevo sentito qualcuno borbottare sull’inutilità (anzi sul pericolo) di tale pedana, che infatti finì a terra anche l’anno scorso: non ho sentito nessuno segnalarlo, e nemmeno noi l’abbiamo fatto, stupidamente. Quindi, nessuna mancanza organizzativa.
Ora che lo sappiamo, però, evitiamo di metterla il prossimo anno? Anche perché in quel punto c’è la variante, per chi non si sente di saltare. E se Gianni fosse caduto con il salto senza pedana o con la pedana ferma dove si trovava durante le prove, cazzi suoi! La prossima volta prende la variante!

Ora voglio dire, non possiamo permetterci di personalizzare dei passaggi e tanto meno togliere ogni tipo di ostacolo, in quanto come già abbondantemente abbiamo detto e stradetto trattasi di una disciplina estrema e non di cross country.
Senz’altro, non dobbiamo nemmeno però scordare cosa dice il regolamento, ossia:

3.12.66 Nelle Gare Downhill e nelle Gare Marathon Downhill sia, Nazionali che Regionali, nei tratti tecnici e nei salti, dovrà essere presente una variante del percorso in maniera da permettere a tutti i corridori, anche agli atleti meno esperti, di concludere l’intero percorso in sella alla bicicletta; nelle gare Nazionali ed Internazionali Downhill non sarà obbligatoria la variante.

Ergo, Gianni aveva dichiarati problemi ad affrontare quel passaggio in bici (anche a passo d’uomo): aveva tutto il diritto non di avere una personalizzazione dell’ostacolo o addirittura la sua rimozione, ma di avere una variante si (e se cade con la variante, vedi sopra…)
Se consideriamo che era l’unico punto in cui Gianni aveva problemi seri, COSTRUTTIVAMENTE e col senno di poi possiamo dire che, forse, la segnalazione che avevo fatto andava ASCOLTATA e, dandole il giusto peso, andava RISOLTA.


Su quest’ultima parte, Franco, sono d’accordo con te qualcosina meno dello 0,5 %.

Faccio un esempio, per capire se interpreto bene:
un operaio va dal suo datore di lavoro, dicendogli: “guarda che tale ponteggio non è in sicurezza, è pericoloso”.
La risposta che ottiene è: “non sai nemmeno cosa vuol dire tenere in piedi un impresa, parla per quello che sai sostenere coi fatti”.

Non funziona proprio così.
Gli atleti possono tranquillamente non sapere cosa voglia dire organizzare un qualsiasi evento. Sono atleti, non organizzatori.
E quello che un atleta sostiene coi fatti è esclusivamente la partecipazione alla gara (nulla a che vedere col piazzamento), e questo mi sembra che realmente ogni atleta lo faccia.

"Limitarsi" a queste due cose non deve inibire nessun atleta dal parlare (almeno finché siamo in democrazia…).

Tutto qui: gli atleti, compiono il 100% del loro impegno partecipando.
Aggiungo che se qualcuno di loro non organizza gare potrà avere anche i suoi buoni motivi (magari lo ha fatto comunque in passato e/o lo farà in futuro).
Ritengo un valore aggiunto avere atleti che fanno più del 100% a loro richiesto, dando INDICAZIONI COSTRUTTIVE affinché gli organizzatori OTTIMIZZINO il loro lavoro, rendendo tutti felici e contenti, riducendo AL MINIMO i punti PERICOLOSI e garantendo quindi la BUONA RIUSCITA dell’evento.
I giudizi, normalmente, arrivano quando le INDICAZIONI COSTRUTTIVE non vengono ascoltate.

Già, ASCOLTATE.

Se vogliamo parlare onestamente e dirci le cose COSTRUTTIVAMENTE fino in fondo e senza false ipocrisie (e senza offenderci), credo sia il problema principale quello della mancanza del VERO ascolto.

Quando dico “Perchè non si dà ascolto a questi DHer???” mi riferisco ANCHE (ma non solo, si capisce dagli altri interventi) a te, Franco.
Se il nuovo salto inserito lo scorso anno dopo il sottobosco di Domusnovas (e poi tolto dopo varie peripezie) fosse stato fatto chiedendo prima al vostro “top DHer” (cioè Andrea), avreste risparmiato lavoro inutile: lui vedeva benissimo in anticipo che era un pericolo inutile.
Se, una volta fatto, Andrea e molti altri fanno notare che è un pericolo inutile, perché non ammettere l’errore di valutazione e smontare subito tutto?
Se, riferendomi sempre all’anno scorso, Andrea fa notare che prendere la prima pietraia dritta fin da su è decisamente più pericoloso di fare varianti intermedie, perché non dargli ascolto? Perché non attingere dal suo bagaglio di esperienza, che credo sia sicuramente tra i più corposi della realtà Sarda?
Per sgombrare il campo dagli interessi personali del suggeritore, vogliamo anche constatare che fare la prima pietraia dritta è per lui un vantaggio (visto che va male sul veloce)? O che quel salto lo affrontava con tranquillità lui, e pochi altri?

Mi sono fatto con il tempo un idea superficiale, limitata nel tempo e quindi forse errata su questa posizione.
Mi sembra che spesso viga la filosofia “Chi non partecipa lavorando non merita di essere di fatto ascoltato (o quasi)”.

Credo che questo sia (eventualmente) un errore, in quanto il bagaglio di esperienza dei “top” andrebbe valorizzato, ancor più quando fanno parte del team organizzatore.
Ma, in ogni caso, anche se di altri team, visto che mi pare nessun possa essere additato di perseguire vantaggi per se stesso.

Attendo ulteriori spunti COSTRUTTIVI.
 
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Excalib65

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O Excà non buttarti giù che già sesi bravisceddu:)
Non ho detto che sono scarso (anche se purtroppo è vero)... ma che non ho iniziato abbastanza presto per essere sufficientemente sconcheddato da buttarmi giù in una gara di DH... che è diverso...
Che poi sia così bravo da rompermi una costola in allenamento XC... questo è un altro discorso...

@Boicco: Gesucristummiu... divina sta commendia... ma non sarà un tantino lunga???
 

edocore

Biker superis
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Ciao Franco, e benvenuto nella discussione! Iniziavo a preoccuparmi…
...
...Attendo ulteriori spunti COSTRUTTIVI.


Ciao Tore e a tutti coloro che hanno a cuore questa bellissima disciplina sportiva.
Cercherò di essere un pochino più sintetico per dar spazio anche ad altri interventi.
Anche se preferisco parlare e non scrivere cercherò di fare uno sforzo per dare delle risposte alle tue citazioni.
Rispondo immediattamente a quando ti riferisci alla gara di Perdaniedda:
Se lo scorso anno le varianti di Andrea non sono state riproposte è perchè proprio dove Andrea aveva fatto quelle varianti sono caduti il 50% dei piloti rischiando qualcuno anche l'osso del collo.(vedi filmato su you tube ripreso da Maurizio Palazzari) oltre tutto lo stesso Andrea ha rischiato tanto, infatti proprio Maurizio gli ha salvato un Jolly che se non lo afferra precipita dalla scarpata con conseguenze che non voglio neppure pensare. Quindi non dirmi che Andrea non è stato consultato, ma credo che in quella occasione anche lui abbia sbagliato nella valutazione e nella scelta di fare quella modifica. Andrea è sempre stato invitato a mettere in campo la sua esperienza e darci dei consigli per migliorare la nostra grande volontà di fare ma piccola esperienza nel settore tecnico.
Quindi credo che la scelta mia e di Giorgio, vista l'esperienza della precedente edizione, sia stata quella di eliminare le suddette varianti.
Tore, il giorno che hai ripulito la parte alta di Villacidro con Andrea e Mauro non credo che il tuo pensiero fosse rivolto a Gianni, Alessandra o qualche altro pilota, ma senz'altro a ciò che la tua esperienza ti suggeriva dettata anche dal fatto di aver visto piste che sono lontani anni luce da quello che proponiamo noi.
Il primo anno che che abbiamo organizzato Iglesias, allora con molta meno esperienza, venne un pilota di vecchia data e si incazzo perchè lungo un passaggio c'era una buca che lo rallentava e forse l'avrebbe fatto cadere, pretese che si riempisse quella buca.Oggi senz'altro reagirei in un'altro modo ma allora eravamo alle prime armi e tutto ciò ci ha fatto capire tante cose.
Per ultimo vorrei che la mia frase detta nell'altro messaggio non fosse fraintesa.
Non credo che abbia detto che uno anche senza esperienza non possa dire la sua, ho semplicemante fatto notare che chi fa, senz'altro sbaglia tantissimo, ma chi non fa e parla solo non sbaglia mai.
Meno male che non volevo scrivere.
Ciao Franco
 

Excalib65

Moderatur GPSensis
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Ciao Franco,
ho eliminato la parte centrale della citazione del post di Tore perchè allungava ulteriormente una pagina già lunga... visto che basta andare 2 post più su per rileggerla per intero.
Fino ad ora la discussione mi è sembrata equilibrata ed interessante, ma (e qui mi rivolgo anche a Tore) non facciamola diventare uno scambio di battute tra voi due della serie "quello che ti avrei sempre voluto dire di persona... ma non l'ho fatto". Mi spiego meglio: va benissimo citare le gare precedenti come esempio di ciò che si è eventualmente sbagliato, basta non cadere nel "io te l'avevvo detto ma tu non mi hai ascoltato", perchè in questo modo non si arriva a nulla se non ad un chiarimento tra voi due che, non me ne vogliate, produce poco nella discussione...
Spero abbiate capito il mio messaggio senza fraintendimenti.

@Tutti: cercate di tagliare le quotature dei post che riportate, specialmente se sono molto lunghe: ne guadagna la leggibilità della discussione. Thanks.
 
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edocore

Biker superis
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Credo di non aver nei confronti di nessuno da dover chiarire nulla, perchè personalmente uso sempre un modo diretto anche se a volte mi rende poco simpatico agli altri. In questo caso ho semplicemente chiarito delle scelte prese dalla nostra società nell'organizzare alcune gare.
 

Maurhillo

Biker serius
28/12/09
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In effetti il discorso, e l'esempio, erano fatti per evidenziare che, chi organizza una gara dovrebbe chiedere consigli e farsi guidare da chi è davvero esperto.
Poi per riprendere il discorso "gare di promozione":

san vito(per esempio): tanto lavoro per usarla solo un giorno
domusnovas (per esempio): di tutto il lavoro fatto dalla sulcis ne possiamo giovare tutti quanti e tutto l'anno

Oltre a domusnovas c'è monti, carbonia, villacidro, e poi?
Sicuramente ce ne sono altre, magari più corte come la camionabile o la parte alta di iglesias, però credo che sia su questo che dovremmo orientarci: vedere esattamente cosa abbiamo, valutare i potenziali dei percorsi e lavorare per migliorarli...sempre che ci sia qualcuno a cui interessa questo raggionamento e oltre a parlare (come dice anche franco) si metta a zappare....per se e per la dh in sardegna
 
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