il senso è che è da qualche tempo che si dice che i nuovi tracciati da XC nn sono più da XC o sono da XC EVOLUTO...
News Il face plant secondo Jolanda Neff
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Riformulo la risposta, non sarebbe cambiato nulla anche se non ci fosse stata questa caduta, è da mesi che di dibatte sul fatto che i percorsi xc stiano diventando troppo pericolosi, e i discorsi che stiamo facendo sono già stati ripetuti più volte.
Per quanto mi riguarda non ho particolarmente a cuore il destino delle ossa dei ciclisti, anzi da spettatore più rischi ci sono e più tuoni fanno più mi diverto a guardare le gare.
E il punto è proprio questo, si parla tanto di xc perché sta avvenendo qualcosa di piuttosto raro ultimamente nel mondo dello sport , cioè una drastica diminuzione di sicurezza per i partecipanti in nome dello spettacolo (e ovviamente dei soldi), quando in moltissimi altri casi si cerca l'esatto contrario.
Essendo in contro tendenza fa discutere, è evidente, al di là del giusto o sbagliato
a ecco perche non avevo acpito...perche eri tu he non avevi capito il senso del mio intervento
, io intendevo dire , che stiamo facendo tanto baccano e tante considerazioni tecniche , andando anche a scomodare le geometrie di una bici o le capacità di una professionista (oltre tutto vincente da tanti anni) quando poi il solo problema è che per sfortunna la ruoa non ha imbroccato la linea giusta ma appena a dx o sx.... si è impuntata, inaspettatamente , e dunque se invece avesse preso correttamtne la linea...quella sarebbe la miglior bici in assoluto e lei la super campionessa mondiale Per quanto riguarda i percorsi sempre piu etremi , sono stato il "primo" a denunciare questa cosa (sia dalll'isola d'elaba) non tanto per salvaguardare i Pro ma perche poi ci sara da parte di organizzatori di "noantri" una emulazione sempre piu vicina a questi percorsi a discapito del commercialista medio che la domenica piace fare una garettta
a ecco perche non avevo acpito...perche eri tu he non avevi capito il senso del mio intervento
Per quanto riguarda i percorsi sempre piu etremi , sono stato il "primo" a denunciare questa cosa (sia dalll'isola d'elaba) non tanto per salvaguardare i Pro ma perche poi ci sara da parte di organizzatori di "noantri" di emulare empre piu sti percorsi a discapito del commercialista medio che la domenica piace fare una garettta
pienamente d'accordo!
Il discorso di avere dei percorsi XC oggettivamente più pericolosi (che che ne dicano i fenomeni da tastiera.. vorrei vederli a fare quei passaggi poi ne riparliamo), di riflesso va ad influenzare anche la tracciatura di altri percorsi gara. Dalla gara nazionale alla "garetta" XC del circuito regionale..
con la sostanziale differenza che nella "garetta" XC del circuito regionale magari partecipa anche l'amatore che poi il giorno dopo si reca normalmente al lavoro!
OK, non è obbligato a partecipare e non è obbligato a fare il passaggio tecnico in sella (volendo può farlo a piedi) ma allora mi spiegate il senso di tutto questo?!
Sì o è il mezzo inadatto o lo è il percorso, il mezzo da xc deve essere così per forza di cose, serve a pedalare forte principalmente.a ecco perche non avevo acpito...perche eri tu he non avevi capito il senso del mio intervento
Per quanto riguarda i percorsi sempre piu etremi , sono stato il "primo" a denunciare questa cosa (sia dalll'isola d'elaba) non tanto per salvaguardare i Pro ma perche poi ci sara da parte di organizzatori di "noantri" di emulare empre piu sti percorsi a discapito del commercialista medio che la domenica piace fare una garettta
Quello che stanno facendo è mettere questi mezzi e chi li guida in una situazione fuori dalla zona di comfort, per aumentare il rischio e ridurre al minimo il margine di errore. È un caso abbastanza unico quello di mettere volontariamente a rischio i partecipanti e al limite i loro mezzi, però se va bene a tutti va bene anche a me.
Il problema sarà appunto l'emulazione di questa mentalità anche nelle gare di quelli che il giorno dopo vanno a lavorare
Il punto sui nuovi tracciati non è tanto la pericolosità intrinseca o meno… anche con una gravel posso distruggermi in una discesa su forestale… i problemi per me sono 2:
il primo che non mi entusiasma tutta quella roba artificiale non solo i rock garden ma anche i pump track nemmeno in terra battuta… quello non capisco propio cosa centri con la MTB…ancora ancora se organizzi una gara in pianura ma in val di Sole… e già qui si capisce la voglia di estremizzare per lo spettacolo andando letteralmente oltre quello che possa offrire la natura
il secondo che fra un pò diventerà una disciplina per pochi eletti perchè amatori veri che siano in grado di fare questi percorsi ce ne sono pochissimi… e la bici non centra… per farli servono anni di costante allenamento… si rischia di far sparire la disciplina fra i comuni mortali mentre prima non era così…
il primo che non mi entusiasma tutta quella roba artificiale non solo i rock garden ma anche i pump track nemmeno in terra battuta… quello non capisco propio cosa centri con la MTB…ancora ancora se organizzi una gara in pianura ma in val di Sole… e già qui si capisce la voglia di estremizzare per lo spettacolo andando letteralmente oltre quello che possa offrire la natura
il secondo che fra un pò diventerà una disciplina per pochi eletti perchè amatori veri che siano in grado di fare questi percorsi ce ne sono pochissimi… e la bici non centra… per farli servono anni di costante allenamento… si rischia di far sparire la disciplina fra i comuni mortali mentre prima non era così…
L’emulazione a quel livello non potrà MAI esserci perchè nessun amatore (vero) può avere la costanza di allenamentoe il talento per poterli fare… sparirà come disciplina fra amatori oppure si finisce a fare un surrogato…io non la vedo entusiasmante come prospettiva…
dove per amatore si intende anche il ragazzo di 25 26 30 anni, che ha il fisico e l'incoscenza di afffrontare quei cosi artificiali che gia per il fatto che sono artificiali vanno controcorrente alla filosofia/poesia della MTB, ma vabeh... il punto è che il professionista oltre ad avere una preparazione ha anche la possibilità di studiare quei passaggi di vederli provarli e riprovarli....io che arrivo sul campo di gara alle 8 di mattina con 5 6 ore di sonno , gli occhi ancora chiusi ....pronti via ...carenza di ossigeno e di prontezza mettici pure i 52 anni....mi dovrei scapicollare giu per il RockGArdenSpecialHardJustforMen.... e manco mi va di afre la figuraccia di scegliere strade alternative...che poi come detto non ho nenache la lucidità di capire che esistano ste strade alternative forse l'unica strada alternativa e non andarci proprio ....
ero a val di sole la settimana scorsa, purtroppo avevano chiuso la black snake perchè stavano attaccando gli striscioni degli sponsor e cablando per le camere, ero curioso di farla, ma ho fatto quella parte finale del circuito xc. Devo dire che è vero che non è banale, io ero con foxy 29 e zeb , quindi una bici praticamente da enduro, però è un passaggio breve, saranno 50m... Studiando un un attimo la linea giusta è una cosa che con un telescopico un atleta fa tranquillamente. Forse Jolanda è andata un pò a bomba e ha sottovalutato, un giro di ricognizione magari anche fermandosi avrebbe evitato la caduta. Comunque dai video alla fine sembra tutto o troppo estremo o troppo banale, la realtà appunto è che quello è un pezzo brevissimo del circuito e ci sono anche linee a fianco più facile ma magari un pelo più lente.
...comunque la parte migliore del tracciato è quella naturale nel bosco piena di radici e contropendenze.
Ascoltando di Fontana sembrava pure più difficile dei rock garden, quello sì mi piacerebbe farlo!
Ascoltando di Fontana sembrava pure più difficile dei rock garden, quello sì mi piacerebbe farlo!
Questo è l xc vero , parliamo di coppa del mondo non quello delle garette della domenica tra amatori e non , perché se gli piazzano dei tratti tecnici non si iscrive nessuno o in pochi
Il punto è propio quello un atleta a quel livello lo fa tranquillamente, ma nel momento che sotto quel livello diventa qualcosa di infattibile, dove prima non era così vuol dire che è cambiata drasticamente la disciplina… un bene per lo spettacolo forse ma per la diffusione e la pratica non penso…per pratica intendo uno sport o disciplina che con le ovvie differenze di tempo lo possa praticare la maggior parte degli appassionati… cioè un conto una discesa che un pro fa in 2min e un amatore di buon livello in 3min un conto è una discesa dove un pro scende in 2 min e sotto gli altri se la fanno a piedi…
Oddio ora tu sai quale sia il grado di difficoltà o tecnica per definire una vera gara XC...sarò vecchio ma una gara XC é sputare tanto sangue in salita avere la concentrazione nei single Trek e avere una marcia in più in discesa....che poi la gente non si iscrive avendo un pregiudizio su un percorso che non conosce ho i miei dubbi.
Non hai capito questo è xc di coppa del mondo da un po’ perché da spettacolo e perché loro sono capaci di farlo,se fosse una gara da xc come le nostre italiche lo spettacolo dove sarebbe ???? se un amatore fa xc e va a provare la gara e trova un percorso simile non si iscrive nemmeno
Quindi secondo te è un bene per la disciplina? O essere fenomeni oppure praticare un surrogato oppure non praticarla propio? Per me ci guadagna solo chi trasmette l’evento…
Tenendo conto che l’XC è sempre stata la disciplina più ‘’pedalata’’… io parlo sopratutto di ostacoli artificiali che difficilmente trovi in natura…
Non direi..se non erro anche in xc hanno iniziato a usare sospensioni da 120mm da 35mm,telescopico e gomme più larghe..che poi i percorsi siamo estremamente tosti non ci piove,ma le bici si stanno adeguando
Poca roba, e lo sviluppo è limitato dalle prestazioni in salita che non possono passare in secondo piano
