Il divertimento sta finendo

[Marklenders]

Io vado in MTB da poco più di due anni e da un anno e mezzo mi sono concentrato più sulla discesa,amo i giri AM ma quest'anno ho girato parecchio in Park e come te mi sono posto idealmente degli obbiettivi,penso che farlo aiuti a progredire e allo stesso tempo spronarti a fare meglio,devo dire che i miglioramenti sono stati per quanto mi riguarda ottimi e questo mi stimola a provare e migliorarmi in continuazione ma al contrario tuo è rimasto e rimane il divertimento,non devi per forza essere costretto a migliorare in tempi così brevi,per la mia poca esperienza la MTB è un alchimia di tecnica e soprattutto esperienza,più ne fai e piu migliori,io faccio le cose step by step,senza farmi prendere dall'ansia di dover migliorare a tutti i costi,l'anno scorso non facevo salti mentre quest'anno li faccio,piccoli ma li faccio e l'anno prox probabilmente migliorerò ancora ma se così non fosse per quanto mi riguarda gia trovo entusiasmante quel poco che ho imparato e di conseguenza mi diverto,questo è l'importante,un ultima cosa ma non meno importante e l'età,io ho 43 anni e a questo punto della vita non si può pretendere,almeno che uno non abbia un minimo di buon senso,di non avere un po' di testa per capire che ci si può fare male e di conseguenza non avere il "coraggio" di un ventenne,detto questo si può piano piano progredire per migliorare tecnicamente e provare ad andare vicino al proprio limite avendo bene in testa che e' e deve rimanere un divertimento.

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[Tc70]

@Gianz a passo Buole io ci sono arrivato dal santuario di San Valentino, mi pare abbastanza punitivo Certo spingere la bici è faticoso, ma in mezzo a quel bendiddio la fatica si sente meno

Ma santuario quello di Ala...zona Brentonico? Sbaglio?...

 

[Gianz]

@Gianz a passo Buole io ci sono arrivato dal santuario di San Valentino, mi pare abbastanza punitivo Certo spingere la bici è faticoso, ma in mezzo a quel bendiddio la fatica si sente meno

Mai salito da lì: troppo fuori mano (abitando a Valdagno). Prima o poi dovrò rassegnarmi all'idea di prender su la macchina e fare quanto meno un primo tratto di trasferimento.
Sennò anche in questo modo il divertimento rischia di avvizzire!

 

[Gianz]

Koroviev: capisco il tuo punto di vista. Ogni tanto capita anche a me di farmi prendere la mano ed esagerare, facendo diventare la MTB o la BDC delle possibili fonti di stress con pensieri del tipo:
- DEVO andare
- DEVO fare
Effettivamente diventa un pensiero poco piacevole, una preoccupazione inutile.

 

[andymcnab4]

Credo che sia questione di carattere, avvolte si porta avanti un idea anche in modo stupido, senza accorgersi di certi limiti. A volte si porta avanti un idea che proprio nostra non è, solo perché lo fa il nostro amico o collega.
Ma quando si possiedono degli istiti che poi sfociano o nel andare in bici o nella corsa e altro, tutto sembra più facile.
Amo molto lo stare all'aria aperta e viaggiare (no vacanze turistiche) quindi ho conciliari quello che più mi rende vivo con la bici, o la corsa, ed è questo che mi sprona, principalmente faccio escursioni.
Anzi quando per un lungo tempo non lo faccio sto male. Forse non è il tuo sport prova un altro che ti sproni o magari smetti per un po.

 

[[Nuno]]

8 volte a settimana... Mia moglie mi rompe se ci vado più di 3 volte a settimana. Stamattina mi ha anche chiamato dal lavoro per sentire se ero andato e mi sono pure preso del "bischero" perché ho preso l'acqua. [emoji21]

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[Chinaski033]

Scusa per la banalità, so che è una frase fatta ma, quando comincio a chiedermi se una cosa sia o no la mia passione, allora vuol dire che ho già la mia risposta. Coltivo altre passioni oltre la mtb e in anni non mi sono mai fatto la domanda se fosse una passione o meno, o se il diletto stesse scemando, semplicemente perché ogni volta che lo faccio ho l'entusiasmo della prima volta e non posso fare a meno di farlo o almeno di pensarci varie volte al giorno.
Ripeto, so che sembra una frase da cioccolatino, ma credo sia davvero così.

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[Koroviev]

Io vado in MTB da poco più di due anni e da un anno e mezzo mi sono concentrato più sulla discesa,amo i giri AM ma quest'anno ho girato parecchio in Park e come te mi sono posto idealmente degli obbiettivi,penso che farlo aiuti a progredire e allo stesso tempo spronarti a fare meglio,devo dire che i miglioramenti sono stati per quanto mi riguarda ottimi e questo mi stimola a provare e migliorarmi in continuazione ma al contrario tuo è rimasto e rimane il divertimento,non devi per forza essere costretto a migliorare in tempi così brevi,per la mia poca esperienza la MTB è un alchimia di tecnica e soprattutto esperienza,più ne fai e piu migliori,io faccio le cose step by step,senza farmi prendere dall'ansia di dover migliorare a tutti i costi,l'anno scorso non facevo salti mentre quest'anno li faccio,piccoli ma li faccio e l'anno prox probabilmente migliorerò ancora ma se così non fosse per quanto mi riguarda gia trovo entusiasmante quel poco che ho imparato e di conseguenza mi diverto,questo è l'importante,un ultima cosa ma non meno importante e l'età,io ho 43 anni e a questo punto della vita non si può pretendere,almeno che uno non abbia un minimo di buon senso,di non avere un po' di testa per capire che ci si può fare male e di conseguenza non avere il "coraggio" di un ventenne,detto questo si può piano piano progredire per migliorare tecnicamente e provare ad andare vicino al proprio limite avendo bene in testa che e' e deve rimanere un divertimento.

Proprio come te. Ormai faccio solo trail con discesa mentre in salita, in genre, spingo o pedalo per poco. I trail dalle mie parti sono tutti brevi perchè non ci sono montagne ma ce ne sono di diverso tipo e per tutti i gusti: tecnici, con radici, con curce, con salti ... Gli obbiettvi servono proprio per migliorarsi in continuazione in base a quelle che sono i propri limiti ma anche i propri interessi. Diciamo che io giro al limite delle mie possibilità almeno circa 2 uscite su 5 mentre le altre 3 le dedico al consolidamento di quello imparato o osato nelle altre 2. Proprio oggi, per dirne una ho ragguinto un obbiettivo che era pianificato dapprima per fine anno, poi per fine ottobre, poi tra 2 settimane e alla fine oggi, ho osato e ci sono riuscito. Ora le prossime settimane tocca migliorare e fare esperienza.

Koroviev: capisco il tuo punto di vista. Ogni tanto capita anche a me di farmi prendere la mano ed esagerare, facendo diventare la MTB o la BDC delle possibili fonti di stress con pensieri del tipo:
- DEVO andare
- DEVO fare
Effettivamente diventa un pensiero poco piacevole, una preoccupazione inutile.

Esattemnte cosi, mi hai letto nel pensiero. E proprio un DEVO. Siccome oggi ho anche male al ginocchio sx per aver sforazo troppo negli utlimi giorni, sono già preoccupato per domani nel caso in cui non dovesse passarmi. Intanto ho preso un bel pasticcone

 

[Koroviev]

8 volte a settimana... Mia moglie mi rompe se ci vado più di 3 volte a settimana. Stamattina mi ha anche chiamato dal lavoro per sentire se ero andato e mi sono pure preso del "bischero" perché ho preso l'acqua. [emoji21]

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Uscivo 8 volte alla settimana mentre mIa moglie era in vacanza dai suoi, mentre ora non lo più. Ora mi accontento di meno ma mi rattrista già la cosa che diventa buio sempre prima e non potrò uscire così spesso, soprattutto in settimana dopo il lavoro

Scusa per la banalità, so che è una frase fatta ma, quando comincio a chiedermi se una cosa sia o no la mia passione, allora vuol dire che ho già la mia risposta. Coltivo altre passioni oltre la mtb e in anni non mi sono mai fatto la domanda se fosse una passione o meno, o se il diletto stesse scemando, semplicemente perché ogni volta che lo faccio ho l'entusiasmo della prima volta e non posso fare a meno di farlo o almeno di pensarci varie volte al giorno.
Ripeto, so che sembra una frase da cioccolatino, ma credo sia davvero così.

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Ma io non comicio a chiedermi se sia o no la mia passione, la mia passione era un altra E io non ho l'entusiasmo della prima volta perchè mi sono avvicinato alla bici e alla mtb in particolare soltanto per caso, ossia per fare riabilitazione quando in bici, piano, riuscivo a muovermi mentre camminavo solo con stampelle e facevo fatica ad andare in macchina perchè non riuscivo a tenre per molto tempo il pedale dell'acceleratore e spingere la frizione. Ho un entusiasmo sempre maggiore, anche dopo giornate in cui combino poco o niente o addirittura quando, appena cominciato mi lussai la spalla con un fermo di 5 mesi e solo passeggiate su asfalto.

 

[mcpelo68]

mai andato in bici pensando a "DEVO" !! io in bici ci vado da sempre pensando a "VADO" e se non ci vado oggi, ci vado domani!!questo, perchè è logico che se invece di un vado diventa un devo diventa un imposizione e quindi è logico che .....il divertimento purtroppo FINISCE, o ancora peggio non comincia NEMMENO!!!

 

[Gianz]

A volte nemmeno te ne accorgi subito che è diventato un DEVO anzichè POSSO. Te ne rendi conto quando ti viene un certo qual pentimento se in giornata non hai preso su la bici (tipo oggi... meteo malefico!!!). O se ti svegli al mattino, sapendo che, essendo sabato, passerai la giornata pedalando.
Non te ne rendi conto subito perchè prima pensi che potresti perdere l'allenamento faticosamente conquistato, e l'idea di dover ricominciare da zero è assassina.
Nel mio caso c'è pure la questione della pressione arteriosa: la BDC (ma la MTB assai meno, chissà perchè) è miracolosa con quella. Una pedalata di 80/100 km mi abbassa la pressione meglio del farmaco, e per più tempo. Così pensi che, piuttosto di imbottirti di medicine sia meglio farsi una bella pedalata.
Anche la questione delle strade nuove da provare diventa una sorta di gabbia, perchè dopo un certo punto quelle vicino a casa le hai provate tutte e trovare quelle che ti mancano diventa quasi sfidante. Così sai che dovrai fare percorsi sempre più lunghi.
A questo punto è tutta una questione di prospettive: metto sul piatto della bilancia gli utili da una parte e gli inconvenienti dall'altra e scelgo. Per adesso stanno vincendo ancora gli utili, ma spesso, verso fine stagione, un po' di stanchezza vorrebbe far pendere la bilancia dall'altra parte. Allora smetto di pensare ai km percorsi, a quelli che DOVREI fare e penso ad altro. Fortunatamente funziona. Lo stress da prestazione passa, e la bici torna ad essere divertente. A volte è utile anche prendersi una piccola pausa (ma senza esagerare!!! )

 

[jk_biker]

All'inizio facevo mtb per riabilitazione. Poi insieme alla riabilitazione ho cominciato ad andare in mtb per divertimento. Ora, da diversi mesi non mi diverto più.
Voi vi divertite sempre in mtb? Uscite per divertirvi?

Ho sempre pensato che il ciclista vero abbia una forma mentis molto particolare.... perchè non passa giorno in cui non pensa,non sogna, non parla, non legge a proposito di bici, e si noti che nei giorni restanti pedala. In altre parole gli viene naturale uscire in bici, esattamente come mangiare e bere. Per lui è innanzitutto un bisogno , prima di essere un divertimento. Tutti quelli che ho conosciuto che non erano così, prima o dopo hanno smesso, gli altri li trovi su questo forum .

 

[Koroviev]

A volte nemmeno te ne accorgi subito che è diventato un DEVO anzichè POSSO. Te ne rendi conto quando ti viene un certo qual pentimento se in giornata non hai preso su la bici (tipo oggi... meteo malefico!!!). O se ti svegli al mattino, sapendo che, essendo sabato, passerai la giornata pedalando.
Non te ne rendi conto subito perchè prima pensi che potresti perdere l'allenamento faticosamente conquistato, e l'idea di dover ricominciare da zero è assassina.
Nel mio caso c'è pure la questione della pressione arteriosa: la BDC (ma la MTB assai meno, chissà perchè) è miracolosa con quella. Una pedalata di 80/100 km mi abbassa la pressione meglio del farmaco, e per più tempo. Così pensi che, piuttosto di imbottirti di medicine sia meglio farsi una bella pedalata.
Anche la questione delle strade nuove da provare diventa una sorta di gabbia, perchè dopo un certo punto quelle vicino a casa le hai provate tutte e trovare quelle che ti mancano diventa quasi sfidante. Così sai che dovrai fare percorsi sempre più lunghi.
A questo punto è tutta una questione di prospettive: metto sul piatto della bilancia gli utili da una parte e gli inconvenienti dall'altra e scelgo. Per adesso stanno vincendo ancora gli utili, ma spesso, verso fine stagione, un po' di stanchezza vorrebbe far pendere la bilancia dall'altra parte. Allora smetto di pensare ai km percorsi, a quelli che DOVREI fare e penso ad altro. Fortunatamente funziona. Lo stress da prestazione passa, e la bici torna ad essere divertente. A volte è utile anche prendersi una piccola pausa (ma senza esagerare!!! )

Mi sembra che anche tu sei messo male come me Per me è sempre stato così quando facevo sport,
allenamento saltato = niente miglioramento = pentimento che poi non è nemmeno cosi anzi, a volte, migliori proprio stando a riposo e facendo riposare fisico e soprattuto testa tornando in bici con fisico e testa riposati. Ma che ci vuoi fare, come ha già detto @andymcnab4 , è una questione di carattere. Sono sempre stato così e se non faccio così, alla seconda volta smetto come già capitato con altri sport tipo il calcio quando ero ancora un ragazzino, nonostante giocassi molto spesso.

Ho sempre pensato che il ciclista vero abbia una forma mentis molto particolare.... perchè non passa giorno in cui non pensa,non sogna, non parla, non legge a proposito di bici, e si noti che nei giorni restanti pedala. In altre parole gli viene naturale uscire in bici, esattamente come mangiare e bere. Per lui è innanzitutto un bisogno , prima di essere un divertimento. Tutti quelli che ho conosciuto che non erano così, prima o dopo hanno smesso, gli altri li trovi su questo forum .

Tutta colpa dei forum se poi ci lamentiamo di non avere più tempo per andare in bici, mica della moglie

 

[sembola]

Ma santuario quello di Ala...zona Brentonico? Sbaglio?...

Quello...

 

[Ispettore Zenigata]

in passato uscivo nella bella stagione tutti i giorni, magari un oretta oretta e mezzo (che diventavano 3-4 nel weekend) poi a Settembre 2017 mi sono iscritto alla Hero. Quando ho iniziato la preparazione dovevo seguire tabelle, fare esercizi etc etc. Insomma aggiungere stress allo stress. Ho finito la gara, e da allora ho avuto un'iniziale repulsione per la bici, poi poco a poco sto recuperando ricominciando ad usare la bici come un mezzo di svago, e ho ritrovato la mia pace con lei.

 

[Gianz]

Conosco diverse persone che hanno fatto agonismo per qualche anno in bici e poi, di punto in bianco, hanno smesso, ignorando la bici quasi schifate per un bel po' di tempo a seguire. Credo sia davvero una possibile fonte di forte stress e che non tutti riescano a gestire questa cosa, arrivando più che all'agonismo, all'agonizzo!
Comunque ho rimesso la testa in carreggiata: ieri niente bici (piovigginava) ma non ho inveito contro il Dio delle tempeste che sceglie sempre il fine settimana. Oggi prenderò su la BDC, ma robetta tranquilla, senza chissà quali obiettivi da raggiungere.
Se riesco a fare altri 2000 km da qui a fine dicembre sono a posto: i 10.000 che mi ero preposto sono raggiunti e poi si cambia anno! (e saranno 11.000 )

 

[Ivo]

Quando la fatica comincia a prevalere sulla soddisfazione è il caso di cominciare a pensare ad una bici assistita

 

[mcpelo68]

Quando la fatica comincia a prevalere sulla soddisfazione è il caso di cominciare a pensare ad una bici assistita

già questa, mi ricorda quella .... quando la fatica supera il gusto.... lascia la fica e piglia il lambrusco!!

 

[Ivo]

già questa, mi ricorda quella .... quando la fatica supera il gusto.... lascia la fica e piglia il lambrusco!!

 

[Gianz]

Quando la fatica comincia a prevalere sulla soddisfazione è il caso di cominciare a pensare ad una bici assistita

Il punto è che la fatica che senti non è quella del semplice pedalare, ma quella data dalla parte "psicologica" dell'andare in bici, con il peso che lascia questa passione, quando diventa quasi un'ossessione. Un'assistita, a questo livello di fisima, è come prender tutto quello che consideri importante e sputarci sopra!
Sei lì che cerchi di migliorare ancora, e sempre... e passare all'elettrica è la più sonora ammissione di sconfitta. Tanto vale prendere la bici e impiccarsi con lei!