Dico i miei 50cents ribadendo una cosa già scritta a
@Koroviev tempo fa.
Se, come mi pare di capire, per te l'obbiettivo è la tecnica in discesa, andare forte, fare i bunny, i trick ed i salti il mio consiglio continua ad essere: fatti dei corsi, prendi lezioni. Per uno che arriva ad uscire 8 volte la settimana direi che la passione c'è, io investirei più volentieri qualche centinaio di euro in lezioni piuttosto che in upgrade (c'era persino un articolo che diceva che a volte sono meglio spesi in lezioni che in
protezioni, ma siamo OT).
Io - per quello che conta - vivo la mtb in modo diverso: la fatica innanzi tutto. Qualche volta vado anche in park ma parte essenziale della passione è fare proprio una cosa che è contro la logica: vestirsi a -5°C, uscire e mettere tutto te stesso in uno sforzo. Per me è sgombero totale del cervello e sorriso assicurato. Sorriso che è spesso accentuato ancora dalla discesa (che include la tecnica) ma la discesa senza salita per me è come la palestra: una cosa utile, razionale, comoda. Pertanto affascinante come un paracarro, per quanto mi riguarda.
Infine, parere generale: si gli obbiettivi servono, ma non è neanche il caso di fossilizzarsi. Diciamo che cerco di avere un miglioramento più o meno costante, poi ci sono i periodi in cui migliora la gamba, quelli in cui migliora la tecnica e quelli in cui migliora la testa. Ed anche quelli in cui non migliora niente, ma va bene così.
Sul discorso soli/accompagnati dipende probabilmente anche dal carattere: io ho sempre avuto la tendenza a cercare la strada che facesse stare bene me. Solo se sono capace di stare da solo posso guardare agli altri con serenità, perchè so che possono essere utili/divertenti ma non sono più indispensabili. Ma qui entriamo nei baci perugina... buone pedalate!!