Opinione Il declino della novità

Aerre

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credo che però bisogna prendere semplicemente atto che la mtb è cambiata: è diventata più gravity, più performante, più elitaria e mille altre cose. forse si è avvicinata al motocross degli anni 80.

la bici da 1000 € che ti porta in giro per anni e quel genere di esperienza lì (solida, concreta e senza pretese di performance) sono stati sostituiti dalla gravel.
Premesso che non pratico gravel e questo è ciò che vedo dall'esterno. Quelli che amavano la mtb old school, senza fronzoli e con poche complicazioni, sono finiti tutti lì.
Anche secondo me e in più la gravel ha portato una novità che non avesse un senso di appartenenza a una categoria specifica, anzi una delle sue peculiarità è proprio il fatto di contenere tante categorie al suo interno. Adesso alcuni marchi stanno cercando di definire in modo più specifico e di nuovo usando lo stesso approccio spingendola dal lato gare, peró il bacino d’utenza maggiore non sembra essere interessato a quello. Non è necessario che una bici sia a tutti costi da gara per essere attrattiva. Capisco peró che un marchio come Pinarello voglia usarlo come leva, considerato il loro retaggio. Insomma forse anche la mtb dovrebbe essere un po’ meno racing è più “vicina” agli utenti normali?
 
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jbar

死神 Shinigami
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Donzelli 1964
...Non è necessario che una bici sia a tutti costi da gara per essere attrattiva ...forse anche la mtb dovrebbe essere un po’ meno racing è più “vicina” agli utenti normali?
Non sono totalmente d'accordo con questa osservazione, che però ritengo offra uno spunto fondamentale per l'evoluzione del forum.

In generale, credo che una bici, di per se' non sia "da gara", "da diporto domenicale" o "da stazione": dipende dall'uso che il proprietario vuole farne e credo altresì che sia giusto che ogni appassionato viva la sua bici come meglio ritiene.
In tal senso, ritengo che la definizione di "racing" sia estremamente personale: questo mi porta a pensare che l'utente medio del forum, la massa voluminosa e generalmente curiosa che legge e scrive su queste pagine, non abbia come benchmark di spesa le bici di altissima gamma che generalmente sono presentate nei report.
Voglio dire, in quale % qui hanno bici da 10k? 1%? 2%? forse... e gli altri cosa pedalano, bici "normali"? oppure quelle che - nella loro personale visione - definiscono "racing" pur non spendendo quei capitali ma fermandosi a 3-4k? Perchè per fare gare a livello amatoriale non è che serva spendere più di quella cifra, anzi.

Quindi, la mia riflessione è che quello che manca per il biker medio del forum, sono report che presentino bici e accessori "normali" (leggere: a prezzo umano), quelle alla portata degli utenti medi, che hanno un budget di spesa limitato e, comunque, sono curiosi di sapere (con le dovute proporzioni) come funziona un modello alla loro portata perchè magari è nella loro personale lista della spesa.
ovviamente, ognuno di noi, la maggior parte almeno, vorrebbe la top di gamma, i componenti all'ultimo grido, provare quelli che millantano secondi di vantaggio: alla fine, per un motivo o per un altro, dobbiamo restare umili e scegliere altrimenti.

Interessa il giusto sapere che una occam, una neuron, una spark nei modelli super-mega-top con forcelle dorate o elettro-attuate, ruote in carbonio da 1kg, 10mila euro cash sull'unghia, copii bene un sentiero scassato: sarebbe francamente una sorpresa se non lo facessero.
Vorremmo invece capire come si comporti la medesima bici, in versione "popolare", ovvero meno pregiata, quando messa alla frusta (NB: popolare può significare: SID RL, FOX performance, ruote Alu e così via, non la variante fake da supermercato...)

In summus, a mio parere il declino della novità (in termini di audience) è proporzionale all'aumento della distanza tra il potere d'acquisto reale e i costi delle novità stesse; qualche anno fa, era "permesso" provare per credere: ora molto meno.
Siamo alla versione moderna della volpe di Esopo che, come detto, non avendo più l'anello al naso, l'uva la guarda con riguardo, ma preferisce passare dal pollaio, dove sa che un risultato lo porterà a casa sicuro...
 
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Minitrek

Biker meravigliosus
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Non sono totalmente d'accordo con questa osservazione, che però ritengo offra uno spunto fondamentale per l'evoluzione del forum.

In generale, credo che una bici, di per se' non sia "da gara", "da diporto domenicale" o "da stazione": dipende dall'uso che il proprietario vuole farne e credo altresì che sia giusto che ogni appassionato viva la sua bici come meglio ritiene.
In tal senso, ritengo che la definizione di "racing" sia estremamente personale: questo mi porta a pensare che l'utente medio del forum, la massa voluminosa e generalmente curiosa che legge e scrive su queste pagine, non abbia come benchmark di spesa le bici di altissima gamma che generalmente sono presentate nei report.
Voglio dire, in quale % qui hanno bici da 10k? 1%? 2%? forse... e gli altri cosa pedalano, bici "normali"? oppure quelle che - nella loro personale visione - definiscono "racing" pur non spendendo quei capitali ma fermandosi a 3-4k? Perchè per fare gare a livello amatoriale non è che serva spendere più di quella cifra, anzi.

Quindi, la mia riflessione è che quello che manca per il biker medio del forum, sono report che presentino bici e accessori "normali" (leggere: a prezzo umano), quelle alla portata degli utenti medi, che hanno un budget di spesa limitato e, comunque, sono curiosi di sapere (con le dovute proporzioni) come funziona un modello alla loro portata perchè magari è nella loro personale lista della spesa.
ovviamente, ognuno di noi, la maggior parte almeno, vorrebbe la top di gamma, i componenti all'ultimo grido, provare quelli che millantano secondi di vantaggio: alla fine, per un motivo o per un altro, dobbiamo restare umili e scegliere altrimenti.

Interessa il giusto sapere che una occam, una neuron, una spark nei modelli super-mega-top con forcelle dorate o elettro-attuate, ruote in carbonio da 1kg, 10mila euro cash sull'unghia, copii bene un sentiero scassato: sarebbe francamente una sorpresa se non lo facessero.
Vorremmo invece capire come si comporti la medesima bici, in versione "popolare", ovvero meno pregiata, quando messa alla frusta (NB: popolare può significare: SID RL, FOX performance, ruote Alu e così via, non la variante fake da supermercato...)

In summus, a mio parere il declino della novità (in termini di audience) è proporzionale all'aumento della distanza tra il potere d'acquisto reale e i costi delle novità stesse; qualche anno fa, era "permesso" provare per credere: ora molto meno.
Siamo alla versione moderna della volpe di Esopo che, come detto, non avendo più l'anello al naso, l'uva la guarda con riguardo, ma preferisce passare dal pollaio, dove sa che un risultato lo porterà a casa sicuro...
Il problema è che quale casa dà in prova un mezzo da 2 mila euro?
E i tester provano quello che gli arriva, il top
 

jbar

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Donzelli 1964
Il problema è che quale casa dà in prova un mezzo da 2 mila euro?
E i tester provano quello che gli arriva, il top
L'osservazione ha senso e sta proprio lì il succo del discorso.

SE le case continueranno a puntare su questa strategia - a mio parere ormai obsoleta per i motivi citati prima - l'interesse per la novità rimarrà sterile, visto il divario tra il potere d'acquisto reale e costi della novità.
Al di là degli eventi per la stampa e dentro a certi limiti, credo che il MAG, comunque, potrebbe "indirizzarsi" a modelli meno pregiati per (alcuni) report popolari (alla stregua di altri siti che presentano bici non solo top, vedi mtbcult, ad esempio).
 
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Frontino basco
Non sono convinto. Quelli che praticavano la MTB old style come dici usano ancora la front. Sono uno di quelli e quando giro ne vedo ancora parecchi. Non molti come prima: ormai le full la fanno da padrone e le elettriche non ne parliamo, ma di front in giro ce ne sono ancora tante. Sarebbe interessante una statistica, ma non ne ho trovate.
Penso dipenda molto dalla zona...
qui da me è più o meno come dici te.
Qualche front (o full 100/100) ancora in giro c'è, sopratutto sono gruppi di stradisti che d'inverno usano la mtb per pedalare.

Da lì c'è il salto triplo alla e-bike enduro (che poi enduro, non ce lo fa nessuno).
Nel mezzo c'è ben poco.
 
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Biker assatanatus
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Tra i due laghi e il Moncuni
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Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
Penso dipenda molto dalla zona...

in altro messaggio rispondevo ad @albatros_la con lo stesso commento. Poi ieri sera ho visto che la sua zona è anche la mia, nonostante ciò io ho una percezione abbastanza diversa, quindi probabilmente dipende dai biker e dai sentieri che frequenti.
Nonchè dal momento. Sembra banale ma se sali al S. Giorgio la domenica mattina alle 10 trovi molti mtbiker old-style con la frontina. (io non lo faccio quasi mai quel giro a quell'ora appunto)
Se fai lo stesso giro alle 18 venerdì o mercoledì alle 12 trovi completamente un'altra tipologia di biker e di bici.

Il problema è che quale casa dà in prova un mezzo da 2 mila euro?
E i tester provano quello che gli arriva, il top

questo è il problema vero. Hai voglia a dire che il telaio è lo stesso. ma quando la bici in prova ha ruote esagerate, sospensioni top e trasmissioni idem cambia tanto, anche se il telaio è lo stesso. Cambia il peso, cambia la reattività e cambia anche un po' il comportamento dei cinematismi, se hai sospensioni nettamente migliori.
 

MAX80BO

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Molinella
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STJ 2017
A parer mio siamo oltre al guardare il modello medio.. Aspettiamo la fine stagione per avere sconti o per sfruttare la difficoltà di qualche venditore, ma con questa ottica che ci frega della novità? Parliamoci chiaro una volta con 3.000 euro iniziavi a portare a casa i modelli medi, dove si poteva trovare a seconda del marchio qualcosa di innovativo. Magari non tutto, ma o il reggi sella, o il cerchio in carbonio o il 12v ecc..
Quindi perchè stare dietro a novità quando so già che prenderò la bici dell'anno prima? Quando so che nell'uso effettivo non mi cambierà nulla o che non si spenderanno mai (per principio o per necessità) certe cifre?
 
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Minitrek

Biker meravigliosus
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L'osservazione ha senso e sta proprio lì il succo del discorso.

SE le case continueranno a puntare su questa strategia - a mio parere ormai obsoleta per i motivi citati prima - l'interesse per la novità rimarrà sterile, visto il divario tra il potere d'acquisto reale e costi della novità.
Al di là degli eventi per la stampa e dentro a certi limiti, credo che il MAG, comunque, potrebbe "indirizzarsi" a modelli meno pregiati per (alcuni) report popolari (alla stregua di altri siti che presentano bici non solo top, vedi mtbcult, ad esempio).
Non so se le altre testate le acquistano quelle bici umane o le noleggiano per recensirle.
Il mio concetto era rafforzativo del tuo
 
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In summus, a mio parere il declino della novità (in termini di audience) è proporzionale all'aumento della distanza tra il potere d'acquisto reale e i costi delle novità stesse; qualche anno fa, era "permesso" provare per credere: ora molto meno.
Siamo alla versione moderna della volpe di Esopo che, come detto, non avendo più l'anello al naso, l'uva la guarda con riguardo, ma preferisce passare dal pollaio, dove sa che un risultato lo porterà a casa sicuro...

Il problema però non è quello che testiamo noi, bensì come i prezzi anche della bassa-media gamma siano aumentati in maniera spropositata, oppure sono rimasti quasi uguali ma con montaggi penosi.
È solo tutto traslato: top di gamma inarrivabili, media-bassa gamma con rapporto qualità/prezzo disastroso.

Inoltre ti posso assicurare che un test di una novità, fatto sulla bassa gamma, riceve molte meno views di quello della top di gamma. Perché sarà anche vero che il top lo comprano in pochi, ma se spendi il tuo tempo a leggere o guardare qualcosa, ti piace anche un po' sognare.

Un esempio: c'è già qualche commento in giro di questa comparativa che dice "eh ma non c'è scritto s-works sul telaio". Peccato che la s-works costi 5000€ in più rispetto al modello che ho testato.
 

jbar

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Il problema però non è quello che testiamo noi, bensì come i prezzi anche della bassa-media gamma siano aumentati in maniera spropositata, oppure sono rimasti quasi uguali ma con montaggi penosi.
Ahimé, su quello siamo tutti d'accordo, credo... qui però riciclo quanto dicevo prima: "il declino è proporzionale all'aumento della distanza tra il potere d'acquisto reale e i costi delle novità stesse".
Calato sulla prospettiva di avere (grossolamente) 2 categorie di "lettori":
  1. sognatori senza portafoglio
  2. praticanti obiettivi e convinti che, da buoni proletari, fanno i conti il 27 del mese
(ce ne sarebbe una terza, quella dei diversamente poveri con bici di lusso... ma s'è detto che rappresentano una nicchia).
Credo che le case non abbiano alcun interesse nei primi: guardano, leggono, chiacchierano... ma comprano? mah...
E i secondi non hanno più voglia di sperimentare sulla propria pelle con quei tassi di inflazione pedalistica...

Inoltre ti posso assicurare che un test di una novità, fatto sulla bassa gamma, riceve molte meno views di quello della top di gamma. Perché sarà anche vero che il top lo comprano in pochi, ma se spendi il tuo tempo a leggere o guardare qualcosa, ti piace anche un po' sognare.

Per certi versi, la cosa non mi sorprende. E' una sorta di effetto Playboy: guardi la favola, poi ti arrangi a "fare il fieno" con quello che capita... dura lex, sed lex.

Un esempio: c'è già qualche commento in giro di questa comparativa che dice "eh ma non c'è scritto s-works sul telaio". Peccato che la s-works costi 5000€ in più rispetto al modello che ho testato.
curioso: quel report mi è sembrato quasi democratico, sebbene riguardasse prodotti ben lungi dall'essere di bassa gamma.
Evidentemente, la classe dei sognatori è maggiore di quanto pensassi...
 
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africatwin78

Biker serius
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Il problema però non è quello che testiamo noi, bensì come i prezzi anche della bassa-media gamma siano aumentati in maniera spropositata, oppure sono rimasti quasi uguali ma con montaggi penosi.
È solo tutto traslato: top di gamma inarrivabili, media-bassa gamma con rapporto qualità/prezzo disastroso.

Inoltre ti posso assicurare che un test di una novità, fatto sulla bassa gamma, riceve molte meno views di quello della top di gamma. Perché sarà anche vero che il top lo comprano in pochi, ma se spendi il tuo tempo a leggere o guardare qualcosa, ti piace anche un po' sognare.

Un esempio: c'è già qualche commento in giro di questa comparativa che dice "eh ma non c'è scritto s-works sul telaio". Peccato che la s-works costi 5000€ in più rispetto al modello che ho testato.

...ok ma a traino del servizio del modello super costoso non ci potrebbe stare anche quello della stessa bici ma montata in versione "umana" ?
Non so se dico una cavolata ma se si sposta l'attenzione su un livello più basso si da maggiore consapevolezza all'utente che compra, vende, cambia e si mantiene attivo il ricircolo dei mezzi.
In caso contrario .... si sogna certo, poi si rompe il salvadanaio per il modello da 10k e lo si tiene a vita, come a vita si tengono i componenti già montati senza fare prove o test.

C'è una nota trasmissione televisiva che dopo il TG prova le automobili... quando però prova delle supercar da 200k io anziché sognare cambio canale...perché poi se è troppo irraggiungibile come detto da altri non interessa più
 

Padagiant

Biker novus
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La mia sensazione è che la gente in bici in giro ce ne sia di più (anche le statistiche CAI di infortuni in bici in montagna lo testimoniano). Non noia quindi, ma forse più azione e meno internet?
Forse le statistiche di MTB MAG con calo di visualizzazioni e calo di novità non scontano invece l'aumento di concorrenza dagli influencer fai-da-te, blogger, youtuber, ecc.? Il tempo è limitato e per forza se qualcuno viene visualizzato di più, qualcun'altro cala...
 

marco

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Tema divertente.
La mia sensazione è che la gente in bici in giro ce ne sia di più (anche le statistiche CAI di infortuni in bici in montagna lo testimoniano). Non noia quindi, ma forse più azione e meno internet?
Forse le statistiche di MTB MAG con calo di visualizzazioni e calo di novità non scontano invece l'aumento di concorrenza dagli influencer fai-da-te, blogger, youtuber, ecc.? Il tempo è limitato e per forza se qualcuno viene visualizzato di più, qualcun'altro cala...

Ho scritto in apertura che la cosa non riguarda solo il sito, ma anche youtube e i social. E non solo quelli di mtb mag e non solo l'Italia. Sono da 20 anni nel settore e conosco un po' tutti, italiani e non.
 

Aerre

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Non sono totalmente d'accordo con questa osservazione, che però ritengo offra uno spunto fondamentale per l'evoluzione del forum.

In generale, credo che una bici, di per se' non sia "da gara", "da diporto domenicale" o "da stazione": dipende dall'uso che il proprietario vuole farne e credo altresì che sia giusto che ogni appassionato viva la sua bici come meglio ritiene.
In tal senso, ritengo che la definizione di "racing" sia estremamente personale: questo mi porta a pensare che l'utente medio del forum, la massa voluminosa e generalmente curiosa che legge e scrive su queste pagine, non abbia come benchmark di spesa le bici di altissima gamma che generalmente sono presentate nei report.
Voglio dire, in quale % qui hanno bici da 10k? 1%? 2%? forse... e gli altri cosa pedalano, bici "normali"? oppure quelle che - nella loro personale visione - definiscono "racing" pur non spendendo quei capitali ma fermandosi a 3-4k? Perchè per fare gare a livello amatoriale non è che serva spendere più di quella cifra, anzi.

Quindi, la mia riflessione è che quello che manca per il biker medio del forum, sono report che presentino bici e accessori "normali" (leggere: a prezzo umano), quelle alla portata degli utenti medi, che hanno un budget di spesa limitato e, comunque, sono curiosi di sapere (con le dovute proporzioni) come funziona un modello alla loro portata perchè magari è nella loro personale lista della spesa.
ovviamente, ognuno di noi, la maggior parte almeno, vorrebbe la top di gamma, i componenti all'ultimo grido, provare quelli che millantano secondi di vantaggio: alla fine, per un motivo o per un altro, dobbiamo restare umili e scegliere altrimenti.

Interessa il giusto sapere che una occam, una neuron, una spark nei modelli super-mega-top con forcelle dorate o elettro-attuate, ruote in carbonio da 1kg, 10mila euro cash sull'unghia, copii bene un sentiero scassato: sarebbe francamente una sorpresa se non lo facessero.
Vorremmo invece capire come si comporti la medesima bici, in versione "popolare", ovvero meno pregiata, quando messa alla frusta (NB: popolare può significare: SID RL, FOX performance, ruote Alu e così via, non la variante fake da supermercato...)

In summus, a mio parere il declino della novità (in termini di audience) è proporzionale all'aumento della distanza tra il potere d'acquisto reale e i costi delle novità stesse; qualche anno fa, era "permesso" provare per credere: ora molto meno.
Siamo alla versione moderna della volpe di Esopo che, come detto, non avendo più l'anello al naso, l'uva la guarda con riguardo, ma preferisce passare dal pollaio, dove sa che un risultato lo porterà a casa sicuro...
Il paragone con la parabola della volpe è fantastico
Concordo che l’uso della bici dipenda dalle decisioni del proprietario anche perché si può andare molto forte pur avendo componenti medi senza tante pippe. Volendo specificare meglio intendevo come racing la categoria con componenti ultra performanti, che si vendono generalmente in quanto utilizzati dagli atleti professionisti sui campi gara.
Comunque questa tendenza a far provare il meglio o quasi c’è anche in occasioni come i bike festival, solitamente i marchi cercano di lasciare una buona impressione al potenziale cliente proponendo in prova i montaggi più belli, allo stesso modo fanno con i giornalisti, ritenendo importante ricevere un buon giudizio in prova dato che ci investono denaro. Ora la cosa si fa più complicata però, dal momento in cui tutte le bici vanno bene, i parametri di giudizio indipendenti dalle performance pure saranno sempre più importanti probabilmente
 
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Niko9

Biker poeticus
23/11/12
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Senza motore
Nuovi quanti ne vuoi. Innovativi non ne vedo all'orizzonte.
Il titolo è delle novità
Innovazione avviene ogni tot anni, difficilmente ogni anno usciranno innovazioni, mentre novità si ed anche interessanti però bisogna sempre scontrarsi col prezzo e quindi personalmente diventa meno interessante
 

jbar

死神 Shinigami
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Il titolo è delle novità
Innovazione avviene ogni tot anni, difficilmente ogni anno usciranno innovazioni, mentre novità si ed anche interessanti però bisogna sempre scontrarsi col prezzo e quindi personalmente diventa meno interessante

Lungi da me fare le pulci alla treccani, ma credo che anche il titolo intendesse novità in senso lato, ovvero oggetti non presenti sul mercato, non ordinari, non (ancora) standard.
Che se prendi un asino e lo dipingi di rosso, rimane sempre un asino, ma rosso...
(leggere: la sostanza non cambia se una bici dell'anno scorso viene venduta colorata di rosso, anziché di nero).

Poi intendiamoci: novità possono avere portate diverse, anche marginali (per quello se ne vedono ogni anno): non si parla solo di geometrie della bici, ma anche, chessò, dei gruppi 1X, PP 10-51/2... fino ad arrivare ad AXS T-Type oppure al movimento centrale lanciato da Gallo moto nel 2023.
Insomma, prodotti che negli ultimi 2/3 anni hanno visto impennarsi i valori fino ad essere venduti a prezzo di tartufo.
 
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