Opinione Il ciclismo è veramente verde?

tappomo

Biker serius
12/5/10
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udine
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Sei disposto ad avere un po' piu' sbattimento per l'acqua in vetro anziché' in plastica ?
Ma siamo sicuri che l’acqua in vetro sia più ecologica di quella in plastica?
il vetro pesa, a parità di peso trasportato, in plastica si trasportano molti più litri.
Le bottiglie in plastica per essere riciclate richiedono molta meno energia rispetto al vetro.
Sta moda del plastic free non la condivido molto (oltre che essere utopistica), secondo me sarebbe più sensato parlare di utilizzo e smaltimento consapevole.
Imballaggi di un unico materiale, raccolta differenziata con indicazioni chiare per l’utente ecc secondo me sarebbero già un gran punto di partenza
Tralasciando il fatto che spesso ci si dimentica che l’acqua del rubinetto è potabile, economica e decisamente meno impattante rispetto a quella in bottiglia...
 

Riodda

Biker ultra
9/11/18
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Brescia
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Bike
Cannondale Flash team 2013
Ma siamo sicuri che l’acqua in vetro sia più ecologica di quella in plastica?
il vetro pesa, a parità di peso trasportato, in plastica si trasportano molti più litri.
Le bottiglie in plastica per essere riciclate richiedono molta meno energia rispetto al vetro.
Sta moda del plastic free non la condivido molto (oltre che essere utopistica), secondo me sarebbe più sensato parlare di utilizzo e smaltimento consapevole.
Imballaggi di un unico materiale, raccolta differenziata con indicazioni chiare per l’utente ecc secondo me sarebbero già un gran punto di partenza
Tralasciando il fatto che spesso ci si dimentica che l’acqua del rubinetto è potabile, economica e decisamente meno impattante rispetto a quella in bottiglia...
Si ma non calcoli l'effetto della produzione e soprattutto dello smaltimento della plastica che sta diventando un problema gigantesco (da quando i cinesi hanno smesso di comprarcela).
Il problema è che in primis non c'e' una vera filiera del riciclo della plastica è vero che il pet puo' essere riciclato ma il problema è che la catena di differnziazione non separa le varie tipologie di plastica anche se dovrebbe farlo dato che non puoi fare nuove bottiglie di pet le ecoballe, la plastica va selezionata il risultato è che le balle di plastica usate vengono spedite in nave nei paesi del terzo mondo dove vengono bruciate, anche se porti i vuoti con un OM Lupetto del 52 inquinerai meno che con la plastica !
Inoltre il pet cede all'acqua sostanza chimiche quando assorbe raggi uv (tutte le plastiche degenerano con la radiazione uv) e l'acqua in vetro è anche piu' sana....la cosa migliore è comunque l'acqua del sindaco se è il sindaco è onesto.
 

giulitn

Biker serius
30/4/03
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Trento
www.extremewaves.it
Lo spunto di riflessione va bene, ma prima che chiedersi cosa possono fare gli altri, ovvero i produttori di bici, il governo e gli alieni, domandiamoci cosa possiamo fare noi.
E' sempre necessario aver la bici nuova ogni due anni?
Posso usare la bici per andare al lavoro, per fare la spesa, oltre che per puro piacere personale?
Posso limitare di mettere la bici sull'auto e partire da casa?
 

mtbfriend

Biker serius
23/5/17
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ravenna
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bianchi methanol cv
Non ho letto tutti i post ma condivido molti volendo sintetizzare
1) qualunque cosa facciamo inquiniamo
2) il circolo nefasto industria -> noi consumatori : che produce materiali standard e soluzioni “nuove” di continuo anche poco evolutive , produce più inquinamento di quanto varrebbe la pena!
3) quando ci spostiamo se rinunciamo alla vettura a favore della bicicletta l’ambiente e noi ne gioviamo !
 

Tc70

Entomobiker
20/4/11
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Picola ma carattarastica...
Ma siamo sicuri che l’acqua in vetro sia più ecologica di quella in plastica?
il vetro pesa, a parità di peso trasportato, in plastica si trasportano molti più litri.
Le bottiglie in plastica per essere riciclate richiedono molta meno energia rispetto al vetro.
Sta moda del plastic free non la condivido molto (oltre che essere utopistica), secondo me sarebbe più sensato parlare di utilizzo e smaltimento consapevole.
Imballaggi di un unico materiale, raccolta differenziata con indicazioni chiare per l’utente ecc secondo me sarebbero già un gran punto di partenza
Tralasciando il fatto che spesso ci si dimentica che l’acqua del rubinetto è potabile, economica e decisamente meno impattante rispetto a quella in bottiglia...
Si ok...ma quando nel mare,nei fiumi, negli oceani cadon/buttan bottiglie di vetro o si rompono e diventan sassolini colorati col tempo o ci fanno il nido qualche pescetto, per quelle di plastica, da quelle dell'acqua ai detersivi...il mare i fiumi,gli oceani ci muoiono...ora valutare cosa costi tutto questo causato dalla plastica, credo superi di gran lunga le spese di trasporto e pruduzione del vetro...
 
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Tc70

Entomobiker
20/4/11
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Picola ma carattarastica...
Smettiamola di pensare al fatto che ci possa essere un verde assoluto. Un grande (un gran porcone) pensatore del '900 diceva che l'essere umano è l'imperfezione nella diamantina purezza del mondo. E' solo la nostra coscienza che solleva il problema del verde e del grigio. Il mondo, la natura se ne fotte. Per la natura matrigna noi siamo suoi figli e tutto quello che facciamo le va bene. Possiamo anche scaricarci millemila bombe atomiche, e per la natura è tutto ok.
Il tema del verde è tentativo di garantire la massima sopravvivenza a noi stessi. E per la solita ambivalenza di cui siamo affetti, invece di ragionare su cosa ci possa garantire il massimo e collettivo benessere, stiamo a flagellarci la minchia con sta baggianata di cosa è vero o falso green. Il concetto sacro di natura come ente superiore che ci da la vita, e che noi con le nostre fabbrichette offendiamo e graffiamo e deturpiamo, non è altro che la odierna raffigurazione delle tanti divinità che si sono succedute nelle storie dell'umanità. E stranamente tutte queste divinità avevano solo in mente di negare la libertà e il godimento. E che la miglior vita sarebbe stata la vita di stenti. Invece di fare come i saggi bonobo, che per risolvere i casini godono, noi no. Noi pensiamo che la sofferenza, la privazione, l'astensione espii le nostre originarie colpe.
La domanda non è se è più o meno verde qualcosa, la domanda è cosa può garantire all'umanità tutta il collettivo e massimo benessere e come. Perché se dovessimo sacrificare tutte le zanzare del mondo per il collettivo benessere, ce ne fotteremmo assai che queste sono tanto di natura quanto le tigri, i lamantini i topi di fogna e il mio vecchio profe di latino, che per genia avrebbe dovuto essere re della savana. E non ci sarebbe un solo verde che sacrificherebbe una sola birra fredda (ma quanto inquiniamo per raffreddare la birra in estate?) per fermare lo sterminio del simpatico e pruriginoso mini-vampiro volante.
E dopo questo meraviglioso sermone andate in biga, che già ci sono le donne che ci trapanano le palle, e se non avete la femme, lasciate la biga a riposo e andate a cherchez la femme, prima che un vulcano, una tempesta solare, o una minchia di meteorite, o più banalmente un pirla con la ibiza bianca vi asfalti perché i ciclisti stanno sempre in mezzo alla balle, e tutto ciò ponga definitivamente fini alle vostre polluzioni. :prega:...

Ecco dottore...analizzando il suo scritto, che condivido in parte, denoto, dopo un attenta refertura, che lei ha tanto bisogno di biga...ma che purtroppo, non potendo uscire dai confini comunali, e conoscendo lei tutto del proprio comune, ne sta soffrendo e ce ne vuol render partecipi... :loll: :loll::loll:
 

Pan-Bagnat

Biker urlandum
13/8/05
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Cube One55 TM
oh, ci mancava il discorso green, non rompono abbastanza le balle praticamente ovunque su questo tema (sicuramente importante, però ormai penso che lo abbiamo capito) .....bene, a parte questa premessa dico sempre a quello che dico a tutti, io nel mio piccolo non sacrificando il mio stile di vita faccio il possibile per inquinare il meno possibile. La bici è verde come le auto elettriche, quindi solo apparentemente...se si guarda tutto il ciclo di vita quasi niente è verde. Se uno vuole veramente essere verde e fare bene al pianeta si butta in un fiume con una pietra al collo (nudo, perchè i vestiti inquinano e così almeno lo mangiano i pesci) dato che la sola esistenza dell'uomo con l'inevitabile stile di vita che abbiamo porta attraverso le normali azioni quotidiane a inquinare.
Eh no poi marcendo emetti CO2.
 

Pan-Bagnat

Biker urlandum
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Ma siamo sicuri che l’acqua in vetro sia più ecologica di quella in plastica?
il vetro pesa, a parità di peso trasportato, in plastica si trasportano molti più litri.
Le bottiglie in plastica per essere riciclate richiedono molta meno energia rispetto al vetro.
Sta moda del plastic free non la condivido molto (oltre che essere utopistica), secondo me sarebbe più sensato parlare di utilizzo e smaltimento consapevole.
Imballaggi di un unico materiale, raccolta differenziata con indicazioni chiare per l’utente ecc secondo me sarebbero già un gran punto di partenza
Tralasciando il fatto che spesso ci si dimentica che l’acqua del rubinetto è potabile, economica e decisamente meno impattante rispetto a quella in bottiglia...
E ancora meglio non tornare a casa con imballaggi. Provo a comprare quanto possibile in questo modo, vado nei negozi con i miei contenitori. Pasta, riso, formaggi, carne, frutta e verdura. Non so a cosa può servire nel globale ma ci provo. Tanto fin che non adremo a sbattere di brutto non cambierà nulla.
 
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Pan-Bagnat

Biker urlandum
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Possiamo fare qualcosina di meglio nel nostro angolino, ma il mondo è consumistico, e tutte le dinamiche vengono dettate dai mercati finanziari. Bisognerebbe che le aziende quotate in borsa abbiano interesse ad essere più green, ma per il momento le legislazioni non fanno gran cosa in proposito, anche perché spesso i membri dei governi sono ex dipendenti di banche/fondi d’investimento. Certo che mi piacerebbe comprare componenti prodotti più vicini a dove abito. Qualcosa faccio con la forcella e i freni Formula, il reggisella della Yep, ma un 'made in Italy' non vuol dire che tutti i componenti sono stati prodotti in Italia. Bisognerebbe che lo spostamento delle merci venga scorragiato, ma è il contrario che succede.
 

tarcy

Biker assatanatus
18/10/03
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mazzano (BS)
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Giusto e ci mancherebbe, educazione e senso civico in primis...ma pensiamo se solo queste barrette fossero confezionate in involucri 100% green e biodegradabili al 100%...fanno anche le borracce in materiale green...cosa aspettano le grandi industrie ad investire sul green imballaggi per tutti i prodotti che consumiamo...qualcuno lo sta facendo, ma siamo molto lontanti ancora...se almeno non si elimina questo processo distruttivo, potremmo almeno rallentarlo, provando a dare alle nuove generazioni un barlume di speranza, visto che le colpe son delle generazioni prima...
Sicuramente il processo è avviato.
Ma devi anche calcolare che probabilmente si devono sostituire i macchinari che producono questi imballaggi, ed anch'essi sono causa di inquinamento, sia per la produzione di quelli nuovi, che per lo smaltimento dei vecchi.
E' un pò il cane che si morde la coda insomma.
 

specialfan

Biker popularis
28/3/10
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brianza
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E' un bel tema, hai fatto bene a sollevarlo. Io credo che nessuna attività umana sia neutra per l'ambiente. Estremizzo; se vado in bici consumo più calorie e poi mangerò di più per integrare. Il cibo extra che ingurgito è un prodotto dell'industria, degli allevamenti e dell'agricoltura, che bio o non bio. inquina. Personalmente dopo in giro in bici mi concedo una lattina di Coca Cola. Alluminio che in un giorno normale non avrei usato. Ovviamente sto estremizzando, non possiamo smettere di vivere per non inquinare ma affinare sempre più la nostra sensibilità e utilizzare tutte le cautele che diminuiscono il nostro impatto sull'ambiente.
 
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Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
Sicuramente il processo è avviato.
Ma devi anche calcolare che probabilmente si devono sostituire i macchinari che producono questi imballaggi, ed anch'essi sono causa di inquinamento, sia per la produzione di quelli nuovi, che per lo smaltimento dei vecchi.
E' un pò il cane che si morde la coda insomma.
Piu che sostituire, direi adeguare...nemmeno tanto oneroso, se le aziende avessero voglia di investire...
 

matteof93

Biker cesareus
24/8/10
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Piemonte
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Orbea Occam
Ci stavo pensando proprio in questi giorni. Ho una bdc in alluminio con 6 anni e 30 mila kilometri, che vorrei cambiare relegandola ai rulli. Se prendo una bdc nuova in carbonio, so già che tale materiale non sarà riciclabile e che verosimilmente non mi durerà più di 5 anni. Quindi sto pensando di investire una cifra un po' più alta (parliamo di almeno 4 mila euro) per una bdc in titanio (che verosimilmente mi durerà di più). Anche qui però c'è il problema del carbonio, perchè ormai le forcelle sono tutte in carbonio (ma per lo meno lo relego alla sola forcella).

Detto questo, il problema dell'ecologia non è ecologico si o ecologico no. Il problema è: quanto posso minimizzare il mio impatto ambientale? Quali sono le azioni che possono contribuire di più a tale minimizzazione?
Quindi si tratta semplicemente di un problema culturale. Se nella cultura delle persone esiste il rispetto ambientale e la connessione con la natura (mi vengono in mente i nativi americani) allora tutto il resto vien da sè.
Anche a livello di media, secondo me sarebbe ora di smetterla di proporre unicamente notizie negative riguardo l'ambiente (ma questo è un trend comune a qualsiasi argomento, che sia cronaca o qualsiasi altra cosa), concentrandosi invece sul far capire alle persone che cosa, ciascuno di noi, può fare per migliorare la situazione. Piccole azioni concrete che moltiplicate per milioni o miliardi di individui hanno un impatto (positivo) enorme sull'ambiente.

Quindi, rimanendo legati unicamente al settore ciclistico, per me sarebbe giusto introdurre una tassa su ogni e-bike (causa batteria) e su ogni bicicletta che abbia il telaio in carbonio. In questo modo si può come minimo disincentivare l'acquisto di determinati beni in favore di altri, i soldi ricavati possono essere usati per lo smaltimento o per progetti di riqualifica ambientale.

Un'altra iniziativa importante (questa è solo una provocazione da parte mia) potrebbe essere la seguente: quale impatto ambientale ha il carrozzone che sta dietro al Giro d'Italia o al Tour de France? Centinaia (anzi migliaia) di veicoli che percorrono centinaia di km al giorno. Se per qualche edizione si decidesse di eliminare i trasferimenti imponendo che ogni arrivo di tappa sarà anche sede di partenza il giorno successivo, di sicuro si potrebbe mandare un messaggio positivo (e pazienza se si attraverseranno solo 5 regioni su 20).

Stesso discorso per la catena di distribuzione dei prodotti: compro il prodotto X al supermercato. Durante il ciclo di distribuzione di X dal produttore al venditore, quale percentuale di questo ciclo è stato percorso su mezzi più ecologici (per esempio su un treno merci) e quanti su mezzi meno ecologici (per esempio su gomma)? In base al livello di ecocompatibilità della filiera di distribuzione, il prodotto di X viene aumentato di N euro.
 

drmale

Biker perfektus
17/7/09
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Brescia
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Oiz&Rise, RM Altitude, StbCubeAttain, GaryFisherProcaliber1991, BMWr65Cust+AfricaTwin1100
Io
Ecco dottore...analizzando il suo scritto, che condivido in parte, denoto, dopo un attenta refertura, che lei ha tanto bisogno di biga...ma che purtroppo, non potendo uscire dai confini comunali, e conoscendo lei tutto del proprio comune, ne sta soffrendo e ce ne vuol render partecipi... :loll: :loll::loll:
Caro TC70, essendo cittadino del mondo, il mio comune è dappertutto.
 
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Badorx

Biker forumensus
7/4/12
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Trentino
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E' una riflessione interessante, che spesso faccio.
Mai in vita mia, se non per errore, ho gettato un involucro per terra mentre andavo in bici o a piedi nei boschi, se trovo qualcosa la raccolgo.
Faccio la differenziata, vado nell'area ecologica a smaltire il possibile, uso la macchina quando necessario e viste le mie necessità molto poco.
Faccio ciò che é in mio potere, ciò che riesco a fare.
Lo faccio non perché me lo dice il pensiero corrente, ma perché, fin da piccolissimo, ho sempre amato la natura e chi con essa e in essa sa vivere. La rispetto perché mi sembra normale farlo.
Ho visto la mentalità consumistica crescere e crescere, ed elevarsi a potenza con l'apertura del mercato alla Cina. Ogni cosa ha perso sempre di più il suo reale valore, e ogni cosa viene prodotta con qualità sempre più bassa, a basso prezzo e a ritmo vertiginoso per accontentare un po' tutti. Cineserie appunto, cineserie che soffocano il pianeta e costano poco...così ci pensi anche meno a buttarle. E poi a ricomprare altre cineserie.
Non mi pongo il problema se la passione per la bici mi porta ad inquinare di più, perché la risposta è no. E' una passione a basso impatto in confronto ad altre (a parte quando mi schianto sulle rocce).
Una cosa che mi ha meravigliato delle e-bike invece, é proprio come siano state subito abbracciate e osannate dal mondo del ciclismo che ho sempre creduto vicino alla natura. Il discorso batterie, circuiti elettrici da smaltire, nuove ed enormi risorse per produrre questo nuovo gioco non viene proprio preso in considerazione. Gliene frega una sega a tutti.
Ma da un lato lo capisco, mentre noi stiamo attenti al capello, c'è chi sta radendo al suolo chilometri e chilometri di foreste, massacrando ogni tipo di animale, vuotando il mare a furia di pesca intensiva.
Città di milioni di abitanti che scaricano tutto nei fiumi, senza filtro alcuno. Asfalto e supermarket anche negli angoli più reconditi della siberia, del Canada etc.
Discariche grandi come città in Africa, in Asia e in sud America, alimentate dalle stesse aziende che nei paesi ricchi si riempiono la bocca di certificati, ecologia e quaquaraquà.
Ma poi vengono a raccontarci la storia dei prodotti bio, della filosofia green delle varie aziende e altre puttanate.
Noi possiamo fare qualcosa, ci mancherebbe, ma in fondo sappiamo benissimo che è solo una questione di tempo...


 
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lux187

Biker serius
16/1/08
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Ancona
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GIANT TCR\ Canyon Lux\ Canyon Spectral ON \ Specialized Diverge
Bellissimo articolo , su un "problema" che mi sento molto a cure. Quello che scrivete è tutto terribilmente vero , purtroppo:cry: .
Nessuno di noi biker ha soluzioni a tutto questo , e forse mai ne avremo , ma da "talebano" dell'ambiente dico la mia.

1- potremmo tutti fare a meno del nostro caro e bellissimo "cartonio" e sviluppare leghe sicuramente più costose ma molto più sostenibili , io farei volentieri a meno del carbonio per avere una bici più sostenibile ( vedi Pole )

2- Produzione non dico nazionale ma quantomeno EUROPEA , mi dispiace ma gli asiatici non rispettano ambiente , lavoratori (come scritto ) e qualsiasi altra forma di civiltà lavorativa , se ne vadano a quel paese e portiamo il lavoro nel nostro continente , e i trasposti pur sempre inquinanti si ridurranno drasticamente.

3- il più IMPORTANTE ................... eBike , che siano messe al bando , le loro batterie saranno la prossima plastica , le miniere dei maledetti Cinesi in Africa sono la disperazione e lo sfruttamento ulteriore di quel povero continente , vuoi la bicicletta PEDALA.

4- Finché il virus Homo Sapiens non sarà debellato , l'ambiente soffrirà.

Piccolo sfogo di un Talebano , che aimè inquina uguale facendo parte di questa catena .
 

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