Ah, @samuelgol giusto per chiarire, è un paio d'anni che pedalo principalmente con mia moglie, quindi i miei giri sono "forzatamente" più easy, non me ne voglio liberare!
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..scusami ma come si fa a capire se uno e un xc ????Scusa ma se tu trovi xcisti nei sentieri alpini vuol dire che in fondo tanto alpini non sono...
Io al massimo becco qualche marmotta.
XC da cross COUNTRY, quindi al massimo sono quelli che vedi in campagna, se no si chiamerebbero XM, che sta per "cross Mountain" ...scusami ma come si fa a capire se uno e un xc ????
..perchè le marmotte io le riconosco.. ma un xc non saprei da cosa capirlo....
e almeno una birra media!Se lo vedi fare pausa in malga, con nel piatto 2 canederli, non è XC
Sai benissimo che i sentieri di cui il CAI Belluno reclama la "proprietà" morale non sono il terreno principale di chi fa xc o marathon.Se salgono, prima o poi scenderanno. Non ne ho mai visti prendere le funivie a scendere....magari quelle appena svuotate dagli enduristi che le hanno usate a salire.
Ti invito a non usare offese gratuite.E invece di pensare ai caidioti la conversazione è deragliata per l’ennesima volta e si è finito disquisire se i crosscountristi vanno o meno sui sentieri alpini per due pagine
e, gara esclusa, non "pullula" di xcisti...Non a caso la discesa dall' Auronzo nella 3CE era considerata qualcosa di straordinario o assurdo, a seconda delle preferenze e delle opinioni.
Il CAI di Belluno non ha sede a Livorno, almeno a giudicare dall'assenza del pesce nei poiatti tipiciIo frequento Val Di Sole, Emilia Romagna (Appennino) e Lombardia (Livorno, Bormio e Montecampione) e in queste zone vedo uno sviluppo omogeneo di trail per tutti e bike park. Sulle Dolomiti non mi esprimo non frequentandole. Staremo a vedere cosa riserverà il futuro.
1992. Per la precisione (cit.)Ragazzi,i divieti in veneto esistono dal lontano 1993,non è venuta fuori quest'anno!
Ammetto che non ho conoscenza specifica in quanto in bici ci vado sugli appennini. Però almeno un paio di volte l'anno vado a trovare amici nella zona del Nevegal e vedo che lì ci sono tantissimi sentieri che se avessi una bici a portata di mano mi piacerebbe fare. Tra l'altro li pubblicizzano pure (https://alpedelnevegal.it/mountain-bike/) ma non ho idea se quelli "pubblicizzati" siano un sottoinsieme selezionato di sentieri con le caratteristiche "autostradali" che richiede la legge regionale.Togli chi va per strada solamente, togli chi nel fuoristrada fa xc/mx, resta chi fa gravity.
Nevegal è territorio di montagna a tutti gli effetti e per di più del CAI di Belluno, per cui siamo daccapo a tredici.Ammetto che non ho conoscenza specifica in quanto in bici ci vado sugli appennini. Però almeno un paio di volte l'anno vado a trovare amici nella zona del Nevegal e vedo che lì ci sono tantissimi sentieri che se avessi una bici a portata di mano mi piacerebbe fare. Tra l'altro li pubblicizzano pure (https://alpedelnevegal.it/mountain-bike/) ma non ho idea se quelli "pubblicizzati" siano un sottoinsieme selezionato di sentieri con le caratteristiche "autostradali" che richiede la legge regionale.
E io faccio AM, non gravity. Certo, è relativamente "bassa montagna" lì, ma immagino che ci sia un'infinità di posti simili senza andare a scomodare le vette alpine.
Per quello sarei interessato a capire come sono fatti questi "sentieri che si inerpicano nei boschi" che loro stessi pubblicizzano. Saranno le "autostrade" del CAI o ci sono comunità del territorio che non la vedono esattamente come la vede il CAI? D'altra parte il Nevegal è proprio un chiaro esempio di territorio un tempo vocato allo sci e che ora si vede costretto a reinventarsi dalla crisi climatica.Nevegal è territorio di montagna a tutti gli effetti e per di più del CAI di Belluno, per cui siamo daccapo a tredici.
Non conosco la zona, ma è probabile che si tratti di percorsi creati exnovo.Per quello sarei interessato a capire come sono fatti questi "sentieri che si inerpicano nei boschi" che loro stessi pubblicizzano. Saranno le "autostrade" del CAI o ci sono comunità del territorio che non la vedono esattamente come la vede il CAI? D'altra parte il Nevegal è proprio un chiaro esempio di territorio un tempo vocato allo sci e che ora si vede costretto a reinventarsi dalla crisi climatica.
Io temo di sì, invece. Basta andare in qualsiasi località turistica e contare, anche ad occhio, le tipologie di utenti.Comunque l'"esempio Nevegal" suggerisce che non sono solo gli amanti nel gravity ad essere chiamati in causa.
Tanto gratuito come insulto non è, ed è riferito a chi ha scritto quel mezzo delirio rantolo oggetto del topic e a chi la pensa come lui.Ti invito a non usare offese gratuite.
Per tornare in topic, tanto per dare un'ordine di grandezza, l'unico ente esistente e formalizzato in ambito ciclistico è la FCI che ha 75.000 soci. Quanti pensi che possano essere toccati dalle limitazioni sui sentieri, e quindi interessati ad agire? Togli chi va per strada solamente, togli chi nel fuoristrada fa xc/mx, resta chi fa gravity. Ed infatti a gare di campionato italiano arrivi a 400 persone nell'enduro, in dh molti meno. Secondo te di questi pochi quanti girano in montagna?
Attenzione a scambiare il proprio mondo con l'intero universo.
Il Lavaredo supertrail lo ho fatto x la prima volta inizio anni 2000....con una Scale 26 e quando Mr.3epic non ci aveva ancora messo mano. L'ultima volta in gara nel 2017 fatto con una full da xc con il solo freno davanti. Il dietro era ko x la leva del freno spezzata.Sai benissimo che i sentieri di cui il CAI Belluno reclama la "proprietà" morale non sono il terreno principale di chi fa xc o marathon.
Non a caso la discesa dall' Auronzo nella 3CE era considerata qualcosa di straordinario o assurdo, a seconda delle preferenze e delle opinioni.
Dipende molto da come viene fatta la cosa. Anche i sentieri "pedonali" sono stati fatti da qualcuno e non sono certo naturali. Se viene realizzata una ragionevole rete di sentieri senza per forza riempirli di paraboliche stile bike park non sarebbe poi molto diverso che percorrere i sentieri (ugualmente opera umana) da condividere con i pedoni.Non conosco la zona, ma è probabile che si tratti di percorsi creati exnovo.
Ma di nuovo ricadiamo nel modello bike park. Che è un modo più elegante per definire un ghetto.