Il paese è Soverzene, che fa pure comune a sé (con l'IMU che gli paga l'Enel per la centrale di Soverzene, possono permetterselo).Io ci sono andato solo un paio di volte o tre, una con l'amico prof. @ottomilainsu, con cui ho fatto 2 gg di pedalate tra i boschi, Pizzoc e Cansiglio posti da favola, e la sera alla sagra paesana di dove eravam alloggiati, una frazione di Ponte nelle Alpi, non ho proprio riscontrato nessun astio, anzi solari affabili e con battuta pronta...il titolare del B&B dov' eravamo alloggiati, è stato gentilissimo, si è offerto di darci le chiavi del suo garage per riporre le bici e non lasciarle in auto...
La mia esperienza è stata senza dubbio positiva...
Poi tutto mondo è paese, ovunque vai ci saran sempre i "talebani" contro ogni categoria che sia avversa alle loro strampalate idee...
Io sono del posto, che cosa dire?
Che si tratta del solito articolo fatto per far vedere che si esiste, che si dice qualcosa e che soprattutto si può aver diritto ad andare in montagna solo se si aderisce al CAI.
Quanto a chi pensa che in Trentino si possa fare quello che si vuole, riucordo che vale solo in pochi posti (Fai, Andalo, Molveno per esempio) ma solo perché da quelle parti hanno fatto capire alla SAT che o stavano zitti e li lasciavano fare, o ci pensavano loro a sistemare la SAT; tradotto: i quattrini fanno le regole.
Tornando alle mie zone, mi ritengo fortunatissimo.
Vivo in una zona che quanto a "turismo" in MTB è snobbata parecchio, è fuori dai giri soliti di posti come CoVtina d'Ampezzo, qualche altro luogo del Cadore (Auronzo) e poco altro. quindi non solo girano quattro gatti, ma soprattutto chi ci va non è l'improvvisato del fine settimana.
Quello che si noleggia la e-bike e poi lo vedi spingerla sui quattro scannafossi che ci sono sulla ciclabile delle Dolomiti (ogni riferimento al fatto che il giorno di ferragosto abbia incontrato appunto questa gente, più impedita di mio nipote che ha otto anni, mentre io rientravo dalle vacanze con la mia gravel e copertoni slick da 40 mm, è puramente casuale) rigorosamente senza casco, o con il casco al gomito, braccia rigide eccetera.
Si, purtroppo bisogna considerare questa gente, che è incapace e incosciente.
Ma per chi ha un po' di gamba, di tecnica, e cerca un po' di tutto, qui attorno a casa mia c'è solo l'imbarazzo della scelta: gravel, sentieri più o meno flow (anche per quelli che "il flow è uno stato mentale"), salite, discese, e soprattutto nessuno rompe le scatole, basta avere il solito buon senso, rispetto ed educazione.