Dopo mesi ho riassaporato i miei vecchi pomeriggi invernali in mtb.
Rosti ha già detto tutto, SuLeVa bellissimo come sempre forse di più.
Oggi era immacolato, non c'era la minima traccia di gomma ed era tutto un tappetino di foglie.
Come abbia fatto ad arrivare dietro alla Poggiona nel sondaggio è un mistero.
Capitolo Sughera:
parte alta perfetta, sassosa e sconnessa al punto giusto ma secondo me bisogna fare assolutamente una piccolissima variante a uncino, all'incrocio con l'Oratorio, in maniera da arrivare ad incrociarlo di taglio e con buona visibilità su ambo le direzioni.
Adesso . . . . . . . sotto con la variante alta.
Sul salto di Leo gli va rimessa un pò di terra.
Inoltre bisogna conoscere il percorso, che piega a dx all'improvviso, lasciando la traccia principale, per dare due belle pedalate ed arrivarci con un pò di velocità.
Secondo me, quella variante coi due salti rallenta il percorso, sinceramente non mi entusiasma.
La buca per entrare nel campo va smussata ancora.
Il "pozzo" è perfetto, io mi sono praticamente schiantato
su di un ramo, che sembrava messo lì apposta, prima della sponda, per ostruire il percorso e che quella fava di Rosti, non aveva visto, dandomi il via libera.
Il Bunga Bunga bisogna affrontarlo dando una bella accellerata, perchè ci si arriva in leggera salita.
Io ci sono arrivato un pò blandamente e i due droppini li ho fatti un pò scarsini, ma conoscendo il tracciato tutto verrà più facile.
La trincea è molto bellina, come tutto il breve tratto che arriva al cimitero.
Sentiero esposto a sud, quindi ha il grande pregio di essere quasi sempre asciutto.
Inoltre c'è da dire, che il tutto si raccorda benissimo con la risalita di Via dell'Oratorio fino a Marciola e quindi al LeVa.
Laghetti fino al "Coso" ottimi, dopo un pò viscidi.