Si potrebbe fare quello partendo da san godenzo, Se viene anche Vecio, un parte lo conosce...
Di venerdì visto che il fine settimana è sconsigliabile andate all'Acquacheta.
Da San Godenzo salite a Castagneto al bivio per Petrognano tenere la dx in salita (se però volete vedere la cascata andate un pò in discesa a sx e sul ponte a dx c'è un sentiero che in un attimo vi ci porta sotto) e dopo le ultime case ad un bivio tralasciate il segnato che sale a dx e proseguite per la sterrata a sx.
Tutta salita sulla stradella principale fino al crinale per la Colla della Maestà e da lì crinale sterrato verso l'Eremo e l'Acquacheta.
Dopo il bivio per l'Eremo invece di scendere per la stradella classica a sx che va ai guadi per l'Acquacheta proseguite ancora diritto e poi scendete a sx direttamente al pratone dei Romiti sopra la cascata per il sentiero segnato (tratti impegnativi alla fine, prima qualche su e giù nei prati) che scende da Monte di Londa.
Da lì discesa (con qualche breve e dura risalita) classica sul sentiero lungo il fiume fino a San Benedetto.
In paese 100 mt a sx verso Forlì e poi a dx verso il ponte sul fiume e ancora a dx su asfalto e poi lungo sterrato per la Colla del Bucine.
Alla sbarra in cima alla salita (te e Rosti qui ci siete passati con me) sentiero a dx che fa tutto il crinale nella faggeta di Monte Piancasciano.
Ci sarà da spingere forse per un breve tratto.
Proseguire sempre diritto tralasciando le stradelle sulla dx fino alla sbarra.
Da qui parte lo 00 per il Muraglione ma è meglio se scendete ancora 100 mt per lo 00 bis che è più bello e tutto in leggera discesa (è vietato alle bici ma fregatevene basta fare attenzione se trovate pedoni, anche questo l'abbiamo fatto insieme).
Al Muraglione poco prima di toccare l'asfalto prendete un segnato sulla sx che vi riporta sulla strada dei Tre Faggi (bello tosto e corto, saranno 500 mt).
Arrivati alla strada asfaltata in su a sx 100 mt e poi a dx segnato su stradella che entra in dei castagneti affavola.
In fondo ad una discesa ripida c'è un bivio
* con una stradella che prosegue giù a dx sempre segnata (6, 6A, 6B un me li ricordo) la segui e dopo qualche curva occhio che bisogna lasciare la stradella per andare a sx in piano tra l'erba.
Dopo poco ridiventa sentiero e con un tratto simil Tiravento arriva alle case di Monte Onda.
Scendi su cementata fino al fiume e poi con breve ma tosta risalita sbuchi sulla strada x Castagno d'Andrea, vai a dx e torni a San Godenzo.
* Qui potete anche andare a diritto sempre sul segnato per Pretella è bella uguale sbuca (sempre con breve risalita dura) sulla strada per Castagno un pò più in alto di quell'altro.
PS: se andate a Scarlino sulla base della traccia del giro che facemmo tempo fa informatevi se il sentiero nero (bellissimo) che da Buca della Neve scende giù verso la Zinghera è stato risistemato perchè l'altra volta era devastato deai cinghiali.