Il supporto tecnico ha ri-risposto. Bravi Garmin... in questo si son domostrati attenti. In rosso le sue risposte. In nero la mia mail.
Salve Luca
Grazie della cortese risposta.
Partendo dal presupposto che sono contento del prodotto, ritengo che una differenza con basecamp del 10-15% (in taluni casi alcuni hanno riscontrato anche una differenza del 30%) sia eccessivo.
25 m su un dislivello di 250 m è chiaro che sembri piccolo, ma in MTB o bicicletta da corsa si parla di dislivelli di 2000-3000 metri, quindi, rimanendo l'errore percentuale, ci troveremmo differenze di 200-300 metri.
Non è poco!! E' come se nel calcolo non venisse valutato un gran premio della montagna!
La precisione, o di contro le imprecisioni, sono variabili, non programmabili e dovute a diversi fattori. Il segnale GPS viene da chilometri sopra le ns teste e può venir sporcato o anche inibito da diversi fattori: pareti rocciose, palazzi che ne deviano la traiettoria e diminuiscono il numero di satelliti visibili o riducono la precisione; fogliame che essendo formato dacqua crea una schermatura e quindi se troviamo una fitta vegetazione si potrebbe anche perdere per qualche istante il segnale. Cosa fa laltimetro barometrico: cerca di stabilizzare al meglio il valore altimetrico, ma come detto è bene calibrarlo più volte per ottenere un corretto funzionamento e su svarioni sostanziali del segnale GPS questa correzione avrà ovviamente ben poco effetto. Al massimo può chiedersi: qual è il dato più affidabile? E qui posso risponderLe con chiarezza: Basecamp, proprio perchè contiene questo algoritmo correttivo degli errori/picchi dovuti al segnale GPS ballerino.
Nei vari forum ci chiediamo come a Garmin risulti difficile implementare nei dispositivi eTrex lo stesso algoritmo che usa Basecamp, visto che la base dati di partenza è la medesima e che quindi lo strumento misura abbastanza bene.
Nessuno pretende prestazioni professionali da un prodotto consumer.
Come evidente, è impossibile. Vuole sapere la sua posizione e vuole registrare i suoi spostamenti? Bene, è necessario sottostare alle limitazione del sistema GPS ad uso civile. Non dipende da noi. Noi possiamo agire solo sui ns software, che appunto vanno a correggere le stranezze riscontrate. Se in un punto o in diversi punti, per una scarsa ricezione la quota schizza su o giù di 500mt (dovuto magari al segnale GPS poco preciso perché ad esempio costeggiamo una parete rocciosa che ci permette di avere solo 5 segnali satellitari visibili e non tutti puliti) e il barometro cerca di correggere (ma non può far miracoli, soprattutto se lerrore è grande), il GPS registrerà quanto rileva e lo riporterà come dato sporco. Poi Basecamp andrà a rintracciare questi picchi e cercherà di eliminarli avvicinandosi alla presunta realtà.
Però In molti forum (uno per tutti MTB-Forum, molto attento ai vostri devices) si chiede un miglioramento per renderlo adeguato ad altri prodotti sempre di casa Garmin che sembrano dare risultati più omogenei.
Vecchi prodotti, con cui si scambiavano i dati con Mapsource. Al contrario del pensiero comune, Mapsource non conteneva alcun algoritmo correttivo e di conseguenza i dati venivano riportati così come rilevati. Alias: allutente, spesso poco esperto, non veniva palesato alcun errore e non si poneva neppure il dubbio se fosse o meno corrispondente alla realtà (forse proprio perché, ad uso non professionistico, 100mt di differenza non vengono neppure sentiti, se non che si parla di salire con una percentuale di inclinazione del 13%.
Concludo io.
Basecamp riesce ad analizzare i dati sporchi perchè lo fa a posteriori a giro finito. Il GPS, lavorando in tempo reale, non può.
Ritengo allora che basterebbe che il GPS ricalcolasse i dati come basecamp nel momento di un salvataggio o dell'archiviazione della traccia, visualizzandomi sul display un piccolo report con alcuni dati significativi ma opportunamente rielaborati secondo un algoritmo più raffinato.
Il mio forerunner 305 lo fa (il report). Sinceramente con l'eTrex 30 non l'ho mai fatto.
Salve Luca
Grazie della cortese risposta.
Partendo dal presupposto che sono contento del prodotto, ritengo che una differenza con basecamp del 10-15% (in taluni casi alcuni hanno riscontrato anche una differenza del 30%) sia eccessivo.
25 m su un dislivello di 250 m è chiaro che sembri piccolo, ma in MTB o bicicletta da corsa si parla di dislivelli di 2000-3000 metri, quindi, rimanendo l'errore percentuale, ci troveremmo differenze di 200-300 metri.
Non è poco!! E' come se nel calcolo non venisse valutato un gran premio della montagna!
La precisione, o di contro le imprecisioni, sono variabili, non programmabili e dovute a diversi fattori. Il segnale GPS viene da chilometri sopra le ns teste e può venir sporcato o anche inibito da diversi fattori: pareti rocciose, palazzi che ne deviano la traiettoria e diminuiscono il numero di satelliti visibili o riducono la precisione; fogliame che essendo formato dacqua crea una schermatura e quindi se troviamo una fitta vegetazione si potrebbe anche perdere per qualche istante il segnale. Cosa fa laltimetro barometrico: cerca di stabilizzare al meglio il valore altimetrico, ma come detto è bene calibrarlo più volte per ottenere un corretto funzionamento e su svarioni sostanziali del segnale GPS questa correzione avrà ovviamente ben poco effetto. Al massimo può chiedersi: qual è il dato più affidabile? E qui posso risponderLe con chiarezza: Basecamp, proprio perchè contiene questo algoritmo correttivo degli errori/picchi dovuti al segnale GPS ballerino.
Nei vari forum ci chiediamo come a Garmin risulti difficile implementare nei dispositivi eTrex lo stesso algoritmo che usa Basecamp, visto che la base dati di partenza è la medesima e che quindi lo strumento misura abbastanza bene.
Nessuno pretende prestazioni professionali da un prodotto consumer.
Come evidente, è impossibile. Vuole sapere la sua posizione e vuole registrare i suoi spostamenti? Bene, è necessario sottostare alle limitazione del sistema GPS ad uso civile. Non dipende da noi. Noi possiamo agire solo sui ns software, che appunto vanno a correggere le stranezze riscontrate. Se in un punto o in diversi punti, per una scarsa ricezione la quota schizza su o giù di 500mt (dovuto magari al segnale GPS poco preciso perché ad esempio costeggiamo una parete rocciosa che ci permette di avere solo 5 segnali satellitari visibili e non tutti puliti) e il barometro cerca di correggere (ma non può far miracoli, soprattutto se lerrore è grande), il GPS registrerà quanto rileva e lo riporterà come dato sporco. Poi Basecamp andrà a rintracciare questi picchi e cercherà di eliminarli avvicinandosi alla presunta realtà.
Però In molti forum (uno per tutti MTB-Forum, molto attento ai vostri devices) si chiede un miglioramento per renderlo adeguato ad altri prodotti sempre di casa Garmin che sembrano dare risultati più omogenei.
Vecchi prodotti, con cui si scambiavano i dati con Mapsource. Al contrario del pensiero comune, Mapsource non conteneva alcun algoritmo correttivo e di conseguenza i dati venivano riportati così come rilevati. Alias: allutente, spesso poco esperto, non veniva palesato alcun errore e non si poneva neppure il dubbio se fosse o meno corrispondente alla realtà (forse proprio perché, ad uso non professionistico, 100mt di differenza non vengono neppure sentiti, se non che si parla di salire con una percentuale di inclinazione del 13%.
Concludo io.
Basecamp riesce ad analizzare i dati sporchi perchè lo fa a posteriori a giro finito. Il GPS, lavorando in tempo reale, non può.
Ritengo allora che basterebbe che il GPS ricalcolasse i dati come basecamp nel momento di un salvataggio o dell'archiviazione della traccia, visualizzandomi sul display un piccolo report con alcuni dati significativi ma opportunamente rielaborati secondo un algoritmo più raffinato.
Il mio forerunner 305 lo fa (il report). Sinceramente con l'eTrex 30 non l'ho mai fatto.