I fantozziani traguardi di una novizia

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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ANDREAMASE

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una da strada, una no e una via di mezzo...
Attualmente no, ultimamente mi manca il tempo anche per fare qualsiasi cosa banale... cercherò di ritagliarmi un attimo di tempo per contattarne uno.
credo sia la primissima cosa da fare, rinuncia ad un paio di uscite in bici e vacci! ;-)
magari cerca un nutrizionista sportivo, ti darà delle indicazioni rapportate anche alla tua attività fisica
 
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daetr1

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Ciao Nena,mi permetto di esprimere anche la mia opinione,vedendo il grafico che hai postato se il tuo obiettivo primario è quello di perdere peso stai lavorando sicuramente fuori soglia.Vero che il range ottimale va calcolato per ogni individuo ma di solito è più basso della tua media.Ciao Davide
 

NenaGT89

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ahah è vero! è vero anche che migliora endorfine e senso di appagamento. l'ideale sarebbe ora compensare al meglio l'apporto e le spese. dovresti mantenerti sempre in negativo, ma assumere un discreto quantitativo di proteine, oltre che un buon dosaggio, non eccessivo, di carboidrati preuscita. ovviamente un nutrizionista ne sa più di me, che lavoro sulla parte preparatoria ahaha
Eh no infatti, prima di ogni uscita a volte (non sempre, sicuramente non coi giri brevi) mangio un panino di pancarré e una fetta di prosciutto cotto. Ma niente altro... Ovviamente non se devo farmi 10-15 km!

credo sia la primissima cosa da fare, rinuncia ad un paio di uscite in bici e vacci! ;-)
magari cerca un nutrizionista sportivo, ti darà delle indicazioni rapportate anche alla tua attività fisica
Sì hai perfettamente ragione... forse c'è anche qualcosa vicino a casa, proprio di sportivi. Mi informo...

Ciao Nena,mi permetto di esprimere anche la mia opinione,vedendo il grafico che hai postato se il tuo obiettivo primario è quello di perdere peso stai lavorando sicuramente fuori soglia.Vero che il range ottimale va calcolato per ogni individuo ma di solito è più basso della tua media.Ciao Davide
Probabilmente vero, però per me arrivare subito a bpm da picco è veramente facile. Nel senso che mi basta veramente poco per far salire sapidamente i battiti. Anche una semplice passeggiata a passo sostenuto.
Come faccio a regolarlo in tal senso?
 

paolop72

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Premesso che sarebbe opportuno dotarsi si un buon rilevatore cardio (a fascia di qualità decente) da abbinare a un device con gps, è chiaro che la soglia cardiaca è molto elevata, considerato li quadro patologico sarebbe opportuno valutare bene la situazione con cardiologo/medico dello sport per nono rischiare di fare danni invece che migliorare.

Tecnicamente per un obiettivo "perdita di peso" 10-15 km di bici a ritmi elevati non sarebbero molto produttivi, ma non so neanche a quanti min di esercizio e quanti m di dislivello corrispondano, tendenzialmente 10 km sono un ottimo obiettivo per camminare, bassino per andare in bici,

Probabilmente, la prima necessità è ridurre i battiti e aumentare la distanza, scegliendo percorsi adeguati e gestendo l'andatura in funzione del battito cardiaco, in modo da mantenere una soglia aerobica prolungata.
In alternativa al lavoro aerobico di fondo (essenziale in questo caso) qualche volta si puo provare a "salire" o spingere di più per fare sforzi piu intensi e meno prolungati, ma eviterei di lasciare all'improvvisazione, come per l'alimentazione è indispensabile un professionista, che sia accredito e serio, perchè spesso i centri che fanno diete sono macchine rubasoldi e non rispettano corrette regole alimentari per arrivare ai risultati. Siccome sono coinvolti aspetti di endocrinologia, cardiologia, medicina dello sport, probabilmente anche altri settori inerenti disfunzioni alimentari come diabetologia, sarebbe opportuno cercare di appoggiarsi a un centro ospedaliero di riferimento cercando di avere un insieme di controlli che privatamente oltre che costosi diventano anche molto complessi da organizzare. Sicuramente ci vuole sacrificio e anche un po di fortuna a trovare strutture e persone giuste, ma penso ne valga le pena. Una volta capito bene il quadro generale e le indicazioni mediche, si intraprenderà sicuramente un percorso di alimentazione/attività/autoregolazione. Successivamente, valutando risultati e le possibili cause da affrontare si potrà passare a un tipo di lavoro mirato attraverso un professionista, che purtroppo rappresenta una scelta molto difficile, ma probabilmente anche utile se affrontata correttamente.
in bocca al lupo e non mollare
 

daetr1

Biker urlandum
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Premesso che senza conoscerti darti consigli mirati sarebbe estremamente stupido posso però suggerirti di calcolare bene,qualora non lo avessi già fatto,il tuo range ottimale di consumo grassi,la formula di Karvonen può essere un buon strumento poiché tiene conto anche dei tuoi battiti a riposo.Poi per restare in soglia devi semplicemente allenarti con la giusta intensità anche se fa strano allenarsi con meno fatica.Assolutamente d accordo con tutti quelli che ti consigliano di farti seguire da nutrizionista e cardiologo
 

Blackmouse78

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Probabilmente vero, però per me arrivare subito a bpm da picco è veramente facile. Nel senso che mi basta veramente poco per far salire sapidamente i battiti. Anche una semplice passeggiata a passo sostenuto.
Come faccio a regolarlo in tal senso?

Scusa l'uscita da "captain obvious" ma......con un occhio al cardio e andando più piano. Anche fermandoti se è necessario. Altri "trucchi" non ce ne sono.

Un metodo super-semplice che non richiede di guardare al cardio è forzarsi a respirare solo col naso, sicuramente al 100% in ispirazione, possibilmente anche espirando. Se non ci riesci e vai in affanno è probabile tu sia già a una intensità ai margini della Zona3 (vedi articolo sotto).

In breve e volendo riassumere al massimo: sarebbe consigliabile stare a frequenze cardiache più basse, ma per periodi ben più prolungati.
Molto meglio due ore super-tranquille che quattro mezz'ore di martirio. Specie se stai cercando di costruire una base aerobica solida e perdere peso.

Se vuoi una spiegazione un po' più articolata, ma comunque facilmente leggibile, prova questo articolo:

https://www.howardluksmd.com/zone-2-hr-training-live-longer-less-injury/
 
Ultima modifica:

Pistis

Biker novus
26/4/22
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Pura curiosità... avrai smesso adesso, per andare in bici, giusto?
No, avevo smesso da diversi anni dopo un'influenza/bronchite epica...con una breve ricaduta con i cigarillos (pre ripresa attività sportiva), ma abbandonata prontamente per il problema delle apnee (grave). Tieni conto che oltretutto per questo motivo dormo da 7 anni con la CPAP e riesco comunque a fare 3 uscite la settimana da 20/30 km con D+ da190 a 260 a uscita...prima di riprendere a pedalare rischiavo l'infarto per 10 metri di corsa:scassat:

Ergo, tutto è possibile:up:
 

NenaGT89

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Premesso che sarebbe opportuno dotarsi si un buon rilevatore cardio (a fascia di qualità decente) da abbinare a un device con gps, è chiaro che la soglia cardiaca è molto elevata, considerato li quadro patologico sarebbe opportuno valutare bene la situazione con cardiologo/medico dello sport per nono rischiare di fare danni invece che migliorare.

Tecnicamente per un obiettivo "perdita di peso" 10-15 km di bici a ritmi elevati non sarebbero molto produttivi, ma non so neanche a quanti min di esercizio e quanti m di dislivello corrispondano, tendenzialmente 10 km sono un ottimo obiettivo per camminare, bassino per andare in bici,

Probabilmente, la prima necessità è ridurre i battiti e aumentare la distanza, scegliendo percorsi adeguati e gestendo l'andatura in funzione del battito cardiaco, in modo da mantenere una soglia aerobica prolungata.
In alternativa al lavoro aerobico di fondo (essenziale in questo caso) qualche volta si puo provare a "salire" o spingere di più per fare sforzi piu intensi e meno prolungati, ma eviterei di lasciare all'improvvisazione, come per l'alimentazione è indispensabile un professionista, che sia accredito e serio, perchè spesso i centri che fanno diete sono macchine rubasoldi e non rispettano corrette regole alimentari per arrivare ai risultati. Siccome sono coinvolti aspetti di endocrinologia, cardiologia, medicina dello sport, probabilmente anche altri settori inerenti disfunzioni alimentari come diabetologia, sarebbe opportuno cercare di appoggiarsi a un centro ospedaliero di riferimento cercando di avere un insieme di controlli che privatamente oltre che costosi diventano anche molto complessi da organizzare. Sicuramente ci vuole sacrificio e anche un po di fortuna a trovare strutture e persone giuste, ma penso ne valga le pena. Una volta capito bene il quadro generale e le indicazioni mediche, si intraprenderà sicuramente un percorso di alimentazione/attività/autoregolazione. Successivamente, valutando risultati e le possibili cause da affrontare si potrà passare a un tipo di lavoro mirato attraverso un professionista, che purtroppo rappresenta una scelta molto difficile, ma probabilmente anche utile se affrontata correttamente.
in bocca al lupo e non mollare
Ciao Paolo, effettivamente da questi centri per l'obesità ci sono già stata ma... non ho avuto una buona impressione. Trattasi di equipe specializzate ASL, non di "improvvisati". Sul lato endocrinologico, ho effettuato tutte le analisi per quanto riguarda funzionalità tiroidea, analisi della curva glicemica, e così via.
Mi sono fermata in entrambi i casi nel momento in cui nel primo centro mi hanno prescritto la Sertralina. Linko che farmaco è per chi non è avvezzo...

Ho passato tra i miei peggiori giorni della mia vita in seguito all'assunzione di quel farmaco. A mio avviso, la prescrizione era totalmente immotivata, dal momento che non ero depressa, non avevo disturbi d'ansia (quella vera, che so riconoscere perché ne avevo sofferto in passato ma NON in quel periodo).
Ogni volta che l'assumevo e dovevo salire/scendere di dosaggio, avevo frequenti attacchi di panico, paralisi muscolare, alternati a momenti di "felicità" innaturale.
Ora, se mi avessero dato una dieta, una linea guida, sarebbe stato utile. Invece no. Via di psicofarmaci.
Idem nella seconda equipe. Ma al che mi sono rifiutata io.
Ho avuto come l'impressione che si volesse prescrivere a prescindere lo psicofarmaco, qualsiasi sia il caso clinico che avessero di fronte.
Ora, sono abbastanza sicura che siano due casi limite, in passato ci sono passata (scusa il gioco di parole) con mia madre che, anche lei obesa, in un terzo centro ospedaliero ha dovuto fare il percorso più drastico per bendaggio gastrico prima, bypass gastrico dopo. Però lei non ha mai fatto uso di psicofarmaci da quella equipe. Di certo io vorrei ben evitare il passaggio chirurgico, sia per un fatto d'irreversibilità, sia perché più mi evito i tagli e meglio è (soffro di cicatrici cheloidi).
Hai detto bene, ci vuol fortuna nel trovare le giuste persone, i giusti professionisti, forse è anche il mio pregresso che mi blocca un po', non vorrei tornare sotto psicofarmaci.

Premesso che senza conoscerti darti consigli mirati sarebbe estremamente stupido posso però suggerirti di calcolare bene,qualora non lo avessi già fatto,il tuo range ottimale di consumo grassi,la formula di Karvonen può essere un buon strumento poiché tiene conto anche dei tuoi battiti a riposo.Poi per restare in soglia devi semplicemente allenarti con la giusta intensità anche se fa strano allenarsi con meno fatica.Assolutamente d accordo con tutti quelli che ti consigliano di farti seguire da nutrizionista e cardiologo

Scusa l'uscita da "captain obvious" ma......con un occhio al cardio e andando più piano. Anche fermandoti se è necessario. Altri "trucchi" non ce ne sono.

Un metodo super-semplice che non richiede di guardare al cardio è forzarsi a respirare solo col naso, sicuramente al 100% in ispirazione, possibilmente anche espirando. Se non ci riesci e vai in affanno è probabile tu sia già a una intensità ai margini della Zona3 (vedi articolo sotto).

In breve e volendo riassumere al massimo: sarebbe consigliabile stare a frequenze cardiache più basse, ma per periodi ben più prolungati.
Molto meglio due ore super-tranquille che quattro mezz'ore di martirio. Specie se stai cercando di costruire una base aerobica solida e perdere peso.

Se vuoi una spiegazione un po' più articolata, ma comunque facilmente leggibile, prova questo articolo:

https://www.howardluksmd.com/zone-2-hr-training-live-longer-less-injury/
Rispondo a entrambi assieme: sì, vero, basterebbe fare meno... ma, c'è un ma.
Senza fare allenamenti "mirabolanti" vado subito in zona cardio, mi salgono i battiti molto rapidamente. Basta solo una passeggiata, niente di straordinario, senza correre, senza esagerare. "Fare meno"... ok... ma come?
Il mio problema è questo... sarei strafelice di fare qualsiasi cosa con meno sforzo, ne arriverei anche alla fine meno demolita.

No, avevo smesso da diversi anni dopo un'influenza/bronchite epica...con una breve ricaduta con i cigarillos (pre ripresa attività sportiva), ma abbandonata prontamente per il problema delle apnee (grave). Tieni conto che oltretutto per questo motivo dormo da 7 anni con la CPAP e riesco comunque a fare 3 uscite la settimana da 20/30 km con D+ da190 a 260 a uscita...prima di riprendere a pedalare rischiavo l'infarto per 10 metri di corsa:scassat:

Ergo, tutto è possibile:up:
Daje, ottimo così! :D immagino che la CPAP non sia una passeggiata, comunque... mi era capitato di provare una sensazione quasi simile anni fa, come se affogassi nel sonno. Non mi è più ricapitato fortunatamente.
Comunque è proprio vero, tutto è possibile... :)
 

patbici

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Rispondo a entrambi assieme: sì, vero, basterebbe fare meno... ma, c'è un ma.
Senza fare allenamenti "mirabolanti" vado subito in zona cardio, mi salgono i battiti molto rapidamente. Basta solo una passeggiata, niente di straordinario, senza correre, senza esagerare. "Fare meno"... ok... ma come?
Il mio problema è questo... sarei strafelice di fare qualsiasi cosa con meno sforzo, ne arriverei anche alla fine meno demolita.
Dipende dal sovrappeso (e parlo per cognizione diretta) ma soprattutto dalla mancanza di fondo, che purtroppo in bici, facendo percorrenze molto ridotte, hai difficoltà a costruire.
Io eviterei le salite significative, al momento, e battezzerei un circuito in pianura, magari con minimo saliscendi per non addormentarsi, da ripetere periodicamente.
Con la costanza vedrai che a parità di sforzo percepito sarai più veloce, il che ti permetterà di aumentare il chilometraggio, il che ti aiuterà a costruire il fondo.
E a quel punto potrai metterci dentro le salite, con l'avvertenza di usare rapporti corti e di non mettersi a mulinare le gambe come una matta, che se no il cuore va in affanno non per la fatica della spinta ma per la difficoltà di stare al ritmo della pedalata.
NB: a me il cardio da l'ansia. Se registro il cardio, e monto l'orologio in maniera tale da poterlo vedere mentre vado in bici, i miei battiti sono sempre più alti. Se escludo la visualizzazione del parametro del cuore sono sempre più bassi. Sembra strano, ma per me è un dato verificato.
 
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Paoloderapage

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Rispondo a entrambi assieme: sì, vero, basterebbe fare meno... ma, c'è un ma.
Senza fare allenamenti "mirabolanti" vado subito in zona cardio, mi salgono i battiti molto rapidamente. Basta solo una passeggiata, niente di straordinario, senza correre, senza esagerare. "Fare meno"... ok... ma come?
Il mio problema è questo... sarei strafelice di fare qualsiasi cosa con meno sforzo, ne arriverei anche alla fine meno demolita.
Penso che il motivo per cui tu non riesci a tenere bassi i battiti è che con il tuo peso per te è uno sforzo intenso anche pedalare in pianura.
Hai detto che in passato eri molto più magra (anche sottopeso) e quindi non hai il fisico ''abituato'' di chi magari è 30kg di troppo da 30anni e anche se con difficoltà riesce comunque a fare attività senza ''scoppiare''.
Credo che come ti hanno consigliato in tanti tu debba riuscire a dimagrire attraverso l'alimentazione con l'aiuto di un nutrizionista serio.
 

NenaGT89

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Dipende dal sovrappeso (e parlo per cognizione diretta) ma soprattutto dalla mancanza di fondo, che purtroppo in bici, facendo percorrenze molto ridotte, hai difficoltà a costruire.
Io eviterei le salite significative, al momento, e battezzerei un circuito in pianura, magari con minimo saliscendi per non addormentarsi, da ripetere periodicamente.
Con la costanza vedrai che a parità di sforzo percepito sarai più veloce, il che ti permetterà di aumentare il chilometraggio, il che ti aiuterà a costruire il fondo.
E a quel punto potrai metterci dentro le salite, con l'avvertenza di usare rapporti corti e di non mettersi a mulinare le gambe come una matta, che se no il cuore va in affanno non per la fatica della spinta ma per la difficoltà di stare al ritmo della pedalata.
NB: a me il cardio da l'ansia. Se registro il cardio, e monto l'orologio in maniera tale da poterlo vedere mentre vado in bici, i miei battiti sono sempre più alti. Se escludo la visualizzazione del parametro del cuore sono sempre più bassi. Sembra strano, ma per me è un dato verificato.
Salite significative no, davvero, non mi azzardo neanche... Le uniche salite "gravose" che sono riuscita a gestire "benino", sono sempre state quelle da max 4-5% ma per un breve lasso di tempo. Per tanti è pianura quella, per me è mortale :D
Capisco anche quello che dici con il cardio "istantaneo". Ho messo una schermata sullo smartwatch che non mi garantisce la visione istantanea dei battiti. Prima ero sempre a dire al mio compagno "Oh senti quanti battiti ho!". Meglio non faccia una confronto con lui vah... lui è caso totalmente opposto, è bradicardico. Alla stessa andatura abbiamo circa 110 bpm di differenza... mai 'na gioia!

Penso che il motivo per cui tu non riesci a tenere bassi i battiti è che con il tuo peso per te è uno sforzo intenso anche pedalare in pianura.
Hai detto che in passato eri molto più magra (anche sottopeso) e quindi non hai il fisico ''abituato'' di chi magari è 30kg di troppo da 30anni e anche se con difficoltà riesce comunque a fare attività senza ''scoppiare''.
Credo che come ti hanno consigliato in tanti tu debba riuscire a dimagrire attraverso l'alimentazione con l'aiuto di un nutrizionista serio.
Sì il periodo in cui ero 58 kg è stato relativamente breve, sono sempre stata sovrappeso ma non così tanto come adesso. Sicuramente negli ultimi anni è andata un po' a ramengo, con una lieve inversione di tendenza da anno scorso a questa parte. Quando sono arrivata a 58 kg, 6 mesi prima ero 85. Smettendo di mangiare, naturalmente non ho avuto il calo ponderale "sano" (testimoniato anche dai frequenti cali di pressione). Questo accadeva nel 2008. Da quel momento, sono salita fino ai 109.5 kg di gennaio 2021, ora aleggio tra i 103 e i 104, meno dell'anno scorso ma naturalmente non abbastanza.
 
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ANDREAMASE

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una da strada, una no e una via di mezzo...
@NenaGT89 porta pazienza, vado diretto, serve a nulla quello che ti diciamo noi, devi andare da dei professionisti, un Medico e un Nutrizionista, come minimo.

in bici, per ora, sei già brava se hai voglia di uscire e fare un giretto in piano, altro che salitelle.

detto ciò, ammiro la tua voglia di pedalare!
 

paolop72

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Ciao Paolo, effettivamente da questi centri per l'obesità ci sono già stata ma... non ho avuto una buona impressione. Trattasi di equipe specializzate ASL, non di "improvvisati". Sul lato endocrinologico, ho effettuato tutte le analisi per quanto riguarda funzionalità tiroidea, analisi della curva glicemica, e così via.
Mi sono fermata in entrambi i casi nel momento in cui nel primo centro mi hanno prescritto la Sertralina. Linko che farmaco è per chi non è avvezzo...

Ho passato tra i miei peggiori giorni della mia vita in seguito all'assunzione di quel farmaco. A mio avviso, la prescrizione era totalmente immotivata, dal momento che non ero depressa, non avevo disturbi d'ansia (quella vera, che so riconoscere perché ne avevo sofferto in passato ma NON in quel periodo).
Ogni volta che l'assumevo e dovevo salire/scendere di dosaggio, avevo frequenti attacchi di panico, paralisi muscolare, alternati a momenti di "felicità" innaturale.
Ora, se mi avessero dato una dieta, una linea guida, sarebbe stato utile. Invece no. Via di psicofarmaci.
Idem nella seconda equipe. Ma al che mi sono rifiutata io.
Ho avuto come l'impressione che si volesse prescrivere a prescindere lo psicofarmaco, qualsiasi sia il caso clinico che avessero di fronte.
Ora, sono abbastanza sicura che siano due casi limite, in passato ci sono passata (scusa il gioco di parole) con mia madre che, anche lei obesa, in un terzo centro ospedaliero ha dovuto fare il percorso più drastico per bendaggio gastrico prima, bypass gastrico dopo. Però lei non ha mai fatto uso di psicofarmaci da quella equipe. Di certo io vorrei ben evitare il passaggio chirurgico, sia per un fatto d'irreversibilità, sia perché più mi evito i tagli e meglio è (soffro di cicatrici cheloidi).
Hai detto bene, ci vuol fortuna nel trovare le giuste persone, i giusti professionisti, forse è anche il mio pregresso che mi blocca un po', non vorrei tornare sotto psicofarmaci.




Rispondo a entrambi assieme: sì, vero, basterebbe fare meno... ma, c'è un ma.
Senza fare allenamenti "mirabolanti" vado subito in zona cardio, mi salgono i battiti molto rapidamente. Basta solo una passeggiata, niente di straordinario, senza correre, senza esagerare. "Fare meno"... ok... ma come?
Il mio problema è questo... sarei strafelice di fare qualsiasi cosa con meno sforzo, ne arriverei anche alla fine meno demolita.


Daje, ottimo così! :D immagino che la CPAP non sia una passeggiata, comunque... mi era capitato di provare una sensazione quasi simile anni fa, come se affogassi nel sonno. Non mi è più ricapitato fortunatamente.
Comunque è proprio vero, tutto è possibile... :)
Purtroppo nella sanità si può passare in buone come pessime mani, un po' come in tanti aspetti della vita, ci vuole fortuna oppure scelte mirate.
Mi dispiace molto per la tua esperienza, eviterei a prescindere centri che abusano di psicofarmaci, mentre magari un supporto psicologico (non farmacologico ma di consulto e guida) potrebbe essere d'aiuto.
io per una dieta semplice ma senza problemi di obesità mi trovai benissimo al settore di diabetologia di un ospedale romano, assai meglio che tanti nutrizionisti privati, a mio avviso il tuo caso non dovrebbe essere gestito solo dal nutrizionista almeno in fase iniziale, il quadro patologico di insieme è essenziale che sia monitorato da più esperti, sia lato cardio che funzionale, per non correre rischi inutili oltre alla possibile delusione di avere risultati scarsi a fronte degli sforzi.
Dalle tue indicazioni presumo che ci siano aspetti ormonali e non solo alimentari, per cui endocrinologo o altro specialista devono identificare le linee di base su cui intervenire, sperando di evitare incapaci e somministratori di farmaci.
Il problema è che se non si affronta "drasticamente" l'aspetto metabolico/ormonale/alimentare non penso che si possa gestire autonomamente l'allenamento e la l'attività fisica. In particolare una soglia cardiaca elevata in presenza di disfunzioni potrebbe essere un rischio troppo alto da correre, non sono un medico (forse avrei dovuto esserlo se tornassi indietro), ma un appassionato.
a parte il piacere di pedalare all'aria aperta e il mettersi in moto, in ottica miglioramento fisico/metabolico generale fare 10 km in bici con frequenze cardiache al limite a parte la sfida e l'attivita che piace non porta di se grandi benefici sul peso e sull'efficienza cardio metabolica.
bisognerebbe fare distanze piu lunghe con battiti inferiori, ma siccome il battito si alza troppo al minimo sforzo, bisogna prima perdere peso e vedere se la soglia cardiaca migliori. consentendo di fare attività "aerobica". Altrimenti si rischia di avere un cortorcuito da cui non si esce malgrado gli sforzi, penso che prima di mettersi in sella "seriamente" si dovrebbe levare un po di "zavorra "per non affaticare il cuore,
Mi auguro che possa trovare la soluzione al piu presto, rivolgendoti a persone capaci e preparate che ti possano realmente aiutare.

in bocca al lupo
 
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@NenaGT89 porta pazienza, vado diretto, serve a nulla quello che ti diciamo noi, devi andare da dei professionisti, un Medico e un Nutrizionista, come minimo.

in bici, per ora, sei già brava se hai voglia di uscire e fare un giretto in piano, altro che salitelle.

detto ciò, ammiro la tua voglia di pedalare!
Figurati, non ho nulla da obiettare in ciò! Anzi, con la storia dell'assiale cardiaco deviato, ho una nota sul libretto sportivo per cui entro gennaio devo fare visita cardiologica, ecocuore e tutto quello che ne consegue. Su quello, ahimé, entro 6 mesi siamo tutti sicurissimi che farò la visita :loll:

Purtroppo nella sanità si può passare in buone come pessime mani, un po' come in tanti aspetti della vita, ci vuole fortuna oppure scelte mirate.
Mi dispiace molto per la tua esperienza, eviterei a prescindere centri che abusano di psicofarmaci, mentre magari un supporto psicologico (non farmacologico ma di consulto e guida) potrebbe essere d'aiuto.
io per una dieta semplice ma senza problemi di obesità mi trovai benissimo al settore di diabetologia di un ospedale romano, assai meglio che tanti nutrizionisti privati, a mio avviso il tuo caso non dovrebbe essere gestito solo dal nutrizionista almeno in fase iniziale, il quadro patologico di insieme è essenziale che sia monitorato da più esperti, sia lato cardio che funzionale, per non correre rischi inutili oltre alla possibile delusione di avere risultati scarsi a fronte degli sforzi.
Dalle tue indicazioni presumo che ci siano aspetti ormonali e non solo alimentari, per cui endocrinologo o altro specialista devono identificare le linee di base su cui intervenire, sperando di evitare incapaci e somministratori di farmaci.
Il problema è che se non si affronta "drasticamente" l'aspetto metabolico/ormonale/alimentare non penso che si possa gestire autonomamente l'allenamento e la l'attività fisica. In particolare una soglia cardiaca elevata in presenza di disfunzioni potrebbe essere un rischio troppo alto da correre, non sono un medico (forse avrei dovuto esserlo se tornassi indietro), ma un appassionato.
a parte il piacere di pedalare all'aria aperta e il mettersi in moto, in ottica miglioramento fisico/metabolico generale fare 10 km in bici con frequenze cardiache al limite a parte la sfida e l'attivita che piace non porta di se grandi benefici sul peso e sull'efficienza cardio metabolica.
bisognerebbe fare distanze piu lunghe con battiti inferiori, ma siccome il battito si alza troppo al minimo sforzo, bisogna prima perdere peso e vedere se la soglia cardiaca migliori. consentendo di fare attività "aerobica". Altrimenti si rischia di avere un cortorcuito da cui non si esce malgrado gli sforzi, penso che prima di mettersi in sella "seriamente" si dovrebbe levare un po di "zavorra "per non affaticare il cuore,
Mi auguro che possa trovare la soluzione al piu presto, rivolgendoti a persone capaci e preparate che ti possano realmente aiutare.

in bocca al lupo
Sicuramente evito i prescrittori facili di psicofarmaci. Ti riporto esattamente le parole del medico generale della 2° equipe: "Tutti abbiamo bisogno di psicofarmaci!". E' stato il motivo per cui ho smesso di andarci.
Come scritto sopra, probabilmente durante la visita da cardiologo esporrò anche queste cose... Io ho trovato la mia "via di fuga" nella bici. Come dici, la zavorra fa e non poco. Come se mi portassi addosso quasi un'altra persona. Come andare in tandem con io sola che pedalo.
 
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NenaGT89

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Essere al posto giusto nel momento sbagliato...

Sabato ero a fare le ricognizioni del Rally Campagnolo, quando m'imbatto nella PS "Recoaro 1000". Tante MTB a zonzo...
Purtroppo saranno due settimane senza MTB, tra andare a dare una mano a sistemare la macchina, ricognizioni, gara, etc etc etc, se riesco a dormire giusto la notte sarà festa grande. Forse.
Insomma, vedo su Recoaro 1000, dove c'è un bikepark... Un po' mi immagino come sia andare a zonzo su quelle montagne.
E così, nel frattempo, un po' mi viene la nostalgia. Avrei tanta voglia di tornare in bici...

E così, nel frattempo, dovrei anche aver trovato da vendere la Scrausabike.
Un po' mi dispiace, perché ho iniziato con quella. Però che me ne fo di 2 bici in casa? Senza considerare che per una che se ne va, una arriva... arriverà una BDC, non per me naturalmente.
 

Loklokis

Biker superioris
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Cube Stereo 150 SL
Non so se è già stato detto, ma nell'obesità lo sport non ha come principale beneficio quello di perdere peso.. Perché i risultati sono pessimi da questo punto di vista. Serve per tutto il resto! Sicuramente riduce la sedentarietà e tutto ciò che ne consegue. Porta ad avere un sistema cardio-circolatorio più sano e riduce i rischi di malattie cardiche (in primis) e tutte le altre patologie che possono essere causate dall'obesità.

Ma la cosa principale secondo me è il divertimento! Perché il divertimento porta a costanza, ai sogni di andare nelle alpi e tutto ciò porta a risultati, a obiettivi che si concretizzeranno!
 

NenaGT89

Biker oversize lenta
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Non so se è già stato detto, ma nell'obesità lo sport non ha come principale beneficio quello di perdere peso.. Perché i risultati sono pessimi da questo punto di vista. Serve per tutto il resto! Sicuramente riduce la sedentarietà e tutto ciò che ne consegue. Porta ad avere un sistema cardio-circolatorio più sano e riduce i rischi di malattie cardiche (in primis) e tutte le altre patologie che possono essere causate dall'obesità.

Ma la cosa principale secondo me è il divertimento! Perché il divertimento porta a costanza, ai sogni di andare nelle alpi e tutto ciò porta a risultati, a obiettivi che si concretizzeranno!
Assolutamente, un obbiettivo come questo deve essere lavorato su più punti. La bici non è la soluzione unica, non è e non sarà mai la panacea di tutti i mali.
Se mi diverto? Assolutamente! Già sentirne la mancanza significa che è qualcosa di piacevole.
 

NenaGT89

Biker oversize lenta
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Ieri ho venduto la Scrausabike :cry:
Un po' mi dispiace, ho iniziato ad appassionarmi con lei, il primo volo in terra, i primi sterratini...
Continuerà a essere pedalata da un'altra ragazza :-)
 

cbet

Biker cesareus
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Orbea Oiz 2020
Probabilmente vero, però per me arrivare subito a bpm da picco è veramente facile. Nel senso che mi basta veramente poco per far salire sapidamente i battiti. Anche una semplice passeggiata a passo sostenuto.
Come faccio a regolarlo in tal senso?
non sono medico, ma penso il problema sia esclusivamente legato al peso che ti stai portando dietro.
Se io mi metto uno zaino da 30kg sulle spalle ed esco anche solo a camminare veloce, sicuramente il mio cuore si assesterà sui 160-170 e oltre.
Te l'avevo già detto un'altra volta: devi assolutamente lavorare per perdere peso, così poi ti potrai godere tutti i giri che vorrai;
non c'è altra alternativa purtroppo. E te lo dico perchè conosco da vicino il problema.
 

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