Cerco di rispondere a tutti con un unico post, mi scuso in anticipo per la lunghezza ma il discorso è lungo e non si può liquidare in poche parole.
Partiamo dal dato di fatto che, sebbene lo sostenga con forza, non è stato inventato da me: le 26" commercialmente sono morte.
Lo ripeto questo fatto non l'ho inventato io, è il mercato che ha sentenziato la fine delle 26".
Poi va aggunto tutto lo sviluppo tecnologico che in questi ultimi tempi ha visto trasformare le bici con notevoli differenze tra modelli distanti anche solo pochi anni.
Detto questo e considerando anche i concetti che alcuni di voi hanno esposto vorrei puntualizzare alcune cose: le bici non perdono il 50% del valore e poi rimangono lì a vita, ma nemmeno per sbaglio!
Le bici, al pari di altri prodotti, già quando le pagate perdono il 22% (l'iva) e qualcosina in più a seconda del marchio e del posizionamento di gamma (ovviamente più la bici costa più in percentuale si perde), e più passa il tempo più il valore cala, e arriva ad azzerarsi molto prima di quello che pensate.
A riprova se comprate una bici da 2000 euro (tanto per fare un esempio) appena uscita non penserete mica che dopo un anno il valore sia 1800 euro?
A quella cifra troverete sempre bici nuove identiche alla vostra ma scontate anche del 25 o 30%...
Voi cosa comprereste a parità di prezzo e di modello? Una bici nuova o una usata?
Poi va citato un fatto che nessuno finora ha considerato: non confondiamo il valore economico con il prezzo, il valore di un oggetto è una cosa, il prezzo è un'altra...
Mi spiego meglio: il prezzo viene fissato dal produttore (per il nuovo) o dal venditore (per l'usato) ma non necessariamente questo è legato all'effettivo valore dell'oggetto, soprattutto per l'usato.
Può darsi, tanto per fare un esempio, che il venditore sovrastimi attribuendo un "valore" affettivo piuttosto che di mera speculazione e quindi, come nei casi che abbiamo citato, il prezzo dell'oggetto non si avvicina minimamente al valore effettivo.
Se sommiamo tutti questi fattori è evidente che un top di gamma con
ruote da 26" di una decina d'anni fa non ha speranze di ottenere il 50% del prezzo d'acquisto (ma nemmeno il 70% o l'80% secondo me)!
E per la cronaca non mi ricordo di bici top di gamma da 26" che ancora venivano prodotte nel 2015, delle bici basiche in quegli anni ancora si trovavano ma top di gamma che io ricordi ormai erano stati rimpiazzati già con modelli con ruote più grandi... Eccetto bici Dh, ma questa è un'altra storia...
Ritornando quindi al punto inziale: comprereste voi una 26" a tot quando con gli stessi soldi o con poco di più prendete bici infinitamente migliori come stabilità e sicurezza di guida e quindi infinitamente più godibili?
In alcuni post, nonostante prima abbiate scritto una cosa, poi vi siete corretti da soli e avete già risposto: no, con gli stessi soldi o con poco di più andate a comprarvi la bici nuova e in garanzia.
E il top di gamma da 26" rimarrà nelle mani del proprietario che già da anni tenta di liberarsene...
Sempre per la cronaca, e con questo finisco, secondo me una vecchia scale rc da 26" top di gamma confrontata con una 29" attuale da 7/800 euro perderebbe inevitabilmente! Sia che l'acquirente sia un novellino sia che abbia più esperienza.
L'ho già detto e mi ripeto fatevi un giro pedalando una vecchia 26" e poi subito dopo pedalando a confronto una bici attuale: appena scendete dall'attuale della 26" penserete subito di aver cavalcato un cavallo imbizzarrito!
Provare per credere...