Attendo con ansia le tue impressioni. Il prezzo?
fotonico: 6500 euro.
la mia breve considerazione sulla bici elettrica che "fa per me" (se potessi permettermi di comprarne una come seconda bici):
posto il fatto che l'aiuto del motore elettrico fa salire più che bene, penso che a questo punto, visto che su ci arrivo, voglio un mezzo super performante in discesa.... il top che si possa avere... perchè in fin dei conti sarebbe una seconda bici, e dovrebbe essere il più divertente possibile
il grande dubbio su questa bici, quando la guardavo sul sito, non era tanto il peso (tutte le haibike pesano una ventina di kg), ma quanto:
riuscirò ad andare in salita, pur con l'aiuto del motore, con una bici cosi penalizzante in pedalata a livello di geometrie e sospensioni?
ben 180 mm di escursione alle
ruote, sterzo apertissimo, sella in massima estensione molto indietro, tubo orrizontale corto, attacco manubrio corto, posizione raccolta, seduta in sella praticamente verticale.... insomma tutte le carte in tavola per renderla assai poco pedalabile.
ma veniamo alla bici.
il montaggio lo potete vedere sul sito che ho linkato sopra.... tutto il ben di dio, kashima , sospensioni top di gamma,
mavic ecc.....
il funzionamento del motore lo potete leggere nella recensione della haibike fatta dall'autore del topic, molto esaustiva. questo era lo stesso identico motore.
l'impatto con la bici non è da poco: vista dal vivo è ancora più bella, con i suoi colori team , il giallo mavic ecc.
presa in mano rivela subito tutta la sua imponenza: al peso del motore si abbina il peso non indifferente del reparto sospensioni, ruote cattivissime, componentistica over dimensionata....ed un telaio che ti da subito l'impressione di essere a dir poco "blindato" tanto è massiccio.
la tipica bici da bike park insomma, da maltrattare ed abusare senza remore.
portarla a mano fuori dal casino della fiera è stato già complesso: pesa un botto! se devi sollevarla per passare da qualche parte ti viene un'ernia
il manubrio offre non poca inerzia nello sterzare: la combinazione stem manubrio fork ruota ti fa capire che non è roba per signorine anoressiche....
parto in sella, estendo il
telescopico regolato a dovere per la mia alteza....e si inizia a pedalare col motore spento.
beh si pedala come qualsiasi bici... in pianura la geometria discesistica si sente tutta, ma non impedisce di spingere cmq sui pedali.
appena la strada sale leggeremente.... il peso del mezzo si sente tutto (e di più): è ora di attaccare i postbruciatori (top gun docet
)
col motore sul primo livello di ergoazione della potenza, su strada leggermente in salita, siamo già ad una ottima impressione: sembra di pedalare la mia endurona da 14 kg a livello di sforzo. la geometria inizia a non penalizzare come pensavo all'inizio..... ho già un ghigno sulla faccia.
ma lo scopo del mio test era andare in salita, salita seria senza risalite meccanizzate...quindi mi dirigo sulla salita asfaltata (ed alla fine sterrata) che porta in cima al monte brione.
appena la rampa si fa tosta, inserisco la modalita Turbo (si chiama proprio cosi).
beh c'è poco da dire: appena pesti sui pedali da seduto, la bici ha una spinta progressiva alla ruota che ti fa salire senza sforzo intorno ai 20 km orari. provo ad indurire un po il rapporto: appena la gamba spinge di più.... arrivi in un attimo ai fatidici 25 all'ora anche sulle rampe più ripide.
e qui scatta una questione fondamentale: ai 25 all'ora il motore stacca completamente.
e come stacca..... la bici perde immediatamente l'inerzia. ti ritrovi con 22 kg di bici a spingere come un matto. appena la bici scende sotto ai 25 all'ora , e succede in un attimo specie se la salita è ripida, il motore si riattacca di nuovo.
dopo poco capisco che per evitare questo tira e molla basta un piccolo trucchetto: inserire un rapporto più agile, mulinare un pochino le gambe e quando senti che puoi spingere ben di più....non farlo!
morale: sono salito per tutta la strada a circa 20-22 all'ora, senza nemmeno il fiatone. si andava su che era un piacere.
la geometria da dh? e chi si è accorto di averla? una volta trovata l'altezza sella giusta per avere la giusta estensione di gamba..... si pedalava che era un piacere, con la stessa postura che avrei su una grazziella con cestino mentre vado a prendere il pane la mattina.
solo che vai a 20 all'ora su una salita al 15%.
altra cosa: il motore funziona solo se pedali. appena smetti si ferma tutto.
quindi in pratica, mi son fatto tutta la salita come su una fixed.
questo è il bello, bisogna pedalare sempre.
non è un motorino che ti siedi e fa tutto lui.
l'intervento umano è fondamentale....e cmq immagino che 20 km di salita cosi ti stanchino comunque un pochino.
ma la sensazione di salire a più di 20 all'ora con una bici da discesa, senza morire e perdere polmoni per strada è incredibile.
i tornanti in salita sono un problema all'inizio:
arrivi bello spedito,
freni (freni in salita!!!! capito???
) inizi a girare....e nel frattempo il motore è già bello che staccato perchè hai smesso di pedalare....e ti pianti come un chiodo.
tocca pedalare subito in curva...altrimenti ti fermi.
solo che se il tornante è stretto, e magari c'è fanghetto, come in cima alla salita, è un bel problema! appena pedali, in modalita turbo, la bici ti tira fuori dalla curva veloce, e allarga la traettoria. molto facile uscire di strada
soluzione: prima dei tornanti stretti bisogna lavorare con il livello di erogazione della potenza del motore.... da usare come se fossero le marce di una macchina: prima della curva stretta metto in modalita eco, o tour.... smetto di pedalare, sfrutto l'inerzia , entro in curva, a metà curva do un colpo di pedale (stando attendi a non toccare col pedale per terra mentre si è inclinati, mi è successo anche questo ed a momenti andavo a terra), e in modalita eco la bici spinge con dolcezza, aiutandoti ad uscire dalla curva.
nello stretto ho capito che è il biker a fare davvero la differenza. bisgona trovare il giusto feeling con l'erogazione della potenza, capire come funziona il mezzo , ed adeguarsi.
qui si capisce decisamente che questa bici elettrica non è un mezzo dove fa tutto la bici.... neanche per sogno! il biker ci mette moltissimo del suo nello stretto in salita... e nei singletrack.
pensare di mettere la modalità turbo e pedalare e basta porta inevitabilmente all'uscita di strada.
arrivato in cima, ero come un bimbo a gardaland. non mi sembrava vero esser arrivato fin la su con un mezzo simile, si pesante, ma sopratuttutto un mezzo da discesa.... e ci sono arrivato senza problemi di sorta.
tutti i miei timori sono completamente svaniti: con una geoemtria cosi penalizzante, arrivi in salita fin dove vuoi. punto.
sei un downhiller che abita in mezzo al nulla, niente funivia, niente strade asfaltate, con la cima del monte isolata: questa è la bici giusta. te la pedali tutta.
poi era ora di scendere.
beh, come vada lo potere capire immagino.
180 di escursione , angoli distesi, gommazze.... aggiungete i 22 kg di peso: una stabilità impressionante in ogni frangente.
neanche sulla mia bici da dh non mi sono mai sentito cosi sicuro. la bici è un rullo, passa su tutto, sul veloce non teme nulla.
nel tecnico le cose cambiano, ma non perchè la bici non vada....ma perchè anche qui un po di ergazione di potenza del motore serve.
i rilanci fuori dalle curve sono faticosi per via del peso.... per cui con i primi due step di erogazione della potenza si guida un po meglio.
inusabile o quasi la modalità turbo: se sei sotto i 25 all'ora, la bici parte a razzo...il controllo deve essere repentino.... non è proprio una cosa immediata.
il guaio grosso è che in discesa stai un attimo a passare i 25....e addio motore.... se fai una curva veloce, il rilancio in uscita è tutto a carico tuo.
diciamo che, anche in caso di categoria e-bike come nelle gare enduro, , questa non è di certo una bici da dh race. ovvero ci puoi correre.... ma non è la bici migliore.
in ogni caso allo stand haibike mi hanno detto che esiste un sensore che semplicemente inganna la centralina, rilevando la metà dei giri che fa in realtà la ruota..... quindi il motore va a staccare a 50 all'ora.
però sul computer di bordo la velocità segnata rimane sempre 25... perchè il sensore appunto inganna la centralina rilevando sempre la metà della velocità reale.
geniale, non serve alcuna modifica, non serve riprogrammare nulla, la garanzia non decade, il sensore è sostituibile in pochi minuti.
e non oso immaginare tale bici col sensore che ti permette di arrivare a 50 all'ora.
fine della fiera: la bici più divertente che abbia mai provato.
un mezzo da discesa e freeride cattivissimo, che sale come una front, ad una velocità tripla.
una voltra presa confidenza e capito l'uso della regolazione dell'erogazione della potenza.... non se ne puà più fare a meno.
non sarà mai la prima bici questa..... io mi tengo stretta la mia all mountain per pedalare, per le mie garette, per l'allenamento, per il divertimento ed i giri epici con gli amici.
ma come seconda bici da divertimento, questa non ha paragoni: la vera bici da gioco, il mezzo per le giornate "X", dove vuoi girare, sei un po stanco, non hai tempo, la moglie a casa rompe, al lavoro ti hanno stracciato i maroni, la figlia ha le sue cose ed urla, il gatto ho fatto la pipì sulla tua collezione di Topolino ecc
ci siamo capiti no?