guida su ghiaia fine

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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IddoCop

Biker grossissimus
15/4/07
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Bressanone (BZ)
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Per quanto riguarda la guida su tratti di sterrato con molto ghiaino, quoto i due ultimi interventi (Labby - Panther).
Per mia esperienza dico solo che nei tratti di ghiaino la guida cambia e la posizione del biker si arretra lasciando l'avantreno leggero, cosi da permettere alla ruota anteriore di galleggiare e non di affondare. Quando mi accorgo di questi tratti aumento la velocità cosi da permettermi di "volare" sopra questi tratti "mobili" di ghiaino perchè se la ruota dovesse affondare, prima di tutto ti farebbe perdere la velocità portandotela a zero, cosi saresti costretto a pedalare sotto sforzo, poi non avresti più quell'equilibrio per poter avanzare con tutta sicurezza, rischiando più volte di scivolare a terra.
:il-saggi:
 

bikerluca

Biker assatanatus
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garfagnana (LU)
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LAPIERRE PRORACE 729- FELT EDICT 2-MEGAMO TRACK 120-FRW HARDER 26
mah io vado a sensazione secondo me dipende dal tipo di gomma e dalla pressione,per fare un esempio alla lessinia legend all'anteriore avevo un geax mezcal,e l ha avevo gonfiato un po a pressione altina intorno a 3 bar nelle curve di con ghiaino non riuscivo a chiudere le curve sempre largo.Però nel dritto.............wroooooom
una cosa che ho notato ma potrebbe essere anche una c.......a e il fatto che se in una curva con ghiaino permette di pedalare ho la sensazione di avere piu trazione e aderenza.
 

Elba.kb

Biker ultra
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Quando mi accorgo di questi tratti aumento la velocità cosi da permettermi di "volare" sopra questi tratti "mobili" di ghiaino perchè se la ruota dovesse affondare, prima di tutto ti farebbe perdere la velocità portandotela a zero, cosi saresti costretto a pedalare sotto sforzo, poi non avresti più quell'equilibrio per poter avanzare con tutta sicurezza, rischiando più volte di scivolare a terra.
:il-saggi:

Perfetto! :mrgreen: questa secondo me è la tecnica giusta! ;-)
È per questo motivo che nel mio intervento all'inizio della discussione ho consigliato un rapporto più lungo, è inutile cercare aderenza dove l'aderenza non esiste, l'unica possibilità di passare, (ammesso che sia fattibile) è quello di percorrerlo velocemente affondando il meno possibile e facendo girare la ruota posteriore con velocità e progressione.

o-o

In questi casi l'unica cosa veramente importante è la tecnica di guida perchè anche il pneumatico oppure la pressione non aiutano !!!!
Anzi, a dire il vero è saltato fuori che un pneumatico più largo è un pneumatico più veloce!!:il-saggi:
a sostegno ho letto uno studio di Peter Nilges "resistenza al rotolamento fuori strada" fatto per la schwalbe: ha eseguito 300 test per calcolare il fabbisogno di energia utilizzando 3 modelli di pneumatici con tre diverse misure e pressioni 1.5 - 2.3 - 4 bar su strada pietrisco e prato.

Risultato fuoristrada la resistenza al rotolamente è praticamente la stessa indipendentemente dalla larghezza del pneumatico e dalla pressione dell'aria. Questo vale sia su percorsi pieni di pietrisco su terreni soffici o su prati!

La spiegazione sta nel fatto che un pneumatico con ridotta pressione dell'aria meglio si adatta alla disuguaglianze del terreno. L'intero sistema è meno frenato. Le gomme strette sono raccomandabili solo a corridori molto leggeri o in caso di gare su terreni fangosi.

Condivido alla grande, la scelta della sezione più piccola sul fango, secondo me, è però da prendere in considerazione in base al fatto che la gomma più stretta accumula meno di quella più grande, quindi si pulisce meglio con minor rischio di deposito sui foderi e forcellini posteriori.

o-o
 

Walks-Astray

Biker grossissimus
21/8/05
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Condivido alla grande, la scelta della sezione più piccola sul fango, secondo me, è però da prendere in considerazione in base al fatto che la gomma più stretta accumula meno di quella più grande, quindi si pulisce meglio con minor rischio di deposito sui foderi e forcellini posteriori.

dev'essere per questo che le gomme da fango delle moto da cross sono cosi' strette

che tristezza
 

vinoveneto

Biker tremendus
3/8/08
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Valdagno (VI)
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Volendo chiuedere il discorso ho fatto qualke prova sul mio sabbione; sono passato meglio quando ho alleggerito il rapporto cercando di mantenere una pedalata costante e rotonda (le gomme erano sempre abbastanza sullo sgonfio); il peso l'ho mantenuto centrale.ciauz:yeah!:
 

Labby

Biker marathonensis
22/8/06
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Riapro una parentesi visto che a dire che uso le gomme a 0,8 bar ho stupito un pò tutti:
ieri notte io e altri 3 soci abbiamo fatto una notturna sul Sangenesio (Rovagnate - LC); abbiamo fatto il "classic" delle discese Freeride e cioè i sentieri 1,3 e 2.
Il fondo era umido e sui sigle-traks, ad ogni roccia e ad ogni radice, la biga diventava inguidabile: rimbalzava scivolava e via dicendo (pressione 2 bar).
ho abbassato la pressione "a sensazione" (anche perchè non avevo in tasca il manometro) e mi sono divertito come un pazzo per il resto della nottata!
oggi ho verificato no il manometro la pressione "residua" delle ruote: 0.5 al posteriore e 0.3 all'anteriore!!!!!!!!!!
Non ho pizzicato nè stallonato; ho cercato di mantenere una "guida leggera" assecondando al meglio ogni ostacolo e mi sono proprio divertito!
le gomme che monto sono le AT rinforzate della Michelin con camera, misura 2.35 pollici.
per capire il percorso è proprio lo stesso di questo video:
http://it.youtube.com/watch?v=zlOVMvM_GF0
 

vinoveneto

Biker tremendus
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Valdagno (VI)
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ma sei sicuro che il manomentro non sia da pensionare?:-|
Riapro una parentesi visto che a dire che uso le gomme a 0,8 bar ho stupito un pò tutti:
ieri notte io e altri 3 soci abbiamo fatto una notturna sul Sangenesio (Rovagnate - LC); abbiamo fatto il "classic" delle discese Freeride e cioè i sentieri 1,3 e 2.
Il fondo era umido e sui sigle-traks, ad ogni roccia e ad ogni radice, la biga diventava inguidabile: rimbalzava scivolava e via dicendo (pressione 2 bar).
ho abbassato la pressione "a sensazione" (anche perchè non avevo in tasca il manometro) e mi sono divertito come un pazzo per il resto della nottata!
oggi ho verificato no il manometro la pressione "residua" delle ruote: 0.5 al posteriore e 0.3 all'anteriore!!!!!!!!!!
Non ho pizzicato nè stallonato; ho cercato di mantenere una "guida leggera" assecondando al meglio ogni ostacolo e mi sono proprio divertito!
le gomme che monto sono le AT rinforzate della Michelin con camera, misura 2.35 pollici.
 

Labby

Biker marathonensis
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A quelle pressioni praticamente vai sul cerchio. Già una pressione di 1.5 post e 1.0 all'ant, con gomme a spalla molto robusta, è al limite. Sotto vuol dire scendere con le gomme a terra.
Sicuramente il manometro ha qualcosa che non va.

Non posso escluderlo a priori.
la prossima volta che mi capiterà una situazione analoga proverò a fare una controprova con un altro strumento.
Ti assicuro comunque che premendo il copertone con le dita riuscivo ad affondare parecchio, quindi non escludo che, magari non precisissima, ma la pressione fosse davvero sui quei valori!
Per quanto riguarda la guida sul cerchio, durante il giro mi è capitato solo mentre affrontavamo dei gradini in salita di sentire l'affondo fino al cerchione, al che ho cercato di stare più "leggero" possibile per non danneggiarli. il resto del giro è andato benissimo.
Ritengo comunque che con l'atro treno di gomme che ho, le specialized Eskar, non avrei potuto fare la stessa cosa per il semplice fatto che sono gomme parecchio più leggere delle Michelin, soprattutto sulle spalle.
 

Labby

Biker marathonensis
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Non so cosa dirti!
Io vado per la mia strada. Tu fai come vuoi!
Ho solo portato un esempio di quanto mi è successo e del fatto che la biga andava alla grande!
Adieu!
 

Elba.kb

Biker ultra
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Io sono tra coloro che non usano il manometro per gonfiare la bici, gonfio o sgonfio andando a tatto, e per come secondo me ottengo miglior prestazione su determinati tipi di terreno.
Aggiungo che anche in salita per ottenere maggior trazione su delle rampe di grandi pendenze e alcuni tipi di terreno vado con la gomma molto sgonfia.

A favore di Labby devo dire che molte volte quando arrivo sull'asfalto mi capita di dover rigonfiare le gomme perché sono ad una pressione bassissima, ogni tanto tazzo la camera d'aria, ma la maggior parte delle volte che foro, (come è successo nell'ultima discesa a Seccheto proprio con Labby) è dovuto a spine di rovi o pruni caprini.

o-o
 

Elba.kb

Biker ultra
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la prima volta che provi a piegare veramente e ti si piega la spalla della gomma, vedrai come dalla tua strada esci rapidamente... di testa : D

Non tutte le discese sono così veloci da far prendere velocità per le pieghe che intendi tu... vedrai che in quel tipo di tracciati anche chi di solito và con le gomme più sgonfie provvede a gonfiarle un pò di più :mrgreen:
 

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