guida su ghiaia fine

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Walks-Astray

Biker grossissimus
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Hai ragione... ma sottovaluti che nel caso nostro a spingere non ci sono cavalli motore che data la potenza erogata alla ruota possono cercare il duro anche parecchi centimetri sotto la sabbia... nel caso nostro a spingere ci sono le zampine del ciclista che almeno le mie hanno una potenza un pò limitata :mrgreen:

si ma questo non cambia il fatto che l'unico modo che hai per avere trazione e' arrivare dove la ghiaia e' piu' ferma, in profondita'

se il duro e' parecchi centimetri sotto la sabbia e le tue zampine non ce la fanno ad arrivarci, galleggiando non risolvi comunque niente... non ti resta altro che scendere, spingere, e la prossima volta trovare un posto piu' astuto per girare
 

Eugy90

Biker serius
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io vado meglio con gomme tassellate (non troppo) e un rapporto agile, quando la bici fa presa inserisco un rapporto piu duro ma se torna a sprofondare rimetto la marcia bassa e provo a farla galleggiare spostando il peso dietro e scavando un poco - l'importante è che la ruota davanti sia libera x avere direzionalità, se affonda molto in pratica ci si è impantanati e c'è poco da fare!!
 

Labby

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a casa mia e' vero esattamente il contrario di tutto quello che hai detto

e anche a casa di chi fa le gomme da fango piu' sottili di quelle da asciutto
nonche' a casa delle spiegazioni che da' per esempio steve peat su come passare nel fango (video Fundamentals pubblicato da DirtMag)

questo ammesso che la ghiaia di cui parli si comporti piu' o meno come il fango (ovvero terreno estremamente cedevole e profondo)

vi invito a provare a immaginare cosa succede se girate il manubrio col peso tutto indietro e la gomma anteriore che galleggia sulla ghiaia

la risposta e' che la ghiaia si sposta, e voi continuate ad andare a diritto

Spiacente ma non sono d'accordo!
il fondo di cui parliamo è decevole, quindi è inutile "andare a cercare" il duro sotto perchè potresti arrivare ad avere le ruote affondate fino altre il cerchio e quindi ti puoi scordare di controllare la bici!
Il peso indietro che intendo io non è quello che ti porta alla "impenanta" della ruota anteriore quindi alla perdita della sua fondamentale funzione direzionale ma è fondamentale riuscire a non farla affondare perchè la perdita di controllo è assicurata come la caduta.
Per quanto riguarda la pressione delle ruote e la loro sezione il discorso tra ghiaia e fango è completamente differente: nel fango è corretto andare a cercare il buono come anche è meglio, di fronte ad una pozza che occupa tutta la carreggiata, passarla dove c'è presenza di acqua poichè la mota sarà più liquida e sarà più facile mantenere il controllo della bici arrivando più facilmente al duro sottostante.
nella ghiaia il discorso è differente: la consistenza che ha non ti consente di trovare il duro sotto e, contemporaneamente, anche se tu lo trovassi, lo strato soprastante ostacolerebbe talmente l'avanzamento da non consentirti di mantenere il controllo e impedendoti l'avanzamento. con le ruote un pò sgonfie e di sezione grande, l'appoggio a terra sarà maggiore permettendo un vero e proprio galleggiamento. in questa condizione l'unico modo di mantenere la direzionabilità della bici è quello di caricare più il posteriore per i motivi che ho già spiegato.
scusate se mi sono dilungato!
:celopiùg:
 
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skeleton

Biker celestialis
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Spiacente ma non sono d'accordo!
il fondo di cui parliamo è decevole, quindi è inutile "andare a cercare" il duro sotto perchè potresti arrivare ad avere le ruote affondate fino altre il cerchio e quindi ti puoi scordare di controllare la bici!
Il peso indietro che intendo io non è quello che ti porta alla "impenanta" della ruota anteriore quindi alla perdita della sua fondamentale funzione direzionale ma è fondamentale riuscire a non farla affondare perchè la perdita di controllo è assicurata come la caduta.
Per quanto riguarda la pressione delle ruote e la loro sezione il discorso tra ghiaia e fango è completamente differente: nel fango è corretto andare a cercare il buono come anche è meglio, di fronte ad una pozza che occupa tutta la carreggiata, passarla dove c'è presenza di acqua poichè la mota sarà più liquida e sarà più facile mantenere il controllo della bici arrivando più facilmente al duro sottostante.
nella ghiaia il discorso è differente: la consistenza che ha non ti consente di trovare il duro sotto e, contemporaneamente, anche se tu lo trovassi, lo strato soprastante ostacolerebbe talmente l'avanzamento da non consentirti di mantenere il controllo e impedendoti l'avanzamento. con le ruote un pò sgonfie e di sezione grande, l'appoggio a terra sarà maggiore permettendo un vero e proprio galleggiamento. in questa condizione l'unico modo di mantenere la direzionabilità della bici è quello di caricare più il posteriore per i motivi che ho già spiegato.
scusate se mi sono dilungato!
:celopiùg:

Sono d'accordo con te, sopratutto sulla tecnica!

Aggiungerei una pedalata piú "rotonda" possibile!!!

Sul discorso ruote va considerato prima l'itenerario nell'insieme e poi il singolo tratto...
 

Walks-Astray

Biker grossissimus
21/8/05
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beh, l'ho precisato apposta: la tecnica che ho proposto io e' adatta solo se lo strato di ghiaia non e' piu' profondo di 5 cm circa

anche se in effetti chi ha aperto il thread parla di ghiaia su una strada, e dubito FORTEMENTE che ci abbiano buttato piu' di 5 cm di ghiaia

di conseguenza il tuo ragionamento forse vale in qualche ghiaione delle dolomiti, il mio vale nel caso del thread
 

skeggias72

Biker serius
5/5/08
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Taurisano (Le)
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ciao a tutti, oggi mi sono fatto 13 km di spiaggia :i-want-t:con un mix di sabbia a ghiaia:i-want-t:........
tecnica usata?
rapporti leggeri, ruote un pò sgonfie e il peso del corpo un pò arretrato.
cmq dove il fondo diventava piu duro ho provato a mettere un rapporto più duro ma subito la bici si frenava e alleggerivo.....buone pedalate a tutti:celopiùg::celopiùg::celopiùg:
 

Walks-Astray

Biker grossissimus
21/8/05
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c'e' anche da dire che la tecnica che ho spiegato sopra io la uso solo in discesa

nel caso ci sia da pedalare e' molto probabile che convenga tenere il peso indietro, almeno fintanto che si va ragionevolmente diritti e/o lenti: questo per la solita ragione, ovvero se vogliamo che la ruota dietro faccia aderenza e quindi che non scivoli quando pedaliamo, dobbiamo caricarla
 

Stiv

Biker serius
...ma indipendentemente dal fattore "ghiaia", non vi sembra che le ruote siano in generale troppo sgonfie?? :nunsacci:
gli "ozon" che monta l'amico sono copertoni per camera: gonfiarli a 1.8 secondo me equivale a pizzicatura assicurata.
 

Labby

Biker marathonensis
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La sezione delle ruote è fondamentale per potere gestire al meglio la pressione delle stesse: una ruota con sezione piccola (es. 1,9") potrà offrire meno possibilità di scelta in tal senso; una ruota "generosa" (es. 2,5") potrà invece assecondare al meglio questo aspetto.
La ruota piccola contiene poca aria e, quindi, pochissima aria in più o in meno la fa passare da "a terra" a "legno".
La ruota di sezione grande, invece, si presta meglio a questo settaggio anche perchè è più facile da fare (:spetteguless:ed è più difficile sbagliare).
Molte volte mi capita di partire da casa con una pressione di 2,5 (ho delle 2,35 rinforzate) e di sgonfiarle prima della discesa senza avere il manometro, quindi "a sensazione": sgonfio sgonfio e sgonfio fino a quando non "sento" tastando la ruota, che il grip fornito a quella pressione può essere ideale per il percorso che sto affrontando.
Rientrato a casa riattacco il compressore per rigonfiarle e, mi capita, di trovare pressioni anche di 0,8 bar.
Nonostante la pressione così bassa mi è capitato di pizzicare molto raramente. Grazie anche al tipo di gomma.
:il-saggi:Generalmente sugli pneumatici è riportata la pressione min e max che questi tollerano; per come la vedo io queste indicazioni non valgono nulla di fronte all'esperienza.
 

Stiv

Biker serius
0.8 bar?????????????????????? con camera?????????
non so che materiali monti, ma io sotto i 2 non mi fido, perché avrò avuto sfortuna, ma spesso ho pizzicato...anche con copertoni decenti (nobby nic da 2.25).

in ogni caso il range di pressioni riportato su quel pneumatico (ozon della scott) dovrebbe essere 2.5-4 bar: pur riconoscendo che esiste un margine di tolleranza rispetto alle rigide prescrizioni delle case costruttrici, portare la pressione molto (e sottolineo molto) al di sotto del range minimo, mi pare un controsenso rispetto alla tecnologia con cui è stato progettato/costruito il copertone.

altrimenti perché riporterebbero i range di pressione, se questi non avessero un minimo di fondatezza?
 

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