guida su ghiaia fine

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Labby

Biker marathonensis
22/8/06
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Presidium
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capisco il tuo stupore! È lo stesso che avevo io la prima volta che mi è capitato ;-)
Però, siccome questo modus operandi mi ha sempre "pagato" bene, dandomi risultati in trazione eccellenti, indipendentemente da quello che dicono le case costruttrici, io vado per la mia strada!
Ti ho solo riportato "my way to ride!"
Ciao
 

oissel@

Biker urlandum
7/2/08
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Roma - Tuscolana
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Rientrato a casa riattacco il compressore per rigonfiarle e, mi capita, di trovare pressioni anche di 0,8 bar.
confermo, proprio due settimane fa ho provato delle discese su brecciolino con pressione a 1,0 bar (ho delle continental DIGGA da 2,5) la settimana successiva ho riprovato le stesse discese a 2 e poi 1,8 e non c'è stata storia, troppo gonfie!!!
A quella pressione sono andato anche su sterrato e asfalto (per errore non per volontà) ma ancora non ho pizzicato (sgrat, sgrat...)
 

Walks-Astray

Biker grossissimus
21/8/05
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Londra
www.imperialcollege.ac.uk
stiv: se labby monta delle gomme da 2.35, e soprattutto se per "rinforzate" intende spalla doppia tipo le 2ply della maxxis, con 0.8 bar non dovrebbe aver problemi a meno che non si butti giu' a tutto foco da qualche pista da DH

certo, che poi questa sia la soluzione migliore, e' tutto da vedere...

per quanto riguarda le indicazioni dei produttori scritte sulle gomme, spesso non hanno senso e servono solo a parare il culo al produttore stesso: es sulle gomme da DH ci scrivo pressione minima 2.5 bar, cosi' se qualcuno mi viene a rompere il cazzo che buca continuamente, gli dico che doveva tenere le gomme a 2.5 (quando in DH, a parte quando c'e' il fango, tutti le tengono ben al di sotto dei 2.5 bar)

aggiungo: il problema della pressione bassa non e' solo il pizzicamento
in salita c'e' il problema dell'enorme resistenza al rotolamento, e in discesa c'e' il problema della gomma che "prende sotto", ovvero in piega la spalla si piega all'improvviso piu' di quanto dovrebbe e perde aderenza... e solitamente si va in terra se lo fa all'anteriore
 

Stiv

Biker serius
capisco il tuo stupore! È lo stesso che avevo io la prima volta che mi è capitato ;-)
Però, siccome questo modus operandi mi ha sempre "pagato" bene, dandomi risultati in trazione eccellenti, indipendentemente da quello che dicono le case costruttrici, io vado per la mia strada!
Ti ho solo riportato "my way to ride!"
Ciao


infatti: l'importante è trovare la propria personale combinazione tra tutti i vari fattori e divertirsi!o-o
 

Stiv

Biker serius
stiv: se labby monta delle gomme da 2.35, e soprattutto se per "rinforzate" intende spalla doppia tipo le 2ply della maxxis, con 0.8 bar non dovrebbe aver problemi a meno che non si butti giu' a tutto foco da qualche pista da DH

certo, che poi questa sia la soluzione migliore, e' tutto da vedere...

in effetti le gomme con la spalla rinforzata penso riducano fortemente la probabilità di pizzico, io credo invece di esagerare nel senso opposto, perché abitualmente le metto a 2.8 bar...

tornando al discorso ghiaia, secondo me ci potrebbe anche stare che "maggior galleggiamento= maggior trazione", questo per il fatto che aumentando l'impronta a terra del pneumatico in teoria si dovrebbe esercitare maggior trazione...
 

skeleton

Biker celestialis
4/11/06
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Cassino FR
www.mtbikecassino.it
In seguito a questo intervento
Vedo che hai tante bici, mi domando se le usi o se quello che sai l'hai appreso dalla playstation!!!

sono rimasto sorpreso nel scoprire che Walks-Astray mi ha dato una reputazione negativa, con la seguente motivazione:

“consigli fuorvianti seguiti da insulti... un ottima aggiunta per il forum!”.​

Non è mia natura scrivere questo genere di post ma il rammarico e MOLTO forte.

Non mi sembra che il mio sia stato un post offensivo, casomai, leggendo l’incoerenza delle sue affermazioni e usando il “se”, burlante.

“Se” poi vogliamo essere pignoli, l’unico che si è reso offensivo è stato lui, dandoci degli “ignoranti”, solo perché interpretavamo la guida sulla ghiaia in modo differente.


Pur sembrando una ripicca, restituirò la cortesia per questo giudizio a mio avviso immeritato!
 
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skeleton

Biker celestialis
4/11/06
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Cassino FR
www.mtbikecassino.it
io sto ancora aspettando che tu mi spieghi quale legge della fisica dice che piu' galleggi piu' le tue gomme fanno presa
Ho detto semplicemente questo:
Non si è mai parlato di discesa!
In questo caso non vado a cercare il "duro" ma penso solo a far "galleggiare" il piú possibile la bici, senza arretrare troppo con il corpo...
… in queste condizioni cerco di far “galleggiare” la bici principalmente per 2 motivi: ho meno attrito e quindi cerco di renderla più scorrevole possibile, evito di far affondare le ruote, scongiurando così il rischio di piantarmi, soprattutto in curva e con l’anteriore!



vediamo se la cosa diventa un po' divertente, dai, facci vedere : D

In quest’affermazione leggo dell’arroganza!
Già in passato, in una discussione sulla caduta di Sam Hill in Val di Sole, lo stesso tipo di atteggiamento ha lasciato molto a desiderare… suscitando il risentimento di “tutti” coloro che sono intervenuti.
Non ripeterti…
 

Walks-Astray

Biker grossissimus
21/8/05
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tornando al discorso ghiaia, secondo me ci potrebbe anche stare che "maggior galleggiamento= maggior trazione", questo per il fatto che aumentando l'impronta a terra del pneumatico in teoria si dovrebbe esercitare maggior trazione...

la maggiore impronta a terra aiuta solo se questa terra su cui si fa impronta ci consente di farci forza contro, e quindi di muoverci... se metto la gomma sott'acqua, l'impronta con l'acqua e' totale, ma se giro la ruota si muove l'acqua e non la ruota
esempio estremo del cazzo, lo so : D

nel caso della ghiaia chiaramente si tratta di trovare un equilibrio tra l'impronta a terra e la solidita' della terra stessa su cui si fa presa
e non e' detto che mettere gomme larghe e sgonfie sia il modo migliore... anche se chiaramente le variabili sono tante e enormemente dipendenti dal terreno

io ripeto quello che ho detto: se il terreno e' paragonabile al fango, il modo migliore per farci trazione e' affondare
con l'anteriore, se si vuole mantenere la direzionalita' (discesa, curve), col posteriore se si vuole spingere pedalando
 

Walks-Astray

Biker grossissimus
21/8/05
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… in queste condizioni cerco di far “galleggiare” la bici principalmente per 2 motivi: ho meno attrito e quindi cerco di renderla più scorrevole possibile, evito di far affondare le ruote, scongiurando così il rischio di piantarmi, soprattutto in curva e con l’anteriore!

sbagliato
parli di due cose diversissime come se fossero la stessa cosa

se galleggi sicuramente hai meno attrito e scorri meglio, e la bici perde meno velocita' in piano/salita e ne guadagna di piu' in discesa

allo stesso modo, dato che come hai detto hai meno attrito, galleggiando (invece che affondare) il tuo anteriore non e' piu 'in grado di dare la direzione alla bici, e il tuo posteriore non e' piu' in grado di fare forza in modo da aumentare la tua velocita'

non mi e' chiaro cosa tu intenda per "piantarti" con l'anteriore in curva... a meno che tu non stia cercando di passare attraverso 20 cm di ghiaia o di fango...

potrei ripetermi per la ennesima volta e spiegarti di nuovo cosa succede al tuo anteriore se galleggia, ma e' gia' tutto scritto nelle pagine precedenti, e in modo piuttosto chiaro

se vuoi chiarimenti sui commenti privati che ti ho fatto, sei pregato di farlo in privato, come e' d'uopo fare
 

Elba.kb

Biker ultra
5/3/07
606
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Isola D'Elba
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:rosik:ciao.....Signori moderatori, cosa ne dite di chiudere questo topic?

:spetteguless: avevo visto da subito che Walks-Astrayera parecchio permaloso, o la pensi come lui o la pensi come lui :mrgreen: quindi nonostante io abbia ancora parecchio da dire su questa discussione ho preferito stare zitto ;-)

Ora per toglierci ogni dubbio su chi ha torto o ragione bisognerebbe passare all'atto pratico: forza allora... vi aspetto tutti all'Isola Elba, quì hai voglia a sabbioni!!! :smile:
 

Stiv

Biker serius
:spetteguless: avevo visto da subito che Walks-Astrayera parecchio permaloso, o la pensi come lui o la pensi come lui :mrgreen: quindi nonostante io abbia ancora parecchio da dire su questa discussione ho preferito stare zitto ;-)

Ora per toglierci ogni dubbio su chi ha torto o ragione bisognerebbe passare all'atto pratico: forza allora... vi aspetto tutti all'Isola Elba, quì hai voglia a sabbioni!!! :smile:


aaaahhhh, l'elba, che libidine!!!!!! io ero a giugno a fetovaia....l'elba mi esalta di brutto.:sbavon:

pensa che ci sono venuto in vacanza 5 volte ma non ci ho mai pedalato....
 
Spiacente ma non sono d'accordo!
il fondo di cui parliamo è decevole, quindi è inutile "andare a cercare" il duro sotto perchè potresti arrivare ad avere le ruote affondate fino altre il cerchio e quindi ti puoi scordare di controllare la bici!
Il peso indietro che intendo io non è quello che ti porta alla "impenanta" della ruota anteriore quindi alla perdita della sua fondamentale funzione direzionale ma è fondamentale riuscire a non farla affondare perchè la perdita di controllo è assicurata come la caduta.
Per quanto riguarda la pressione delle ruote e la loro sezione il discorso tra ghiaia e fango è completamente differente: nel fango è corretto andare a cercare il buono come anche è meglio, di fronte ad una pozza che occupa tutta la carreggiata, passarla dove c'è presenza di acqua poichè la mota sarà più liquida e sarà più facile mantenere il controllo della bici arrivando più facilmente al duro sottostante.
nella ghiaia il discorso è differente: la consistenza che ha non ti consente di trovare il duro sotto e, contemporaneamente, anche se tu lo trovassi, lo strato soprastante ostacolerebbe talmente l'avanzamento da non consentirti di mantenere il controllo e impedendoti l'avanzamento. con le ruote un pò sgonfie e di sezione grande, l'appoggio a terra sarà maggiore permettendo un vero e proprio galleggiamento. in questa condizione l'unico modo di mantenere la direzionabilità della bici è quello di caricare più il posteriore per i motivi che ho già spiegato.
scusate se mi sono dilungato!
:celopiùg:


Quoto in pieno! in questi casi l'unica cosa veramente importante è la tecnica di guida perchè anche il pneumatico oppure la pressione non aiutano !!!!
Anzi, a dire il vero è saltato fuori che un pneumatico più largo è un pneumatico più veloce!!:il-saggi:
a sostegno ho letto uno studio di Peter Nilges "resistenza al rotolamento fuori strada" fatto per la schwalbe: ha eseguito 300 test per calcolare il fabbisogno di energia utilizzando 3 modelli di pneumatici con tre diverse misure e pressioni 1.5 - 2.3 - 4 bar su strada pietrisco e prato.

Risultato fuoristrada la resistenza al rotolamente è praticamente la stessa indipendentemente dalla larghezza del pneumatico e dalla pressione dell'aria. Questo vale sia su percorsi pieni di pietrisco su terreni soffici o su prati!

La spiegazione sta nel fatto che un pneumatico con ridotta pressione dell'aria meglio si adatta alla disuguaglianze del terreno. L'intero sistema è meno frenato. Le gomme strette sono raccomandabili solo a corridori molto leggeri o in caso di gare su terreni fangosi.
 
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