GPS e all mountain: perchè si, perchè no?
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Appena ti capita di infilarti in una faggeta (o in un qualunque bosco di latifoglie) poi mi fai sapere quanto registra. Servirebbe un sistema che valuta lo spostamento anche senza il satellite... Ci sono poi anche le gole...
Comunque come ogni strumento che ci risolve un broblema (anche se poi se ne crea altri) il GPS diventerà di normale utilizzo... i ciclocomputer del futuro...
Io ho preso un edge305 e lo uso sia come ciclocomputer che come gps per registrare le tracce (raramente lo usero' anche per seguire tracce fatte da altri). Non sara' indispensabile ma se io non ho qualche cosa da pastrugnare di tecnologico non mi diverto :)
e poi guardate che begli screenshot che potete fare :D
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Il problema batteria c'e' sicuramente ma solo per giri di piu' giorni, li al massimo lo usi solo se ti perdi o per registrare dei waypoints.
Il problema aggancio fragilita' con l'edge305 non c'e'
Avere cose tecnologiche va a gusti, io mi porterei il portatile mentro sono in bagno...
Altre cose positive oltre a quelle gia' dette....
In caso di emergenza sapete le coordinate esatte di dove vi trovate
Ciao ciao
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Il problema batteria c'e' sicuramente ma solo per giri di piu' giorni, li al massimo lo usi solo se ti perdi o per registrare dei waypoints.
Il problema aggancio fragilita' con l'edge305 non c'e'
Avere cose tecnologiche va a gusti, io mi porterei il portatile mentro sono in bagno...
Altre cose positive oltre a quelle gia' dette....
In caso di emergenza sapete le coordinate esatte di dove vi trovate
Ciao ciao
non vedo la differenza tra cartine e gps, nel senso che entrambe si trovano sulla stessa linea "evolutiva". i primi esploratori non avevano cartine, dovevano farsele da se, oggi usiamo cartine ricavate dai satelliti, precise e dettagliate. se oggi il gps è grezzo e poco pratico è solo perchè è nuovo. è nelle stesse condizioni delle cartine di 100 anni fà.
assomiglia ai telefonini nei primi anni '90. tutti a dirci come fosse uno spreco spendere tanti soldi per un telefono,"...tanto ci sono le cabine", oppure "...ma chi devi chiamare che non possa aspettare di tornare a casa?" e via di questo passo. oggi nessuno gira senza cel, costano poco e sono pratici. è una di quelle cose senza cui puoi vivere tranquillamente, ma se c'è è meglio, come il telecomando del televisore... (oggi lo comprereste un televisore senza telecomando?)
assomiglia ai telefonini nei primi anni '90. tutti a dirci come fosse uno spreco spendere tanti soldi per un telefono,"...tanto ci sono le cabine", oppure "...ma chi devi chiamare che non possa aspettare di tornare a casa?" e via di questo passo. oggi nessuno gira senza cel, costano poco e sono pratici. è una di quelle cose senza cui puoi vivere tranquillamente, ma se c'è è meglio, come il telecomando del televisore... (oggi lo comprereste un televisore senza telecomando?)
Io ho l'Edge 305 che uso solo con la mtb.
Effettivamente tutta questa tecnologia toglie molto allo spirito di avventura, dell'andare allo sbaraglio, insomma le uscite non hanno più il sapore di un ... Camel Trophy.
Però se ricordo tutti i casini agli incroci, del tempo perso nella consultazione delle cartine varie, delle liti con gli amici....beh, ora non riuscirei più a fare a meno del mio fedele 305. Mi disegno la traccia, la scarico nel GPS e via col vento.
L'unico problema è la durata della carica della batteria. In mtb, nei giri lunghi, è facile rischiare di restare a .. piedi. Allora effettivamente mi prende l'ansia pensando di vedere poi un resoconto tronco e l'ultima parte del giro è sempre un po' di...fretta.
Comunque, in un mondo sempre più tecnologico è sempre più difficile farla franca, anche con la bici.
Effettivamente tutta questa tecnologia toglie molto allo spirito di avventura, dell'andare allo sbaraglio, insomma le uscite non hanno più il sapore di un ... Camel Trophy.
Però se ricordo tutti i casini agli incroci, del tempo perso nella consultazione delle cartine varie, delle liti con gli amici....beh, ora non riuscirei più a fare a meno del mio fedele 305. Mi disegno la traccia, la scarico nel GPS e via col vento.
L'unico problema è la durata della carica della batteria. In mtb, nei giri lunghi, è facile rischiare di restare a .. piedi. Allora effettivamente mi prende l'ansia pensando di vedere poi un resoconto tronco e l'ultima parte del giro è sempre un po' di...fretta.
Comunque, in un mondo sempre più tecnologico è sempre più difficile farla franca, anche con la bici.
A essere pignoli, ragioni per non munirsi di GPS ce ne sono sicuramente e sono state elencate; più o meno gli stessi ragionamenti che facevo anche io prima di comprarne uno (l'ho visto, non costava uno sproposito e l'ho preso, proprio per capire di che cosa si trattava). Che dire dopo qualche mese di uso ? Lo trovo un giocattolo soprattutto divertente (non ne posso più fare a meno, niente a che vedere con i ciclocomputer, al confronto sembrano oggetti trovati nell'uovo di Pasqua). Direi che l'unico aspetto negativo è che per sfruttarlo completamente ci vuole una grande pazienza, chiedere informazioni a destra e a manca, scaricare software supplementare, in altri termini occorre dedicare del tempo per capire come fare le cose.
@Iuppareppa: il mio GPS rileva le tracce anche nei boschi di faggio: ho la traccia del sentiero dei Faggi sopra Faggeto Lario, classico passaggio del triangolo lariano (è la sezione in rosso nella parte alta dell'immagine).
@Iuppareppa: il mio GPS rileva le tracce anche nei boschi di faggio: ho la traccia del sentiero dei Faggi sopra Faggeto Lario, classico passaggio del triangolo lariano (è la sezione in rosso nella parte alta dell'immagine).
Allegati
Quoto 1geko, i faggi non sono un problema. La perdita di segnale a me è sempre capitata in luoghi incassati, come gole molto strette o in sentieri lungo il fianco di una collina/montagna molto ripida, ma non sempre, dipende dalla posizione dei satelliti.
Ciao a tutti,
io ho spostato sulla bici il Garmin Quest che usavo in macchina...ora lo uso solo in bici!!!
a parte l'evidente comodità di avere sempre dei punti di riferimento durante i percorsi trovo particolarmente interessante la funzionalità delle Kompass GPS-compatibili che, in scala UTM, ti permettono di fissarti dei waypoints prima della partenza.
Ho provato la funzionalità di questo sistema in Alto Adige sulle tracce della Dolomiti Superbike: la sera prima mi sono messo a tavolino con la mia bella piantina in mano e, sul pc
mi sono ricostruito il road-book della 54 Km. trasferito tutto sul quest la mattina dopo me la sono proprio goduta riscontrando che le indicazioni erano perfette!!!
Inoltre la funzione di registrazione della traccia mi permette di crearmi un bell'archivio di tutte le passeggiate che mi faccio con altimetria, medie, ecc ecc
io ho spostato sulla bici il Garmin Quest che usavo in macchina...ora lo uso solo in bici!!!
a parte l'evidente comodità di avere sempre dei punti di riferimento durante i percorsi trovo particolarmente interessante la funzionalità delle Kompass GPS-compatibili che, in scala UTM, ti permettono di fissarti dei waypoints prima della partenza.
Ho provato la funzionalità di questo sistema in Alto Adige sulle tracce della Dolomiti Superbike: la sera prima mi sono messo a tavolino con la mia bella piantina in mano e, sul pc
mi sono ricostruito il road-book della 54 Km. trasferito tutto sul quest la mattina dopo me la sono proprio goduta riscontrando che le indicazioni erano perfette!!!Inoltre la funzione di registrazione della traccia mi permette di crearmi un bell'archivio di tutte le passeggiate che mi faccio con altimetria, medie, ecc ecc
Io ne ho 2 ...
un Forerunner 201 che uso come Ciclocomputer e al massimo inserisco dei Waypoint se devo fare percorsi che conosco o al seguito di qualche cicerone.....(uno strumento eccezzionale, ricaricabile e con tante info utili....)
Il forerunner non permette però di caricare le tracce...
UN GPS 12 della garmin che anche se di dimenzioni eccessive ha una buona ricezione e permette di caricare le tracce.....
HO creato una staffa in casa da mettere sopra la pipa manubrio...testato anche nelle cadute e non si è fatto un graffio....
Se devo dire però che mi fido cecamente dell'attrezzo, mentirei ...infatti capita che spesso gli incroci li salto e solo dopo un pò me ne accorgo e torno indietro.....
Per non dire quando non c' è segnale...OCCORRE COMUNQUE UNA CARTA DELLA ZONA per essere tranquilli e magari una bussola magnetica...
un Forerunner 201 che uso come Ciclocomputer e al massimo inserisco dei Waypoint se devo fare percorsi che conosco o al seguito di qualche cicerone.....(uno strumento eccezzionale, ricaricabile e con tante info utili....)
Il forerunner non permette però di caricare le tracce...
UN GPS 12 della garmin che anche se di dimenzioni eccessive ha una buona ricezione e permette di caricare le tracce.....
HO creato una staffa in casa da mettere sopra la pipa manubrio...testato anche nelle cadute e non si è fatto un graffio....
Se devo dire però che mi fido cecamente dell'attrezzo, mentirei ...infatti capita che spesso gli incroci li salto e solo dopo un pò me ne accorgo e torno indietro.....
Per non dire quando non c' è segnale...OCCORRE COMUNQUE UNA CARTA DELLA ZONA per essere tranquilli e magari una bussola magnetica...
sono d'accordo con te anche se, a dire il vero, più di una volta le carte mi hanno creato qualche problema:
- una volta all'Elba, seguendo il sentiero che dalla GTE (grande traversata elbana) scende a Procchio ho voluto seguire un sentiero tracciato sulla Kompass che, abbandonando la discesa all'altezza di un tornante, avrebbe dovuto condurmi più velocemente verso Marina di Campo... ebbene mi sono ritrovato in una cinghialeta piena di spini e trappole, ho bucato l'anteriore e, cecando di uscirne, mi sono sgarbellato a sangue le gambe...non contento sono finalmente sbucato dal bosco all'interno di una proprietà privata dove ho dovuto buttare la bici al dilà del cancello per uscire e poi scavalcare!!!! tutto grazie ad una traccia sulla cartina!!!
Ora mi piace poter racontare l'avventura ma, ti assicuro, quando ero chinato a cambiare la camera in mezzo alle trappole per i cinghiali proprio non mi veniva da ridere per nulla!!!!
- una volta all'Elba, seguendo il sentiero che dalla GTE (grande traversata elbana) scende a Procchio ho voluto seguire un sentiero tracciato sulla Kompass che, abbandonando la discesa all'altezza di un tornante, avrebbe dovuto condurmi più velocemente verso Marina di Campo... ebbene mi sono ritrovato in una cinghialeta piena di spini e trappole, ho bucato l'anteriore e, cecando di uscirne, mi sono sgarbellato a sangue le gambe...non contento sono finalmente sbucato dal bosco all'interno di una proprietà privata dove ho dovuto buttare la bici al dilà del cancello per uscire e poi scavalcare!!!! tutto grazie ad una traccia sulla cartina!!!
Ora mi piace poter racontare l'avventura ma, ti assicuro, quando ero chinato a cambiare la camera in mezzo alle trappole per i cinghiali proprio non mi veniva da ridere per nulla!!!!
alcune mie piccole considerazioni sui gps, visto che il thread e' bello lungo e interessante.
Sono quasi-felice possessore di un foretrex 201 che uso in ogni uscita. In bici faccio un po' di tutto, dal girare in paese a caccia di vie non ancora percorse a luoghi totalmente sconosciuti di cui ho info solo attraverso le cartine e alle mucche incontrate per strada.
i vantaggi dell'arnese sono tanti:
possibilita' di fissare a priori una traccia (costruita a tavolino con cartina e calcolatrice) usandola in fase di escursione.
usare una traccia di qualcuno come punto di partenza, per poi rifarlo magari aggiungendo varianti trovate o studiate per l'occasione.
possibilita' di sapere quanto manca alla macchina (utile, dopo una giornata in giro per zone poco conosciute, tanto per sapere se e' il caso di fare legna e tirare fuori il sacco a pelo oppure se e' il caso di fare un piccolo sforzo perche' si scopre che la macchina e' esattamente tre piante piu' avanti).
utile per confrontare e studiare poi il percorso fatto, usando mappe e pc in modo da estendere il percorso con nuove possibilita'.
possibilita' di tornare indietro facendo tutte le prove che uno vuole.
Non parliamo delle emergenze: il gps e' sicuramente stra-ottimo per dire dove uno si trova (sempre che poi' si riesca a comunicare con il telefono).
scomodita' passate e attuali:
come primo gps ho avuto un Venture; a parte la mia poca conoscenza dell'argomento, inizialmente lo trovavo scomodo da usare e soprattutto poco malleabile, con il passare del tempo poi ci ho preso gusto e dopo un periodo di stasi sono passato al modello che ho detto sopra.
intanto ci si deve prendere la mano, altrimenti come tutte le cose stanca e fa pensare che si stia perdendo l'aspetto importante nell'uso dell'apparecchio (quello che ci deve dare solo una mano senza complicarci la vita).
le autonomie di alimentazione: passando al foretrex e' arrivata la batteria ricaricabile con autonomia dichiarata di 12 ore. Sara', ma avrei preferito delle belle batterie sostituibile (almeno posso portare nello zaino un paio di pile supplementari), che se devo restare fuori piu' delle 12 ore ho la garanzia di non trovarmi con l'arnese scarico (pero' devo vedere se riesco con qualche magheggio a fargli usare un pacco da 6 volte esterno).
la cartina me la devo sempre portare: lo schermo piccolo di quasi tutti i gps e' inutilizzabile se fosse un cartografico. (ci sarebbe bisogno di uno schermo da 30 pollici per avere un'idea chiara di dove uno si trova) e mi pare che con gli schermi degli attuali gps, anche laddove e' possibile caricare jpg (un modello distribuito da GBC) come mappa ci sia sempre il fattore visione globale un po' disturbata. Meglio stendere la carta sul prato, orientarla (magari grazie anche ai riferimenti presi via gps) e studiare con piu' praticita' la situazione. (e se il gps si scassa, resta la carta come riserva).
Per l'orientamento, ho ripreso a portarmi appresso anche la bussola. La quasi totalita' dei gps non ha una bussola che funzioni anche quando si e' fermi. Hanno tutti una bussola che funziona in base alla direzione di movimento e laddove uno sta facendo dei calcoli per capire perche' davanti alla ruota e' apparso un burrone anziche' la salita' che ci si aspettava, non e' proprio il massimo.
Lentezze (e di questo se ne e' parlato in un altro thread): il foretrex, per esempio, lo trovo lento quando vado in velocita'. Devo mettere l'eventuale WP in anticipo, perche rischio di cannare il bivio causa proprio la lentezza di reazione dell'apparecchio (credo che con l'edge questo problema sia stato risolto, proprio perche' e' progettato per l'uso ciclistico - nettamente piu' veloce nel fornire le indicazioni di percorso).
Insomma SI al gps, ma con qualche piccola riserva...
ps, visto che si e' detto anche del rischio rotture. Con la nuova Biga non ho la possibilita' di montare il porta gps e quindi uso il foretrex come se fosse un orologio con il suo cinturino. Per il momento non si e' scassato. Con la biga dove ho l'attacco non ho comunque mai avuto problemi anche se mi sono scapicollato qualche volta. Insomma, mi sembrano apparecchi fatti bene.
Sono quasi-felice possessore di un foretrex 201 che uso in ogni uscita. In bici faccio un po' di tutto, dal girare in paese a caccia di vie non ancora percorse a luoghi totalmente sconosciuti di cui ho info solo attraverso le cartine e alle mucche incontrate per strada.
i vantaggi dell'arnese sono tanti:
possibilita' di fissare a priori una traccia (costruita a tavolino con cartina e calcolatrice) usandola in fase di escursione.
usare una traccia di qualcuno come punto di partenza, per poi rifarlo magari aggiungendo varianti trovate o studiate per l'occasione.
possibilita' di sapere quanto manca alla macchina (utile, dopo una giornata in giro per zone poco conosciute, tanto per sapere se e' il caso di fare legna e tirare fuori il sacco a pelo oppure se e' il caso di fare un piccolo sforzo perche' si scopre che la macchina e' esattamente tre piante piu' avanti).
utile per confrontare e studiare poi il percorso fatto, usando mappe e pc in modo da estendere il percorso con nuove possibilita'.
possibilita' di tornare indietro facendo tutte le prove che uno vuole.
Non parliamo delle emergenze: il gps e' sicuramente stra-ottimo per dire dove uno si trova (sempre che poi' si riesca a comunicare con il telefono).
scomodita' passate e attuali:
come primo gps ho avuto un Venture; a parte la mia poca conoscenza dell'argomento, inizialmente lo trovavo scomodo da usare e soprattutto poco malleabile, con il passare del tempo poi ci ho preso gusto e dopo un periodo di stasi sono passato al modello che ho detto sopra.
intanto ci si deve prendere la mano, altrimenti come tutte le cose stanca e fa pensare che si stia perdendo l'aspetto importante nell'uso dell'apparecchio (quello che ci deve dare solo una mano senza complicarci la vita).
le autonomie di alimentazione: passando al foretrex e' arrivata la batteria ricaricabile con autonomia dichiarata di 12 ore. Sara', ma avrei preferito delle belle batterie sostituibile (almeno posso portare nello zaino un paio di pile supplementari), che se devo restare fuori piu' delle 12 ore ho la garanzia di non trovarmi con l'arnese scarico (pero' devo vedere se riesco con qualche magheggio a fargli usare un pacco da 6 volte esterno).
la cartina me la devo sempre portare: lo schermo piccolo di quasi tutti i gps e' inutilizzabile se fosse un cartografico. (ci sarebbe bisogno di uno schermo da 30 pollici per avere un'idea chiara di dove uno si trova) e mi pare che con gli schermi degli attuali gps, anche laddove e' possibile caricare jpg (un modello distribuito da GBC) come mappa ci sia sempre il fattore visione globale un po' disturbata. Meglio stendere la carta sul prato, orientarla (magari grazie anche ai riferimenti presi via gps) e studiare con piu' praticita' la situazione. (e se il gps si scassa, resta la carta come riserva).
Per l'orientamento, ho ripreso a portarmi appresso anche la bussola. La quasi totalita' dei gps non ha una bussola che funzioni anche quando si e' fermi. Hanno tutti una bussola che funziona in base alla direzione di movimento e laddove uno sta facendo dei calcoli per capire perche' davanti alla ruota e' apparso un burrone anziche' la salita' che ci si aspettava, non e' proprio il massimo.
Lentezze (e di questo se ne e' parlato in un altro thread): il foretrex, per esempio, lo trovo lento quando vado in velocita'. Devo mettere l'eventuale WP in anticipo, perche rischio di cannare il bivio causa proprio la lentezza di reazione dell'apparecchio (credo che con l'edge questo problema sia stato risolto, proprio perche' e' progettato per l'uso ciclistico - nettamente piu' veloce nel fornire le indicazioni di percorso).
Insomma SI al gps, ma con qualche piccola riserva...
ps, visto che si e' detto anche del rischio rotture. Con la nuova Biga non ho la possibilita' di montare il porta gps e quindi uso il foretrex come se fosse un orologio con il suo cinturino. Per il momento non si e' scassato. Con la biga dove ho l'attacco non ho comunque mai avuto problemi anche se mi sono scapicollato qualche volta. Insomma, mi sembrano apparecchi fatti bene.
io non uso il gps perchè:
1) sono allergico alla tecnologia
2) da sempre, fin dai tempi dei boy-scout per arrivare ai miei trascorsi di alpinista di bassissimo livello, sono stato abituato ad usare le carte ed orizzontarmi "a naso": c'è più gusto a fare così, anche se a volte sbaglio
3) il gps disabitua la persona a cavarsela da se, si rischia (ma non è sempre detto) di diventare come bambini bisognosi dell'accompagnatore: e quando non funziona per i più disparati motivi? (anche rottura)
4) anche se ci sono modelli che costano poco, comunque costano.
Con questo non voglio criticare chi lo usa, chissà, forse tra qualche anno lo prenderò anch'io (se me lo regalano...), però per ora preferisco divertirmi alla vecchia maniera, magari cercando di "aggiornare" le vecchie carte militari sovrapponendo foto satellitari tratte da www.altanteitaliano.it
In ogni caso chi lo usa fa bene ad usarlo, se gli piace, chi non lo usa... si vedrà.
1) sono allergico alla tecnologia
2) da sempre, fin dai tempi dei boy-scout per arrivare ai miei trascorsi di alpinista di bassissimo livello, sono stato abituato ad usare le carte ed orizzontarmi "a naso": c'è più gusto a fare così, anche se a volte sbaglio
3) il gps disabitua la persona a cavarsela da se, si rischia (ma non è sempre detto) di diventare come bambini bisognosi dell'accompagnatore: e quando non funziona per i più disparati motivi? (anche rottura)
4) anche se ci sono modelli che costano poco, comunque costano.
Con questo non voglio criticare chi lo usa, chissà, forse tra qualche anno lo prenderò anch'io (se me lo regalano...), però per ora preferisco divertirmi alla vecchia maniera, magari cercando di "aggiornare" le vecchie carte militari sovrapponendo foto satellitari tratte da www.altanteitaliano.it
In ogni caso chi lo usa fa bene ad usarlo, se gli piace, chi non lo usa... si vedrà.
Non essere così cattivo 
Peccato, la tecnologia offre delle belle cose; che sia più o meno bella, dipende da che uso ne fa una persona.
Dai, hai già sostenuto una certa spesa per la bc, cosa vuoi che sia la spesa per un gps??
Si tratta di passione, e poi, magari vai a spendere molto di + per un cellulare, che puoi sempre usarlo come gps 
Dai che è una bella roba; il gps fornisce cmq un numero enorme di informazioni utili per vedere dove sei stato. Per me, in bc, diventa un ciclocomputer avanzato. Ad agosto l'ho usato per 2 settimane in Trentino per le escursioni a piedi, non ha avuto un giorno di riposo. Peccato che non avessi con me un pc portatile, altrimenti avrei tracciato l'impossibile. 
E' cmq interessante avere la possibilità di avere a disposizione qualche dato, tipo quanti chilometri fai, e memorizzarti i punti di dove sei stato.
lumerennù;843270 ha scritto:
Peccato, la tecnologia offre delle belle cose; che sia più o meno bella, dipende da che uso ne fa una persona.
Il gps non esclude necessariamente le conoscenze di base, è un semplice aiuto supplementare. Dipende sempre dalla persona come intende vivere una certa situazione.lumerennù ha scritto:
Punto 2.lumerennù ha scritto:
lumerennù ha scritto:
Dai, hai già sostenuto una certa spesa per la bc, cosa vuoi che sia la spesa per un gps??
Si tratta di passione, e poi, magari vai a spendere molto di + per un cellulare, che puoi sempre usarlo come gps lumerennù ha scritto:
Dai che è una bella roba; il gps fornisce cmq un numero enorme di informazioni utili per vedere dove sei stato. Per me, in bc, diventa un ciclocomputer avanzato. Ad agosto l'ho usato per 2 settimane in Trentino per le escursioni a piedi, non ha avuto un giorno di riposo.
Peccato che non avessi con me un pc portatile, altrimenti avrei tracciato l'impossibile. E' cmq interessante avere la possibilità di avere a disposizione qualche dato, tipo quanti chilometri fai, e memorizzarti i punti di dove sei stato.
lumerennù;843270 ha scritto:
e per fortuna che sei allergico! Altrimenti usando internet, la tecnologia satellitare e un pc chissà cosa saresti in grado di fare!!!
Alcuni commenti
Concludendo, anche io sono stato indeciso a lungo (mi dispiaceva spendere un sacco di soldi per un oggetto che poi magari si sarebbe rivelato totalmente inutile), poi con l'uscita di un modello non particolamente costoso, proprio per capire di che cosa si trattava, mi sono deciso e sono complessivamente posso dire che ho speso bene i miei soldi.
Quindi, provare per credere
anche io, ho un centinaio di carte, l'altimetro e una collezione di bussole, nelle uscite porto anche le mappe;mi sbaglierò, ma il possessore di GPS è quasi sempre un appassionato di cartografia;lumerennù;843270 ha scritto:
credo in maggioranza i possessori di GPS abbiano alle spalle anni di uscite senza GPS e quindi in caso di rottura sapranno come cavarsela; il caso di un tizio senza precedenti esperienze che di punto in bianco compra MTB, GPS, e percorre solo tracce registrate da altri mi sembra per il momento minoritariolumerennù;843270 ha scritto:
il mio costa come la somma delle scarpe e dei guanti da MTB.lumerennù;843270 ha scritto:
Concludendo, anche io sono stato indeciso a lungo (mi dispiaceva spendere un sacco di soldi per un oggetto che poi magari si sarebbe rivelato totalmente inutile), poi con l'uscita di un modello non particolamente costoso, proprio per capire di che cosa si trattava, mi sono deciso e sono complessivamente posso dire che ho speso bene i miei soldi.
Quindi, provare per credere
dai che non sono stato così cattivo.... poi parlo solo x me e x ora... in futuro non è detto chissà... mica sono talebano, solo che x ora non ne sento l'esigenza. tutto quì.
Per quanto riguarda l'allergia.... a casa non ho il computer, quindi niente inetrnet, nè antenna satellitare, però quando ne sentirò l'esigenza, li comprerò. come il gps.
Si fa per parlare, come tra amici al bar.
Per quanto riguarda l'allergia.... a casa non ho il computer, quindi niente inetrnet, nè antenna satellitare, però quando ne sentirò l'esigenza, li comprerò. come il gps.
Si fa per parlare, come tra amici al bar.
m'è venuto da sorridere perché trovo molto più semplice utilizzare un gps (inteso semplicemente come leggere le coordinate e, volendo, salvare - caricare una traccia) rispetto a collegarsi ad internet per scaricare le foto satellitari da sovrapporre alle proprie cartine... 
il gps è del tutto inutile per chi non ne ha bisogno per orientarsi o-o
la tecnologia non dovrebbe mai essere invasiva, invece spesso lo è, per questo poi causa allergie e sintomi da intossicazione o dipendenza...
il gps è del tutto inutile per chi non ne ha bisogno per orientarsi o-o
la tecnologia non dovrebbe mai essere invasiva, invece spesso lo è, per questo poi causa allergie e sintomi da intossicazione o dipendenza...
Andare con il gps nel 2006 è esattamente come andare a cartine 10/20 anni fa, si tratta semplicemente di tecnologia che avanza, poi il fatto di utilizzarla o meno IMHO dipende da come si è caratterialmente. Mi spiego. Se sei uno che le cose tende a farsele da solo, ti piace girare in solitudine, avventurarsi in posti sconosciuti, allora sei da cartina/mappa/gps, altrimenti ti limiti ad uscire con gente che già conosce posti e quindi devi affidarti a terzi.
Per quanto riguarda la scomodità (batterie ingombri etc.) sono daccordissimo, ma proprio per questo io ho optato per il software su cellulare symbian, riunendo in un solo oggetto tre cose fondamentali per me in escursioni sia xc che Am, ho quindi GPS cartografico, Telefono, e fotocamera (anche se 1.3Mp ma con luce fa foto accettabilissime e poi esistono symbian anche piu potenti) riunendo in 110 grammi tutta la tecnologia che serve.
Cmq sono anche del parere che se si fa escursionismo in posti sconosciuti ed isolati, una cartina/mappa della zona e' indispensabile, perchè la tecnologia e' bella ma anche bastarda, non ti avverte mai prima di fotterti.
Per quanto riguarda la scomodità (batterie ingombri etc.) sono daccordissimo, ma proprio per questo io ho optato per il software su cellulare symbian, riunendo in un solo oggetto tre cose fondamentali per me in escursioni sia xc che Am, ho quindi GPS cartografico, Telefono, e fotocamera (anche se 1.3Mp ma con luce fa foto accettabilissime e poi esistono symbian anche piu potenti) riunendo in 110 grammi tutta la tecnologia che serve.
Cmq sono anche del parere che se si fa escursionismo in posti sconosciuti ed isolati, una cartina/mappa della zona e' indispensabile, perchè la tecnologia e' bella ma anche bastarda, non ti avverte mai prima di fotterti.
verissimo.... se lo facessi a casa nel tempo libero piuttosto che in ufficio, tra una pratica e l'altra, invece che fare i soliti discorsi coi colleghi coi quali più del calcio e di fig@ non si può parlare....m'è venuto da sorridere perché trovo molto più semplice utilizzare un gps (inteso semplicemente come leggere le coordinate e, volendo, salvare - caricare una traccia) rispetto a collegarsi ad internet per scaricare le foto satellitari da sovrapporre alle proprie cartine...