Caro Alberto, il discorso
protezioni e lycra è trito e ritrito, ognuno ha le proprie vedute e non mi sembra questo il luogo dove discuterne, tra l'altro OT.
Posso dire però che le esigenze che emergono a livello UCI sono differenti rispetto a quelle a livello FCI. Non dimentichiamoci che chi corre in Coppa si presuppone sia un professionista o con aspirazioni tali, mentre in Italia purtroppo non è ancora così. Forse è questa ambiguità che pone sullo stesso piano il rider della domenica e il pro che punta a vincere la Coppa del Mondo che crea confusione in proposito.
Non regge neanche il discorso che i top riders senza protezioni non danno un buon esempio e creano degli emuli. Infatti paradossalmente pur essendo stata indossata praticamente da tutti i pro in occasione dei Mondiali, non ho mai visto riders girare di domenica al Mottarone vestiti di lycra, ergo l'utilizzo o meno di un qualche cosa è soggettivo.
Romano
Essendo di provenienza e di gusti motociclistici, neanche a me le Skinsuit piacciono , quindi lungi da me l'idea di rientrare nel discorso, era solo un paragone che penso abbia reso bene l'idea,fra l'altro leggo da Solobike "scopo di questo cambiamento, secondo la commissione UCI è nel diminuire la velocità per aumentare la sicurezza del rider" se pensiamo al discorso delle protezioni assolutamente disatteso è una vera presa in giro,la UCI è veramente insopportabile quando è così filistea
Dici:Non dimentichiamoci che chi corre in Coppa si presuppone sia un professionista o con aspirazioni tali, mentre in Italia purtroppo non è ancora così" bene io penso che è il contrario di quello che alludi tu,un vero professionista infatti proprio in quanto tale dovrebbe mettere la massima attenzione alla difesa della salute fisica e integrità del suo "strumento di lavoro".
A maggior ragione quindi ,come avviene in tutti gli altri sport, la ricerca della sicurezza dovrebbe essere ancor piu' curata dal top rider visto che ,anche un banale incidente, potrebbe fargli perdere la possibilità di disputare gare così importanti come quelle che lui disputa,mettendo in crisi risultati ,sponsor ,la sua professione in toto
Mai visto un valentino od un altro pilota professionista di motogp che arriva senza schienale perchè vuol "guadagnare" qualcosa o perchè come qualcuno ha detto da noi, "le protezioni danno noia" soprattutto.. si guardano bene da dare cattivi esempi!Questi sono professionisti
Essere bravi essere professionisti vuol dire essere ancora piu' al limite ,del resto è solo andando al limite che si vince,i percorsi di coppa sono ancora molto piu' tosti e spesso pericolosi se si sbaglia e tutti anche i campioni ,proprio per i motivi esposti, sbagliano
E' sotto gli occhi di tutti , il crescente numero di cadute ed infortuni che si verificano ogni anno di piu', proprio ai top rider
Quindi di quale confusione parli ,la cosa è molto chiara , tanto chiara che sull'argomento protezioni la schiacciante maggioranza dei team manager si è schierata come me per la richiesta alla FCI di non seguire le orme dell'UCI su questa problematica vitale (proprio nome giusto)sia per l'integrità fisica dei piloti sia che per l'immagine di una disciplina che già considerata pericolosa avrebbe un enorme danno da incidenti
Io in questo caso faccio i miei complimenti alla nostra federazione a nome mio e di tutti i team manager che come me si sono fatti carico di sensibilizzarla su questo argomento,argomento che dovrebbe stare a cuore a tutti ,senza cavilli o distinguo
Ti saluto
Alberto Ancillotti