Gossip, News, Pettegolezzi... 2

In pratica: sei una piccola azienda sudafricana che introduce un prodotto che, nella maggior parte dei casi, salva da gravi lesioni o addirittura dalla morte. Dedichi tempo e risorse alla ricerca, alla promozione, sponsorizzi i riders, continui a migliorare il prodotto, devi combattere contro decine di altre aziende che provano a copiarti, sei lo standard universalmente riconosciuto nei neck brace.

Prezzi i tuoi prodotti come un buon casco, e secondo me tanto vale il Leatt, quanto un buon casco.

Cosa c'e' da lamentarsi? Conoscete i numeri dell'industria della bici e dei prodotti ad essa legati? Sapete cosa c'e' dietro? In particolare nel settore gravity, cosa vuol dire spendere anni di ricerca e sviluppo, per prodotti che fanno i numeri piu' infinitesimali di tutto il mercato?

Freecaster e' un ladro se vuole 5 euro per farvi vedere una gara di DH, quelli di Leatt Brace sono dei folli se chiedono 700 euro per il prodotto di punta in carbonio (meno della meta' per l'entry level, che funziona bene lo stesso).

Nessuno ci obbliga a comprare nulla, ma se vogliamo comprare non stiamo sempre a criticare e pensare che "sono dei folli".

si, infatti....ho come la sensazione che la storia che "ti salvano la vita", sia un buon pretesto per foraggiare i prezzi...dai, siamo seri, a parte questo modello in carbonio, per tutti gli altri, quale sará il reale prezzo di produzione? Ormai si parla di centinaia di euro a destra e manca come fossero noccioline...un telaio 3000 euro, una coppia di cerchi 600 euro...un casco 400 euro..mah..chiedo scusa per lo sfogo, se per i moderatori é fuori luogo provvedo subito ad eliminarlo...
 
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teoDH

Ospite
Prezzi i tuoi prodotti come un buon casco, e secondo me tanto vale il Leatt, quanto un buon casco.
Premetto che ammiro quelli di Leatt e sono certo che il Neck Brace valga tanto quanto un casco...
Però, ci sono caschi da 400 euro (un paio di modelli) e caschi da 200, e pure caschi da 100 euro che per un uso amatoriale in MTB garantiscono una sufficente protezione, non sono in carbonio, non sono fiki e stilosi come i TLD, ma fanno il loro prezioso lavoro.
Così come ci sono pettorine da 400 e pussa euro, ma anche pettorine da 120, che ti proteggono, sono più scomode, ci sudi come un maiale al formo, ma ci sono.

E anche i Leatt si trovano a 260 euro, non sono fiki come quelli in carbonio, ma fanno il loro lavoro, magari in italia a meno di 400 euro non si trovano, ma su CRC...
Forse ancora uno sforzo per diffonderli ancor più si potrebbe fare, secondo me un Leatt a 150 € si può fare, e magari lo faranno, e specie per i ragazzini, sarebbe davvero una manna dal cielo.
 

SAD

Biker grossissimus
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bhe..che dire..complimenti alla Zanotto!

Women 30 -39
Patricia Loureiro (Brazil) 2.46.50
Jaymie Mart (Barbados) + 0.07.34
Maria Frederica Zanotto (Italy) +0.17.63


jaymie-podium.jpg
 

fabiofbi

Biker urlandum
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REZZATO(BS)
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se il leatt brace costasse 150 euri ne avrebbero venduti 10 volte tanto.e ci avrebbere coperto, con gli interessi, gl'investimenti fatti.
secondo me,opinione personale,nel settore ciclo manca un pò di coraggio da parte di costruttori e importatori.lo dimostra il fatto che,a parte le marche più grandi,i costruttori costruiscono dopo che l'importatore a venduto.se un telaio al posto di farlo pagare 3000 lo fanno pagare 2000 ne venderebbero sicuramente di più ammortizzando lo stesso i costi.si dovrebbero chiamare economie di scala credo.
 

frenk

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....ed alla mamma della Loureiro .....

bhuahuauhaha ... ho pensato la stessa cosa !!

se il leatt brace costasse 150 euri ne avrebbero venduti 10 volte tanto.

la logica di mercato .. spesso illogica ... vuole che se un prodotto con elevato contenuto tecnologico costa troppo poco .. viene ritenuto poco affidabile ... e si rincorre il sogno di averne uno più costoso ..... quindi se si offre un prodotto di qualità .. è logico e paradossalmente ancora più logico .. che venga fatto pagare caro
 
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kanine

Biker tremendus
30/1/07
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Brianza
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bhuahuauhaha ... ho pensato la stessa cosa !!



la logica di mercato .. spesso illogica ... vuole che se un prodotto con elevato contenuto tecnologico costa troppo poco .. viene ritenuto poco affidabile ... e si rincorre il sogno di averne uno più costoso ..... quindi se si offre un prodotto di qualità .. è logico e paradossalmente ancora più logico .. che venga fatto pagare caro

nel settore della tecnologia, non è + così..paghi tanto solo la mega novità, poi tutto si deprezza esponenzialmente
 

jackson

Biker superis
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nel baratro
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credo di andare ot. comunque...dico la mia...
secondo me ragazzi il problema non sono le case produttrici....avoglia a lamentarci dei prezzi alti, del marketing, dei telai che ormai ogni 6 mesi ci propinano come il migliore, il più bello il più adatto, il più efficiente in pedalata in salita in discesa in pianura sui salti in volo, in atterraggio e chi più ne ha più ne metta...il problema ragazzi non me ne vogliate, siamo proprio noi...perchè se si comportano in questo modo è perchè noi permettiamo loro di farlo, sanno che stiamo a sbavare quando sfornano il prodotto nuovo, sanno che se alzano il prezzo non importa perchè l'utente che vuolte a tutti i costi la bike (perchè venerata e osannata) quei soldi li spenderà, e state certi che li spenderà. sono convinto che se tutti i produttori, indipendentemente dal pregio dei materiali e delle saldature, dal made in USA o a Taiwan, elevassero il prezzo a 7000 mila euro, il biker non vi rinuncerà, ok d'accordo, la passione spinge a fare sacrifici, ma fermiamoci un attimo e domandiamoci, vale la pena fare questo tipo di sacrificio?
siamo noi che permettiamo tutto questo, loro lo fanno pechè sanno di andare a colpo sicuro...e allora via di componenti al top super leggeri, super tecnologici, super leggeri super colorati, super sensibili, ok non metto in dubbio il pregio e validità di questi prodotti, ma diavolo, se non ci diamo noi una regolata, dove andremo a finire?
il mercato in questo modo va solo a loro vantaggio, mi ci metto pure io, che manco so fare un salto più alto di 2 metri e già ho comprato 4 bici diverse, sono anche io vittima di questo sistema.
credo che noi utenti dovremmo in questo caso dirigere a nostro vantaggio i movimenti dell'economia del settore, perchè loro sanno come ottenere dei vantaggi a livello di produzione, noi paghiamo il costo dell'intero sistema.
Ovviamente questo sfogo vale più per le bike che per le protezioni oggetto degli ultimi post, perchè come diceva qualcuno forse meglio spendere in protezioni che in bici super belle e super leggere.
ok il leatt viene 700 euro io non lo compro, non posso permettermelo, cercherò qualcosa di meno costoso forse più pesante e meno tecnologico, ma comunque efficiente. e poi a me non serve un attrezzo che costa quei soldi perchè faccio questo sport (quando ho il tempo) per puro divertimenti, ecco magari se fossi un pro, dovrei ragionare in modo diversro, ma ciò non toglie che prima di tutto noi, ragà, siamo noi a dover far capire come stanno le cose.
Credo che se le cose continueranno per questo verso, questo sport diventerà( e forse lo è già) uno sport d'èlite....dispiace pensarlo dirlo e scriverlo ma sarà cosi se non facciamo la faccia dura, continueranno a fare il loro gioco.
 

frenk

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nel settore della tecnologia, non è + così..paghi tanto solo la mega novità, poi tutto si deprezza esponenzialmente

distribuzione .. mercato .. volumi .. concorrenza .. clientela completamente differenti .... il mercato dell'HiTec ha regole tutte sue

Credo che se le cose continueranno per questo verso, questo sport diventerà( e forse lo è già) uno sport d'èlite....dispiace pensarlo dirlo e scriverlo ma sarà cosi se non facciamo la faccia dura, continueranno a fare il loro gioco.

... ricordati che parliamo di giocattoli di lusso .. e non di beni di prima necessità .... sono il primo a perorare la causa della protesta sociale .... ma forse sarebbe il caso di farsi sentire per cose "un pochino" più importanti .... non perchè il giocattolo che vogliamo costa troppo ..... quantomeno in rispetto di chi non ha da dare da mangiare ai propri figli ..... altrimenti facciamo la figura di quei simpaticoni che ha intervistato lucci delle iene a proposito della crisi in costa smeralda ........
 

white

Biker assatanatus
29/9/05
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NoLi
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quantomeno in rispetto di chi non ha da dare da mangiare ai propri figli ..... altrimenti facciamo la figura di quei simpaticoni che ha intervistato lucci delle iene a proposito della crisi in costa smeralda ........

uè figa, d'altronde la crisi si sente, non c'è mica più la gente che si sciambola 6000€ a cena

ecco la soluzione per barboni:

0fda3fd709e760d82c3fee4e034e11ca_200x130.jpg


chissà invece quanto costerà il droid di 661...
 
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Vomik

Biker serius
24/7/04
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Brugnera
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Purtroppo conosco i problemi della ricerca e apprezzo che qualcuno l'abbia citato, ma allora perché non far durare un modello piú di due anni prima di farne uscire uno nuovo e diluire cosí i costi per la ricerca e portare i prezzi a livelli leggermente inferiori?
La soluzione potrebbe avere una sua logica, se non per il fatto che non verrebbe attuata comunqe: pensiamo ad esempio al progetto Gemini con il quale Gracia c'ha corso parecchi anni...nel corso della produzione questa bici non é mai stata stravolta eppure signori miei se te l'andavi ad acquistare, sempre 6000 euro circa li dovevi sborsare.

Quindi tutto questo per dire che: indipendentemente dal numero di pezzi prodotti i costi non caleranno mai. Le ditte continueranno a cambiare modello ogni due anni perché ci sono i piloti della domenica che devono per forza sfoggiare i loro mezzi di ultima generazione passando piú tempo al bar a parlare della nuova biga piuttosto che correre...e quindi questo resterá sempre uno sport di elite, in cui difficilmente i giovani potranno crescere se non supportati da squadre e generosi sponsor
 

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