• Clicca qui per iscriverti al canale Whatsapp di MTB Mag per rimanere aggiornato a tutto quello che succede nel mondo della mountain bike!

giovanardi il superproibizionista

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
11.174
4.860
0
mordor
Visita sito
Bike
fatti miei

grazie x il prezioso contributo alla discussione e la qualita'del linguaggio......
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
11.174
4.860
0
mordor
Visita sito
Bike
fatti miei
Alt. «Favorisca documenti. Ti fai le canne? Se hai qualcosa dillo subito e non ti facciamo niente se no sono guai». Dopo la crociata lanciata da Fini, questa scenetta si ripete sempre più spesso. Un classico. Lo sanno tutti quei «giovani» che vengono fermati dalle «forze dell'ordine». Se poi la canna salta fuori davvero è un terno al lotto: può finire con una paternale e lo spinello nel tombino, oppure sotto sequestro nelle tasche del finanziere. Molti, invece, finiscono nei guai. «C'è chi per pochi grammi ha avuto problemi con la giustizia per anni - racconta un liceale milanese - e c'è chi aveva tanto e mica fumo, e se l'è cavata con poco». Ecco la realtà. I ragazzi la conoscono. Le scuole sono visitate da cani antidroga. La polizia cerca spinelli e gli studenti si accorgono ogni giorno di più che la legge e i dibattiti sono lontani anni luce dalla loro vita. «Ci mancava Fini, adesso sembra che chi si fa davvero sta al parlamento - racconta Antonio - non è possibile che con tre canne rischio e con mezzo grammo di coca no. Una persona che fuma si fa quattro canne al giorno. Tutti spacciatori? ». La percezione che il disegno di legge, oltre che a essere sbagliato, sia inapplicabile è diffusa, ma è ancora più forte la paura di dovere subire una asfissiante operazione di controllo sociale. «Ragazzi - si dice in giro - ci conviene fare scorta finché siamo in tempo».

Trattare come spacciatori tre milioni di fumatori italiani è fuori dal mondo, però il ddl fornirà strumenti legali per colpire una vasta fascia sociale ancora più duramente, lasciando ampia discrezionalità a chi deve controllare e giudicare. Alcuni la pagheranno cara, altri no, e chi verrà colpito si sentirà ancora più vittima di quei soprusi che avvengono già oggi. Come è accaduto a Giulio, 46enne, professionista milanese: beccato in estate con cinque canne ad Agrigento. «E' assurdo, devo tornare in Sicilia a firmare delle carte. Ho dovuto anche vedere psicologi con vent'anni meno di me che mi hanno raccomandato di tornare sulla retta via. Figuriamoci cosa passerei adesso».

Daniele, invece, dopo essere stato segnalato deve sottoporsi all'esame delle urine ogni 4 mesi, se è positivo perde la patente: «Faccio il rappresentante...». E adesso si rischia una legge ancora più folle di quella attuale, che già lo costringe a smettere di fumare tre settimane prima dell'esame, con il risultato che appena l'ha passato si lascia andare, «anche troppo». C'è anche chi dopo anni di lotta per disintossicarsi dall'eroina si è sentito perso per colpa di una canna. Mario ha in faccia i segni di tanti anni di tossicodipendenza. «Adesso invece mi faccio le canne, fumare aiuta. Per me importante è non farsi le pere. C'ero riuscito, poi per pochi grammi di erba mi hanno tolto la patente, niente più lavoro, né aiuti».

La legge Fini non va giù nemmeno a un gruppetto di giornalisti un po' «destri», incravattati al buffet della conferenza stampa. Dice uno: «E' una legge illiberale, figurati se devo andare in comunità per le canne». Infatti chi si fa sul serio e può permetterselo se la cava da sempre in modo liberale: paga per disintossicarsi o telefona a qualche amico in alto loco. Racconta Matteo: «Mia sorella spacciava eroina, quando l'anno presa mia madre è riuscita a fargliela passare liscia, un anno in comunità, lavoro fisso e una casa. Per una canna, Fini o no, chi ha i soldi non passa guai. Io, invece, non vado d'accordo con i miei, ho un lavoro precario, e se mi trovano l'erba mi rovinano».

Sbuffa perfino un poliziotto di pattuglia a Milano. «Sono stufo di sbattermi per le canne, pensa che in questa città spopolano coca e pasticche». Qualche poliziotto però potrebbe prenderci gusto. «Una volta, con la scusa della canna - dice un «newglobal» - mi hanno bloccato mentre andavo in corteo. La prossima mi piglierò una denuncia per spaccio».
tratta da: http://www.fuoriluogo.it/
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
11.174
4.860
0
mordor
Visita sito
Bike
fatti miei
il proibizionismo ha sempre causato danni, la storia lo insegna": chi è, il leader radicale Marco Pannella in una delle sue innumerevoli iniziative di disobbedienza civile contro il proibizionismo sulle droghe? No, è il ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno, all'inaugurazione della fiera Vinitaly.

In quella occasione ha cantato vittoria per essere riuscito a far ritirare, dal sito del ministero della Salute, la presentazione della campagna contro il consumo di alcool, che recitava "C'ero sino ad un bicchiere fa".

E che così ha continuato: ". è vero che ci sono sostanze che anche in minima dose possono essere negative, ma il vino non e' certo fra queste.
Non ha senso demonizzare, non bisogna far perdere la sensazione dei livelli, altrimenti si fa pensare che il consumo in sé è nocivo, mentre ad essere nocivo è l'abuso".

Un ragionamento che non fa una grinza, ma che mette a nudo tutta l'ipocrisia delle politiche, delle ideologie e delle culture che, pronte a giustificare (e a ragion veduta, a nostro avviso) le droghe legali, hanno creato e continuano ad alimentare la più grossa minaccia culturale, politica, sociale ed economica del nostro tempo in tutto il mondo: la coltivazione, il traffico e la distribuzione delle droghe illegali.
Un mercato affidato alla delinquenza organizzata mondiale e locale, con espliciti e riconosciuti finanziamenti e sostentamenti al terrorismo internazionale e non solo.

Una situazione in cui il nostro ministro e il nostro Governo, in buona compagnia con buona parte dei governi di molti altri Paesi, si sono assunti la responsabilita' anche di aggravare la situazione: i rapporti del nostro Dipartimento antidroghe guidato da Nicola Carlesi, come quelli dell'Osservatorio europeo con sede a Lisbona e dell'Ufficio Onu (Unodc) guidato da Antonio Maria Costa, sfornano a ritmo continuo i bollettini di questa sconfitta.

Sui consumatori sempre in aumento e sempre più a rischio per la frequentazione dei mercati illegali da cui si approvvigionano, sui malati di tossicodipendenza trattati al pari di delinquenti e non vittime, sulla sicurezza di ognuno con interi quartieri delle città consegnati allo spaccio, le polizie intasate, così come carceri e giustizia.

Ci aspetteremo che il realismo mostrato dal ministro Alemanno a Vinitaly potesse essere altrettanto per, ad esempio, le ampiamente dimostrate virtù terapeutiche della marijuana che, proprio ieri, hanno avuto conferma da un autorevole studio della Università di Ginevra pubblicato sulla rivista Nature.
Ma così non è.
Solo un muro ideologico e preconcetto, alla difesa delle proprie droghe e contro quelle che ci si ostina a non voler conoscere per puro calcolo politico e opportunistico.

Chissà se queste considerazioni del nostro ministro avranno un qualche riflesso sulla discussione che proprio ieri, 7 aprile, e' cominciata, nelle commissioni riunite di Sanità e Giustizia del Senato, sugli emendamenti alla riforma della legge sulledroghe (la cosiddetta "legge Fini"), che prevede un inasprimento di quelle norme e quell'approccio al problema che ha portato il nostro Paese e il nostro mondo nelle disastrose condizioni in cui è.

Coerenza vorrebbe. ma già sappiamo che questa coerenza, così come logica e buon senso, non appartengono a chi perora la causa del buon vino italiano con i paraocchi rispetto a ciò che lo circonda.

(Associazione per i diritti degli utenti e consumatori – www.aduc.it)

(Vincenzo Donvito presidente Aduc)
 

banzai

Biker superioris
1/4/04
926
1
0
58
MC
Visita sito

Guarda che il mondo che prospetti ce l'hai già... con i tanti alcolizzati che girano per le nostre strade. Il problema della gente che si dimentica della vita ed usa le droghe o l'alcool come rifugio
1) non riguarda le droghe leggere/derivati del cannabis ma al 99% quelle pesanti.
2) Non lo risolvi con i divieti ma educando le persone.

Oltre a questo, le nostre già sovraccariche forze dell'ordine, e il sistema giudiziario e penitenziario, non hanno certo bisogno di questa ulteriore mole di lavoro, che farà solo guadagnare chi commette i reati veri.
 

Peterpunk

Biker serius
9/11/05
202
0
0
46
Roma
www.bmx-roma.tk
 

Billo

Biker spectacularis
18/1/05
20.214
142
0
47
Nella Fucina di eroi.
Visita sito
Bike
1 Front race-1 Front enduro-1 BDC


veramente patetico!!!!
uno che risponde:ho un lavoro precario e se mi trovano l'erba mi rovinano è realmente patetico.
sembra che l'erba o il fumo in generale sia un bene di prima necessità proibita e che quindi rischi il tutto per tutto pur di approvigionartene.
se ho il fumo in tasca, so il rischio, perchè lamentarmene?
se faccio una rapina in banca e mi beccano, mi arrestano.
se la legge si aprisse considerando che so,la detenzione di 2 grammi come uso personale,il mercato nero della droga aumenterebbe e notevolemente, o sbaglio?
considerando che l'età minima del primo spinello si aggira attorno ai 13 anni,come all'incirca il primo rigo di bamba,io rifletterei di + su questo invece di criticare un ministro non vicino al proprio credo politico e quindi da considerare un emerito idiota.
te lo scrive uno che di sostanze in tasca ne ha avute ben diverse, quindi non parlo solo per sentito dire.
e poi che volete legalizzare in un paese dove c'è città del vaticano.
bell'esempio l'olanda,il fumo nei coffeshop e fuori gli spacciatori della malavita a vendere bamba e pasticche a tutti in mezzo di strada.
infatti in olanda i giovani si distruggono di pasticche insieme alla loro musica tecno-ipno etc.
sennò facciamo un isola come ibiza, c'è la bamba a tonnellate,pasticche a camionate e tutti fanno come vogliono.
però anche li, attento a non farti beccare anche con mezza canna o la polizia spagnola ti butta dentro.
son stato in entrambe le realtà, e non le invidio per niente.
 

ziofranko

Biker tremendus
2/9/04
1.161
0
0
51
tr
Visita sito
Billo ha scritto:
se ho il fumo in tasca, so il rischio, perchè lamentarmene?
se faccio una rapina in banca e mi beccano, mi arrestano.

mi sembra proprio un paragone calzante.

Giovanardi non la pensa come me, e questo non è un problema, il problema è che giovanardi o i suoi "consiglieriamichettiarraffonicollusiconlecomunità" non sanno un ----- delle droghe leggere, sanno solo che se ti fai una canna poi ti farai una pera.
un'equazione matematica.
chi si fa un bicchiere di vino poi diventa alcolizzato?
eppure sempre da 1 bicchiere devi iniziare x alcolizzarti.

la cosa che mi spaventa di più è la DISINTERESSATISSIMA amicizia tra don Pierino e l'On Fini.


@Billo: nella citazione non c'è nulla di personale nei tuoi confronti, il mio è solo uno spunto, sono tanti quelli che la pensano così, io rispondo a tutti.
 

sempredecorsa

Biker assatanatus
15/6/04
3.156
0
0
51
treviso
www.sergianchi.f2g.net
banzai ha scritto:
Guarda che il mondo che prospetti ce l'hai già... con i tanti alcolizzati che girano per le nostre strade.
allora qual è l'illuminato ragionamento: allarghiamo la quota di balordi per strada? Gia non bastassero come dici gli alcolizzati...

banzai ha scritto:
Il problema della gente che si dimentica della vita ed usa le droghe o l'alcool come rifugio
1) non riguarda le droghe leggere/derivati del cannabis ma al 99% quelle
pesanti.

sicuro?
2) Non lo risolvi con i divieti ma educando le persone.

Oltre a questo, le nostre già sovraccariche forze dell'ordine, e il sistema giudiziario e penitenziario, non hanno certo bisogno di questa ulteriore mole di lavoro, che farà solo guadagnare chi commette i reati veri.[/quote]

ttimo il ragionamento,
 

sempredecorsa

Biker assatanatus
15/6/04
3.156
0
0
51
treviso
www.sergianchi.f2g.net
banzai ha scritto:
Guarda che il mondo che prospetti ce l'hai già... con i tanti alcolizzati che girano per le nostre strade.
allora qual è l'illuminato ragionamento: allarghiamo la quota di balordi per strada? Gia non bastassero come dici gli alcolizzati...

banzai ha scritto:
Il problema della gente che si dimentica della vita ed usa le droghe o l'alcool come rifugio
1) non riguarda le droghe leggere/derivati del cannabis ma al 99% quelle
pesanti.
sicuro? Mi sa che ha le idee confuse...

banzai ha scritto:
2) Non lo risolvi con i divieti ma educando le persone.
belle parole, ma restano tali: belle parole. fosse facile...non si riesce ad insegnare la gente ad usare il cestino, pensa te la droga....

banzai ha scritto:
Oltre a questo, le nostre già sovraccariche forze dell'ordine, e il sistema giudiziario e penitenziario, non hanno certo bisogno di questa ulteriore mole di lavoro, che farà solo guadagnare chi commette i reati veri.

questo lo quoto
ciao
 

sempredecorsa

Biker assatanatus
15/6/04
3.156
0
0
51
treviso
www.sergianchi.f2g.net
visto che si continua a parlare di droga come fossero gianduiotti, ecco un presente:

[FONT=Tahoma, Arial, Helvetica, sans-serif]
I danni pesanti delle droghe leggere
[/FONT]
Voglio essere subito molto chiaro: sono contrario all’utilizzazione di qualsiasi tipo di droga, leggera o pesante che sia, sintetica o naturale che sia. D’altra parte come medico impegnato nella lotta contro il cancro e contro l’AIDS, come potrei non essere decisamente contrario? Come d’altra parte dovrebbe agire un medico di fronte a chi fuma marijuana, se non avvertirlo che questa abitudine danneggia gravemente i suoi polmoni, aumenta il suo rischio di cancro, ottunde le sue facoltà cognitive come l’attenzione e la memoria ed aumenta conseguentemente il rischio di incidenti stradali? Dico anche subito che non sono un votato alla penitenza: tra l’altro, amo la buona cucina ed apprezzo il buon vino di cui è giustamente orgogliosa la mia terra.
E’ evidente che nella nostra società si è andata sempre più evidenziando una sorta di accettazione, quasi ineluttabile, delle droghe in generale, basti pensare a quello che è successo nello sport. Campioni osannati di molti sports continuano ad esserlo nonostante siano stati riscontrati nei loro esami del sangue e delle urine quantità enormi di droghe sintetiche, in particolare anabolizzanti. Tutti dovrebbero sapere che oltre a rovinare lo sport nel suo significato etico ed agonistico, questa pratica comporta gravi danni per la salute, non solo per questi cosiddetti campioni, ma per tanti giovani che ne stanno emulando le gesta utilizzando anche loro queste sostanze dannose ed antisportive nella loro pratica, anche dilettantistica, di tutti i giorni. Come potremmo in questo contesto non accettare per esempio il fumo della marijuana, quando solo per fare un esempio un terzo della popolazione italiana fuma già tabacco? Come potremmo parlare di pericolosità della marijuana per chi guida in macchina, quando ben sappiamo che l’alcool è tra le cause principali degli incidenti stradali di oggi? Bisogna essere anche molto chiari su questi argomenti: se esiste il fumo di sigaretta e se esiste l’abuso dell’alcool, non è possibile accettare il principio che per non fare delle differenze devono essere approvate anche la marijuana e le altre droghe cosiddette leggere. Quando, tanti anni fa, il povero Vincenzo Muccioli mi fece visitare per la prima volta la Comunità di San Patrignano, che fu uno degli eventi più importanti e toccanti della mia vita, rimasi colpito dal fatto che tutti coloro che erano lì "ricoverati", ammettevano di aver fatto uso di marijuana prima del passaggio alle cosiddette droghe pesanti. Anche se ovviamente non tutti i consumatori di marijuana passeranno alle droghe pesanti, certamente il dato che riscontrai a San Patrignano mi colpì e mi colpisce tuttora. Credo sia necessario richiamare tutti i nostri concittadini al concetto che non possiamo deliberatamente alterare le capacità del nostro cervello fumando o impasticcandoci con droghe leggere o pesanti e iniettandoci in vena sostanze "paradisiache". Il rispetto che dobbiamo al nostro corpo ed al suo organo più nobile, il cervello, deve prevalere su queste bassezze. Inoltre è ovvio che se il fumo di sigaretta provoca per esempio ogni anno nel mondo un milione di tumori del polmone, se un terzo circa dei quasi 250mila nuovi casi di tumore per anno che si verificano nel nostro paese sono dovuti direttamente o indirettamente al fumo di sigaretta, e se ogni anno circa 90mila persone muoiono nel nostro paese per cause correlate al fumo di sigaretta, il fumo delle droghe cosiddette leggere aggiunge solo altre vittime a questo scenario apocalittico. Infatti, non è la nicotina che provoca questi problemi, anche se è ovviamente alla base della dipendenza che si crea fumando il tabacco, ma bensì i prodotti della combustione che sono cancerogeni ed è lo stesso processo che si verifica fumando marijuana. Pertanto è ovvio che fumando marijuana si hanno gli stessi problemi sanitari di quelli che si riscontrano fumando tabacco, con un’aggravante molto importante: la marijuana, a differenze del tabacco, può provocare alterazioni cerebrali che possono avere un significativo impatto per esempio negli incidenti del sabato sera o comunque di ogni giorno senza escludere gli effetti a medio e lungo termine sulla funzionalità del cervello stesso e sul sistema immunitario. Detto tutto questo, non voglio fare del terrorismo né criminalizzare alcuno, ma cercare soltanto di convincere che non conviene fumare né fumo di sigaretta né fumo di droghe leggere, e che bisogna combattere contro ogni tipo di droga. E’ una questione di principio e noi adulti dobbiamo batterci affinché i nostri figli ed i giovanissimi crescano in un ambiente dove la battaglia alle droghe è totale. Comunque, se uno vuole continuare ad usare queste sostanze, dovrebbe conoscere i rischi a cui va incontro, ed inoltre è bene che non faccia opera di proselitismo sugli altri, in particolare sulla televisione, sui giornali o nella scuola. E’ senz’altro consigliabile che almeno i medici si oppongano decisamente all’utilizzo delle droghe cosiddette leggere da parte di chicchessia e che i politici facciano in modo, con leggi adeguate, come sembra il caso del governo Berlusconi, a far si che si combatta il fenomeno senza fare inutili distinzioni tra quello che viene considerato leggero o pesante. E’ soltanto molto dannoso.


tratto dal sito di un prof. Tirelli,
Direttore Dipartimento di Oncologia Medica
Primario Divisione di Oncologia Medica A
Centro di Riferimento Oncologico, Istituto Nazionale Tumori di Aviano (Pordenone).

ciao
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
18.674
2
0
47
Venezia Giulia.
Visita sito
già dalla prima fase si capisce l'ipocrisia che ce in Italia. allora proibisici anche alcol e sigarette. invece no. il medico citato ama la buona cucina ed il vino

ma quello nn si tocca perchè è monopolio di stato e fa guadagnare lo stato stesso.

2 pesi e 2 misure.

io non fumo sigarette ne spinelli perchè ho scelto cosi , ma mi batterò sempre per la legalizzazione delle droghe leggere finchè non bandiranno alcol e fumo. il resto è solo squallida e schifosa ipocrisia da papaboys.
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
11.174
4.860
0
mordor
Visita sito
Bike
fatti miei
Che pena:" Quando, tanti anni fa, il povero Vincenzo Muccioli mi fece visitare per la prima volta la Comunità di San Patrignano, che fu uno degli eventi più importanti e toccanti della mia vita, rimasi colpito dal fatto che tutti coloro che erano lì "ricoverati", ammettevano di aver fatto uso di marijuana prima del passaggio alle cosiddette droghe pesanti."

argomentazioni molto argute, come dire che tutti coloro che bevono vino berranno whyski od altri superalcoolici......

ed ancora questa: "non possiamo deliberatamente alterare le capacità del nostro cervello fumando o impasticcandoci con droghe leggere o pesanti"
1° non ci si impasticca con le droghe leggere,solo con le pesanti....2° gli alcoolici si ? e perchè? solo xchè l'emerito professore ama il vino come ci dice nell'intervista? ed allora tutte quelle stragi del sabato sera? ma voi proibizionisti conoscete la differenza tra il fumarsi un po' di canne e bersi 2 o 4 bicchieri di superalcolici oppure parlate solo per partito preso?
 

sempredecorsa

Biker assatanatus
15/6/04
3.156
0
0
51
treviso
www.sergianchi.f2g.net

non credi che non spetti a lui prendere queste decisioni e poi il tema del discorso quale era? Il termine ipocrisia è il meno adatto in assoluto per il suo intervento; ha fatto il suo dovere di divulgatore scientifico. Se poi questo distrugge tutte le tue convinzioni, è un problema tuo leccarti le ferite.
ciao
 

sempredecorsa

Biker assatanatus
15/6/04
3.156
0
0
51
treviso
www.sergianchi.f2g.net

non credi che non spetti a lui prendere queste decisioni e poi il tema del discorso quale era? Il termine ipocrisia è il meno adatto in assoluto per il suo intervento; ha fatto il suo dovere di divulgatore scientifico. Se poi questo distrugge tutte le tue convinzioni, è un problema tuo leccarti le ferite e sarebbe stato invece meno ipocrita leggerlo per intero , l'articolo.
ciao
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
18.674
2
0
47
Venezia Giulia.
Visita sito
no guarda, io non ho proprio nulla da leccare. l
lui non è proprio nessuno, non spetta a lui decidere cosa fa bene e male per me, ne tantomeno il suo intervento che è zeppo di ipocrisia dalla testa ai piedi. mia madre lavora in ospedale da decenni, e non come infermiera semplice ma ben di più. è la prima a raccontare di quei medici che parlano di droghe leggere senza sapere che caspita dicono.nulla! però il vino lo bevono. come la chiami tu questa? coerenza?
il medico citato ha idea di cosa vuol dire bere due bicchieri di vino o fumarsi una canna?

ps: parla di muccioli come di un buon samaritanto. mi autocensuro perchè averi veleno da sputare in quantità ciclopiche.
 

sempredecorsa

Biker assatanatus
15/6/04
3.156
0
0
51
treviso
www.sergianchi.f2g.net

contento tu...
ciao
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo