Gino Bartali - mille diavoli in corpo – di Paolo Alberati

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laveladileo

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Prova a metterti per un secondo nei miei panni... questa cosa, che tu leggi e ti ci addormenti sopra, che ti piace o ti dispiace, insomma che a prescindere ritieni il libro degno di critica, che hai pensato che forse valeva la pena a spendere 16,50 euro... tutto questo mi emoziona, davvero.
E poi considera che tutto quello che trovi scritto è proprio tutto vero, fatto storico, mai raccontato perché "segreto", ora manifesto.
Ti giuro (ma davvero) che a me conoscere per primo e poi scrivere quelle cose mi ha emozionato, tanto. Qualche volta c'ho passato la notte a buttar giù quelle cose (non lo dite al mio direttore sportivo...), al rischio di essere rin--------to tutta la giornata successiva, ma perché proprio erano cose emozionanti di per sé.

O cavoli, quello lì quando andava in giro per l'Italia a rischiare la sua vita per salvare quella di ebrei e dissidenti, "poveretti" insomma come diceva lui, Bartali insomma aveva già vinto due Milano-Sanremo, due Giri d'Italia, un Tour...
Pensa a Cunego o Ullrich, o a Armstrong, o.... al PANTA!
Ecco, lui era come il Panta (anzi, dal palmarès molto di più), eppure faceva "codeste hose"...
Io mi sono "innamorato" di Bartali. Ecco perché ne ho scritto di lui.

Magari in futuro se qualcun altro leggerà quelle quattro righe del libro, si potrebbe anche aprire un forum per parlarne. Per me potrebbe essere importante, ma non per ricevere complimenti: quelli ti fanno sì piacere, ma poi dopo ti lasciano uguale a prima, né meglio né peggio.
Le critiche (costruttive), gli appunti ti fanno invece riflettere, capire, migliorare. Migliorare invece serve, visto che vorrei scrivere altri libri...


Notte

PAOLO

Io ieri sera ho comprato il libro scritto da Paolo Alberati su Gino Bartali (cavolo era l’ultima copia ed è anche un po’ rovinato) non ho ancora iniziato a leggerlo.

Solo leggendo le prefazioni del figlio di Gino e dell’autore, e sfogliandolo, mi sono venuti i brividi.

Comunque ho ritenuto opportuno di aprire questa discussione che spero non sia un monologo.

Un saluto a tutti e buona lettura
 
posso dire di non aver ancora letto il libro, ma di aver seguito una trasmissione televisiva locale in cui appariva il buon Alberati, un amico storico del Ginettaccio di cui non ricordo il nome e una vedova di una altro grande del ciclismo epico.....si vedeva anche in trasmissione che Paolo è realmente preso dalle vicende di Bartali....credo che comprerò il libro, potrebbe essere una bella lettura estiva per chi come crede ancora nel bitume e nei suoi eroi....
 

Farnafa

Biker assatanatus
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Ho letto il libro, è molto valido. Il buon Paolo ha fatto un eccellente lavoro di ricerca, anche la documentazione fotografica è ottima.

Chiaramente l'attenzione non è posta esclusivamente sul gigante sportivo, è riduttivo parlare di Bartali "solamente" come di un grandissimo campione del ciclismo.

E' stato un gigante anche e soprattutto dal punto di vista umano, una figura che nel costume, nell'immaginario collettivo, nel ricordo, ha lasciato il suo segno indelebile.

Ragazzi, a quei tempi non c'era la televisione ................ provate a pensare a mezza Italia sgangherata e uscita da una guerra mondiale con le pezze al sedere ............ incollata ad una gracchiante radiomarelli a valvole per sentire da quella scatola uscire i magici nomi .......... Bartali ......... Coppi ..... Bobet ........ Magni .........

pensate a cosa doveva essere tutto questo per chi aveva venti anni allora ....... oggi vediamo tutto in streaming su web ...........
 
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laveladileo

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Sto leggendo questo libro, anzi me lo sto sorseggiando come un buon bicchiere di vino rosso, me lo leggo con molta calma (generalmente quando leggo un libro me lo divoro).

È un libro particolare, non è un libro di sola letture (dove non ci sono illustrazioni) ma non è neanche un libro di immagini, è ben scritto (mi piace la forma, in un italiano semplice ma corretto, un modo di scrivere diretto ed anche colto, pure il carattere e l’impaginazione sono molto belli) è piacevole da leggere.

A me piacciono molto i libri di biografie (da Napoleone a Von richthofen –il Barone Rosso, passando per l’ammiraglio Nelson e per Agostino Straulino), avevo già letto una biografia di Gino Bartali, ma questa è diversa.

Anche il periodo in cui visse Bartali, è un periodo che mi affascina, ha vissuto ed ha gareggiato negli stessi periodi in cui ha gareggiato anche Agostino Straulino, un grande della vela italiana.

Leggendo la biografia di Bartali trovo molte analogie con quelle di Straulino, anche se i due atleti per moltissime cose erano molto diversi, ma hanno dovuto vivere in un periodo tragico, un periodo nel quale molte cose sono cambiate, un periodo che ci ha portati ai giorni nostri così come li conosciamo.

È bello leggere la biografia di un ciclista scritta da un ciclista, si vede …………
 

marcop

Biker superis
....credo che comprerò il libro, potrebbe essere una bella lettura estiva per chi come crede ancora nel bitume e nei suoi eroi....

Pur non frequentando il bitume sono concorde con petit napoleon, solo perche non si sfidano tra fango e sassi e terra smossa le loro salite possono essere mooolto più toste di quelle che si percorrono in mtb.
Basti pensare alle recenti imprese di Simoni o di Garzelli. E al mitico PANTA!! che non dimenticherò mai!!:}}}:
ed anche tutti gli altri che si sono divorati in tre settimane quello che io non faccio neanche in due anni!!

Ho visto il libro questo week a casa di Leo, e penso di comprarlo anche io. Sono pagine di storia oltre che di grande ciclismo, che bisogna conoscere soprattutto per chi in quel periodo o non era nato o cmq. non la conosce.
 

laveladileo

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Pur non frequentando il bitume sono concorde con petit napoleon, solo perche non si sfidano tra fango e sassi e terra smossa le loro salite possono essere mooolto più toste di quelle che si percorrono in mtb.
Basti pensare alle recenti imprese di Simoni o di Garzelli. E al mitico PANTA!! che non dimenticherò mai!!:}}}:
ed anche tutti gli altri che si sono divorati in tre settimane quello che io non faccio neanche in due anni!!

Ho visto il libro questo week a casa di Leo, e penso di comprarlo anche io. Sono pagine di storia oltre che di grande ciclismo, che bisogna conoscere soprattutto per chi in quel periodo o non era nato o cmq. non la conosce.

Cavolo al tempo di Bartali non c'erano solo strade asfaltate, certo non percorrevano i single track, ma strade bianche di montagna, magari pure innevate, con bei salitoni quelle si!!
 

laveladileo

Biker dantescus
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Continuo a gustarmelo piano piano, e più vado avanti e più mi piace, è la vita di GINO bartali, in parte scritta come una biografia ed in parte scritta come un articolo di giornale ed in parte come un intervista, ma c'è sempre Bartali al centro, Bartali come campione, come uomo, come marito, come padre, come eroe che non si sentiva tale, come ciclista.

Ne consiglio la lettura e mi piacerebbe sentire i commenti di chi l'ha già letto
 

laveladileo

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Uno dei capitoli più belli e toccanti è l'intervista che Paolo Alberati ha fatto a Giovanni Corrieri, fortissimo Gregario ed amico di Gino Bartali prima e di Fausto Coppi dopo.

o-o
 

alberati.paz

Biker serius
Ragazzi vi ringrazio tutti davvero per l'interesse mostrato a proposito del "mio" libro, anzi del libro di BARTALI!

Se vi va nei prossimi giorni vi posso inserire nel sito materiale inedito, non utilizzato nel libro ma sicuramente molto molto interessante, come le intercettazioni" della polizia politica fascista di allora che seguiva Bartali nella sua attività di campione ciclista prima e di postino per gli ebrei dopo.
Ho i verbali originali prelevati al Ministero dell'Interno a Roma.

Magari possiamo aprire altri interessanti argomenti e posso rispondere a curiosità. Se vi va.

Intanto vi ringrazio ancora dell'interessamento: vi assicuro che per me è stata un'emozione dopo l'altra scoprire della sua "altra" attività. Quella di CAMPIONE come uomo.
 

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Farnafa

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Pensate che leggendo il libro ho scoperto che ha vissuto per un annetto alla Villa del Casale (fra l'altro splendida), vicino a casa mia, e dove fra l'altro ogni tanto ci passo in MTB dal momento che c'è un trackettino che ti fa saltare un po' di bitume .......................... e chi lo sapeva, secondo me nemmeno la gente del posto ...............
 

laveladileo

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Ragazzi vi ringrazio tutti davvero per l'interesse mostrato a proposito del "mio" libro, anzi del libro di BARTALI!

Se vi va nei prossimi giorni vi posso inserire nel sito materiale inedito, non utilizzato nel libro ma sicuramente molto molto interessante, come le intercettazioni" della polizia politica fascista di allora che seguiva Bartali nella sua attività di campione ciclista prima e di postino per gli ebrei dopo.
Ho i verbali originali prelevati al Ministero dell'Interno a Roma.

Magari possiamo aprire altri interessanti argomenti e posso rispondere a curiosità. Se vi va.

Intanto vi ringrazio ancora dell'interessamento: vi assicuro che per me è stata un'emozione dopo l'altra scoprire della sua "altra" attività. Quella di CAMPIONE come uomo.

Grazie te ne sarei veramente grato, se ci mettessi a disposizione il materile in tuo possesso che non hai inserito nel libro.

Da come hai scritto questo libro si capisce che per te è stata un'emozione dopo l'altra, ed è anche per questo che il libro è piacevole, perchè trasmette emozioni.

Grazie Gino, ma anche grazie Paolo che ci hai dato la possibilità di conoscere meglio Gino
 

Farnafa

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Se vi va nei prossimi giorni vi posso inserire nel sito materiale inedito, non utilizzato nel libro ma sicuramente molto molto interessante, come le intercettazioni" della polizia politica fascista di allora che seguiva Bartali nella sua attività di campione ciclista prima e di postino per gli ebrei dopo.
Ho i verbali originali prelevati al Ministero dell'Interno a Roma.

Magari possiamo aprire altri interessanti argomenti e posso rispondere a curiosità. Se vi va.

Per quel che mi riguarda faresti cosa graditissima, e inoltre ne desumo che il lavoro di documentazione, preliminare alla stesura del libro, è stato veramente massiccio se ti sei spinto a indagare fin nei vecchi faldoni dell'OVRA!
 

alberati.paz

Biker serius
Piccola anteprima...
Voi divertitevi a leggere e spulciare, poi fra qualche giorno vi spiego (da stasera sono fuori sino alla domenica sera della Gf del Cimone)

P
 

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alberati.paz

Biker serius
Bellissima anteprima, grazie, però non si riesce a leggere

Come sai purtroppo gli allegati nel nostro forum non possono eccedere i 70 Kb di grandezza, e con quelle dimensioni mi sono subito reso conto che non è possibile leggere il contenuto delle "spiate" fatte a Bartali.
Si tratta comunque di "notizie fiduciarie" raccolte dagli informatori della Polizia Politica del fascismo, che spiava l'attività di ciclista-partigiano di Gino Bartali.
Il libro infatti verte (chi lo ha letto già sa tutto: chiedo venia) non tanto sull'attività di ciclista di Ginettaccio, quanto soprattutto sulla sua attività di "postino"-ciclista della rete clandestina formata dalle curie arcivescovili di Firenze e Assisi per salvare la vita ad ebrei e dissidenti rifugiati nei conventi delle due città.


Bartali infatti è stato un Campione, prima di tutto come Uomo.

P
 

laveladileo

Biker dantescus
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Come sai purtroppo gli allegati nel nostro forum non possono eccedere i 70 Kb di grandezza, e con quelle dimensioni mi sono subito reso conto che non è possibile leggere il contenuto delle "spiate" fatte a Bartali.
Si tratta comunque di "notizie fiduciarie" raccolte dagli informatori della Polizia Politica del fascismo, che spiava l'attività di ciclista-partigiano di Gino Bartali.
Il libro infatti verte (chi lo ha letto già sa tutto: chiedo venia) non tanto sull'attività di ciclista di Ginettaccio, quanto soprattutto sulla sua attività di "postino"-ciclista della rete clandestina formata dalle curie arcivescovili di Firenze e Assisi per salvare la vita ad ebrei e dissidenti rifugiati nei conventi delle due città.


Bartali infatti è stato un Campione, prima di tutto come Uomo.

P



Peccano non esser riuscito a leggere i rapporti segreti della polizia segreta. Comunque se hai altre chicche o aneddoti sul grande Gino, sarei felicissimo di poterle leggere!!
 

giantrieste

moderatur triestinus
31/5/05
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Friuli Venezia Giulia
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Peccano non esser riuscito a leggere i rapporti segreti della polizia segreta. Comunque se hai altre chicche o aneddoti sul grande Gino, sarei felicissimo di poterle leggere!!

Quoto Laveladileo inoltre volevo complimentarmi con Alberati che oltre a essere un ottimo atleta e anche un ottimo scrittore
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williamwallace

Biker forumensus
27/6/06
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prato
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L'ho letto durante una convalescenza e quindi lontano dalla bici e questo libro non può che avermi fatto aumentare la voglia di ritornare in sella. Concordo sulla dolcezza dei ricordi di Corrieri, un capitolo meraviglioso (specie x un pratese) sono sicuro che le prox volte il BDC nel chianti o sul pinone non potrò non pensare a quei giganti di un ciclismo epico e molto molto umano. COMPLIMENTI PAOLOo-o e felice di risaperti in sella.
 

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