Puoi dirgli la stessa cosa di quando ti fermano e dicono che sei passato con il rosso invece era giallo ...
Sondaggio Giallo Arancione Rosso: cosa fate?
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Nella zona arancione puoi girare liberamente nel tuo comune qualunque cosa tu faccia (tant'è che lo sport non è neanche menzionato tra le motivazioni per poter uscire di casa, a differenza della zona rossa).
Se il CC ti ferma, al massimo ti può chiedere di autocertificare che risiedi lì (potrebbe anche bastare il domicilio, ma non sono certo di questo)
eh, ma io sono in un comune piccolo, ho bisogno di uscire... 10km da casa sono già in altro comune, o magari ne ho saltati due...
Ultima modifica:
Leggi la circolare del ministero che ho linkato tre post sopra e vedi che puoi uscire.
qui ci sono delle risposte da un avvocato, però non è detto che siano corrette.
www.bicitv.it
Si può uscire ad allenarsi in bicicletta anche al di fuori dei confini del proprio comune di residenza?
“La risposta è sì, nel momento in cui io posso qualificare la mia attività ciclistica come attività sportiva. Perché il DPCM, parlando di zona rossa, che è la zona massimamente limitante, tratta solo la limitazione dell’attività motoria nei pressi della propria abitazione e non specifica limitazioni per l’attività sportiva. Quindi io penso che anche un non tesserato che voglia prendere la sua bicicletta e fare la sua uscita della domenica o anche negli altri giorni della settimana e percorrere i suoi soliti 50-60-70 chilometri possa essere considerato come soggetto che svolge attività sportiva e quindi per necessità si possa allontanare dalla propria abitazione e quindi di conseguenza anche dal proprio comune perché non vi è una limitazione rispetto all’abitazione per quello che riguarda l’attività sportiva. Ovviamente vanno sempre rispettate le regole base come quella del distanziamento di almeno due metri”.
DPCM 3 novembre 2020: si può pedalare fuori dal proprio comune? Ce lo spiega l'avvocato Pietro Giovanardi - BICITV
L’avvocato Giovanardi ci ha dato la sua interpretazione del DPCM e ha risposto alle nostre e alle vostre domande sul ciclismo.
www.bicitv.it
Si può uscire ad allenarsi in bicicletta anche al di fuori dei confini del proprio comune di residenza?
“La risposta è sì, nel momento in cui io posso qualificare la mia attività ciclistica come attività sportiva. Perché il DPCM, parlando di zona rossa, che è la zona massimamente limitante, tratta solo la limitazione dell’attività motoria nei pressi della propria abitazione e non specifica limitazioni per l’attività sportiva. Quindi io penso che anche un non tesserato che voglia prendere la sua bicicletta e fare la sua uscita della domenica o anche negli altri giorni della settimana e percorrere i suoi soliti 50-60-70 chilometri possa essere considerato come soggetto che svolge attività sportiva e quindi per necessità si possa allontanare dalla propria abitazione e quindi di conseguenza anche dal proprio comune perché non vi è una limitazione rispetto all’abitazione per quello che riguarda l’attività sportiva. Ovviamente vanno sempre rispettate le regole base come quella del distanziamento di almeno due metri”.
per ora non si sente ancora parlare di gente in bici nei boschi che abbia preso verbali ,ma io che sconfino ho calcolato di poterne prendere qualcuno quasi sicuramente prima della fine della zona rossa
manco a militare ero così angosciato per le fughe
E' più complicato delle istruzioni per fare manutenzione sulla forcella della FOX... però dovrei aver capito.
Quindi domani gita in montagna. grazie
Sul resto del discorso ne abbiamo già parlato, quindi se qualcuno è interessato c'è l'altra discussione; secondo me, se non hai le strutture per fare sport (individuale e distanziato) presso il tuo comune puoi andare in auto presso le medesime in un altro comune (il più vicino)(es.: Se si può fare tiro con l'arco, non posso andarci a piedi a farlo e debbo usare un mezzo di trasporto). Mi sembra sia stato chiarito in una FAQ (quanto meno per i tesserati)
Si, giusta precisazione, io pensavo solo alla bici messa sul tetto della macchina per andare in altri posti a farsi un giro.
Io vado in Mtb da una vita e durante la mia esperienza di ciclista ne ho incontrati ben pochi di Biker che pedalavano "facendo attività sportiva" cioè allenandosi regolarmente, facendo una dieta specifica e ponendosi degli obbiettivi..Diciamo che un buon 90% in bici ci andava per svago, principalmente la domenica e bevendo birra ad ogni sosta e mangiando qualsiasi cosa...Difatti che piaccia o no l'approccio che hanno gli stradisti alla pratica del ciclismo è nettamente piu serio in tutti gli ambiti cioè meno pippe sul mezzo e pedalare a testa bassa...Se questo modo di concepire la bici si può cosiderare attività sportiva allora va bene ma per me fare sport è tutta un altra cosa, se proprio vogliamo essere precisi con le definizioni e l'interpretazione dei Dpcm...
Bnt
Bnt
Se pensi che la federciclismo dice l'esatto contrario... https://www.federciclismo.it/it/art...bre-202/12385a46-1220-4184-8de0-82b64af0bcaf/qui ci sono delle risposte da un avvocato, però non è detto che siano corrette.
DPCM 3 novembre 2020: si può pedalare fuori dal proprio comune? Ce lo spiega l'avvocato Pietro Giovanardi - BICITV
L’avvocato Giovanardi ci ha dato la sua interpretazione del DPCM e ha risposto alle nostre e alle vostre domande sul ciclismo.
Si può uscire ad allenarsi in bicicletta anche al di fuori dei confini del proprio comune di residenza?
“La risposta è sì, nel momento in cui io posso qualificare la mia attività ciclistica come attività sportiva. Perché il DPCM, parlando di zona rossa, che è la zona massimamente limitante, tratta solo la limitazione dell’attività motoria nei pressi della propria abitazione e non specifica limitazioni per l’attività sportiva. Quindi io penso che anche un non tesserato che voglia prendere la sua bicicletta e fare la sua uscita della domenica o anche negli altri giorni della settimana e percorrere i suoi soliti 50-60-70 chilometri possa essere considerato come soggetto che svolge attività sportiva e quindi per necessità si possa allontanare dalla propria abitazione e quindi di conseguenza anche dal proprio comune perché non vi è una limitazione rispetto all’abitazione per quello che riguarda l’attività sportiva. Ovviamente vanno sempre rispettate le regole base come quella del distanziamento di almeno due metri”.
Big Steak One
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Mauro, le risposte degli avvocati non convalidano le disposizioni del DPCM. Sono quelle che darebbero in caso di eventuale ricorso alla contravvenzione.qui ci sono delle risposte da un avvocato, però non è detto che siano corrette.
DPCM 3 novembre 2020: si può pedalare fuori dal proprio comune? Ce lo spiega l'avvocato Pietro Giovanardi - BICITV
L’avvocato Giovanardi ci ha dato la sua interpretazione del DPCM e ha risposto alle nostre e alle vostre domande sul ciclismo.
Si può uscire ad allenarsi in bicicletta anche al di fuori dei confini del proprio comune di residenza?
“La risposta è sì, nel momento in cui io posso qualificare la mia attività ciclistica come attività sportiva. Perché il DPCM, parlando di zona rossa, che è la zona massimamente limitante, tratta solo la limitazione dell’attività motoria nei pressi della propria abitazione e non specifica limitazioni per l’attività sportiva. Quindi io penso che anche un non tesserato che voglia prendere la sua bicicletta e fare la sua uscita della domenica o anche negli altri giorni della settimana e percorrere i suoi soliti 50-60-70 chilometri possa essere considerato come soggetto che svolge attività sportiva e quindi per necessità si possa allontanare dalla propria abitazione e quindi di conseguenza anche dal proprio comune perché non vi è una limitazione rispetto all’abitazione per quello che riguarda l’attività sportiva. Ovviamente vanno sempre rispettate le regole base come quella del distanziamento di almeno due metri”.
L'attivita sportiva è solo quella che fanno i tesserati per di più SOLO se si stanno preparando a qualche gara. Devono dimostrare con un certificato che dovranno svolgere una determinata gara.
Sono d'accordo sulla parte finale: il DPCM sostanzialmente distingue tra passeggiata ed attività similsportiva, mentre il ministero, tempo fa, fornì tutto un altro discrimine; se si andasse a sovrapporli verrebbe solo su un gran caos.
Che poi, tra un campo ed una risaia in questi giorni ne ho visti di camminatori non molto veloci, però pure lì: vogliamo sindacare (non noi) la velocità di camminata e poi facciamo finta di non vedere cosa succede davanti ai bar "d'asporto"?
Certo perché così tutti a tesserarsi e fanno cassa, avevano tentato la stessa cosa la federazione tennis e volley...
in realtà nelle faq del ministero attività sportiva è bici, jogging e running... ma non nominano nessun tesseramento.
Quella della FCI mi sembra una paraculata: si parla di tesseramento in qualche faq, andiamo a controllare
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