Eccoti il resoconto:
- arrivati in ritardo in ciclabile perchè PTB si è perso nella nuova viabilità triestina.
- partenza verso le 10 scarse con ritmo blando in ciclabile, facendoci affiancare da 6 diavoletti di Cottur.
- tutti insieme fino al sentiero 17, dove loro se ne vanno e ci aspettano alla chiesetta di Pesek. Noi (io, giantrieste, e il duca) arranchiamo spingendo i nostri mezzi sul sentiero ghiacciato e molto dissestato. Il colpo d'occhio però è notevole. Si guida nella neve, e personalmente non ci sono per niente abituato.
- Il bel sentiero innevato prosegue ancora un po dopo la chiesa di Pesek, poi tanta ghiaia ghiacciata, dove perdo ore ed ore (paura.....
). Menomale che anche il team cottur aspetta.
- Dall'agriturismo horse farm è tutta una tirata fino al monte dei pini e al monte franco. Si viaggia abbastanza forte (per i miei modesti ritmi) e le sassate di quei sentieri attorno ai circuiti Igouza mi scassano decisamente.
- La discesa dal monte dei pini è molto viscida, mentre quella dal monte franco un po meno. Comunque riperdo ore ed ore. Per fortuna il duca è più prudente di me e riesco a passarlo per evitare il cucchiaio di legno della discesa.
- si va verso l'oleodotto che si segue fino a fernetti, poi il solito sentierino che porta verso Repen.
- asfalto. "finalmente" penso... Non l'avessi mai detto. I cottur se ne vanno e io arranco con il duca nelle retre retrovie. Maledetto falsopiano... Ancora più indietro Giantrieste a cercar mirtilli...
- a Zolla i Cottur ci aspettano ancora (sarà l'ultima volta)
- Una volta lasciato l'asfalto, ci imboschiamo in una fangaia (per fortuna a tratti ghiacciata) schifosa. Le pendenze non permettono di risalire. Probabilmente canniamo un incrocio e ci perdiamo nonostante due gps accesi. un gatto al guinzaglio e la sua padrona ci fanno un po strada finchè non decidiamo per una misera disfatta. Si torna giù senza ammirare la vetta del monte Lanaro.
- Scendiamo a Zolla per la strada forestale, poi bitume fino a Fernetti. Da qua nuovamente oledotto vcerso trebiciano e nuovamente bitume fino a cattinara.
Un bel giro. Gambette stanche (e stasera mi tocca pure allenamento).
La gara sarà dura, soprattutto per chi come me sarà nelle retrovie, con la pista già molto segnata dagli innumerevoli passaggi. Ma almeno così ci sarà meno rischio di perdersi... :)
Totale 3 ore e 18 minuti per 53 km netti. Dislivello effettuato 950 metri (partenza e ritorno a Raute).