e no.... in quegli anni di alto agonismo (5 uscite settimanali + gara ogni domenica, a volte anche infrasettimanale) io in fila non ci stavo (altrimenti che allenamento era??), la testa era inevitabilmente bassa, ma lo sguardo... bhè c'erano le signorine che salutavano, gli aironi bianchi e cenerini che spiccavano il volo al nostro passaggio, le nutrie da evitare, i tir che strombazzavano, i genialoidi che per arrivare 2 minuti prima la semaforo (rosso) per poco non ti ammazzavano, e nel frattempo... parlavo, scherzavo, accaparravo clienti, dispensavo consigli, sorridevo e cercavo di far sorridere... insomma la fatica è veramente relativa quando la gamba gira....
il mio allenamento è la sola uscita domenicale con la fullazza da AM, cerco di tirare in salita salendo in progressione, ma siamo tutti a Laigueglia per fare gruppo, questo lo si era detto da subito.... Dovremo stare attenti solo alla partenza nell'attraversamento della città (fra i Petacchi della prima ora che devono risalire tutto il gruppo con manovre da killer, e le macchine che OVVIAMENTE la direzione corsa non ha fermato, se non per far passare i primissimi), e all'occhio a prendere l'ultimo treno buono dopo la salita che porta fuori Laigueglia e prima della galleria, altrimenti dovremo fare una fatica bestia già prima di arrivare ai piedi della prima salita (è tutta con vento laterale o frontale, e il vento lì non scherza)... da lì in poi sguinzagliamo Gatta, e... ognuno con il proprio passo, senza forzare perchè la prima salita la si fa tranquilli, la seconda è più lunga, le ultime rampe sono un pò più tossiche, c'è da considerare che viene affrontata dopo uno sforzo già di due ore circa e miete molte vittime, e non c'è salamella che tenga poi per farti arrivare lucido giù...