L'ho appena letto anch'io, e devo dire che ha scritto sul filo dell'equilibrio!
il resoconto del mio amico Max Scarlino:
[url]http://www.pianetamountainbike.it/mtb/notizia.aspx?id=27317[/URL]
direi... "politically correct"
La pioggia scesa prima, durante e dopo la manifestazione ha messo a dura prova: corridori, bici e organizzazione.
Domenica 15 aprile a Garda (VR) sulla sponda orientale del lago più grande dItalia si è concluso il secondo atto della Serenissima Coppa Veneto Zerowind ed il terzo del challenge Trek Zerowind. Alla corte di Paola Pezzo, pluricampionessa veronese, e dellorganizzatore Maurilio Cavalieri a capo del Velo Club del Garda si sono presentati circa 1.700 dei 2.150 bikers iscritti, con le iscrizioni chiuse da un paio di settimane per garantire a tutti le aspettative e gli standard di qualità previsti per un evento blasonato come questo.
Sembra sia trascorso un secolo dal vecchio MTB Tour firmato Gatorade e dal MTB Challenge coordinato dal Prof. Mauro Gazzerro ma in realtà sono 12 le edizioni della GF Città di Garda-Paola Pezzo e molti sono stati i miglioramenti tuttavia Pianetamountainbike.it ha raccolto alcune considerazioni allarrivo che hanno un po stupito per cui abbiamo contattato l'organizzatore Cavalieri (che non ha cercato giustificazioni per le difficoltà che effettivamente sono state vissute) per avere tutte le informazioni necessarie a rendere chiari i fatti.
In partenza ad intrattenere le menti degli infreddoliti ospiti abbiamo ritrovato laffiatata coppia di speaker di vecchia conoscenza : Paolo Malfer e Fabia Sartori al solito professionali, impareggiabili nel non far pesare i lunghi istanti pre gara e nel far rispettare a tutti il minuto di silenzio per la morte, il giorno precedente, dello sfortunato calciatore Piermario Morosini.
La wet-race, tanto per usare un termine da GP di Formula 1, a parte qualche tratto in salita stretta su fondo scivoloso e qualche pezzo di discesa infida, ha retto benissimo lurto del "ciclone Lucy" causa del tempo inclemente per gran parte della settimana scorsa. Sui 39 km di gara è notevolmente migliorata la situazione imbuti ed ingorghi che spesso avevano caratterizzato le edizioni precedenti ma solo per le prime 3 griglie poi purtroppo le condizioni avverse hanno avuto la meglio condizionando pesantemente il piacere di pedalare in questa traccia e i tratti a piedi sono aumentati passaggio dopo passaggio.
Notati in gara 2 rinfreschi con solidi e liquidi, anche se nel dopogara è emerso che per alcuni gruppi troppo numerosi di biker risultava impossibile rifornire tutti contemporaneamente, più il rinfresco finale con dolci ed integratori anche se, vista la giornata dai connotati tardo autunnali, mancava il thè caldo. E necessario far notare che a causa del maltempo persistente è completamente saltato il rinfresco finale a base di insaccati, che sono andate perdute circa 1500 macedonie di frutta in bicchiere avariate e che sono state gettate circa un migliaio di merendine bagnate ed inservibili.
Un ringraziamento da parte di numerosissimi biker va allo sponsor Zerowind che lo scorso anno aveva regalato i guanti invernali e le mantelline Giallo-Grigie con il logo della ditta in materiale idrofilico che oggi, utilizzati in larga misura, hanno aiutato a resistere alle intemperie in modo ottimale.
Al pasta party dove venivano serviti fusilli al farro con pomodoro e wurstel alla piastra è filato tutto liscio nonostante la pioggia insistente e qualche inevitabile coda visti i circa 3.000 pasti erogati. Successivamente siamo venuti a sapere che per gli ultimi arrivati cè stato qualche problema in quanto cè stato un ammanco di circa 30 kg di pasta.
Un plauso va agli oltre 200 volontari e alle forze dellordine dislocati nellarea di rinfresco/pasta party e lungo il percorso sempre pronti ad indicare la via da seguire e nei tratti pericolosi a rallentare con segni inequivocabili la marcia dei biker più focosi alcuni dei quali caduti proprio subito dopo le raccomandazioni di slow. Molto bene anche per il personale medico (2 medici a bordo delle relative autoambulanze e personale paramedico) che hanno avuto il loro bellimpegno nel soccorrere un consistente numero di biker incappati in rovinose cadute.
Il punto lavaggio bici è stato preso dassalto, come prevedibile, ma erano usufruibili altri punti tra larrivo e la zona docce situata nellampio parcheggio a circa 300 m di distanza dalla strada Gardesana. Purtroppo abbiamo anche notato qualche gesto incivile come ad esempio ripulire la bici nella fontana del centro di Garda
Alcune lamentele sono state raccolte proprio nellarea docce. Le docce erano calde ma situate sotto una tenda in stile militare, praticamente allo scoperto e i brividi nellattesa si sono fatti sentire, purtroppo poi il fornitore ha mancato di consegnare le suppellettili come panche ed attaccapanni per cui il fango ha imbrattato tutto.
20 i top team con circa 60 atleti Elite schierati al via sul lungo lago Regina Adelaide su un totale di 1400 bikers giunti allarrivo i quali hanno bruciato 1300m di dislivello con punte del 30% di pendenza massima raggiunta nei pressi delle terribili ed infinite rampe cementate di San Zeno.
12 i secondi di distacco dei vincitori morali Hofer e Spadi (accumulati per un errore di percorso) dal vincitore reale il finlandese Vastaranta che al momento topico ha alzato la testa e visto lultima freccia bianca che lo ha condotto vittoriosamente fuori dalla giungla di fango.
Il pacco gara conteneva un paio di calzini tecnici, una confezione di salviette lavavetri, un set di bombolette con degrippante per ingranaggi e pulitore per tappezzeria, una bottiglietta di acqua, un gel ed un integratore Multipower oltre allimmancabile materiale informativo.
Ricordiamo infine il generoso gesto della madrina della manifestazione lex olimpionica Paola Pezzo che ha voluto ricordare , correndo con il numero 58, il campione motociclistico Marco Simoncelli prematuramente scomparso a Sepang il 23 Ottobre 2011.