Altra copertura di casa Geax, sezione 2.3" ed utilizzo suggerito all mountain.
Se con il Saguaro eravamo nell'ambito di un pneumatico da AM che "sfuma" nel cross country e con il Dhea si strizza l'occhio alle discipline gravity, il Lobo Loco nella misura da noi testata (esiste anche da 2.5") dovrebbe porsi fra i due. In altre parole perfettamente centrato per un utilizzo all mountain. <o:p></o:p>
In realtà come copertura sembra ben piazzata sia a livello di tassellatura che di struttura (790g dichiarati), quindi presumibilmente adatta ad un AM “pesante” dal punto di vista discesistico. E’ proprio in questo contesto che la utilizzeremo maggiormente, montandola al posteriore in abbinamento ad un Dhea montato anteriormente.
Dati rilevati:
Peso: 830g
Ingombro (cerchio DT Swiss E540 - pressione di gonfiaggio 3 bar):
Carcassa: 54mm
Max: 58mm
Come da programma abbiamo montato il Lobo Loco al posteriore in accoppiata con un Dhea e l'abbiamo testato per tre giorni (per ora) su terreno asciutto e piuttosto vario. Il verso di rotolamento scelto privilegia la scorrevolezza e la tenuta in frenata a discapito della trazione. Anche in questo caso (vedere test Dhea) il peso si è rivelato leggermente superiore a quello dichiarato ed il montaggio sui cerchi DT Swiss E540 non dei più semplici. La struttura della copertura sembra piuttosto solida, quindi ci possiamo permettere delle pressioni relativamente basse senza incorrere in facili pizzicature. Montata con camera d'aria il peso dell'insieme non è dei più bassi. Trattandosi però di una copertura adatta anche all'utilizzo tubeless, la situazione si ribalta se si sceglie questa opzione. La scorrevolezza sembra molto buona, probabilmente grazie alla mescola non troppo morbida (55ShA) ed al fatto che i tasselli, per quanto ben pronunciati, non sono troppo distanziati. In termini pratici questo significa che, nonostante il peso maggiore, una volta raggiunta la "velocità di crociera" la Lobo Loco si lascia portare in salita al pari di coperture più leggere. Ma veniamo alla discesa, ambito nel quale tutto sommato ci attendevamo le prestazioni migliori. Anche in questo frangente la Lobo Loco si comporta molto bene, con una tenuta più che soddisfacente sia su fondo terroso/smosso che sul roccioso compatto. Un po' d'attenzione va forse posta nelle contropendenze accentuate, specie se rocciose. Si tratta però di un'impressione che vorremmo meglio valutare nelle prossime uscite.
Per quel che abbiamo riscontrato sino ad ora si tratta dunque di un pneumatico molto equilibrato, con una buona pedalabilità in salita ed una tenuta più che soddisfacente in tutte le situazioni sino ad ora incontrate in discesa. Data la solida struttura è quindi di un'ottima soluzione per un uso AM/enduro su terreni impegnativi.
27-03-2009
Altra giornata di test per il Lobo Loco. Per quanto concerne la salita c'è poco da dire, visto che la prima parte è stata su asfalto e la seconda a spinta per un sentiero impedalabile. E' però confermata l'impressione di buona scorrevolezza.
Discesa invece lenta e tecnica su fondo asciutto e prevelentemente roccioso con numerosi tratti ricoperti da brecciolino o sassi smossi di dimensioni medio-piccole. Visto il tipo di tracciato, abbiamo avuto la possibilità di valutare per bene la tenuta in frenata e laterale su fondo sconnesso. Ovviamente di curve in piega ne abbiamo fatte ben poche.
In generale si sono confermate le impressioni ricavate nelle precedenti uscite, quindi comportamento affidabile nella maggior parte delle situazioni. Nei tratti più sconnessi o sul brecciolino abbiamo rilevato qualche perdita di aderenza un po' improvvisa, in particolare nelle situazioni in cui la copertura si trova a lavorare sui tasselli laterali. Parliamo però di condizioni limite per una copertura indicata per uso AM, e comunque sono comportamenti gestibili senza troppe difficoltà se - come nel nostro caso - la scelta è quella di utilizzare il Lobo Loco al posteriore.
Per domani e dopodomani le previsioni meteo danno pioggia. Magari sarà l'occasione per un test su fondo bagnato, situazione non ancora incontrata al momento.
31-03-09
Finalmente una prova su fondo a tratti umido. In questo frangente la Lobo Loco perde un po' di colpi, non solo in tenuta laterale ma anche in frenata, e la guida deve essere più attenta. Sulla terra umida ed allentata il battistrada tende inoltre ad intasarsi, probabilmente a causa dei tasselli piuttosto ravvicinati.
03-04-09
Altro giro sul bagnato, questa volta quello cattivo, con neve nel primo tratto di discesa e fondo fradicio più sotto. Oggi abbiamo avuto la riprova che il Lobo Loco va in crisi in queste condizioni. Intendiamoci, su un fondo del genere nessuna copertura fa miracoli, ma nei tratti dove il Dhea montato all'anteriore riusciva a mordere il terreno dando una buona sicurezza, il Lobo Loco tendeva ad intasarsi ed a perdere aderenza con facilità.
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Se con il Saguaro eravamo nell'ambito di un pneumatico da AM che "sfuma" nel cross country e con il Dhea si strizza l'occhio alle discipline gravity, il Lobo Loco nella misura da noi testata (esiste anche da 2.5") dovrebbe porsi fra i due. In altre parole perfettamente centrato per un utilizzo all mountain. <o:p></o:p>
In realtà come copertura sembra ben piazzata sia a livello di tassellatura che di struttura (790g dichiarati), quindi presumibilmente adatta ad un AM “pesante” dal punto di vista discesistico. E’ proprio in questo contesto che la utilizzeremo maggiormente, montandola al posteriore in abbinamento ad un Dhea montato anteriormente.
Dati rilevati:
Peso: 830g
Ingombro (cerchio DT Swiss E540 - pressione di gonfiaggio 3 bar):
Carcassa: 54mm
Max: 58mm
Come da programma abbiamo montato il Lobo Loco al posteriore in accoppiata con un Dhea e l'abbiamo testato per tre giorni (per ora) su terreno asciutto e piuttosto vario. Il verso di rotolamento scelto privilegia la scorrevolezza e la tenuta in frenata a discapito della trazione. Anche in questo caso (vedere test Dhea) il peso si è rivelato leggermente superiore a quello dichiarato ed il montaggio sui cerchi DT Swiss E540 non dei più semplici. La struttura della copertura sembra piuttosto solida, quindi ci possiamo permettere delle pressioni relativamente basse senza incorrere in facili pizzicature. Montata con camera d'aria il peso dell'insieme non è dei più bassi. Trattandosi però di una copertura adatta anche all'utilizzo tubeless, la situazione si ribalta se si sceglie questa opzione. La scorrevolezza sembra molto buona, probabilmente grazie alla mescola non troppo morbida (55ShA) ed al fatto che i tasselli, per quanto ben pronunciati, non sono troppo distanziati. In termini pratici questo significa che, nonostante il peso maggiore, una volta raggiunta la "velocità di crociera" la Lobo Loco si lascia portare in salita al pari di coperture più leggere. Ma veniamo alla discesa, ambito nel quale tutto sommato ci attendevamo le prestazioni migliori. Anche in questo frangente la Lobo Loco si comporta molto bene, con una tenuta più che soddisfacente sia su fondo terroso/smosso che sul roccioso compatto. Un po' d'attenzione va forse posta nelle contropendenze accentuate, specie se rocciose. Si tratta però di un'impressione che vorremmo meglio valutare nelle prossime uscite.
Per quel che abbiamo riscontrato sino ad ora si tratta dunque di un pneumatico molto equilibrato, con una buona pedalabilità in salita ed una tenuta più che soddisfacente in tutte le situazioni sino ad ora incontrate in discesa. Data la solida struttura è quindi di un'ottima soluzione per un uso AM/enduro su terreni impegnativi.
27-03-2009
Altra giornata di test per il Lobo Loco. Per quanto concerne la salita c'è poco da dire, visto che la prima parte è stata su asfalto e la seconda a spinta per un sentiero impedalabile. E' però confermata l'impressione di buona scorrevolezza.
Discesa invece lenta e tecnica su fondo asciutto e prevelentemente roccioso con numerosi tratti ricoperti da brecciolino o sassi smossi di dimensioni medio-piccole. Visto il tipo di tracciato, abbiamo avuto la possibilità di valutare per bene la tenuta in frenata e laterale su fondo sconnesso. Ovviamente di curve in piega ne abbiamo fatte ben poche.
In generale si sono confermate le impressioni ricavate nelle precedenti uscite, quindi comportamento affidabile nella maggior parte delle situazioni. Nei tratti più sconnessi o sul brecciolino abbiamo rilevato qualche perdita di aderenza un po' improvvisa, in particolare nelle situazioni in cui la copertura si trova a lavorare sui tasselli laterali. Parliamo però di condizioni limite per una copertura indicata per uso AM, e comunque sono comportamenti gestibili senza troppe difficoltà se - come nel nostro caso - la scelta è quella di utilizzare il Lobo Loco al posteriore.
Per domani e dopodomani le previsioni meteo danno pioggia. Magari sarà l'occasione per un test su fondo bagnato, situazione non ancora incontrata al momento.
31-03-09
Finalmente una prova su fondo a tratti umido. In questo frangente la Lobo Loco perde un po' di colpi, non solo in tenuta laterale ma anche in frenata, e la guida deve essere più attenta. Sulla terra umida ed allentata il battistrada tende inoltre ad intasarsi, probabilmente a causa dei tasselli piuttosto ravvicinati.
03-04-09
Altro giro sul bagnato, questa volta quello cattivo, con neve nel primo tratto di discesa e fondo fradicio più sotto. Oggi abbiamo avuto la riprova che il Lobo Loco va in crisi in queste condizioni. Intendiamoci, su un fondo del genere nessuna copertura fa miracoli, ma nei tratti dove il Dhea montato all'anteriore riusciva a mordere il terreno dando una buona sicurezza, il Lobo Loco tendeva ad intasarsi ed a perdere aderenza con facilità.
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