Gareggiare a 50 anni

valerio_vanni

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lo dicevo sopra. la massa , sopratutto dopo una salita, in discesa si rilassa e non ha proprio voglia di continuare a mulinare le gambe. ho sempre incontrato per strada, tantissima gente che usa le discese per non pedalare .

Ah, allora non è che non ce la facciano... non ne hanno voglia


Questo anch'io. Faccio giri corti, quel poco lo sfrutto tutto.
Ma in discesa un po' forte non si riesce, generalmente, a mantenere il ritmo. Arrivano le curve.
 

john deere power

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Ah, allora non è che non ce la facciano... non ne hanno voglia



Questo anch'io. Faccio giri corti, quel poco lo sfrutto tutto.
Ma in discesa un po' forte non si riesce, generalmente, a mantenere il ritmo. Arrivano le curve.
1° affermazione: certo, il problema e' che se non hai voglia di fare una cosa, non imparerai a farla bene.
non si parla di discese ripide dove la velocita' si raggiunge a peso morto. su discese leggere al 2-3%, per fare i 50 orari bisogna pedalare! e di buon ritmo! a 90 rpm con un 50/12, viaggi a 47 orari, ma guarda che non sono poi tanti gli amatori in grado di fare girare rapporti importanti a 90 rpm, e anche rapporti meno importanti.... l'occhio mi dice che la massa viaggia sulle 80, max 85 rpm. i piu' in discsa ''si riposano'' perche' nei precedenti o seguenti tratti in salita e falsopiano sopratutto, ma anche in pianura, per andare veloci, o peggio, solo per andare, devono fare fatica.
quando faccio alte velocita' pedalando su discese leggere, non vado a spasso, perche' se guardo la fc realizzo che viaggio anche a 140-150 bpm. in queste situazioni, se non si e' capaci di stare giu' con la testa e schiena orizzontale, lo sforzo sarebbe superiore .
personalmente, ho notato che la maggioranza di kom sugli sterrati o tempi da top 5 che ho fatto quest'anno, sono in segmenti abbastanza lunghi di 1.5-7 km, con parecchie variazioni di ritmo: piu' precisamente , con la funzione''confronto'' che hanno gli abbonati a strava, ho notato che sugli strappi , piu' corti sono, piu' perdo terreno da chi, alla fine del segmento di 4-10 min, stacchero' anche di oltre 1-2 min: non sono dotato di forza esplosiva, ma dopo avere tenuto un buon ritmo sugli strappi, nella successiva spianata o discesa, so buttare giu' subito il rapportone e farlo girare a 95-100rpm, quando invece quelli che hanno dato tanto sullo strappo, poi mollano. mentalmente invece, c'e' l'abitudine generale di dare tanto, forse troppo in salita, per poi mollare inevitabilmente dopo
2° : bisogna cercare le discese giuste, con poche curve , curve ampie , abbastanza veloci e sede stradale che consenta di recuperare un eventuale errore di traiettoria in curva. ovviamente sconsigliato farlo su discese zeppe di tornanti che ''chiudono''.
 

valerio_vanni

Biker grossissimus
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Si parla di discesa, però...

Io a dire il vero sono uno che predilige le cadenze basse, in pianura e in salita. In discesa mi adatto anche a quegli rpm (con la mia bici a 90 sono a 45 km/h), ma non mi dispiacerebbe avere un rapporto più lungo.


quando faccio alte velocita' pedalando su discese leggere, non vado a spasso, perche' se guardo la fc realizzo che viaggio anche a 140-150 bpm.

Io per fare la velocità record sono anche andato a 170!

in queste situazioni, se non si e' capaci di stare giu' con la testa e schiena orizzontale, lo sforzo sarebbe superiore .
Io non sto particolarmente giù, non mi trovo con la schiena e con la pedalata.
Ma ho un buon rapporto (per la discesa!) tra impronta al vento e massa: ho notato a volte, nell'andatura puramente gravitazionale in discesa affiancato a degli stradisti, che prendo più velocità io. Nonostante le gomme che dovrebbero provocare l'effetto contrario.
 

john deere power

Biker infernalis
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la discesa fa parte del gioco eh eh, non è un momento di pausa. per chi gareggia o ama fare allenamenti tirati in gruppo, se in discesa si riposa, gli altri se ne vanno...
parli di 45 orari a 90 rpm, mi pare di aver capito in mtb, giusto? che rapporto massimo hai per fare questa velocità? in salita è un ritmo ottimo, che hanno solo gli agonisti evoluti, ma in pianura e discesa, 90rpm sono parecchio penalizzanti :per fare velocità si è costretti a spingere rapporti molto lunghi, che poi si pagano quando la strada sale. con il rapporto max a disposizione, se trovi quello che gira a 10-15-20 rpm in più, ti staccherà sempre
 

sepica

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Stai portando il discorso completamente fuori dalle richieste del nostro amico...continui a decantare le tue capacità agonistiche....in discesa, confrontandoti con i stradisti per strada che 1 "nun te se filano" 2 hanno davanti o dietro a loro 100 km a differnza dei tuoi 30 40 km ...chiedo che consiglio porta queste tue riflessioni?
 
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john deere power

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o meglio, le 90 rpm circa, che siano 88 o 92 è lo stesso, sono la base del ritmo ideale in pianura. le 100 e oltre, sono il ritmo ideale per le accelerazioni e i ritmi molto sostenuti, in pratica i ritmi di soglia anaerobica e potenza sub massimale, questo se si pedala al vento. in scia, invece, alte rpm consentono di "scaricare" la muscolatura dall'uso della forza, rendendola così pronta per un possibile cambio di ritmo più sostenuto (strappo, salita o scatto)
domenica mi sono trovato la situazione favorevole a simulare un "dietro gruppo", in mtb ovviamente. ho viaggiato qualche km dietro ad un bus, tra 48-52 orari, quindi con il mio 36/11, circa 110 rpm e oltre. la forma di questo periodo, me lo ha consentito senza fatica, un buon equilibrio tra coordinazione muscolare e fiato. a 100 rpm sarebbe stato più riposante certamente, ma ho avuto dimostrazione che in periodo di ottima forma, tutto è possibile.
Ps, in un'uscita senza obbiettivi particolari,, circa un'ora dopo, ho migliorato un mio tempo su un segmento sterrato, nonostante la presenza di gente sul sentiero, e il terreno molto allentato, che non mi ha permesso di fare le traiettorie ideali, per evitare le pozze d'acqua. evidentemente il dietro bus è stato benefico ah ah
 

john deere power

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sono discorsi utili, che mi pare avessi fatto anche nei primi interventi, per spiegare che la resistenza necessaria a dare il meglio in gare lunghe, si migliora anche pedalando seriamente anche in discesa, dove possibile.. su strada è possibile, e purtroppo, per chi ama solo lo sterrato, allenarsi su strada è fondamentale per migliorare notevolmente la propria potenza e resistenza :c'è la possibilità di fare alti ritmi di fc e rpm, per decine di minuti consecutivi, senza badare a problemi di equilibrio o trazione. ho un vicino di casa che è un élite nelle Marathon, si allena tantissimo su strada con salite più o meno lunghe e tante ripetute in salita e pianura. per questo rinnovo a chi ha aperto il thread, l'importanza di allenarsi tanto su strada, soprattutto al ritmo di fc all'80-85%della fc max, che è la base per non soffrire i ritmi di gara
 

sepica

Biker assatanatus
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NO NO tu stai portando le tue esperienze in discesa, e stai portando i tuoi numeri della discesa , nessun consiglio nessun programma.
Ti sfido a trovare qualsiasi cavolo di tabella programma o consiglio di qualche preparatore che parla di spingere i 50 km/h in discesa.
 

VinciTrail

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John, non so che gare mtb hai visto o in quali hai partecipato te.. mi ti posso assicurare che nessuno (nemmeno gli elite) si sognano lontanamente di scannarsi di rpm e pedalare come un matto in discesa..
Primo perchè c'è sempre da valutare il tipo di discesa e quanto è lunga.. secondo perchè l'unico momento dove si può rifiatare un attimo!

ed anche dal punto di vista allenamento non ha alcun senso swattare come i pazzi in discesa!
 

ant

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mi permetto di fare un commento caustico "ma non stavamo parlando di gare mtb?"

No perchè sento parlare di discese su forestali al 3%, di 50 orari dietro agli stradisti, di non staccare le ruote da terra, mi sembra che stiamo parlando di altro, forse di gravel.
Utile, lateralmente, forse. Di sicuro non il centro del discorso di chi vuole gareggiare XC, dove trovi serenamente drop da mezzo metro e tornantini stretti, altro che forestali al 3%.
 
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VinciTrail

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Orbea OIZ M-Team
concordo!
Ma onestamente nemmeno nelle GF o in qualche Marathon mi ricordo condizioni simili..

Forse alla Granfondo 3Valli (nel veronese) o in qualche tratto della 100km dei Forti (Longarone) c'era qualche tratto forestale in leggera discesa dove riuscivi a portare velocità.. altrimenti, almeno alle gare GF o Marathon che ho fatto io in questi anni, non ricordo tracciati particolarmente veloci..
Appunto, che abbiano discese comode al 3% da mollarla serenamente..
 
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picca

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Si, ma lui voleva raccontarvelo
 

john deere power

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in base a cosa puoi affermare che qualsiasi stradista, quando lo incontri, ha fatto o deve fare 100 km ancora? e anche se fosse che significa? chi pedala regolarmente almeno una volta a settimana sul centello, e' la minoranza rispetto alla massa dei ciclisti, che comunque lo fanno in un periodo molto ristretto dell'anno( estate, quando a ritmi molto bassi, ci vogliono 5-6 e oltre ore per fare 100 km con un discreto dislivello).
il parametro ''km fatti'' e' preistoria da quando si usa il cardio, circa trent'anni, e ancora di piu', da quando si usa il powermeter. gli stradisti che mi mangio per strada, lo vedo da come pedalano , che verso mezzogiorno, non possono avere fatto 100 k e oltre, perche' lo stile dice tutto sulle qualita' fisiche. se incontro quello che viaggia a 90 rpm in pianura, e in salita scende a 80, quello si che puo' essere un soggetto che ha macinato tanti km, ma quello che gongola sulla bici a 70 rpm in pianura, spingendo anche con le spalle, dovrebbe essere uscito alle 7 di mattina per avere fatto il centello, cosa che a fine ottobre- novembre, la veduo molto dura
risulta ovvio che su sterrato, a parita' di watt e dislivello, la media non puo' essere simile a quella di uno stradista, ci possono ballare 10-20 km orari di differenza, a seconda sopratutto del tipo di sterrato. nel mio caso, 50 km riesco a farli nel pomeriggio ora che e' stata cambiata l'ora, perche' sono limitato dalla luce. fino a fine ottobre, per il fatto che lavoro, fino al cambio ora potevo permettrmi 70km nei gg lavorativi (e sono fortunato che faccio i turni, perche' chi fa giornata, da fine ottobre a marzo, la bici in settimana se la sogna) che diventavano 100-110 nel weekend, ma con la mtb e lo sterrato . i 50 km di un biker fatti con una fc media all' 80-85% della massima, sono tanta roba rispetto ai 100 km di uno stradista fatti al 70% di fcmax: nel primo caso si tratta di lavorare sulla potenza aerobica e muscolare,nel secondo si tratta di fare fondo lento. se al ciclista abituato a fare fondo lento per 100 km, lo fai andare solo 20-30 km oltre il suo regime abituale, i 100 km li finisce al tramonto....
io li ho i programmi che ho fatto a suo tempo , ma non potrei neanche divulgarli in pubblico, perche' hanno un marchio di fabbrica. sto cercando di spiegarli in modo molto generico.
nel caso di @Anonybike , se ricordo bene, mi pare di avere inteso che non usa parametri tecnici specifici per valutare il carico, qauindi devo essere ancora piu' generico.
nel caso della discesa, ci siamo infilati in un discscorso, dove ho semplicemente spiegato che non e' impossibile viaggiare a 50 orari con una mtb con 2x11v , che pero' e' anche utile per capire che le discese giuste, sono fatte per allenarsi
io ho parlato di discese stradali senza tornanti secchi. 100 rpm in discesa, ma anche in pianura o falsopiano, per un elite o un buon amatore , sono un gioco, anche considerando che entrambi si allenano tanto su strada. su discese leggere, continuare a spingere, significa recuperare con chi ti ha staccato in salita, oppure staccare definitivamente chi ha dato tutto per non farsi staccare in salita.
comunque, queste discese, non molto lunghe ovviamente, ma di 1-2 km, nei miei tracciati le trovo, alcune completamente dritte e le sfrutto come fossero pianura, sempre col campanello pronto, perche' superare a velocita' doppia altri biker, se il sentiero e' stretto , richiede attenzione e destrezza
che significa discese forestali?
sopra avevo precisato che non mi interessano, perche' non ci sono pratico, le discese da downhill, e in generale tracciati molto tecnici, dove piu' che pedalare, bisogna badare a bilanciare il peso e la trazione. tutto sommato sono piu' per i percorsi gravel e i single track a terreno compatto. i salti non so cosa siano, quando me ne capita uno davanti, faccio dietrofront e quel sentiero e' dimenticato . ripeto, da stradista mi sono riciclato biker, mi piace pedalare, spingere e andare veloce, no fare giochi di equilibrio. quello che serve per migliorare queste doti, che nelle granfondo serve, cerco di spiegarlo
 

drmale

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Semplice, fai come me full da 10 kg e unisci le due cose. Scherzi a parte, come sempre dipende. Se non vuoi svenarti certamente meglio una front, se non hai problemi di schiena e hai buone doti di guida. La front resta un mezzo ottimo e con un abbrivio notevole. Inoltre non è difficile che da 10 kg scendi a 9 kg. La full è vantaggiosa come trazione e, le ultime da 120 mm, in discesa a chi non è un discesista nato, aumentando il senso di sicurezza. Certo il peso e l'abbrivio non è paragonabile. Quindi se sei uno che ama i rilanci e le accellerazioni e sei bravo in discesa, meglio front, se invece preferisci pedalata rotonda e maggiore confort e feeling in discesa meglio full. Ovviamente non ho tenuto conto del tipo di gare. Se giri in Liguria, magari la full è meglio, nella bassa padana non è proprio indispensabile.
 

ant

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che significa discese forestali?
sopra avevo precisato che non mi interessano, perche' non ci sono pratico, le discese da downhill, e in generale tracciati molto tecnici, dove piu' che pedalare, bisogna badare a bilanciare il peso e la trazione

In tre parole: forestali come "strade forestali" cioè non sentieri single track ma stradoni sterrati.
Quelle che tu chiami "le discese da downhill" oggi sono difficoltà tecniche comunemente inserite nei tracciati XCO, in downhill si fa ben altro.

Le doti pedalatorie servono nelle granfondo innegabile ma se le tue doti sono solo quelle sei un ciclista e non sei un biker.
Si parlava invece di gare di mtb, dove le doti pedalatorie sono solo un pezzo del discorso.
Mi fermo qua perchè secondo me siamo molto fuori tema, ciao.
 
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sepica

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27/8/03
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tu continui e continui e continui a concentrare tutto il discorso su come svernici gente che non sta in competizione con te , sia come pensiero che come sport , loro sono stradisti dove magri la differenza la fanno su una salita di 5 10 20 km, tu invece ti concentri ad avere prestazioni su 1 2 km di discesa.....ma cavolo la capisci la differenza?
 

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