Io non ce l'ho con i fumatori in genere, ma certo che tutte le volte che mi sono trovato in locali chiusi o in spazi ristretti con gente che accendeva sigarette ed avevo con me la mia bimba o la moglie in attesa (com'è anche ora) ho fatto notare vivamente (ma senza offendere) all'interesato la situazione...
Qualcuno si scusa e spenge, altri si spostano, altri fanno finta di niente o peggio ti urlano che è un loro diritto fumare, fanno le vittime, ecc. ecc.
Che vuoi fare, a volte ci dobbiamo spostare noi... come dire, non ci piace sorbirci il fumo degli altri, ancora meno tutto quello che esce dalla loro bocca...
Quando sono solo o in compagnia di amici posso sopportare un po' ma quasi sempre me ne pento quando vado a togliermi i vestiti di dosso.
Non ce l'ho con loro, la mia conclusione (seria) è:
- non usano il cervello e non si accorgono di quelli che hanno intorno, inutile ragionarci...
- ragionano ma per giustificarsi mettono i loro diritti davanti a quelli degli altri (alla faccia della libertà da cui tali diritti derivano), inutile controbattere...
- ragionano e ascoltano ma nonostante ciò fumano, la patologia è grave, necessitano di cure specialistiche, inutile che ci continui a parlare io...
In ogni caso avrebbero bisogno di aiuto ma io più di tanto non posso fare.