Dal Tech Corner, le parti in grassetto sono il sunto del concetto che volevo esprimere (l'ultima frase è quella per me più importante
)
- Angolo di sterzo aperto: la bicicletta risulterà particolarmente stabile sul veloce e tenderà a mantenere la sua direzionalità sia sul compatto che sui tratti più scassati. Poiché la forcella è più orizzontale, sarà inoltre garantito un miglior assorbimento degli ostacoli in quanto la componente di sollecitazione che segue lasse della forcella sarà maggiore. La bici tenderà ad impuntarsi di meno, grazie anche al maggiore avanzamento del punto di contatto della ruota con il terreno. Di contro langolo di sterzo aperto riduce la maneggevolezza della bici in curva, in particolare nei tratti molto guidati. La bici risulta più pigra nei cambi di direzione e la guida risulta più fisica. Laumento del passo conseguente al maggior avanzamento del mozzo, rende inoltre la bici più lunga e più impegnativa nei sentieri con curve strette e sul tecnico trialistico.
In salita invece il maggior avanzamento della ruota anteriore farà si che il peso sia maggiormente distribuito sulla ruota posteriore.
Il momento ribaltante invece rimane inalterato (non è vero che una bici con angolo di sterzo aperto si impenna più facilmente di una con angolo di sterzo chiuso, anzi). La maneggevolezza nel caso di curve strette sarà inferiore anche in salita e la ruota tenderà maggiormente a perdere grip,
rendendo necessario quindi portare il busto più in avanti in queste situazioni.
Per questi motivi gli angoli di sterzo aperti sono utilizzati per biciclette più orientate al gravity, in modo da ottimizzare il comportamento e la stabilità in discesa, in particolare sul veloce e sullo sconnesso.
- Angolo di sterzo chiuso: langolo di sterzo chiuso ottimizza la maneggevolezza della bici nel guidato e nello stretto, ma di contro aumenta il rischio di impunto. La bici risulta meno stabile sul veloce e sullo scassato dove la ruota tende a sbacchettare perdendo direzionalità. La sensazione sarà quindi di una bici nervosa, molto reattiva nei cambi di direzione ma non in grado di trasmettere sicurezza sul veloce e sullo scassato. Lassorbimento degli ostacoli a causa della forcella più verticale sarà minore, per il fatto che la componente di sollecitazione che si scarica lungo lasse della forcella sarà minore. La forcella quindi risulterà meno burrosa, specialmente sui piccoli urti.
In salita langolo di sterzo più chiuso e il conseguente minore avanzamento del punto di contatto della ruota anteriore, faranno si che il peso sia meglio distribuito tra ruota anteriore e posteriore. La ruota anteriore sarà quindi più carica e tenderà a perdere meno grip nelle curve strette.
Gli angoli di sterzo chiusi vengono utilizzati su biciclette più votate alla salita,
anche per compensare la posizione in sella molto distesa in avanti.
Angolo di sterzo molto aperto (65°) e angolo di sterzo molto chiuso (71°) a confronto. Si tratta di due valori limite oltre i quali difficilmente i produttori si spostano. Si noti come nonostante lo scostamento non sia così marcato, la guidabilità delle due biciclette sarà molto diversa.
Quindi, cosa è meglio? Un angolo di sterzo più aperto, o uno più chiuso? Una risposta definitiva non cè, potremmo dire dipende
Dipende dalla destinazione duso della bicicletta,
ma dipende anche dallo stile di guida e dai gusti del rider. Voi cosa preferite? Un angolo sterzo più aperto o uno più chiuso?
ecco, in neretto c'è proprio quanto ti ho scritto io nei posts precedenti...
In sintesi, il comportamento cambia, ma dire che un angolo più chiuso abbassa l'avantreno è un errore
mai detto....
considerare
solo l'angolo di sterzo per definire una bici gravity o XC, senza considerare altri parametri come angolo sella, lunghezza dei tubi del triangolo principale e del carro (quisquilie...
) è un errore.
neppure questo ahah
Sconsigliare in modo assoluto, poi, una soluzione telaio forcella a priori, basandosi solo sulla propria esperienza ("IMHO", questo sconosciuto), e "senza entrare in tecnicismi", è quanto meno azzardato... No?
se ci si basa sull'esperienza, non è un 'a priori'...al massimo un 'a posteriori' con scarso valore scientifico in quanto il caso è unico...ma in questa situazione il caso unico di esperienza è corroborato dalla teoria generale, che tu stesso hai riportato sopra!
Ripeto e lo dico in tutta sincerità: se dovesi cambiare forcella mi rileggerei con estrema attenzione i commenti postati prima, dall'esperienza degli altri si impara sempre qualcosa, però anche ragionare con calma su quelli che si considerano dogmi incontrovertibili non fa male ogni tanto
non sei tu che perentoriamente hai detto che una forca fissa è meglio sulla ss che sulla 456? senza (deduco, visto che non l'hai mai citata) altra esperienza con 456 e/o con altre forcelle..
Salu2
Doctor