front da enduro

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
12.732
696
0
Torino
www.thegroupmtb.it
Bike
Occam Lt, Alma

mountaindoctor

Biker superioris
4/6/10
854
3
0
Dublin
Visita sito
Dal Tech Corner, le parti in grassetto sono il sunto del concetto che volevo esprimere (l'ultima frase è quella per me più importante :prost:)
- Angolo di sterzo aperto: la bicicletta risulterà particolarmente stabile sul veloce e tenderà a mantenere la sua direzionalità sia sul compatto che sui tratti più scassati. Poiché la forcella è più orizzontale, sarà inoltre garantito un miglior assorbimento degli ostacoli in quanto la componente di sollecitazione che segue l’asse della forcella sarà maggiore. La bici tenderà ad impuntarsi di meno, grazie anche al maggiore avanzamento del punto di contatto della ruota con il terreno. Di contro l’angolo di sterzo aperto riduce la maneggevolezza della bici in curva, in particolare nei tratti molto guidati. La bici risulta più pigra nei cambi di direzione e la guida risulta più fisica. L’aumento del passo conseguente al maggior avanzamento del mozzo, rende inoltre la bici più lunga e più impegnativa nei sentieri con curve strette e sul tecnico trialistico.
In salita invece il maggior avanzamento della ruota anteriore farà si che il peso sia maggiormente distribuito sulla ruota posteriore. Il momento ribaltante invece rimane inalterato (non è vero che una bici con angolo di sterzo aperto si impenna più facilmente di una con angolo di sterzo chiuso, anzi). La maneggevolezza nel caso di curve strette sarà inferiore anche in salita e la ruota tenderà maggiormente a perdere grip, rendendo necessario quindi portare il busto più in avanti in queste situazioni.
Per questi motivi gli angoli di sterzo aperti sono utilizzati per biciclette più orientate al gravity, in modo da ottimizzare il comportamento e la stabilità in discesa, in particolare sul veloce e sullo sconnesso.
- Angolo di sterzo chiuso: l’angolo di sterzo chiuso ottimizza la maneggevolezza della bici nel guidato e nello stretto, ma di contro aumenta il rischio di impunto. La bici risulta meno stabile sul veloce e sullo scassato dove la ruota tende a “sbacchettare” perdendo direzionalità. La sensazione sarà quindi di una bici nervosa, molto reattiva nei cambi di direzione ma non in grado di trasmettere sicurezza sul veloce e sullo scassato. L’assorbimento degli ostacoli a causa della forcella più verticale sarà minore, per il fatto che la componente di sollecitazione che si scarica lungo l’asse della forcella sarà minore. La forcella quindi risulterà meno burrosa, specialmente sui piccoli urti.
In salita l’angolo di sterzo più chiuso e il conseguente minore avanzamento del punto di contatto della ruota anteriore, faranno si che il peso sia meglio distribuito tra ruota anteriore e posteriore. La ruota anteriore sarà quindi più carica e tenderà a perdere meno grip nelle curve strette.
Gli angoli di sterzo chiusi vengono utilizzati su biciclette più votate alla salita, anche per compensare la posizione in sella molto distesa in avanti.
5009.jpg

Angolo di sterzo molto aperto (65°) e angolo di sterzo molto chiuso (71°) a confronto. Si tratta di due valori limite oltre i quali difficilmente i produttori si spostano. Si noti come nonostante lo scostamento non sia così marcato, la guidabilità delle due biciclette sarà molto diversa.
Quindi, cosa è meglio? Un angolo di sterzo più aperto, o uno più chiuso? Una risposta definitiva non c’è, potremmo dire “dipende”… Dipende dalla destinazione d’uso della bicicletta, ma dipende anche dallo stile di guida e dai gusti del rider. Voi cosa preferite? Un angolo sterzo più aperto o uno più chiuso?


In sintesi, il comportamento cambia, ma dire che un angolo più chiuso abbassa l'avantreno è un errore, dire che fa impennare meno la bici è un errore, e considerare solo l'angolo di sterzo per definire una bici gravity o XC, senza considerare altri parametri come angolo sella, lunghezza dei tubi del triangolo principale e del carro (quisquilie...:smile:) è un errore.
Sconsigliare in modo assoluto, poi, una soluzione telaio forcella a priori, basandosi solo sulla propria esperienza ("IMHO", questo sconosciuto), e "senza entrare in tecnicismi", è quanto meno azzardato... No?



Ripeto e lo dico in tutta sincerità: se dovesi cambiare forcella mi rileggerei con estrema attenzione i commenti postati prima, dall'esperienza degli altri si impara sempre qualcosa, però anche ragionare con calma su quelli che si considerano dogmi incontrovertibili non fa male ogni tanto :spetteguless:


Salu2


Doctor
 

playlife

Biker assatanatus
10/7/07
3.084
-1
0
36
venezia
Visita sito
P.S: il mecca mi ha consigliato di mettere del nastro isolante sul tubo freno nero fino a fare spessore.... però mi sembra proprio una zozzeria :-([/URL][/URL]
mi spiace deludere il tuo meccanico ma oltre che a sembrare una zozzeria, il nastro in breve tempo si sposta... avevo provato a metterlo per poi fissare tramite fascette varie al tubo orizzontale...con scarsissimi risultati...
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
12.732
696
0
Torino
www.thegroupmtb.it
Bike
Occam Lt, Alma
Dal Tech Corner, le parti in grassetto sono il sunto del concetto che volevo esprimere (l'ultima frase è quella per me più importante :prost:)
- Angolo di sterzo aperto: la bicicletta risulterà particolarmente stabile sul veloce e tenderà a mantenere la sua direzionalità sia sul compatto che sui tratti più scassati. Poiché la forcella è più orizzontale, sarà inoltre garantito un miglior assorbimento degli ostacoli in quanto la componente di sollecitazione che segue l’asse della forcella sarà maggiore. La bici tenderà ad impuntarsi di meno, grazie anche al maggiore avanzamento del punto di contatto della ruota con il terreno. Di contro l’angolo di sterzo aperto riduce la maneggevolezza della bici in curva, in particolare nei tratti molto guidati. La bici risulta più pigra nei cambi di direzione e la guida risulta più fisica. L’aumento del passo conseguente al maggior avanzamento del mozzo, rende inoltre la bici più lunga e più impegnativa nei sentieri con curve strette e sul tecnico trialistico.
In salita invece il maggior avanzamento della ruota anteriore farà si che il peso sia maggiormente distribuito sulla ruota posteriore. Il momento ribaltante invece rimane inalterato (non è vero che una bici con angolo di sterzo aperto si impenna più facilmente di una con angolo di sterzo chiuso, anzi). La maneggevolezza nel caso di curve strette sarà inferiore anche in salita e la ruota tenderà maggiormente a perdere grip, rendendo necessario quindi portare il busto più in avanti in queste situazioni.
Per questi motivi gli angoli di sterzo aperti sono utilizzati per biciclette più orientate al gravity, in modo da ottimizzare il comportamento e la stabilità in discesa, in particolare sul veloce e sullo sconnesso.
- Angolo di sterzo chiuso: l’angolo di sterzo chiuso ottimizza la maneggevolezza della bici nel guidato e nello stretto, ma di contro aumenta il rischio di impunto. La bici risulta meno stabile sul veloce e sullo scassato dove la ruota tende a “sbacchettare” perdendo direzionalità. La sensazione sarà quindi di una bici nervosa, molto reattiva nei cambi di direzione ma non in grado di trasmettere sicurezza sul veloce e sullo scassato. L’assorbimento degli ostacoli a causa della forcella più verticale sarà minore, per il fatto che la componente di sollecitazione che si scarica lungo l’asse della forcella sarà minore. La forcella quindi risulterà meno burrosa, specialmente sui piccoli urti.
In salita l’angolo di sterzo più chiuso e il conseguente minore avanzamento del punto di contatto della ruota anteriore, faranno si che il peso sia meglio distribuito tra ruota anteriore e posteriore. La ruota anteriore sarà quindi più carica e tenderà a perdere meno grip nelle curve strette.
Gli angoli di sterzo chiusi vengono utilizzati su biciclette più votate alla salita, anche per compensare la posizione in sella molto distesa in avanti.
Angolo di sterzo molto aperto (65°) e angolo di sterzo molto chiuso (71°) a confronto. Si tratta di due valori limite oltre i quali difficilmente i produttori si spostano. Si noti come nonostante lo scostamento non sia così marcato, la guidabilità delle due biciclette sarà molto diversa.
Quindi, cosa è meglio? Un angolo di sterzo più aperto, o uno più chiuso? Una risposta definitiva non c’è, potremmo dire “dipende”… Dipende dalla destinazione d’uso della bicicletta, ma dipende anche dallo stile di guida e dai gusti del rider. Voi cosa preferite? Un angolo sterzo più aperto o uno più chiuso?

ecco, in neretto c'è proprio quanto ti ho scritto io nei posts precedenti... ;-)


In sintesi, il comportamento cambia, ma dire che un angolo più chiuso abbassa l'avantreno è un errore

mai detto....




considerare solo l'angolo di sterzo per definire una bici gravity o XC, senza considerare altri parametri come angolo sella, lunghezza dei tubi del triangolo principale e del carro (quisquilie...:smile:) è un errore.

neppure questo ahah



Sconsigliare in modo assoluto, poi, una soluzione telaio forcella a priori, basandosi solo sulla propria esperienza ("IMHO", questo sconosciuto), e "senza entrare in tecnicismi", è quanto meno azzardato... No?

se ci si basa sull'esperienza, non è un 'a priori'...al massimo un 'a posteriori' con scarso valore scientifico in quanto il caso è unico...ma in questa situazione il caso unico di esperienza è corroborato dalla teoria generale, che tu stesso hai riportato sopra!

Ripeto e lo dico in tutta sincerità: se dovesi cambiare forcella mi rileggerei con estrema attenzione i commenti postati prima, dall'esperienza degli altri si impara sempre qualcosa, però anche ragionare con calma su quelli che si considerano dogmi incontrovertibili non fa male ogni tanto :spetteguless:

non sei tu che perentoriamente hai detto che una forca fissa è meglio sulla ss che sulla 456? senza (deduco, visto che non l'hai mai citata) altra esperienza con 456 e/o con altre forcelle..


Salu2


Doctor


per il resto...secondo me hai male compreso (o diplomaticamente..mi sono spiegato male io... ;-) ) quanto ho scritto nei posts precedenti....ma pazienza! :smile:
 

Teech

Biker ciceronis
25/8/04
1.598
1
0
46
Zola Predosa (Bo)
www.neptunes.it
Partiamo dal presupposto che il 456 "normale" ha geometrie che che si possono definire "fun", con angolo sterzo mediamente aperto, carro corto, forte sloping e movimento centrale abbastanza alto... Tutto indica che è un compromesso per rendere una bici mediamente accettabile sia in salita che in discesa senza eccellere in nessun contesto ma permettendo tutto.
Ora, la differenza con il 456 SS è semplicemente che quest'ultimo ha l'angolo di sterzo più aperto e quindi (riprendendo quanto scritto nel Tech Corner) più orientata al gravity rispetto alla 456 "normale".

A parità di forcella mi pare ovvio che il 456SS soffra di più in salita perchè si alleggerisce lo sterzo a parità di tecnica di guida... Per guidare allo stesso modo i 2 telai sarà necessario "portare il busto più in avanti" (cit. Tech Corner) con il SS e quindi faticare di più...

Forse stiamo dicendo la stessa cosa tutti quanti con approcci diversi perchè abbiamo esperienze ed aspettative diverse rispetto a questi telai (chi ne accetta le limitazioni in salita per poter scendere con un po' più di sicurezza e chi lo prende per scendere a manetta aperta ma poterlo gestire anche in salita)...
 
  • Mi piace
Reactions: kikhit and playlife

playlife

Biker assatanatus
10/7/07
3.084
-1
0
36
venezia
Visita sito
considerare solo l'angolo di sterzo per definire una bici gravity o XC, senza considerare altri parametri come angolo sella, lunghezza dei tubi del triangolo principale e del carro (quisquilie...:smile:) è un errore.
Sconsigliare in modo assoluto, poi, una soluzione telaio forcella a priori, basandosi solo sulla propria esperienza ("IMHO", questo sconosciuto), e "senza entrare in tecnicismi", è quanto meno azzardato... No?
r
considerare solo un aspetto, che esso sia l'angolo di sterzo o la lunghezza carro (solo per fare esempi che mi son passati per la mente per primi) è sempre riduttivo... ma tirare carellate di santi vari in salita con una front da xc e non capirne il motivo, comprarsi una full oldstyle(2001) da allmountain, trovarsi a pedalare molto meglio in salita, avvicinarsi al forum leggendo molto prima di iniziare a scrivere, avvicinare le due bici e notare che la fantomatica front aveva lo sterzo apertissimo (in discesa su asfalto sembrava un tir da girare sui tornanti...), fare due foto parallele alle bici, misurare gli angoli e scoprire che laddove la slayer con una z1 faceva 68,5-69 e la "front da xc" 64...boh...
l'angolo di sterzo conta anche troppo...non è l'unico elemento importante ma per come pedalo in piano e in salita e per come scendo, preferisco un angolo non troppo aperto in ogni caso...è una cosa che va a gusti probabilmente...ovvio che se uno scende a cannone preferirà un telaio con sterzo aperto, laddove uno con una guida più trialistica preferirà un telaio più compatto e con sterzo meno rilassato ;-)
spero di non aver fatto casino
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
12.732
696
0
Torino
www.thegroupmtb.it
Bike
Occam Lt, Alma
Forse stiamo dicendo la stessa cosa tutti quanti con approcci diversi perchè abbiamo esperienze ed aspettative diverse rispetto a questi telai (chi ne accetta le limitazioni in salita per poter scendere con un po' più di sicurezza e chi lo prende per scendere a manetta aperta ma poterlo gestire anche in salita)...


si...è questa la questione....
sino al punto però in cui si sostiene che una 140 fissa è meglio su una bici che, per geometrie ecc., nel complesso, svantaggiano in discesa, rispetto ad un' altra con geometrie nel complesso più performanti... ;-)

e non mi si venga a dire che non ci devono esser dogmi incontrovertibili, che le esperienze non sono fidate, ecc....quando è evidente che non può essere così...
 

mountaindoctor

Biker superioris
4/6/10
854
3
0
Dublin
Visita sito
Partiamo dal presupposto che il 456 "normale" ha geometrie che che si possono definire "fun", con angolo sterzo mediamente aperto, carro corto, forte sloping e movimento centrale abbastanza alto... Tutto indica che è un compromesso per rendere una bici mediamente accettabile sia in salita che in discesa senza eccellere in nessun contesto ma permettendo tutto.
Ora, la differenza con il 456 SS è semplicemente che quest'ultimo ha l'angolo di sterzo più aperto e quindi (riprendendo quanto scritto nel Tech Corner) più orientata al gravity rispetto alla 456 "normale".

A parità di forcella mi pare ovvio che il 456SS soffra di più in salita perchè si alleggerisce lo sterzo a parità di tecnica di guida... Per guidare allo stesso modo i 2 telai sarà necessario "portare il busto più in avanti" (cit. Tech Corner) con il SS e quindi faticare di più...

Forse stiamo dicendo la stessa cosa tutti quanti con approcci diversi perchè abbiamo esperienze ed aspettative diverse rispetto a questi telai (chi ne accetta le limitazioni in salita per poter scendere con un po' più di sicurezza e chi lo prende per scendere a manetta aperta ma poterlo gestire anche in salita)...

Esatto, quindi resta la questione sollevata prima: come si preferisce l'avantreno? La chiave è tutta qui. Tecnicamente, se a differire è solo l'angolo di sterzo (perchè di questo si parla, solo di angolo di sterzo), a parità di forcella e montaggio le differenze sono minime. La SS sale, il confronto fresco posso farlo con front come Rockopper SL o full da XC come la Cube da 110 mm (non ricordo come si chiama) e in salita si gestisce avanzando il peso il giusto. Se ci si beccasse a breve, un confronto con i due telai lo farei volentieri! Sicuramente, dopo la scoperta dei limiti che ha in discesa, almeno per quest'anno la tengo in questa configurazione, poi si vedrà.
Come sempre :prost:
 

mountaindoctor

Biker superioris
4/6/10
854
3
0
Dublin
Visita sito
si...è questa la questione....
sino al punto però in cui si sostiene che una 140 fissa è meglio su una bici che, per geometrie ecc., nel complesso, svantaggiano in discesa, rispetto ad un' altra con geometrie nel complesso più performanti... ;-)

e non mi si venga a dire che non ci devono esser dogmi incontrovertibili, che le esperienze non sono fidate, ecc....quando è evidente che non può essere così...

Svantaggiano o avvantaggiano? Su un telaio che è studiato per ospitare forcelle fino a 160 mm, mettendone una da 140 non si può che definire pedalabile...

Se si continua a sostenere che il manubrio resti più alto con angolo aperto, che si fa, si accetta il dogma a occhi chiusi? Mmmm... No.
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
12.732
696
0
Torino
www.thegroupmtb.it
Bike
Occam Lt, Alma
o-o
Svantaggiano o avvantaggiano? Su un telaio che è studiato per ospitare forcelle fino a 160 mm, mettendone una da 140 non si può che definire pedalabile...

Se si continua a sostenere che il manubrio resti più alto con angolo aperto, che si fa, si accetta il dogma a occhi chiusi? Mmmm... No.


mai continuato a sostenere.....vedi che 'mi sono spiegato male':smile::smile::smile:??? ( o non vuoi capire......:nunsacci:)

ho sempre sostenuto, invece, che non c'è precisione, che su salite tecniche non si riesce a direzionare e controllare bene la bici, e questo non è un dogma, ma un fatto! fatto confermato dalla teoria, e da prove fatte con la stessa bici e configurazioni diverse...poi, se non vuoi capire, non ci posso fare nulla...

il discorso che tolleri forcelle da 160, è relativo a questioni di resistenza strutturale, nonché di limiti allo snaturamento della bici. NOn vuol dire che sale bene con una 160 come con una 130 come con una 140 ad escursione variabile....suvvia!

:prost:
 

playlife

Biker assatanatus
10/7/07
3.084
-1
0
36
venezia
Visita sito
Non è il mio meccanico.... è un meccanico ;-)

e tu comunque alla fine coma hai risolto?
ops scusa, avevo letto in fretta...
alla fine ho risolto direttamente con delle fascette...metodo molto grezzo ma funziona...colpa di rockymountain che nel 2001 metteva un sistema di fissaggio del cavofreno alquanto bislacco :D
ma il chamaleon ha le sedi per il passaggio cavo con i forellini per far passare le fascette?comunque prova a sentire un qualsiasi meccanico che venda prodotti distribuiti da ciclopromo (Selleitalia, sks, jagwire) e dovrebbe procurarti qualsiasi pezzo a catalogo;-)
 

mountaindoctor

Biker superioris
4/6/10
854
3
0
Dublin
Visita sito
la stabilità in salita ce l'hai caricando l'avantreno.. ;-) non destabilizzando l'assetto della mtb con un avantreno alto che si alleggerisce troppo e non permette di direzionare il mezzo...altrimenti con una bici da dh, peso a parte, si pedalarebbe che è un piacere in salita...

Non prenderla sul personale, ti sei espresso in modo chiarissimo.
Prendendo spunto da tutto il discorso sugli angoli, l'altezza, l'impennamento, etc... ho solo postato degli interventi che sfatano il mito che con un angolo aperto il manubrio è più alto e la bici si impenna più facilmente.
Inoltre non hai risposto solo tu al post, quindi tranquillo che non ce l'ho con te. Dicevo la mia su una opinione, non su chi l'ha espressa :spetteguless:

Ma poi, alla fine, 'sta Fox da 140 per il 456, l'ha comprata o no???
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo