Si girava di notte mentre dormivo..
Era il famigerato "Limbazi hotel", era vivo.. sono arrivato al tramonto..
un Hotel decaduto negli anni 70', spuntava da un bosco.. dietro aveva un pontile e un lago pieno zeppo di foglie di betulla..
Non aveva inquilini, tranne una famiglia di fricchettoni..
Sulla soglia dell'hotel, al tramonto quando sono arrivato, vedo questa donna identica alla tipa di "Miseri non deve morire",
seduta su un divano lercio. Era messo fuori, poco prima dell'entrata. La tipa di "Miseri" pare se la sciallasse li sopra H24, mangiandosi kg di libri. Parevano romanzi, gialli o roba del genere.
Le parlo, ma continua a leggere, come fosse autistica, come se "sentisse un qualche cosa tutto suo".
Mi caga in ritardo, non parla inglese, solo tedesco.. in crucco cerco di spiegarmi.
Mi dice "qui 30 euro" per stanotte.. le dico "va bene con carta?".. ride. Mi cerco nelle tasche e sbucano 20 sacchi..
appena li vede me li strappa dalle mani e mi dice "va bene".
Cammino all'interno di sto posto dimenticato da Dio.. mi porta all'ultimo piano.
Per le scale sterco di animali (aveva 1000 gatti liberi di defecare in giro) , cacca di piccioni, muri con tracce , fili scoperti ecc ecc..
Arrivo in questa stanza, stube.. un po' di legno ammuffito, carta da parati da blocco sovietico..
quelle robe che riportavano all'impresa di Gagarin e al suo fottuto Sputnik, non so so se mi spiego.
Doccia e bagno cieco, grande come uno sgabuzzino e maleodorante.
Appena aprivi l'acqua scendeva color ruggine emettendo un fischio.. pareva una teiera ma dal suono sinistro.
Quella doccia del cazzo, aveva la tenda in plastica ingiallita.. hai presente il film "Psyco?" ecco, sai come andava a finireh? ecco.
Avevo due finestre, vista bosco-pontile-lago.. Prima di barricare la stanza e dar due mandate alla serratura cospargendomi di aglio,
volo al supermercato.
Era lontano in paese, arrivo prima della chiusura.
Mi approvvigiono e rientro nel bosco.. oramai era buio. Anche le confezioni del cibo che avevo preso avevano un aspetto inquietante.
Ogni poro della mia pelle mi diceva, "scappa c......e". Le poche persone che ho incontrato mi guardavano male, non erano affatto ospitali.
Il "Limbazi" era spettrale, tirava vento, tutto scricchiolava, porte e finestre sbattevano.
Raggiungo la mia camera, provo a lavarmi, ma con quell'acqua mi sporcavo.
Mi metto sul letto pieno di peli d'animale.. un fottuto materasso pieno di "bed bugs" affamatissimi. Mi sento pizzicare ovunque.
Butto a terra il mio materassino, il sacco a pelo e mangio, come un maiale, mentre milioni di questi esserini mi fecondavano ogni poro,
ogni pertugio.
Quel fottuto "hotel" aveva gli occhi.. in quel lago decine di Laura Palmer urlavano "giustizia" dal fondale, chiaro?
Ho lasciato l'Hotel alle 5.30 di mattina,col favore della prima luce.. grattandomi come avessi i pidocchi (e forse li avevo).
Roba da cioppe d'aglio e paletti di frassino beibi.. Mai più, una tristezza, una pena,una paura continua.
Guarda se ti dico cazzate..
video: i loro torrenti..
foto 1: Questo era il formaggio del supermercato "666". okkey?
foto 2: uno dei tanti palazzi signorili rinascimentali del posto
foto 3: il loro pontile.. da un quadro che albergava nel corridoio dell'hotel.. GIUROH!
foto 4: le ragazze che giocavano in corridoio
foto 5: la padrona dell'hotel
Vedi l'allegato 356424
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