Front da enduro - Parte nona

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tirrolo

Cicliere Provetto
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50 e 50 è sempre a livello teorico.
Restando in posizione neutra sarà circa 40/60 perché il peso sarà più concentrato sulla zona del movimento centrale.
Mani leggere significa avere una presa salda sulle mani ma avere le braccia libere di muoversi e di assecondare i movimenti della bici cercando di muovere il meno possibile la testa (lungo un’ipotetica asse Y).
Più sarai in grado di muovere la bici sotto di te sfruttando le tue leve più sarà efficace in discesa perché la bici sarà schiacciata dal tuo peso e dal suo verso il suolo indipendentemente dal tipo di terreno che c’è sotto.
Facile? No…

I corsi con Steve mi hanno insegnato un sacco di cose alcune più importanti altre meno.
Una di quelle più importanti è proprio quella di lasciar muovere la bici sotto di me e assecondando i movimenti con braccia e gambe. Facendo o provando a fare questa cosa mi sono accorto che ogni sassolino può diventare una gobba di pump dove prendere velocità tant’è che mi sono reso conto che sul sentiero di casa ho un margine incredibile sulla velocità di punta. Ora bisogna imparare a gestirla e prendere coscienza che se penso di potermi fermare in 3m in realtà mi posso fermare nella metà di spazio se riesco a mettere in fila tutti i movimenti in rapida successione.
Quindi il senso di "40/60" non è quello di caricare il manubrio di 40 chili e i pedali di 60, ma bensì si riferisce alla distribuzione dei pesi complessiva? Allora ho sempre sbagliato :-|

Almeno la mia signora sembra apprezzare i pettorali :yeah!:
 

MIREK

Snail on Trail
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POLE TAIVAL
basterebbe mettere due bilance pesapersone sotto le ruote e metterci sopra la bici.
senza rider misurare la distribuzione base, poi salire sulla bici e mettersi in posizione di attacco

bisogna farsi aiutare da qualcuno per scrivere le misure
 

gargasecca

Il maestro
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Quindi il senso di "40/60" non è quello di caricare il manubrio di 40 chili e i pedali di 60, ma bensì si riferisce alla distribuzione dei pesi complessiva? Allora ho sempre sbagliato :-|

Almeno la mia signora sembra apprezzare i pettorali :yeah!:
Vabbè...ascolta...sul Gran Sasso ha nevicato, hai visto?

Noi andiamo al mare...domenica Piombino...lunedì Massa Marittima e martedì vediamo come siamo messi se Amiata...come sei messo tu?
Chiunque sia nei paraggi e voglia uscire insieme, fatemi un fischio... :prost:
 

Guxx

Up without drugs, Down without cuts
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ce l'ho
50 e 50 è sempre a livello teorico.
Restando in posizione neutra sarà circa 40/60 perché il peso sarà più concentrato sulla zona del movimento centrale.
Mani leggere significa avere una presa salda sulle mani ma avere le braccia libere di muoversi e di assecondare i movimenti della bici cercando di muovere il meno possibile la testa (lungo un’ipotetica asse Y).
Più sarai in grado di muovere la bici sotto di te sfruttando le tue leve più sarà efficace in discesa perché la bici sarà schiacciata dal tuo peso e dal suo verso il suolo indipendentemente dal tipo di terreno che c’è sotto.
Facile? No…

I corsi con Steve mi hanno insegnato un sacco di cose alcune più importanti altre meno.
Una di quelle più importanti è proprio quella di lasciar muovere la bici sotto di me e assecondando i movimenti con braccia e gambe. Facendo o provando a fare questa cosa mi sono accorto che ogni sassolino può diventare una gobba di pump dove prendere velocità tant’è che mi sono reso conto che sul sentiero di casa ho un margine incredibile sulla velocità di punta. Ora bisogna imparare a gestirla e prendere coscienza che se penso di potermi fermare in 3m in realtà mi posso fermare nella metà di spazio se riesco a mettere in fila tutti i movimenti in rapida successione.


Parlando in stravese…
Su uno dei sentieri di casa super roccioso e poco adatto ai frontini applicando questa cosa mi son accorto di aver cavato quasi 30 secondi in un sentiero da 3min circa guidando in completa sicurezza e senza sentirmi impiccato.

Ora dovrei portare questa confidenza sul ripido ma vedremo un po’ per volta

Ah altra cosa che mi ha tolto un peso psicologico dimmerda è stato
“Usa strava per i km della bici ma non guardare i tempi… goditi il giro e applica la tecnica”.
Ero e in parte sono ancora vittima dei tempi ma concentrandomi sulla guida e non sulla velocità mi diverto molto di più e guido meglio

Straquoto tutto. Bravo!
 

Il_Tasso

ᛒᛅᚱᚢᚴ᛫ᚴᚼᛅᛦᛆᛏ
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Questa è una cosa che non ho mai capito, e uno di quei dubbi atavici per cui sto valutando da diverso tempo di iscrivermi a un corso.

Spesso sento dire che la distribuzione peso sul manubrio, peso sui pedali dovrebbe essere 50 e 50. Il che mi pare un po' utopistico, dato che le gambe hanno MOLTA più forza delle braccia, a meno di non essere Schwarzeneger e avere pettorali da paura.

Altrettanto spesso sento la formula "mani leggere". Che ovviamente è in contrasto con il punto sopra.

Chi ha ragione?
Non lo so, però aggiungo una cosa.
Il fatto di avere foderi posteriori lunghi/lunghetti (o almeno non ultracorti, come era di moda anni fa) ha due effetti.
Quello negativo: è più difficile alzare l'anteriore (impennate, manual e compagnia cantante). Logica conseguenza del bilanciamento "avanti".
Quello positivo, relativo in modo specifico alle front: i foderi lunghi e il minor peso sulla ruota posteriore fanno sì che la bici scivoli meglio sopra gli ostacoli, smorzando di molto le sollecitazioni che arrivano alle caviglie.
(io sono passato da 425mm a 470mm ed è proprio un altro pianeta).
Anche qui, non è che ci sia una formula magica. Se si mastica l'inglese e si è abbastanza (molto) nerd, questo


è un video parecchio interessante sull'argomento.
 
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tirrolo

Cicliere Provetto
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Tossicia e Bolzano
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Acciaio e Carbonio.
Vabbè...ascolta...sul Gran Sasso ha nevicato, hai visto?

Noi andiamo al mare...domenica Piombino...lunedì Massa Marittima e martedì vediamo come siamo messi se Amiata...come sei messo tu?
Chiunque sia nei paraggi e voglia uscire insieme, fatemi un fischio... :prost:
Io pensavo di scendere in Abruzzo, è ora di andare a trovare i parenti. Sì, probabilmente incontrerò neve. Penso che andrò a provare qualcuno di quei trail che ho visto tempo fa qui sul mag, dalle parti di Ascoli (se non ha nevicato anche lì).
 
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gargasecca

Il maestro
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Orbea Rallon M-Team 2020 - Cinelli The Machine 1992
Io pensavo di scendere in Abruzzo, è ora di andare a trovare i parenti. Sì, probabilmente incontrerò neve. Penso che andrò a provare qualcuno di quei trail che ho visto tempo fa qui sul mag, dalle parti di Ascoli (se non ha nevicato anche lì).
Ci avevamo pensato ma il nostro "local" non era disponibile...oltre a quei trail c'è il giro da mettere in cantiere: L' Appennino perduto... :spetteguless:
 

MauroPS

Biker acciaccatus
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Il problema, più o meno, sta in questi termini.
Il front center è la proiezione orizzontale della distanza tra asse anteriore e centro del mc.
Il rear center, idem per l'asse posteriore.
Il loro rapporto determina la distribuzione, tra ruota anteriore e posteriore, del peso applicato sui pedali.
Una buona distribuzione fa si che, tenendo una posizione "neutra" (cioè senza caricare in modo parossistico il manubrio: heavy feet, light hands), parecchio peso finisca dai pedali sulla ruota anteriore, aumentandone il grip.
Ora, un angolo sterzo aperto e un reach generoso sono una buona cosa in discesa.
Solo che entrambi allungano il front center, e quindi spostano il bilanciamento del peso verso la ruota posteriore.
Come si fa a recuperare la proporzione? Allungando il rear center, ovvero i foderi bassi.
Così facendo ovviamente si allunga il passo, cioè la distanza tra i punti di contatto delle ruote.
Un passo lungo è un'ottima cosa sul dritto/veloce/scassato, perché fornisce stabilità.
È una cosa meno buona sul tortuoso/lento/guidato, perché a parità di angolo di piega la bici descriverà curve più ampie, come uno sci da SuperG rispetto a uno da speciale.
Quindi, per curvare stretto con una bici lunga bisognerà piegare di più, cosa non sempre agevole.
2,4 cm di differenza si sentono? Difficile dirlo, ma probabilmente più si che no.
Scusate il panegirico, vado a dormire
grazie della spiegazione.
in effetti la mia bici è già abbastanza lunga e mi da una notevole sicurezza sui ripidi mentre nelle curve strette bisogna davvero essere attivi, cosa che non sempre riesco a fare.

Sul sentire o no i 2,4cm è soggettivo, ma ti chiedo, come mai senti il bisogno di aprire lo sterzo?
Io penso che con 65/64,5 di sterzo e una forca settata bene si riescono ad affrontare quasi ogni tipo di discesa anche con una front.
Secondo me angoli da 64 in giù sono esagerati per la maggior parte di noi.
probabilmente un mix tra il "mi piace sperimentare" e "mi annoio"... :-)
 
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Barons

~ Beer & Beer ~
19/10/13
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Marin El Roy
grazie della spiegazione.
in effetti la mia bici è già abbastanza lunga e mi da una notevole sicurezza sui ripidi mentre nelle curve strette bisogna davvero essere attivi, cosa che non sempre riesco a fare.


probabilmente un mix tra il "mi piace sperimentare" e "mi annoio"... :-)
Queste sono le cose da sperimentare!!! Brao!!!
 
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Riz 73

On trail
26/10/12
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Ragley Big Al e Cube Stereo
50 e 50 è sempre a livello teorico.
Restando in posizione neutra sarà circa 40/60 perché il peso sarà più concentrato sulla zona del movimento centrale.
Mani leggere significa avere una presa salda sulle mani ma avere le braccia libere di muoversi e di assecondare i movimenti della bici cercando di muovere il meno possibile la testa (lungo un’ipotetica asse Y).
Più sarai in grado di muovere la bici sotto di te sfruttando le tue leve più sarà efficace in discesa perché la bici sarà schiacciata dal tuo peso e dal suo verso il suolo indipendentemente dal tipo di terreno che c’è sotto.
Facile? No…

I corsi con Steve mi hanno insegnato un sacco di cose alcune più importanti altre meno.
Una di quelle più importanti è proprio quella di lasciar muovere la bici sotto di me e assecondando i movimenti con braccia e gambe. Facendo o provando a fare questa cosa mi sono accorto che ogni sassolino può diventare una gobba di pump dove prendere velocità tant’è che mi sono reso conto che sul sentiero di casa ho un margine incredibile sulla velocità di punta. Ora bisogna imparare a gestirla e prendere coscienza che se penso di potermi fermare in 3m in realtà mi posso fermare nella metà di spazio se riesco a mettere in fila tutti i movimenti in rapida successione.


Parlando in stravese…
Su uno dei sentieri di casa super roccioso e poco adatto ai frontini applicando questa cosa mi son accorto di aver cavato quasi 30 secondi in un sentiero da 3min circa guidando in completa sicurezza e senza sentirmi impiccato.

Ora dovrei portare questa confidenza sul ripido ma vedremo un po’ per volta

Ah altra cosa che mi ha tolto un peso psicologico dimmerda è stato
“Usa strava per i km della bici ma non guardare i tempi… goditi il giro e applica la tecnica”.
Ero e in parte sono ancora vittima dei tempi ma concentrandomi sulla guida e non sulla velocità mi diverto molto di più e guido meglio
Anch'io tempo fa ho fatto un corso di guida e praticamente vedo che i consigli dati ai tempi sono ancora validi mani salde braccia leggere e talloni bassi a caricare, il difficile è farli diventare degli automatismi mentre si guida e non doverci pensare , che poi ti trovi sempre in ritardo sui movimenti. Io non l'avevo fatto per i tempi ma per essere più sicuro... Comunque lasciare correre la bici ok, ma ad esempio come stamattina quando becchi la pietra smossa che ti gira sotto la ruota anteriore movimento anomalo e io mi irrigidisco .... Sbaglio ma è istintivo e ho difficoltà a togliere sta cosa...
 

Luhaaa

Scarsone a pedali
26/8/22
463
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Reggio Emilia
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Canyon Stoic 4
Anch'io tempo fa ho fatto un corso di guida e praticamente vedo che i consigli dati ai tempi sono ancora validi mani salde braccia leggere e talloni bassi a caricare, il difficile è farli diventare degli automatismi mentre si guida e non doverci pensare , che poi ti trovi sempre in ritardo sui movimenti. Io non l'avevo fatto per i tempi ma per essere più sicuro... Comunque lasciare correre la bici ok, ma ad esempio come stamattina quando becchi la pietra smossa che ti gira sotto la ruota anteriore movimento anomalo e io mi irrigidisco .... Sbaglio ma è istintivo e ho difficoltà a togliere sta cosa...
Eh l’unica cosa che mi viene da dire è che forse ti sei perso la lettura del sentiero.
Nel senso che se c’è il rischio che la pietra sia poco ferma o alleggerisci l’anteriore passandoci sopra o la eviti con un anticipo se è una curva.
Guardando molto avanti forse si riesce ad evitare questa cosa. Però senza sapere com’è il sentiero è dura…
Diciamo che oltre a guardare avanti c’è anche da immaginarsi le possibilità di sviluppo

Io il corso l’ho fatto principalmente perché voglio guidare bene e in sicurezza… la conseguenza poi sarà anche una velocità maggiore una volta presa confidenza con la tecnica e alzato il livello.
 
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MIREK

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22/9/14
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POLE TAIVAL
io ho fatto un corso di tecniche di guida base e uno intermedio
abbastanza utili, poi ho guardato molto sul tubo e ho provato a mettere in pratica
il terzo passaggio sarà un corso avanzato, magari singolarmente con l'istruttore.
si tratta di spendere qualcosa, ma sicuramente ne giova la sicurezza e il divertimento
 
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luc74

Biker ciceronis
22/6/08
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milano
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Invisiframe o Chameleon skin o Ridewrap. Ci sono kit specifici per ogni marca di telaio. L'applicazione è un po' laboriosa, ma se fatta bene, il risultato è ottimo e dura nel tempo.
Altrimenti kit generici per le parti più esposte. Ciao!

Confermo, la risposta di @legionario74 . anche se non ho mai provato Ridewrap.
Ho avuto sia Invisiframe che Chameleon Skin, ottimo prodotto (anche se il costo non è propriamente trascurabile) e servizio da parte di entrambi, ma preferisco forse quest'ultima,
Non tanto per questioni di campanilismo (Chameleon Skin è italiano, Invisiframe UK e non saprei adesso con questioni di dazi come se la cavano) quanto perchè il kit Chameleon Skin mi pareva "percentualmente" più coprente.
Ho comunque aggiunto dello Shelter nelle parti più esposte.
Consiglio spassionato: tanta pazienza e pulizia maniacale per evitare le bolle, se riuscissi a resistere, fossi in te la applicherei prima del primo giro in assoluto della bici, sia perchè "non si sa mai" che perchè dovresti togliere qualsiasi traccia di sporco, anche la più remota, prima dell'applicazione.
Alcuni amici si son trovati bene con la Dyedbro, ma deve piacerti l'effetto "bici tatuata":bleah:

Io consiglierei di prenderle specifiche per il tuo telaio. Le ho sempre ritagliate a mano e mi è sempre venuta una zozzeria (ma ho pessima manualità).
Grazie.
Ho guardato quanto costa il chameleon e costa come far riverniciare il telaio... :nunsacci:
 
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