Perfetto, allora quando ho qualcos'altro da prendere aggiungo anche quelliLe uso da una vita
Grazie!
Perfetto, allora quando ho qualcos'altro da prendere aggiungo anche quelliLe uso da una vita
insegnale bene la posizione delle caviglie e una volta che le è diventato automatico, non perderà più il contatto con il pedale!Si, non ha il senso della paura che ti blocca sui salti... da un lato è buono, dall'altro mi fa prendere dei bei spaventi! Come ieri che ha perso la presa sul pedale destro al momento dello stacco ed è atterrata con un piede solo...
Da cui il motivo della mia domanda!!!
vedo che 6 spesso da solo, usi qulache app x condividere la posizione?No, salito dal Calivazzo....!!! E' da un pò che ci studio, il timore era di trovare passaggi molto esposti e/o attrezzati nel traversino che scendendo dalla Bocchetta di Prada poi sale alla Bocchetta di Calivazzo, onde rischiare di dover tornare indietro l'ho fatta in senso antiorario, giunto al Cainallo ho quindi preso il traverso per Alpe di Lierna e poi giù fino ad Ortanella, spettacolo.....!!! E comunque la prossima volta è da fare in senso orario, il canalino che scende dalla Bocchetta di Prada fatto scendendo dev'essere fantastico....
son quasi tutte uscite toccata e fugaPure io…
Ma non ho tutto sto tempo da dedicare alla bici, forse esco domani…
Avevo scaricato un pò di mesi fa l'app "Where Are U", scaricata pensando sopratutto al fatto che se mai dovesse succedermi un incidente grave potrei almeno (magari) riuscire ad allertare il 112 e farmi localizzare.vedo che 6 spesso da solo, usi qulache app x condividere la posizione?
Comunque anche un banalissimo edge ha le funzioni di sos/caduta/seguirti in tempo reale.. chiaro che se sei nel deserto e non prende il cell allora servono a poco..
Per me ste app sono pressochè inutili. Il rischio di cadere sui trail e perdere i sensi resta un evento molto improbabile, inoltre da soli non si cerca il kom in discesa. Molto più probabile è essere attaccati da un cane o sfiorati da una macchina nei tratti su bitume,cose che mi sono capitate molte volte in 35 anni di bici.Avevo scaricato un pò di mesi fa l'app "Where Are U", scaricata pensando sopratutto al fatto che se mai dovesse succedermi un incidente grave potrei almeno (magari) riuscire ad allertare il 112 e farmi localizzare.
Spero solo di non dover avere mai la necessità di usarla.
A parte che i miei figli mi hanno detto che è un'app che serve solo alle "guardie" per controllarti (.........), ed hanno aggiunto che comunque anche se mai dovesse succedermi qualcosa, visto tra l'altro i giri folli che faccio, i soccorritori mi "raccoglierebbero" solamente dopo qualche giorno.... .
Per altre app pensate allo scopo di condivisione delle tracce, no, non ho mai utilizzato niente, in primis per pigrizia, poi anche per non avere la "sbatta" di avere anche quello da controllare e/o seguire, aggiornare, ecc..
Egoisticamente le tracce che uso me le faccio io a tavolino, prendendo spunto da altre tracce recuperate in rete, facendo opera di taglia/copia/incolla, poi anche provando molto sul campo, infatti i miei giri sono per la maggior parte delle volte, esplorazioni vere e proprie, a me piace andare anche a "scoprire" un sentiero e viverlo in questo modo.
Come fai a calibrarlo?
Per me ste app sono pressochè inutili. Il rischio di cadere sui trail e perdere i sensi resta un evento molto improbabile, inoltre da soli non si cerca il kom in discesa. Molto più probabile è essere attaccati da un cane o sfiorati da una macchina nei tratti su bitume,cose che mi sono capitate molte volte in 35 anni di bici.
Poi ovvio la percezione del rischio è soggettiva
Sono d'accordo con te che quando sei da solo, e soprattutto anche lontano da casa, non cerchi il kom in discesa, io sono generalmente molto più attento e rischio molto meno su passaggi ostici e tecnicamente più impegnativi.Per me ste app sono pressochè inutili. Il rischio di cadere sui trail e perdere i sensi resta un evento molto improbabile, inoltre da soli non si cerca il kom in discesa. Molto più probabile è essere attaccati da un cane o sfiorati da una macchina nei tratti su bitume,cose che mi sono capitate molte volte in 35 anni di bici.
Poi ovvio la percezione del rischio è soggettiva
Boh...ieri ero solo in via del tutto eccezionale...ho chiuso tutti i passaggi, ho evitato 2 salti che non ricordavo...ne ho sbagliato 1 atterrando troppo di ant, ero lento...e ho condiviso 8h la posizione con mia moglie su WhatsApp...che tanto non avrebbe guardato cmq...Sono d'accordo con te che quando sei da solo, e soprattutto anche lontano da casa, non cerchi il kom in discesa, io sono generalmente molto più attento e rischio molto meno su passaggi ostici e tecnicamente più impegnativi.
Resta sempre comunque il fattore errore o imprevisto, vedi un sasso che scivola via da sotto la ruota, o il terreno che improvvisamente cede, un ramo nascosto dalle foglie che si incastra nelle ruote, ecc., non è da escludere comunque anche il guasto tecnico, non dimentichiamoci che noi sottoponiamo continuamente i nostri mezzi a sollecitazioni estreme e anche se facciamo una manutenzione periodica i materiali non sono eterni e prima o poi può succedere che qualcosa si rompa.
Certo che se penso ai miei primi anni di mountain bike in cui ero solito uscire con una maglietta e nulla più, niente protezioni e neppure il casco, a pensarci ora mi si accappona la pelle.
Penso, come dice Guxx@, può bastare un semplice orologio con funzioni specifiche, certo, va calibrato e provato.
Mi sa che sarà una delle prime spese che farò.
....per quanto riguarda le mogli, la mia non mi guarda neanche quando sono presente fisicamente, figurati su whatshapp.....Boh...ieri ero solo in via del tutto eccezionale...ho chiuso tutti i passaggi, ho evitato 2 salti che non ricordavo...ne ho sbagliato 1 atterrando troppo di ant, ero lento...e ho condiviso 8h la posizione con mia moglie su WhatsApp...che tanto non avrebbe guardato cmq...
Proverò a riattivarlo allora (Garmin epix 2).. sono sempre solo e la moglie ogni tanto controlla il live.. quindi sono più tranquillo che ritrovino il mio corpoMi sono spiegato male, è Garmin che lo ha calibrato dopo un paio di aggiornamenti. Inizialmente era troppo sensibile.
Dipende.
Io spesso sono da solo e in discesa scendo allegro, sicuramente non col coltello tra i denti ma non mi addormento, ecco.
In passato ero spesso per boschi all'alba.
L'errore o l'imprevisto può sempre palesarsi e anche una semplice caduta può trasformarsi in una cosa seria, anche solo rendere difficile raggiungere/sfilare lo zaino.
Visto il costo base per accedere a certi servizi, perché rinunciarvi?
Ad ogni uscita attivo i servizi Garmin (rilevamento incidente e traccia live, quindi direzione di arrivo, utile per avere qualche riferimento in più in caso di incidente e perdita segnale); attivo anche Whatsapp (poco utile tra i boschi perché le mappe Google non riportano i sentieri, offre comunque la posizione, meglio di niente).
Tutte uguali....per quanto riguarda le mogli, la mia non mi guarda neanche quando sono presente fisicamente, figurati su whatshapp.....
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