pape stai bono, con quel fisichetto pigli mezza labbrata e vai in terra.
se non ci sono io stai bravo
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FreeRide sui Monti Pisani (parte 2)
- Creatore Discussione marco
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peccato allora, cosi si faceva la prova di resistenza del deviant.
se era uno con il manico, la sugheraia te la scendeva con la ruota anteriore, secco diglielo anche te! ecco glielo hai già detto..
.......@secco quando arrivi in fondo al viottolo merda e ti immetti sulla strada...invece di andare a sx vai a dx......e vai dritto fino a che no trovi un cancello di ferro grande...con divieto di accesso....lo oltrepassi a sx passando la bici....e vai giù in discesa fino al secondo tornante vai dritto tra gli ulivi e fai un passaggio con bici a mano superando un letto di un torrente e riprendi il percorso cai 15 se non erro......arrivato alla strada vai ancora a dx ritrovando il percorso cai.."dei frati"...... la variante merita!!io sta cazzo di variante alfà non so proprio dov'è!!!
divento matto
@alfà......si alfà l'ultimo pezzo mi manca mà forse ho visto dov'è ......comunque ...ridobbiamo uscire un'altra volta insieme e ci fai vedere questo più altri sentieri che hai da proporci......per quanto mi riguarda già dalla prossima domenica!!
sto fine semana c' ho il giro del monte xc.....
la prossima porto renzo a fare quel giro che aveva imbastito...gli faccio vedere un paio di passaggi per snellire la quantità di asfalto....
so impegnatissimo
penso a qualcosa di "inedito"..............
la prossima porto renzo a fare quel giro che aveva imbastito...gli faccio vedere un paio di passaggi per snellire la quantità di asfalto....
so impegnatissimo
penso a qualcosa di "inedito"..............
Una alternativa.
Dagli ulivi dove comincia la "variante Alfà" guardando indietro c'è un sentiero, si prende, si passa un muro a secco sfondato e ci si immette su una strada.
1 - Prima della curva a destra scende un sentiero su delle pietre, parte bene poi diventa impegnativo (per me...) scaloni tra muretti stretti e soprattutto fichi d'india a terra (alcune pietre hanno scolpito le facce che si trovano anche sulla strada del serra). Finisce ad un bivio: a destra al parcheggio di Montemagno, a Sinistra al ponticello del mulino che va agli Omberaldi.
2 - Alla curva a sinistra c'è un buco nella siepe, si entra e il sentiero gira intorno a una casa. Bisogna scendere un paio di volte per guadare due torrenti. Finisce a Montemagno dove la strada passa sotto la casa e diventa sterrata , praticamente sotto il campanile, a destra si sale per la verruca.
Dagli ulivi dove comincia la "variante Alfà" guardando indietro c'è un sentiero, si prende, si passa un muro a secco sfondato e ci si immette su una strada.
1 - Prima della curva a destra scende un sentiero su delle pietre, parte bene poi diventa impegnativo (per me...) scaloni tra muretti stretti e soprattutto fichi d'india a terra (alcune pietre hanno scolpito le facce che si trovano anche sulla strada del serra). Finisce ad un bivio: a destra al parcheggio di Montemagno, a Sinistra al ponticello del mulino che va agli Omberaldi.
2 - Alla curva a sinistra c'è un buco nella siepe, si entra e il sentiero gira intorno a una casa. Bisogna scendere un paio di volte per guadare due torrenti. Finisce a Montemagno dove la strada passa sotto la casa e diventa sterrata , praticamente sotto il campanile, a destra si sale per la verruca.
Io vado su ora.
C'è qualche bri'ao che era intenzionato a raidare oggi?!
Penso di risalire da Buti fino in cima al Serra, poi magari Zampi + Croce di Legno + Padre Pio and back home.
Secco, te vai in Verruca con quell'aborto di biciretta sgallata?!
C'è qualche bri'ao che era intenzionato a raidare oggi?!
Penso di risalire da Buti fino in cima al Serra, poi magari Zampi + Croce di Legno + Padre Pio and back home.
Secco, te vai in Verruca con quell'aborto di biciretta sgallata?!
Nel giro di ieri poi, dopo essere sceso su Zampi e Croce di Legno, invece di concludere con Padre Pio, mi è venuto in mente di ritornare sul Mt Roncali, prendendo il crinalino dal laghetto di Col di Cincia, come già feci l'altr'anno, sia in bici che a piedi.
Ho visto anche la nuova sterrata che diceva il Secco, quella che dal tornantino della sterrata che sale da La Torre ti porta nei pressi del rivelatore antincendio, sul crinale. Ma non corrisponde a quel sentierino stretto stretto che feci lo scorso anno a piedi (quindi sempre presente); è stata proprio fatta ex-novo.
Cmq mi son divertito sodo anche a fare il crinalino su e giu; un pò a spinta, un pò sui pedali sia in salita che in discesa, ma è scorbutico a bestia. Poi ora è abbastanza chiuso nella prima parte, ma molto suggestivo.
Finito il crinalino, sono andato a rifare la discesa ripida della lingua diboscata (quella che si vede bene anche quando si passa dalla circonvallazione di Calcinaia)
Forte! ma sporco a bestia, anche più dello scorso anno forse.
E' una discesa da meditazione, very very wild; se avete furia non c'andate.
Soprattutto bene essere preparati a forature, trinci nelle gomme, ed eventuali cappottoni.
Ieri, a parte i primi metri in alto, dove ci sono massi magalitici, son riuscito a scenderlo tutto, anche se ci si deve fermare e reindirizzare la bici un sacco di volte, visto tutto quello che c'è sul fondo (oppure, imparare a fare del sano trial).
Quando si è quasi in fondo al ripidone, conviene tagliare subito sul sentierino tra i pini, sulla dx. Questo sta quasi sempre in quota, con qualche su e giu ganzetto da fare. Poi si arriva nella parte alta di un'uliveta, e c'è di nuovo da scendere, con dei passaggini niente male.
Chiusura con tornantini strettissimi nell'ultima parte a fianco dell'uliveta, da spunto e virgolare, e si finisce in Loc Caselle, Vicopisano.
Se qualcuno volesse provare questo giro, una volta ci si può andare insieme; ripeto, basta che non ci siano problemi di tempo, perchè non sai quando ci esci di lì.
Ho visto anche la nuova sterrata che diceva il Secco, quella che dal tornantino della sterrata che sale da La Torre ti porta nei pressi del rivelatore antincendio, sul crinale. Ma non corrisponde a quel sentierino stretto stretto che feci lo scorso anno a piedi (quindi sempre presente); è stata proprio fatta ex-novo.
Cmq mi son divertito sodo anche a fare il crinalino su e giu; un pò a spinta, un pò sui pedali sia in salita che in discesa, ma è scorbutico a bestia. Poi ora è abbastanza chiuso nella prima parte, ma molto suggestivo.
Finito il crinalino, sono andato a rifare la discesa ripida della lingua diboscata (quella che si vede bene anche quando si passa dalla circonvallazione di Calcinaia)
Forte! ma sporco a bestia, anche più dello scorso anno forse.
E' una discesa da meditazione, very very wild; se avete furia non c'andate.
Soprattutto bene essere preparati a forature, trinci nelle gomme, ed eventuali cappottoni.
Ieri, a parte i primi metri in alto, dove ci sono massi magalitici, son riuscito a scenderlo tutto, anche se ci si deve fermare e reindirizzare la bici un sacco di volte, visto tutto quello che c'è sul fondo (oppure, imparare a fare del sano trial).
Quando si è quasi in fondo al ripidone, conviene tagliare subito sul sentierino tra i pini, sulla dx. Questo sta quasi sempre in quota, con qualche su e giu ganzetto da fare. Poi si arriva nella parte alta di un'uliveta, e c'è di nuovo da scendere, con dei passaggini niente male.
Chiusura con tornantini strettissimi nell'ultima parte a fianco dell'uliveta, da spunto e virgolare, e si finisce in Loc Caselle, Vicopisano.
Se qualcuno volesse provare questo giro, una volta ci si può andare insieme; ripeto, basta che non ci siano problemi di tempo, perchè non sai quando ci esci di lì.
ragazzi, dovete fare il single che da mirteto va verso via ragnaia.
certo slati la discesa del mirteto, ma almeno una volta la dovete provare.
oggi l' ho fatto in senso inverso e la maggior parte me la sono fatta bici in spalla....ma c' ha dei pezzi veramente ignoranti.
dall' apice di via ragnaia poi andate al castagno a fare ulivetino, rislate a casa del polacco e discesa su s.giuliano
vabbè, lo dico sopratutto per il pape e giannicola
certo slati la discesa del mirteto, ma almeno una volta la dovete provare.
oggi l' ho fatto in senso inverso e la maggior parte me la sono fatta bici in spalla....ma c' ha dei pezzi veramente ignoranti.
dall' apice di via ragnaia poi andate al castagno a fare ulivetino, rislate a casa del polacco e discesa su s.giuliano
vabbè, lo dico sopratutto per il pape e giannicola
ragazzi, dovete fare il single che da mirteto va verso via ragnaia.
certo slati la discesa del mirteto, ma almeno una volta la dovete provare.
oggi l' ho fatto in senso inverso e la maggior parte me la sono fatta bici in spalla....ma c' ha dei pezzi veramente ignoranti.
dall' apice di via ragnaia poi andate al castagno a fare ulivetino, rislate a casa del polacco e discesa su s.giuliano
vabbè, lo dico sopratutto per il pape e giannicola
l'ho provato un paio di volte ma non è molto "ciclabile".
anch'io l'ho provato, venendo dal castagno al mirteto e parecchio a spalla, ma non mi è sembrato pedalabile neppure nel senso opposto..
comunque come sentiero da farsi a piedi concordo che è veramente bello.
comunque come sentiero da farsi a piedi concordo che è veramente bello.
come dicevo di là, siete una banda di manfruiti, e voi anche più di quelli dallaltra parte....c' avete mille mila cm di escursione.......dal mirteto secondo me lo dovreste provare....di bici in spalla in quel verso ce n' è veramente poco
bho
come detto ci passai con zok anni fa, mi pareva infattibile. magari con il passare lo dovrei rivalutare.
ma sinceramente fare le sportellate sul mirteto mi garba da morì
e poi da quando abito nell'altro versante ci passerò 1 volta ogni 2 anni, forse anche meno
Ma si tratterebbe di andare a dritto quando si sopraggiunge alla chiesina del Mirteto, anzichè girare stretto a sx sullo scalino e andare nel piazzalino?!?
La tentezione di andarci a dare un'occhiata ce l'ho riavuta, ma essendo sempre venuto sul Faeta a pedali da casa, mi pare più che sufficiente completare il Faeta dal Mirteto, con i suoi successivi 20 km di asfalto per rincasare.
Ma ora che mi incuriosite, quasi quasi alla prox mi ci infilo; magari, se non è un gran che fattibile, ritorno un pò in su e scendo come da copione sul mitico Mirteto-Cisternone.
La tentezione di andarci a dare un'occhiata ce l'ho riavuta, ma essendo sempre venuto sul Faeta a pedali da casa, mi pare più che sufficiente completare il Faeta dal Mirteto, con i suoi successivi 20 km di asfalto per rincasare.
Ma ora che mi incuriosite, quasi quasi alla prox mi ci infilo; magari, se non è un gran che fattibile, ritorno un pò in su e scendo come da copione sul mitico Mirteto-Cisternone.
di certo divertente come il mirteto-asciano non è.
una volta lo provo comunque anche in quella direzione che dici te, al limite c'è l'ulivetino finale che un pochino ripaga.
una volta lo provo comunque anche in quella direzione che dici te, al limite c'è l'ulivetino finale che un pochino ripaga.
come il mirteto di sentieri ce n' è pochi......ma lo scopo è questo ceh dice gianni: fai un giro diverso e lo finisci con ulivetino e casa del polacco
Ma per "Ulivetino" intendi quel sentiero che abbiamo sceso insieme io, te e Gianni nel giro del Morglion di Penna?!
Quello che parte dal punto dove ci siamo salutati col Poppo :-P
e C., sotto il palone della luce?
Quello che parte dal punto dove ci siamo salutati col Poppo :-P
e C., sotto il palone della luce?