Vorrei condividere con tutti voi l'uscita di ieri:
Eravamo in 5 di Bari e provincia (Bitonto e Terlizzi), io, Fabbiolone, Paolo, mrnice2 e nthmetal ed abbiamo deciso di partire ad esplorare la zona delle dolomiti lucane, vicino Pietra Pertosa, a 120 Km da Bari e 25 km da Potenza, zona già battuta in parte un paio di anni fa da Fabio e Paolo.
Partenza ore 8 da Bari (sveglia alle 7:15...) punto d'incontro ad Altamura e poi via tutti insieme con il mitico pick-up di mrnice2 con 4 bici nel cassone che sembrava un video dei pro...
Intanto per essere in topic vi do qualche dato sui pesi delle bici: mrnice2 aveva la sua "nuova" Da Bomb Projectile da 280 mm di escursione per un peso intorno ai 22 Kg, così a occhio, Paolo ha portato pure lui il nuovo ciuccio, la Poison Epo da 240 mm per 20 kg, io e gli altri avevamo bighe "leggere" da FR, 180 mm per 18 Kg + o -
Arrivati alla base del paese abbiamo lasciato al mia macchina lì e siam saliti col pick up fino al paese, quota 900 m s.l.m. circa, ore 10:30.
Da lì poi abbiamo imboccato un sentiero, tanta salita che non finiva mai, abbiamo cambiato cresta, poche e brevi discesine e poi su a spingere le bici, non so quantificare quanti metri di dislivello e quanti Km di salita a spinta abbiamo fatto ma saranno stati almeno 500-600 m in totale di dislivello per 4-5 Km di lunghezza (pochi ma intensi...). Insomma stà tanto agongnata discesa si faceva desiderare. Fabio e Paolo ricordavano un single track nel bosco molto bello che ci avrebbe riportato alla macchina. Solo che non si rcordavano il punto da cui si prendeva, e allora noi a vagare nei boschi dimenticati delle dolomiti lucane, fra sempre + poche discese e tanta salita. Ad un certo punto ci siamo inoltrati nella fitta boscaglia alla ricerca del santo single track, che in alcuni tratti effettivamente era tracciato ed era anche divertente ma poi ben presto si perdeva, forse per via di una frana. Abbiamo quindi iniziato a fare FR puro, quello di discesa libera in un bosco selvaggio, con tanti alberi e rami caduti sul percorso (non segnato), pietre nascoste, erbacce e cespugli. Tanto che ad un certo punto ci siamo anche smarriti, non potevamo neanche tornare indietro perchè non ci saremmo potuti ricordare da dove eravamo venuti...attimi di panico...per fortuna sapevamo la direzione in cui dovevamo andare, ci siamo armati di coraggio e abbiamo seguito la direzione. Presto abbiamo ritrovato una strada sterrata battuta che probabilmente ci avrebbe riportato alla macchina; ad un certo punto però questa strada finiva su un recinto con mucche e pecore, c'era un pastore a cui abbiamo chiesto indicazioni e lui, esprimendosi in una lingua dimenticata, ci ha fatto capire che dovevamo tornare indietro e prendere un bivio; allora su a salire ancora, che palle!! Le forze iniziavano a vacillare, ormai la speranza di trovare quel mitico single track erano svanite, ora l'unico scopo era tornare alla macchina. Prendiamo stò benedetto bivio ed inizia una discesa su un double track, poco segnato e molto sconnesso che ci regala però un pò di emozioni: un curvone a sinistra con un wall ride naturale che tutti istintivamente abbiamo preso, una goduria, magari ad avercene così dalle nostre parti! Ci vuole poco per far contento un freerider...
Finalmente dopo tanto vagare vediamo un segno di civiltà, una strada asfaltata, quella che ci avrebbe riportato alla macchina dopo poco.
Siamo arrivati lì alle 14:30, 4 ore di puro FR a esplorare, pedalare, spingere, scendere.
Giornata in parte positiva, in parte pericolosa per via del rischio di smarrirci, esperienza da ripetere la prossima volta con + cognizione, un GPS, tante cartine (non per farci una canna...) studio ed esperienza e conoscenza del posto da esplorare.
Alla fine siamo tornati a casa, stanchissimi ma contenti.
Un saluto a tutti e alla prossima.
o-o o-o o-o