Resoconto rapido del mio sabato sanremese.
Il 25 io vigezzerei. Sabato, quando ho iniziato a saltellare sui tornantini sulle rocce liguri, ho pensato "Maestro Vigezzo
, hai visto come ho imparato bene?" e una voglia inumana si è impadronita di me.
Dai, di' alla Simo di impadronirsi di te il 22 e di scagionarti il 25... sennò verrò a razziarti il frigo, forno e credenza! e a scambiarti i contatori... ahahhahah
Hai riparato il tachimetro? sennò sul Montenero come si fa a dire se il TGV era più lento o più veloce?
Mi rendo conto come la mia "educazione ciclistica" sia provinciale... cioé fuori dalle tipiche conformazioni dei percorsi e del suolo degli ambienti a me frequentati abitualmente, mi trovo un po' disorientato.. cioé.. li percepisco come nuovi doppiamente. Proprio come tecnica di guida, a San Remo ho dovuto far ripetutamente manovre che di solito faccio raramente e non ne ho fatte altre che qui si fanno in continuazione. E la cosa mi ha colpito, perché mi son reso conto che, per quanto non avessi problemi a farle, mi son sentito "tecnicamente provinciale". Chi gira tanto di qua e di là sicuramente non avrà questa sensazione. E dire che tra il motta, vigezzene
, pila, bielmonte, oropa, ecc oltre ai giri AM... ho un bel campionario di tipologie.... eppure...