ore 8 e 20, stranamente in ritardo
, io e robbie bourdon...ehmmm, volevo dììì Pisolo(c'hanno la stessa bici è facile confondeli) percorriamo la strada che porta a Stroncone, lasciarla e non percorrere quei percorsi per dirigersi altrove è stata molto dura, ma fatta l'immancabile tappa al kitch bar partiamo alla volta di Spoleto dove ad attendeci avevamo niente di meno che gli "Ascani Bros"...dopo essere stati scortati dai suddetti fino a borgo trevi con il terrore di insulti e persecuzioni per il ritardo scopriamo di non essere stati gli unici ad accusare la cena della sera precedente,nel giro di cinque minuti il gruppone dei Foligno Freeriders & Co arriva al completo e grazie alle soluzioni tecniche e soprattutto pratiche di Kristian riusciamo ad inserire ben 13 bici e 13 persone nel furgone diciamo: "comodamente"...
a questo punto come si suol dire "la frittata era fatta"; imbarcanti tutti i prodi nel furgone(e anche qualche berluscone) saliamo in quota tra una flatulenza e l'altra con una certa rapidità...
ad attenderci da quello che ho capito era un gran freddo, ma vuoi le varie cicatrici e soprattutto la sopracitata cena del giorno prima io ero molto a mio agio in manico corte, circondato da qualche caso di ipotermia
via, si parte, i ragazzi molto umili nel presentarci questi sentieri ci avevano detto di non aspettarci niente, ma non posso dire che avevano ragione...
si parte: tratto abbastanza scorrevole alternato a tratto lento, siamo lungo lo 007 uno dei tanti percorsi ripuliti da Marco il ragazzo trapiantato da Whistler a Trevi e da Trevi a Whistler...
il sentiero si snoda verso valle con continui cambi di direzione e pendenza rendendo la discesa molto divertente...
dopo l'attraversamento della strada asfaltata il gruppone si diciamo "ingrifa"
cimentandosi in un aspra colluttazione in un stradone breccioso che molto si prestava alle nostre esigenze(tranne la 206 dietro la curva
) giunti al ritrovo delle risalita attendiamo qulche minuto la riparazione di una camera d'aria saltellando da una parte e dall'altra trovando anche nel parcheggio un gran bello spot: con salti saltini e muretti finchè la gomma non viene riparata e si è di nuovo pronti a ripartire...
a questo punto, rientrati nel luogo di perdizione per una nuova risalita scoppia il fenomeno ascani bros che rende meno lunga a tutti una risalita lunghissima
a questo punto Pisolo rimasto deluso dalla mia bici nella precedente uscita sembra motivato e girati i
freni è pronto ad attaccare il nuovo sentiero, d'altra parte non è un segreto il mio debole per la SS e affatto deluso salgo sul mezzo americano carico per la discesa...
la discesa parte con un single track ricco di roccia e pietre con tornanti secchi e curve da raccordare a volte con tratti trialistici e passaggi mozzafiato, si scende un muretto a palla e ci si gira in un wall ride di terra mossa; tratto ripido e sconnesso per poi buttarsi nel letto di un torrente con ingresso ripido e scivoloso e tratto scorrevole alternato da qualche curvettina scendendo giù con ai lati altissimi muri di roccia in un contesto molto naturale...
la discesa interrotta solo da qualche breve tratto pedalato è infinita e attraversa molteplici tipi di terreno, il tratto più bello è costituito da molteplici cambi di direzione su paraboliche naturali alte a volte 2-3 metri, poi terminato il pezzo a gran velocità via in un tratto sconnesso sempre nel letto di un torrente con fango e terra mossa molto scivolosa, poi di nuovo roccia, breccia erba ed infine scale su scale lungo il paese di trevi, arrivando così senza tregua ai furgoni stanchissimi e altrettanto divertiti sia dalla discesa che dalla compagnia che rende qualsiasi uscita divertente e spensierata...
Ci si becca alla prossima, che sembrerebbe essere Stroncone sabato 20...
Yeah!!