Frattura scomposta tibia e perone

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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fillipil

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Ciao a tutti lo scorso 25 luglio al seguito di una banale caduta (mi stavo impuntando a passo d'uomo su un sentiero per me facile, ho messo il piede su un sasso ma la bici mi ha comunque spinto in avanti e dato la botta) mi sono rotto tibia e perone. Ero con degli amici ed avevamo percorso a malapena 2 km. Eravamo in alta montagna, quindi:soccorso alpino, barella, elicottero ed ospedale.
Frattura scomposta diafisaria, frattura del piatto tibiale e sollevamento del Legamento crociato anteriore.
Dopo qualche giorno ho subito un lungo intervento, risultato: una placca sulla tibia, una sul piatto tibiale e ben 16 viti. Sono stato dimesso dall'ospedale con tutore e carico sfiorante concesso per le prime sei settimane. Fatti i primi rx a settembre, mi hanno concesso l'incremento del carico gradualmente.
Dopo sei mesi, 19 Ottobre, ho fatto gli altri rx con i quali hanno constatato che la frattura è lenta a guarire e mi hanno consigliato una terapia ad ultrasuoni. Ci sono rimasto malissimo perchè sentivo grandi miglioramenti.
Ora mi sento molto meglio e lunedì ho gli. Speriamo bene.

Conclusioni
Mi hanno detto che i ferri me li devo tenere perchè sono in una posizione di difficile intervento.
Tranne che nel primo mese, non ho avuto dolori particolari.
Sono ancora con le stampelle anche se in casa ora le uso meno.
Caviglia e ginocchio sembrano ok (movimenti recuperati), sto pedalando sui rulli. Dopo "lunghe" camminate (2km) ho un pò di fastidio al ginocchio.


Assurdo, due volte lo stesso punto...
Ciao
in bocca al lupo per una rapida guarigione in primis. Tieni duro che passa!

Non proprio nello stesso punto,ma stesso arto :P
 

fillipil

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Chissà perchè a me hanno detto che non vanno tolte. Boh.
Si con questo covid è tutto un problema, anche la mia riabilitazione viene rallentata da questo.
Innanzi tutto vorrei darti un grandissimo in bocca al lupo ,personalmente come ho già scritto ho avuto molti traumi da una vita sportiva anche agonistica di quasi 50 anni ,
Anche a me sono capitate bruttissime fratture ma una volta non ti riempivano di "ferri " come ora ,infatti ho una gamba più corta dell'altra

:-) ci sono i pro e i contro ,
A fine novembre 2019 mi hanno rifatto completamente una spalla ossa e tendini ecc ,da quello che ho capito avrei dovuto fare una riabilitazione di tre mesi dopo un fermo di 40 giorni ma ...alcuni esami non quadravano e si è deciso di approfondire
dopo poco una scoperta spiacevole , ho iniziato un ciclo chemioterapico che mi ha tenuto bloccato fino a marzo (fine marzo)
tutto si è risolto per il meglio io sto benissimo + adesso la spalla va bene (ci sono già caduto sopra ):smile::smile:

Certo la tua situazione di doppia rottura sullo stesso punto ,richiederà tempi lunghi ,non sò quale sia la tua età ma vedo che il tuo spirito è quello giusto pedala pedala (un abbraccio):celopiùg:
Chi si ferma è perduto !
 
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Innanzi tutto vorrei darti un grandissimo in bocca al lupo ,personalmente come ho già scritto ho avuto molti traumi da una vita sportiva anche agonistica di quasi 50 anni ,
Anche a me sono capitate bruttissime fratture ma una volta non ti riempivano di "ferri " come ora ,infatti ho una gamba più corta dell'altra

:-) ci sono i pro e i contro ,
A fine novembre 2019 mi hanno rifatto completamente una spalla ossa e tendini ecc ,da quello che ho capito avrei dovuto fare una riabilitazione di tre mesi dopo un fermo di 40 giorni ma ...alcuni esami non quadravano e si è deciso di approfondire
dopo poco una scoperta spiacevole , ho iniziato un ciclo chemioterapico che mi ha tenuto bloccato fino a marzo (fine marzo)
tutto si è risolto per il meglio io sto benissimo + adesso la spalla va bene (ci sono già caduto sopra ):smile::smile:

Certo la tua situazione di doppia rottura sullo stesso punto ,richiederà tempi lunghi ,non sò quale sia la tua età ma vedo che il tuo spirito è quello giusto pedala pedala (un abbraccio):celopiùg:
Chi si ferma è perduto !
Grazie mille per l'augurio, anche se non sono io quello doppia rottura ;-). La testa va alla grande ed è giusto così:celopiùg:
 

oTToo

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Dopo sei mesi, 19 Ottobre, ho fatto gli altri rx con i quali hanno constatato che la frattura è lenta a guarire e mi hanno consigliato una terapia ad ultrasuoni.
Ultrasuoni?
È più probabile che abbiano parlato di onde d’urto per i ritardi di consolidamento.
Per questi, come per le pseudoartrosi (che non sono altro che ritardi di consolidamento più prolungati) si utilizzano macchine più potenti rispetto a quelle impiegate per i tessuti molli (tendini ecc), pari o quasi alle potenze dei litotritori urologici.
Ci sono macchine in grado di trattare sia le ossa che i tessuti molli ma molte no.
 

Piff91

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Ultrasuoni?
È più probabile che abbiano parlato di onde d’urto per i ritardi di consolidamento.
Per questi, come per le pseudoartrosi (che non sono altro che ritardi di consolidamento più prolungati) si utilizzano macchine più potenti rispetto a quelle impiegate per i tessuti molli (tendini ecc), pari o quasi alle potenze dei litotritori urologici.
Ci sono macchine in grado di trattare sia le ossa che i tessuti molli ma molte no.
Pardon, sono onde d'urto. Ogni tanto mi confondo :smile:
 
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drmale

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Ciao e prima di tutto in bocca al lupo per una pronta guarigione.

Ho riletto il mio thread che si era fermato ad una mia ultima risposta del 2018.
IL 2018 era stato un anno top, avevo ripreso completamente la forma fisica,il tono muscolare e in mtb andavo da dio sia in salita che in discesa..ma il 2019 è iniziato male, con una scivolata su roccia liscia bagnata e relativa spalla dx uscita, sono stato fermo 2 mesi per poi cercare di recuperare il recuperabile per la stagione..
Avevo dato il 2019 come un anno di transizione, ma il 15 settembre dello stesso anno, in una curva apparentemente semplice, mi si chiude il

non so cosa sarebbe successo se avessi avuto ancora il chiodo endomidollare..mio però voglio togliare anche questi ferri, voglio sentirmi "libero". Al momento, come scritto, mi fanno male, la placca sul fianco del ginocchio è sotto pelle, e 4 viti sul lato della tibia, le vedi ad occhio nudo.

insomma ci sono dentro di brutto, di nuovo, ma tengo botta
Purtroppo c'è una cosa che i dotti chiamano statistica, e che io chiamo sfiga. Ma purtroppo ci sta, ci sta che uno possa avere più fratture, io al contrario di te, dopo 3 anni dalla la mia prima frattura, la gamba risanata non me la sono rifratturata, il resto sì perà! E' uno sport così questo, la caduta ci sta. Si cade 100 volte senza conseguenze e poi due di fila ti disfi. Certo le nuove bici aiutano. Un tempo con le 26 i manubri da 55cm, i cantilever e le gomme da 1,95 a 2,3 atm per non pizzicare, in discesa era difficile fasi male. Molti sentieri che a 38 anni facevo a fatica o a piedi oggi che ne ho 54 li volo via, senza nemmeno arretrare il peso. La sicurezza è aumentata, quindi anche la velocità, quindi di nuovo anche il rischio. E' una contraddizione, lo so, ma dovete sapere che già negli anni 50, in tema di sicurezza della auto, un gruppo di psicologi sconsigliava auto più sicure perché avrebbero indotto a comportamenti più imprudenti, diminuendo la probabilità di incidente, ma aumentandone la gravità delle conseguenze.
Ritorna in bici, incazzati perché la testa non ti farà fare quello che facevi prima, ma fottitene e godi lo stesso, perché in fondo siamo quei per quello, per godere o no?
 

fillipil

Biker tremendus
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Graziella
Purtroppo c'è una cosa che i dotti chiamano statistica, e che io chiamo sfiga. Ma purtroppo ci sta, ci sta che uno possa avere più fratture, io al contrario di te, dopo 3 anni dalla la mia prima frattura, la gamba risanata non me la sono rifratturata, il resto sì perà! E' uno sport così questo, la caduta ci sta. Si cade 100 volte senza conseguenze e poi due di fila ti disfi. Certo le nuove bici aiutano. Un tempo con le 26 i manubri da 55cm, i cantilever e le gomme da 1,95 a 2,3 atm per non pizzicare, in discesa era difficile fasi male. Molti sentieri che a 38 anni facevo a fatica o a piedi oggi che ne ho 54 li volo via, senza nemmeno arretrare il peso. La sicurezza è aumentata, quindi anche la velocità, quindi di nuovo anche il rischio. E' una contraddizione, lo so, ma dovete sapere che già negli anni 50, in tema di sicurezza della auto, un gruppo di psicologi sconsigliava auto più sicure perché avrebbero indotto a comportamenti più imprudenti, diminuendo la probabilità di incidente, ma aumentandone la gravità delle conseguenze.
Ritorna in bici, incazzati perché la testa non ti farà fare quello che facevi prima, ma fottitene e godi lo stesso, perché in fondo siamo quei per quello, per godere o no?
hai perfettamente ragione..infatti in bici sono tornato anche sta volta, ho comprato inoltre una gravel e mi to divertendo proprio per questa ragione,il mezzo non permette troppo in certi sentieri e quindi è come il discorso dell'auto troppo sicura.
Nella prima frattura ero con la vecchia 26 ed ero fermo..ho solo appoggiato il piede a peso morto dentro un fossettino coperto dall'erba..

Le bici di adesso ti portano veramente ad andare forte ed ad osare ma ho il freno della testa e diversa consapevolezza!

Come in altri hobbj,bisogna essere consapevoli che il rischio fa parte del "gioco" o si accetta...o divano! :D
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Ciao a tutti lo scorso 25 luglio al seguito di una banale caduta (mi stavo impuntando a passo d'uomo su un sentiero per me facile, ho messo il piede su un sasso ma la bici mi ha comunque spinto in avanti e dato la botta) mi sono rotto tibia e perone. Ero con degli amici ed avevamo percorso a malapena 2 km. Eravamo in alta montagna, quindi:soccorso alpino, barella, elicottero ed ospedale.
Frattura scomposta diafisaria, frattura del piatto tibiale e sollevamento del Legamento crociato anteriore.
Dopo qualche giorno ho subito un lungo intervento, risultato: una placca sulla tibia, una sul piatto tibiale e ben 16 viti. Sono stato dimesso dall'ospedale con tutore e carico sfiorante concesso per le prime sei settimane. Fatti i primi rx a settembre, mi hanno concesso l'incremento del carico gradualmente.
Dopo sei mesi, 19 Ottobre, ho fatto gli altri rx con i quali hanno constatato che la frattura è lenta a guarire e mi hanno consigliato una terapia ad ultrasuoni. Ci sono rimasto malissimo perchè sentivo grandi miglioramenti.
Ora mi sento molto meglio e lunedì ho gli. Speriamo bene.

Conclusioni
Mi hanno detto che i ferri me li devo tenere perchè sono in una posizione di difficile intervento.
Tranne che nel primo mese, non ho avuto dolori particolari.
Sono ancora con le stampelle anche se in casa ora le uso meno.
Caviglia e ginocchio sembrano ok (movimenti recuperati), sto pedalando sui rulli. Dopo "lunghe" camminate (2km) ho un pò di fastidio al ginocchio.


Assurdo, due volte lo stesso punto...
L'orpedia è una delle scienze meno esatte che esistano, forse perché una delle più complesse. Sulla stessa frattura, se chiedi a 10 ortopedici, hai 10 pareri differenti e dieci modi di operare differenti. Il medico fa realmente la differenza.
Io sono stato fortunato perché sulla mia frattura espresse il suo parere il primario del san paolo, nonché sommo prof di ortopedia all'università di Milano. Nel tuo caso (considera che è il parere di un laureato in economia... ahahhahs) devi considerare che sei uno sportivo: nessuno fa i rulli con una gamba rotta, solo un folle sportivo. Farai quindi miglioramenti talmente enormi che gli ortopedici non se ne capaciteranno. È stato così per me, sarà così per te. In ospedale avevo di fianco a me uno che si era fratturato imbiancando la sala ed uno mentre potava le piante... almeno noi andavamo in bici.
Tienici aggiornati.
 
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DOGO

Biker delirius tremens
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Io avevo anche questo... con sotto i ferri...
Ora sono senza ferri, con la gamba più potente della terra.
Guardate il punto di frattura: i medici dissero che intorno al punto di rottura le ossa erano sabbia.
La vite che si vede era di una frattura del 1996, i medici hanno ipotizzato che l'esplosione sia dovuta proprio al fatto che la vite ha rappresentato un punto di rigidità. Andava tolta... anni prima.
Tutti i medici a cui ho chiesto dal 2013 al 2015 "ma i legamenti lì intorno come stanno?"... mi risposero "mah guardi, a cosa le serve saperlo? Già è bene che sia tornato alla normalità".
 

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L'orpedia è una delle scienze meno esatte che esistano, forse perché una delle più complesse. Sulla stessa frattura, se chiedi a 10 ortopedici, hai 10 pareri differenti e dieci modi di operare differenti.
È così per ogni branca della medicina/chirurgia: pur regolamentata da linee guida internazionali rimane (fortunatamente) una scienza non esatta.
Il medico fa realmente la differenza.
Assolutamente vero! Ricordo quello che mi disse anni fa un noto chirurgo toracico: “il lavoro del chirurgo è frustrante: quando si ha sufficiente esperienza da non arrecare danno al paziente rimangono pochi anni di attività perché il fisico non regge più”.
Io sono stato fortunato perché sulla mia frattura espresse il suo parere il primario del san paolo, nonché sommo prof di ortopedia all'università di Milano.
Conosco molto bene l’ortopedia/traumatologia del San Paolo, come anche la fisiatra da cui deriva direttamente per percorso storico, in quanto mia moglie si è laureata lì (fisioterapista, quando quella del San Paolo era, sotto la guida del Prof Surace, una delle poche scuole universitarie d’Italia).
Oggi, la scuola di specializzazione ortopedica, è guidata, per continuità, dal discendente di chi l’ha a suo tempo creata e resa tra le più importanti del Paese.
 

VINS61

Biker perfektus
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Credo che anche la ripresa dipenda molto dalla caratteristiche del ns fisico oltre che dal medico ,dalla nostra volontà solo riguardo ai sacrifici da fare per il recupero ,ma il fisico se risponde bene le ossa e i tendini si saldano bene da subito il gioco è migliorare,altrimenti hai voglia di fisio terapie ecc
Non siamo tutti uguali nemmeno nella guarigione
 
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ymarti

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Io avevo anche questo... con sotto i ferri...
Ora sono senza ferri, con la gamba più potente della terra.
Guardate il punto di frattura: i medici dissero che intorno al punto di rottura le ossa erano sabbia.
La vite che si vede era di una frattura del 1996, i medici hanno ipotizzato che l'esplosione sia dovuta proprio al fatto che la vite ha rappresentato un punto di rigidità. Andava tolta... anni prima.
Tutti i medici a cui ho chiesto dal 2013 al 2015 "ma i legamenti lì intorno come stanno?"... mi risposero "mah guardi, a cosa le serve saperlo? Già è bene che sia tornato alla normalità".
tu sei dogo, uno spartano e pure sayan
 

ymarti

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Specialized Demo 8 26 oldschool & Nukeproof Mega 29 newschool
Non c'entra un catzo ma vi riporto la mia esperienza su LCA, che riprende alcune delle vostre considerazioni.

Intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore: la mia esperienza – AGENDA DEGLI APPUNTI

Aggiungo che anni e anni fa, dopo una rottura dell'osso semilunare della mano dx (droppone andato male), i medici mi dissero che non avrei più avuto la forza di stringere un manubrio.
Dopo qualche mese, al ricontrollo (e dopo già che avevo ripreso ad andare in bike senza dire niente) chiamarono tutta l'equipe e la tizia, ortopedica, che mi seguiva disse: un caso in cui la mente ha battuto il corpo.
Correva l'anno 2005.
 

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