io/noi ad oggi NON SAPPIAMO cosa farne delle forcelle/ammortizzatori da riparare
Quindi,capisco che per molti di voi sono affari miei(nostri),ma senza bici restate voi
Capisco benissimo i disagi che questa situazione crea a voi negozianti, ma perchè dovremmo pagarla noi clienti?
E' dal 2 febbraio 2002, col D.Lgs. n° 24 (lo potete leggere semplicemente cliccando il link nella mia firma, per chi è interessato), che in accoglimento delle direttive europee nel Codice Civile della Repubblica Italiana sono state introdotte le norme sulle garanzie relative ai beni durevoli di consumo, come appunto le bicilette, e viene ribadito più volte che è il VENDITORE e nessun altro il soggetto tenuto a fornire una garanzia di due anni riguardo a vizi e difetti di fabbricazione, mi sorprende che dopo OTTO anni dall'entrata in vigore di queste norme si continui a chiedere a quale centro assistenza inviare il componente, va riportato al commerciante che lo ha venduto e da nessun'altro.
Se compro una bici e guardacaso mi esplode un ammortizzatore Fox (così come qualsiasi altro componente) io riporto la bici da chi me l'ha venduta e solo lui è tenuto a restituirmi la bici funzionante senza che ci siano spese a mio carico e in un tempo congruo, se poi il centro assistenza ufficiale che forniva le garanzie convenzionali usando per tramite i commercianti non c'è più non è certo colpa mia, a quel punto il venditore, che ribadisco è tenuto a garantire il bene che ha venduto, se è capace e ha i ricambi apre l'ammo e lo ripara oppure lo manda presso un'
officina capace, a titolo gratuito o dietro pagamento della riparazione, o se preferisce mi sostituice l'ammo con un altro identico ma mi restituisce la bici in perfetta efficienza perchè è per quello che io ho pagato dei soldi, ma non mi può assolutamente dire che ha un problema con uno dei fornitori, nel più classico stile dello scaricabarile all'italiana, e che rimango senza bici.
Ti ripeto, mi dispiace parecchio che a subire le conseguenze di tutto debbano essere i commercianti che so benissimo non avere nessuna colpa per tutto questo, ma se usiamo le leggi con tanto larga discrezionalità va sempre a finire che c'è sempre qualcuno che ne approfitta e qualcun altro che ci rimette....
Se volete (ma dovete essere tutti compatti, un bel passaparola fra "concorrenti" colpiti dalla stessa sfiga funzionerebbe benissimo) iniziate a tempestare di e-mail di protesta Fox Europe e tutti i vostri fornitori di biciclette che montano componenti Fox e chiedete che si risolva questa situazione al più presto, perchè come vostro cliente io e credo molti altri non accettiamo frasi del tipo "non so che farne del tuo ammo/forcella" e "sono affari miei ma intanto senza bici ci rimani tu".