Riguardo il fatto che chi acquista tali bici ritenga che il valore del pacchetto valga il rischio ho un pò di dubbi, per 3 motivi:
Il primo che a mio parere una bella fetta di acquirenti non è a conoscenza di questa "particolarità".
Il secondo che chi ne è a conoscenza confida nella dea bendata che succeda sempre agli altri.
Terzo motivo: una bella fetta di persone si culla nella personale convinzione che un brand così conosciuto e costoso possa dare anche più affidabilità.
Questi tre sono i classici sintomi di chi compera con gli occhi, senza effettuare una valutazione critica di pregi e difetti. Niente di male, ma se succede di scoprire troppo tardi particolarità facilmente rilevabili prima dell' acquisto, o se capita di ricadere nella percentuale di difetti, minima ma maggiore di zero, o il brand abbaglia... bè, non si può dare colpa a nessuno se non a se stessi. Se non vogliamo consegnarci legati mani e piedi al marketing l'unica soluzione è il
consumo consapevole.
Sai di qualcuno che ha agito in questo senso nei confronti di un negoziante per i tempi di attesa della riparazione?
Il codice del consumo che ho letto molto velocemente non mi sembra parli di tempistiche. (
http://www.poste.it/azienda/ass_consumatori/codice_consumo.pdf)
Il Codice del Consumo (art. 130 c.5) dispone che "le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo termine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene". Come ha scritto anche Tacito, la valutazione del maggiore o minore inconveniente dipende dalle circostanze, e può essere solo un giudice ad effettuarla. Però, anche senza arrivare alla causa, fare una richiesta ufficiale diffidando il negoziante da ulteriori ritardi può accelerare la soluzione, sia perchè può far capire al negoziante "distratto" le sue effettive responsabilità sia perchè gli fornisce un mezzo di pressione sul distributore/manutentore.
Non ho peraltro sottomano il contratto di garanzia di Sp.zed per vedere se specifica entro quanto tempo deve essere realizzato un intervento in garanzia.
S'd legalmente non c'entra nulla, il consumatore ha diritti solo nei confronti del venditore. Ovvio che poi sarà il negoziante a rivalersi sul distributore/importatore/produttore, ma sono rapporti (e problemi) suoi e non nostri.
) è un termine "non congruo" che arreca "notevoli inconvenienti" tenendo conto della "natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene" (Codice del Consumo, articolo 130 comma 5) ed ottenere per questo un risarcimento, che coprirà forse il 10% del costro dell' avvocato.
