foto e giri zona Genova parte 2

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Eddie93

Biker urlandum
24/12/09
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Perché tu pensi che se per caso passo io e gli dico "mhmm non mi piace la linea di discesa e per me è troppo lavorato ecc ecc" chi sta facendo il lavoro smette e rimette tutto come prima?

Dubito se non costretto da argomenti convincenti... Di certo è che se li c'era una volta un sentiero storico (non conosco assolutamente la zona se non dai discorsi di Jose e soci) allargarlo e modificarlo potrebbe, ora che iniziano a manifestarsi attriti, incuriosire chi di mestiere fa il controllore. Ma comunque anche io sono per la pulizia dei sentieri storici e per qualche lavoretto ma andrei sulle linee nuove a fare radicali sistemazioni sempre comunque con un occhio alla protezione della linea nei confronti dell'acqua piovana.

Ma io ammetto di amare i sentieri un po' sporchi e lenti anche perché nel veloce sono una vera pippa... Beh anche nel lento :loll:

Mi riferivo a quando iniziarono i lavori e lui era local.

.....forse stiamo un pò perdendo il filo del discorso??:nunsacci::nunsacci:..Premesso che ogniuno è libero o no di preferire un tipo di percorso ad un altro,più tecnico o no,più scassato o più "levigato",più veloce o più "campestre"e certo della buona fede di chi su quel tracciato ci ha lavorato e ci lavora (un poco li conosco,ci ho lavorato un paio di volte e lo fanno senz'altro spinti da buone intenzioni,buona fede e tanta passione...)forse il punto del discorso è un altro.Se questi lavori,si tratti pure di spostare una pietra o togliere un ago di pino vengono fatti su proprietà privata non è giusto ricevere prima l'autorizzazione a farlo?Mettiamoci nei panni di chi quel terreno lo possiede...Se poi non esiste un proprietario "ufficiale"ma è il demanio ben vengano coloro che spendono il prezioso tempo x fare pulizia e manutenzione ai sentieri....Anche se anche in questo caso è bene informarsi prima.Ci sono posti in cui non si può toccare neppure un filo d'erba un pò come in alcune regioni è vietato il solo poggiare il piede su alcune spiaggie,ma questi sono casi limite.Vorrei proprio vedere la Forestale o chi altro contestarti il fatto che stai ripulendo sentieri nel pieno rispetto dell'ambiente circostante tagliando rovi o arbusti secchi.Di sicuro se ti provano con pala e piccone,a fare scavi,piantare picchetti,mentre costruisci sponde,salti o altro non sarebbero così comprensivi.Come già detto il buon senso dovrebbe..e sottolineo dovrebbe..guidare la mano di tutti noi,facendoci capire che forse è un pò avventato costruire tornanti con curve paraboliche sul versante ripido ed esposto di un monte.Monte che già in un recente passato ha dimostrato di mal digerire l'alterazione della sua naturale "morfologia",specie idrica,con frane e smottamenti anche importanti.I nostri "vecchi",forse più saggi o più abituati a convivere con la natura,hanno x secoli lavorato su quelle spalle costruendo fasce e muretti a secco ma sapendo bene che ci sono regole imprescindibili da rispettare,in primis i canali dello sfogo dell'acqua,altrimenti la natura si riprende quello che è suo di diritto.
Non penso che due curve e qualche salto possano creare problemi all'integrità della montagna
@ Elfa.. possibile... mi ricordo di un team specialazed :D proprio mentre stavamo partendo.... Visto che anche mia moglie pedala un giorno si potrebbe organnizzare un'uscita se vi va. :celopiùg:

@ Jolly ciao! Devi venire a Campo a provare le nuove varianti Gameover e T1.... sopratutto la prima ;)

@ Eddie non metterla sul personale :medita: In "politichese" sono d'accordo con tutti. I gusti non si discutono. ll lavoro fatto al Gazzo, come qualiltà, è sicuramente encomiabile. il gruppo che lo concepito e realizzato lo ha fatto pensando alle prorprie necessità e gusti.
In questi ultimi anni era stato lasciato un po' andare (a parte il 40enne che a tempo perso ci lavora... Roberto forse?...) quindi le giovani leve si sono "incaricate" di fare un po di sistemazione... e si sa come va... una cigliegia tira l'altra... un saltino... droppino... passerella.. e via :-)... forse si sono allargati un po' troppo senza pensare se era il caso di chiedere a qualcuno.... sono errori di gioventù sicuramente non criticabili oltre una certa soglia ;).
Max ha detto una cosa molto saggia: "incuriosire chi di mestiere fa il controllore" e non si riferiva certo al possibile padrone del terreno.
Per esperienza personale posso dire che se un "movimento" è fatto da pochi passa inosservato quando si allarga da sempre fastio a qualcuno... poi ci mette becco la pubblica amministrazione e quasi sempre scontenta tutti. Ho praticato enduro in moto per 15 anni e nei primi anni 80 fino alla metà andavi ovunque senza problemi poi è diventato un sport molto frequentato e li sono cominciati prima gli attriti con i "non praticanti" e poi sono arrivati i divieti.... fine del gioco!
In Liguria per il momento stiamo bene ma in Trentino (e forse anche in altre regioni) ci sono già parecchi sentieri proibiti alla MTB con tatnto di controlli e contravvenzioni erogate!
Tutto sto pistolotto per dove arrivare?.... Nel caso di lavori importanti o riapertura di nuovi sentieri le cose vanno fatte con le giuste procedure. Nella pagina prima ho postato i link con le informazioni per: come, a chi, quando e dove chiedere autorizzazioni (che spesso sono solo comunicazioni) senza rischiare nulla. Anzi, una volta che un sentiero è stato riaperto, marcato, segnalato ma sopratutto riconosciuto dalla provincia NESSUNO PUO' mettere vincoli in quanto patrimonio del territorio (uso promozione turistica).

Tutto qui.... e citanto Matrix... il cartello....... non esiste! ;-)
Il discorso era un altro, cmq sono d'accordo con voi! in questi casi l'unico problema è che spesso le persone non sanno queste cose, non hanno voglia di preoccuparsene oppure non lo fanno per "paura" di esporsi e di avere permessi negati, e dato che li l'unico sentiero su cui fare certe cose era quello...
In trentino il discorso è diverso (se non sbaglio è una questione di convivenza con gli escursionisti, e non vale nei "bike park" o nei sentieri non segnati cai/fie/ecc), e il paragone con le moto secondo me non è tanto azzeccato.
Cmq il ragazzo che dici tu è dovrebbe essere quello che si occupa del mantenimento del terreno, e che ha ideato la nuova variante alla fine di gneo.
 

elfla

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Non penso che due curve e qualche salto possano creare problemi all'integrità della montagna

...No di certo...non viene giù sicuro il monte Gazzo....ma se fai caso gli unici punti dove si forma fango e si scava il terreno anche dopo molti giorni che ha smesso di piovere sono quelli dove si è lavorato,segno evidente che in quei punti l'acqua non trova il suo naturale sgogo.Testimonianza ne è il fatto che le pioggie dello scorso autunno hanno portato via molta parte del tracciato basso,poi risistemato, lasciando il posto a delle voragini.Comunque ribadisco che anche io ci passo e ne usufruisco..solo che non bisogna esagerare...
 

Domingosh

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1. parto da Pegli, arrivo al Pennello, mi faccio tutto l'E1 e chiudo lì. 1050 D+

2. parto da san Carlo, arrivo a Pian gandolfo a mi faccio il tacche(2) rosse, poi salgo a Lencisa, Osteria dello zucchero, Bric dell'Olmo e scendo per il rombo rosso. Merita sto percorso o perdo tempo? :-)
Alternative alla seconda parte?
grazie

edit, cerco un bel percorso ;-) nella genova di ponente
tnks
 

ste75

Biker tremendus
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1. parto da Pegli, arrivo al Pennello, mi faccio tutto l'E1 e chiudo lì. 1050 D+

2. parto da san Carlo, arrivo a Pian gandolfo a mi faccio il tacche(2) rosse, poi salgo a Lencisa, Osteria dello zucchero, Bric dell'Olmo e scendo per il rombo rosso. Merita sto percorso o perdo tempo? :-)
Alternative alla seconda parte?
grazie

edit, cerco un bel percorso ;-) nella genova di ponente
tnks

1. se gradisci sentieri tecnici- pietrosi (molto pietrosi) fatti l'E1, abbastanza sfiancante fisicamente.
2. se come al punto 1, il 2tacche rosse stramerita (meno pietroso ma con molti piu' tornanti e brevi passaggi molto molto tecnici), poi il resto del giro secondo me no, perlomeno dal punto di vista tecnico (poi come luoghi invece merita)
3. sempre restando fermi sul gradimento di percorsi pietrosi, molto tecnici (anche poco piu' dell'E1), quasi sfiancanti, posso consigliarti sul genovese di ponente tutte le discese dal passo del Faiallo ad Arenzano, Voltri o Cogoleto: la X rossa dal M.Reixa a Voltri, oppure il doppio pallino fino alla Gava, la V bianca dalla Gava ad Arenzano, e comunque tutti in quella zona meritano una visita....
 
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Jose mr. doctor

Biker velocissimus
11/11/07
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1. se gradisci sentieri tecnici- pietrosi (molto pietrosi) fatti l'E1, abbastanza sfiancante fisicamente.
2. se come al punto 1, il 2tacche rosse stramerita (meno pietroso ma con molti piu' tornanti e brevi passaggi molto molto tecnici), poi il resto del giro secondo me no, perlomeno dal punto di vista tecnico (poi come luoghi invece merita)
3. sempre restando fermi sul gradimento di percorsi pietrosi, molto tecnici (anche poco piu' dell'E1), quasi sfiancanti, posso consigliarti sul genovese di ponente tutte le discese dal passo del Faiallo ad Arenzano, Voltri o Cogoleto: la X rossa dal M.Reixa a Voltri, oppure il doppio pallino fino alla Gava, la V bianca dalla Gava ad Arenzano, e comunque tutti in quella zona meritano una visita....

Mi hai anticipato di un soffio. Per quello che conosco anche a me sono venuti i mente gli stessi suggerimenti da te fatti, la gava regala davvero bei percorsi e stupendi paesaggio.
Il due tacche da pian gandolfo a camposilvano merita ma il resto menzionato da dom lo lascerei perdere veramente nulla di che.
 
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Domingosh

Biker meravigliosus
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1. se gradisci sentieri tecnici- pietrosi (molto pietrosi) fatti l'E1, abbastanza sfiancante fisicamente.
2. se come al punto 1, il 2tacche rosse stramerita (meno pietroso ma con molti piu' tornanti e brevi passaggi molto molto tecnici), poi il resto del giro secondo me no, perlomeno dal punto di vista tecnico (poi come luoghi invece merita)
3. sempre restando fermi sul gradimento di percorsi pietrosi, molto tecnici (anche poco piu' dell'E1), quasi sfiancanti, posso consigliarti sul genovese di ponente tutte le discese dal passo del Faiallo ad Arenzano, Voltri o Cogoleto: la X rossa dal M.Reixa a Voltri, oppure il doppio pallino fino alla Gava, la V bianca dalla Gava ad Arenzano, e comunque tutti in quella zona meritano una visita....

- grazie delle info: l'E1 in sè mi pareva un pelo corto. cercavo qualcosa di leggermente più lungo, come D+ Ho addirittura provato a unire l'E1 con il p.so veleno ovvero salita al turchino-->veleno-->discesa FR almeno fino all'area pic nic ma non esiste una risalita al pennello o pian gandolfi da quel lato ... ma forse chiedo troppo

- Il Reixa, tacca X rossa, fatto solo un piccolo pezzo, poi sono sceso verso Arenzano (V bianca), doppio pallino già fatto. Il Reixa da Voltri deve essere solo noiosetto con tutto quel bitume per arrivare fino al faiallo
 

maxgastone

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- grazie delle info: l'E1 in sè mi pareva un pelo corto. cercavo qualcosa di leggermente più lungo, come D+ Ho addirittura provato a unire l'E1 con il p.so veleno ovvero salita al turchino-->veleno-->discesa FR almeno fino all'area pic nic ma non esiste una risalita al pennello o pian gandolfi da quel lato ... ma forse chiedo troppo

- Il Reixa, tacca X rossa, fatto solo un piccolo pezzo, poi sono sceso verso Arenzano (V bianca), doppio pallino già fatto. Il Reixa da Voltri deve essere solo noiosetto con tutto quel bitume per arrivare fino al faiallo
Perchè non fai questo?

http://www.cicloalpinismo.com/2008/04/monte-argentea-e-vie-dellacqua.html

o questo

http://www.cicloalpinismo.com/2008/04/monte-argentea-e-vie-dellacqua.html

Sicuramente non asciutti al 100% ma di gran impatto ambientale e tecnico ;-)

ps. Comunque fidati che l'E1 non è per nulla corto... alla fine del giro sei appagato: le difficoltà sono continue (almeno per come le ho viste io)... poi c'è anche la parte finale molto divertente... io ho seguito questa traccia del buon Jose:

http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=3407295&postcount=679
 

ste75

Biker tremendus
- grazie delle info: l'E1 in sè mi pareva un pelo corto. cercavo qualcosa di leggermente più lungo, come D+ Ho addirittura provato a unire l'E1 con il p.so veleno ovvero salita al turchino-->veleno-->discesa FR almeno fino all'area pic nic ma non esiste una risalita al pennello o pian gandolfi da quel lato ... ma forse chiedo troppo

- Il Reixa, tacca X rossa, fatto solo un piccolo pezzo, poi sono sceso verso Arenzano (V bianca), doppio pallino già fatto. Il Reixa da Voltri deve essere solo noiosetto con tutto quel bitume per arrivare fino al faiallo

Visto che in zona hai piu' o meno fatto gia' i piu' tecnici, vai un poco piu' a Ponente (se hai la cartina del parco del Beigua e' l'ideale) sopra Varazze, parti da Sciarborasca, sali su asfalto fino alle Faie passando dall'Eremo del Deserto, ti fai la bella salita sterrata fino a Prariondo del Beigua (mt.1100), segui a desta l'AltaVia su sali e scendi difficili fino ad arrivare Rifugio Argentea, da li segui il sentiero che porta al M.Argentea, ma prima di arrivarci giri in discesa a destra in direzione del rifugio Leveasso (detto anche Padre Rino) su sentiero difficile senza segnavia, da questo rifugio segui a destra il bellissimo e tosto sentiero A cerchiato in leggera salita fino ad arrivare al rudere di Casa Carbunea, segui sempre l'A cerchiato che sale per un breve pezzo sullo scosceso versante est del M.Rama', e poi scende a Sciarborasca passando dal passo Camula' con 800 D- molto molto belli, sia tecnicamente che come ambienti. Questo ti impegna tutta la giornata visto l'impegno tecnico necessario sia in salita che in discesa, attraversa i posti piu' belli del parco del Beigua. Non ho tracce gps.
 

Domingosh

Biker meravigliosus
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Visto che in zona hai piu' o meno fatto gia' i piu' tecnici, vai un poco piu' a Ponente (se hai la cartina del parco del Beigua e' l'ideale) sopra Varazze, parti da Sciarborasca, sali su asfalto fino alle Faie passando dall'Eremo del Deserto, ti fai la bella salita sterrata fino a Prariondo del Beigua (mt.1100), segui a desta l'AltaVia su sali e scendi difficili fino ad arrivare Rifugio Argentea, da li segui il sentiero che porta al M.Argentea, ma prima di arrivarci giri in discesa a destra in direzione del rifugio Leveasso (detto anche Padre Rino) su sentiero difficile senza segnavia, da questo rifugio segui a destra il bellissimo e tosto sentiero A cerchiato in leggera salita fino ad arrivare al rudere di Casa Carbunea, segui sempre l'A cerchiato che sale per un breve pezzo sullo scosceso versante est del M.Rama', e poi scende a Sciarborasca passando dal passo Camula' con 800 D- molto molto belli, sia tecnicamente che come ambienti. Questo ti impegna tutta la giornata visto l'impegno tecnico necessario sia in salita che in discesa, attraversa i posti piu' belli del parco del Beigua. Non ho tracce gps.


questo mi manca, ho fatto già il rombo rosso che parte direttamente dal Rama
 

ste75

Biker tremendus
Visto che in zona hai piu' o meno fatto gia' i piu' tecnici, vai un poco piu' a Ponente (se hai la cartina del parco del Beigua e' l'ideale) sopra Varazze, parti da Sciarborasca, sali su asfalto fino alle Faie passando dall'Eremo del Deserto, ti fai la bella salita sterrata fino a Prariondo del Beigua (mt.1100), segui a desta l'AltaVia su sali e scendi difficili fino ad arrivare Rifugio Argentea, da li segui il sentiero che porta al M.Argentea, ma prima di arrivarci giri in discesa a destra in direzione del rifugio Leveasso (detto anche Padre Rino) su sentiero difficile senza segnavia, da questo rifugio segui a destra il bellissimo e tosto sentiero A cerchiato in leggera salita fino ad arrivare al rudere di Casa Carbunea, segui sempre l'A cerchiato che sale per un breve pezzo sullo scosceso versante est del M.Rama', e poi scende a Sciarborasca passando dal passo Camula' con 800 D- molto molto belli, sia tecnicamente che come ambienti. Questo ti impegna tutta la giornata visto l'impegno tecnico necessario sia in salita che in discesa, attraversa i posti piu' belli del parco del Beigua. Non ho tracce gps.

Dimenticavo, alla fine della discesa il sentiero arriva su una stradina asfaltata, da li per tornare a Sciarborasca devi percorrerla in salita ( dunque a destra ) e seguire i segni M per terra che ti portano al punto di partenza facendo ancora qualche pezzo di sentiero.
 

ste75

Biker tremendus
Li in zona do' anche qualche "sconsiglio": il doppio tratto da Casa Carbunea a scendere giu' presenta ormai molte frane che lo rendono antipatico (peccato perche' era bello una volta), ed il triangolo rosso dal Rifugio Leveasso a scendere che si presenta fin troppo difficile all'inizio causa erosione e poi troppo facile perche' l'hanno spianato...
 
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elfla

Biker forumensus
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Oggi sono stato al gazzo, le sbarre non ci sono più e il passaggio è libero! :celopiùg::celopiùg:
Hanno anche ricostruito qualche sponda :P

........Ci siamo pasati anche noi...abbiamo fatto il giro Sestri,Varenna,San Carlo,Encisa,Madonna della Guardia e poi giù verso Scarpino,canile e pistino del Gazzo...Secondo me la transenna non è stata tolta da chi l'aveva posizionata ma da qualcuno che passato e ha deciso che gli dava fastidio....Se le sponde che dici sono quelle sotto i fortini sono quelle di recentemente costruzione,ho dato una mano alla realizzazione quando potevo...ma visto gli ultimi eventi non farei più nulla almeno x un pò...
 

Eddie93

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........Ci siamo pasati anche noi...abbiamo fatto il giro Sestri,Varenna,San Carlo,Encisa,Madonna della Guardia e poi giù verso Scarpino,canile e pistino del Gazzo...Secondo me la transenna non è stata tolta da chi l'aveva posizionata ma da qualcuno che passato e ha deciso che gli dava fastidio....Se le sponde che dici sono quelle sotto i fortini sono quelle di recentemente costruzione,ho dato una mano alla realizzazione quando potevo...ma visto gli ultimi eventi non farei più nulla almeno x un pò...

Possibile, ci sono i cartelli di proprietà privata (che ho notato, ma forse c'erano già prima).
Belle le sponde nuove! anche nei fortini ci sono problemi ?
 
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