forni di sopra DH

BazOOka

Biker paradisiacus
1/7/04
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belincity
www.luca-orlandini.com
:Ninja: ha scritto:
@bazooka...perchè non vieni a provare la pista???

fammi sapere che passiamo un w.e insieme...

è bellissima la pista.

non vale! brutto lanciastellettemimeticoperfettamentemimetizzato questo è un invito a tradimento :mrgreen: :smile: prima tu e UienTer dovete venire ad un MTB-Forum.it Test.. poi io vengo a forni o-o
 

mutante

Biker cesareus
8/1/04
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trieste
www.angelfire.com
forni è stata ben peggio di caldirola, che era solo scivolosa. a forni vai come un missile e più di qualcuno è atterrato nel posto sbagliato.
per prima cosa, dopo due discese che mi pareva d’esser diventato un ritardato della guida, mi sono accorto di avere l’idraulica dell’ammortizzatore bloccata dall’ultima risalita. in seguito trovo la monster con mezzo litro di olio di troppo: siccome mangia olio come una 127, ne metto sempre un po di più...
bon insomma, la prima manche a 4 e 54 mentre la seconda a 4 e 45 perdendo presa sui pedali e rischiando la cotenna. come ha detto andrea, pià che terra sconnessa era asfalto rovinato, con tanto di sgommate nere sulla superficie.
è stata per me una bella gara, ma la regola dei primi cinquanta che il pomeriggio monopolizzano gli impianti senza che sia prorogata l’apertura della seggiovia, è una presa per il culo a chi non ha lo sponsor che paga i trenta euri. poi io ho l’impressione che la federazione e le squadre principali facciano di tutto per affossare la downhill e la passione dei privati, ma saro’ paranoico...
comunque, grazie a damiano che mi ha fatto ridere senza sosta fino all’ingresso del casotto di partenza, a tutta la banda dei goriziani e friulani, alla madre terra che ancora una volta non mi ha ucciso a mazzate, a mickyfoes che è un maestro di guida e stile in genere, al demone che infesta lo scapin e lo tiene assieme nonostante gli innumerevoli anni di abusi
 

brunok3

Aziende
9/11/04
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Mondovì
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Mi permetto di non essere d'accordo... (senza polemica ma per dare un altro punto di vista...)

mutante ha scritto:
è stata per me una bella gara, ma la regola dei primi cinquanta che il pomeriggio monopolizzano gli impianti senza che sia prorogata l’apertura della seggiovia, è una presa per il culo a chi non ha lo sponsor che paga i trenta euri. poi io ho l’impressione che la federazione e le squadre principali facciano di tutto per affossare la downhill e la passione dei privati, ma saro’ paranoico...

Premesso che io purtroppo sabato non c'ero, quindi prendo il discorso in senso generale perchè la stessa cosa succede ormai a tutte le gare del circuito, direi che è doveroso fare alcune considerazioni...

1) la downhill, a differenza di tanti altri sport, consente a tutti di andarsi a confrontare sulla stessa pista e nelle stesse gare. Prendi il motocross.. ci sono delle selezioni alla fonte con il tipo di licenza che hai e poi ci possono essere delle qualifiche per stabilire i 40 partenti e difficilmente un amatore si troverebbe al cancello insieme a Cairoli.
Se tu vai a correre una gara a livello nazionale devi anche capire che stai partecipando al massimo livello di questa disciplina in italia e quindi puoi andare incontro, secondo il tuo livello, a qualche "inconveniente" legato all'organizzazione di una gara nazionale.
Sicuramente partecipando a gare di livello Regionale puoi evitare questo inconveniente, fastidioso lo capisco, ma cerca anche di capire il punto di vista di chi, allenandosi per ottenere dei risultati e dovendosi confrontare con avversari sul filo dei decimi, si trova a preparare la gara con atleti sul percorso che (con tutto il rispetto, non fraintendere) scendono la stessa pista impiegando quasi 2 minuti in più. (senza sapere nè leggere nè scrivere significa con una velocità media quasi dimezzata)

Se tu guardi la classifica ti puoi facilmente rendere conto di quanto minimi siano i distacchi che ti possono dare un 4-5° posto o proiettare al 15°.
Per te magari non è significativo perchè ti interessa andarti a divertire.
Per chi invece oltre a divertirsi si prepara e punta al risultato è importante.

Il fatto di avere prove solo per i primi 50 atleti, consente agli stessi di poter provare senza gente sul percorso, o comunque senza dover spezzare il proprio ritmo o trovare decine di altri atleti magari fermi nel punto dove questi vuole provare una linea diversa.
Mentre per qualcuno è la privazione di tempo per girare, per qualcun altro TUTTO il resto del tempo non consente di provare a dovere....vediamola così.

2) il discorso degli sponsor che pagano l'iscrizione è una barzelletta....non è quello il punto. Sia perchè ti assicuro che sono pochissimi gli atleti che hanno questo tipo di supporto, sia perchè una gara è una gara e se vuoi solo girare con 9€ al giorno (Forni per esempio) puoi andarci a girare.
Quindi o vai alla gara, paghi 30 Euro perchè vuoi partecipare alla gara, oppure vai a girare la domenica dopo e chiuso.

Capisco che possa essere un problema per chi viene a fare la gara con la scusa di girare in bici. Ma ripeto, la gara è fatta per essere una gara (del Circuito Italiano tra l'altro) e come tale deve mettere in condizioni tutti di essere preparata al meglio ERGO per i migliori avere un momento nella giornata per provare a fare ritmo gara. (spesso difficile quando c'è tanto traffico)

3) La federazione e le squadre principali secondo me fanno proprio il contrario, ossia cercano di far crescere questo sport....ma trovano gli ostacoli principali nell'approccio della maggior parte dei partecipanti e mi spiego meglio.
In Italia i nostri atleti faticano ad emergere perchè anche le gare nazionali sono delle gare regionali molto spesso.
Questo in termini di organizzazione di gara, di percorsi, di mentalità.

A) organizzazione di gara: nelle gare internazionali e all'estero si adotta molto di più la suddivisione dei numeri per le prove, limitando davvero molto il tempo a disposizione per le prove. ERGO gli atleti si abituano ad imparare in fretta il percorso e a trovare in fretta il ritmo gara. Da noi questa pratica si può dire sia iniziata quest'anno.
Inoltre, noi abbiamo la formula delle due manches.
All'Estero e nelle gare internazionali la formula è quella della qualifica per la lista di partenza e poi della finale ....spesso riservata ad un numero limitato di atleti . (NON) Mi stupisco che ci lamentiamo....ma la risposta la troviamo quando andiamo in Coppa del Mondo a Fort William e ci sono decine e decine di atleti inglesi che vanno forte come i nostri migliori 5-10 italiani e anche di più.

B) Sappi che, visto che ci lamentiamo sempre, in Francia o in Inghilterra i percorsi di una gara nazionale possono essere molto ma molto più impegnativi dei nostri, cosa che in italia sarebbe subito accusata da coloro che trovano maggiori difficoltà a scapito della possibilità per i migliori di prepararsi a correre su percorsi di buon livello. Ritengo, e non sono chiaramente l'unico, che invece la federazione e gli organizzatori spesso tutelano troppo la massa evitando che i percorsi siano troppo impegnativi.

C) La mentalità in Italia putroppo non consente a chi vuole fare crescere questo sport molta possibilità di azione. Tornando al discorso dei percorsi, infatti, immagina cosa succederebbe se iniziassero ad esserci diversi salti grandi e passaggi molto difficili con le opportune varianti. (come all'estero)
Tutti quelli che non saranno in grado di passare per il passaggio difficile inizieranno a protestare e così rimarremo sempre arenati dove siamo.

La ciliegina sulla torta sai qual'è?
Che poi qualche elemento di questi forum si permette anche di giudicare, valutare e teorizzare sui risultati degli italiani alle gare di coppa del Mondo, agli Europei, ai Mondiali.....

Comunque, la mia non è una polemica e non è rivolta a Mutante in prima persona. E' una riflessione per dare, come è un pò il compito di un forum, un punto di vista diverso espresso, spero, in modo molto trasparente e senza mezzi termini.

La sostanza è che al momento il livello degli atleti italiani e il numero dei partecipanti alle gare non consente di avere gare Nazionali che sia tali (in termini di difficoltà, formula di gara, livello dei partecipanti più omogeneo) ed una lista sufficiente di gare di livello inferiore perchè tutti gli appassionati possano diverrtirsi. Così sia per i migliori che per quelli meno bravi la convivenza comporta qualche svantaggio....
Dobbiamo capire, però che per fare crescere questo sport è necessario capire le esigenze altrui e non lamentarsi, partecipando alle gare e dando stimolo a chi organizza le manifestazioni e prepara i percorsi.

Spero di aver dato uno spunto di riflessione positivo.

un saluto a tutti,
Andrea Bruno
 

hdarius

Biker serius
21/3/06
230
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parabiago
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ok ma tener divise le giornate di gara. un fine settimana i primi 70/80 di una classifica generale di tutta la stagione e l'altro fine settimana tutti gli altri magari x la gestione delle persone e luoghi sarà difficile ma come in altri sport c'è serie A e serie B.
 

brunok3

Aziende
9/11/04
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Mondovì
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hdarius ha scritto:
ok ma tener divise le giornate di gara. un fine settimana i primi 70/80 di una classifica generale di tutta la stagione e l'altro fine settimana tutti gli altri magari x la gestione delle persone e luoghi sarà difficile ma come in altri sport c'è serie A e serie B.

Il principio ha una risposta: gare regionali che siano regionali o interregionali e gare nazionali che siano nazionali.

Il problema, e lo sappiamo tutti, è che organizzare le gare non è una passeggiata ci sono dei costi ed è ovvio che minimo chi organizza deve rientrare...e non sempre ce la fanno.

Se fossimo tanti tanti a correre la soluzione sarebbe fare delle gare di livello regionale o interregionale dove si prendono dei punti e poi delle gare nazionali dove solo con un certo punteggio si può partecipare. limitando il numero e alzando il livello medio.

Chiaramente fare una gara nazionale con 80 atleti non porta da nessuna parte....piuttosto ci dovrebbero essere (come in Coppa del Mondo) i soliti 200-300 iscritti poi una semifinale al mattino della domenica e i primi 50-80 fanno la finale.

Dal 1° all'80° saranno quelli arrivati in finale, gli altri in base ai tempi della semifinale.

Ma questa è aria fritta...per il momento non è applicabile, non sarebbe accettato e finirebbe per distruggere l'ambiente in Italia.

Per il momento la cosa migliore è non lamentarsi.....così come non si lamentano i forti per piste troppo "facili" non si devono lamentare i meno forti per altre cose....ognuno vorrebbe le cose come le vorrebbe ma per il momento direi che possiamo essere contenti di ciò che abbiamo...tutti ....e sperare che con il tempo le cose migliorino..(e credo che miglioreranno grazie all'interessamento di sempre più stazioni sciistiche alla discesa ed al freeride).

Ciao
 

skywalker

Biker urlandum
16/6/03
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milano
www.ildeboscio.com
Quoto Bruno in tutto, e faccio presente che da Caldirola è cominciato un fitto scambio di mail tra team manager e federazione per preparare al meglio i regolamenti per l'anno prossimo. E la direzione che si vuole prendere non è certo quella di limitare gli amatori. Si sta comunque cercando il modo per non penalizzare anche chi mette molto impegno in questo sport, cercando non solo il divertimento ma anche il risultato. Inoltre, personalmente, l'anno scorso ho visto il discorso delle prove riservate ai primi 50 come un forte stimolo e non come una limitazione. E quando sono riuscito ad entrare nei primi 50 e a girare con degli atleti da cui ho solo da imparare sono stato molto soddisfatto.
 

hdarius

Biker serius
21/3/06
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parabiago
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ok forse non mi sono spiegato bene, io non volevo lamentarmi (anche perchè non sono uno che pratica il mondo delle gare di dh ma lo faccio più come divertamento) era solo un mio parere. anche perchè che sia regionale o interegionale ci sono sempre ( o quasi ) tutti i migliori.
 

BazOOka

Biker paradisiacus
1/7/04
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belincity
www.luca-orlandini.com
uaoo ... avevo chiesto commenti... non mi aspettavo una discussione così interessante o-o

il punto è che non siamo abbastanza per avere serie a e serie b, inoltre, in questo momento, che spero preceda il boom, noi dhillers della domenica abbiamo la gran fortuna che non avranno mai ad es. i nostri amici calciatori dilettanti!
pensateci... quanti amanti del calcio italiano potranno mai scambiare 4 chiacchiere con totti aspettando d'entrare in campo per giocare una partita? anzi una partita "conto" loro:balla-co:
in questo momento chi come me corre per divertimento (x chi ancora non lo sapesse arrivo sempre tra i dieci di fondo classifica :-) ) ha la fortuna di potersi confrontare direttamente con alan, andrea, marco, bruno, michela, sara...
quelli che per noi dovrebbero essere degli idoli inavvicinabili, in realtà utilizzano lo stesso nostro furgone/seggiovia per le risalite e spesso non si tirano indietro quando chiediamo loro un consiglio...
in cambio "paghiamo" dovendo loro concedere 1 ora di prove riservate ai primi 50 alle 5 gare d'interesse nazionale...
a dire il vero quando partecipo ad una gara dh aspetto con trepidazione quell'ora perchè è il momento in cui ci regalano i numeri + belli in assoluto... se penso quello che è disposto a fare un ultras del calcio per vedere da vicino i suoi idoli per un ora mi scappa da sorridere :-)

il tutto imho e senza voler fare polemica... chiedo solo a tutti di meditare e di impegnarsi a far crescere il movimento della dh in armonia e al meglio x dilettanti e campioni o-o

ps tra pochi giorni qui in italì si corre una gara importante a livello europeo :balla-co: forza piloti italiani!!!:}}}:
 

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