forni di sopra DH

bender

Biker serius
20/1/05
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Vicenza
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avevo la maglia scura con le fiamme rosse sulle maniche, un teschio in centro con scritto sopra San Marco Dh team, bici bianca, n° 128...mi sono schiantato sul dente dell'ultima curva...mi sono minato anche sabato li...l'ho presa troppo alta e mi sono sdraiato...ho preso un colpo alle costole che mi ha tolto il respiro x 3 min...poi sono andato a mangiare il menu leggerissimo che cucinava il tipo (troppo fuori) allo stand...un menù ottimo x fare la seconda parte di prove: salciccia+polenta+fagioli alla cacciatora+birrozza media, e mi è passato tutto!
la compressione nel rettilineo è bastardissima, soprattutto quando l'ho beccata in 2a manche che ero cotto....sono uscito un po troppo a destra e ho fatto un saluto ai rovi a lato percoso a tutta velocità...
 

demach

Biker tremendus
26/10/04
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spritz_zone
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bender ha scritto:
avevo la maglia scura con le fiamme rosse sulle maniche, un teschio in centro con scritto sopra San Marco Dh team, bici bianca, n° 128...mi sono schiantato sul dente dell'ultima curva...mi sono minato anche sabato li...l'ho presa troppo alta e mi sono sdraiato...ho preso un colpo alle costole che mi ha tolto il respiro x 3 min...poi sono andato a mangiare il menu leggerissimo che cucinava il tipo (troppo fuori) allo stand...un menù ottimo x fare la seconda parte di prove: salciccia+polenta+fagioli alla cacciatora+birrozza media, e mi è passato tutto!
la compressione nel rettilineo è bastardissima, soprattutto quando l'ho beccata in 2a manche che ero cotto....sono uscito un po troppo a destra e ho fatto un saluto ai rovi a lato percoso a tutta velocità...
Mi spiace , non sei tu quello che ha ripreso, cmq pranzetto leggero leggero
 

samueledh

Biker serius
15/12/05
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imperia
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super quoto. per esempio lo scorso week-end ero a commezzadura per gli europei e il percorso era molto difficile, uno dei piu difficili che abbia mai fatto, molta gente si è fatta male (pure io) ma nessuno si è mai lamentato del percorso.in una gara italiana se uno si fosse fatto male in un tracciato del genere avrebbe subito accusato l'organizzatore che la pista era troppo difficile e troppo pericolosa. credo che bisignerebbe andare a correre e non lamentarsi di quello che si trova, è ovvio che poi ci saranno le piste che piacciono di piu e quelle che piacciono meno.

brunok3 ha scritto:
Mi permetto di non essere d'accordo... (senza polemica ma per dare un altro punto di vista...)



Premesso che io purtroppo sabato non c'ero, quindi prendo il discorso in senso generale perchè la stessa cosa succede ormai a tutte le gare del circuito, direi che è doveroso fare alcune considerazioni...

1) la downhill, a differenza di tanti altri sport, consente a tutti di andarsi a confrontare sulla stessa pista e nelle stesse gare. Prendi il motocross.. ci sono delle selezioni alla fonte con il tipo di licenza che hai e poi ci possono essere delle qualifiche per stabilire i 40 partenti e difficilmente un amatore si troverebbe al cancello insieme a Cairoli.
Se tu vai a correre una gara a livello nazionale devi anche capire che stai partecipando al massimo livello di questa disciplina in italia e quindi puoi andare incontro, secondo il tuo livello, a qualche "inconveniente" legato all'organizzazione di una gara nazionale.
Sicuramente partecipando a gare di livello Regionale puoi evitare questo inconveniente, fastidioso lo capisco, ma cerca anche di capire il punto di vista di chi, allenandosi per ottenere dei risultati e dovendosi confrontare con avversari sul filo dei decimi, si trova a preparare la gara con atleti sul percorso che (con tutto il rispetto, non fraintendere) scendono la stessa pista impiegando quasi 2 minuti in più. (senza sapere nè leggere nè scrivere significa con una velocità media quasi dimezzata)

Se tu guardi la classifica ti puoi facilmente rendere conto di quanto minimi siano i distacchi che ti possono dare un 4-5° posto o proiettare al 15°.
Per te magari non è significativo perchè ti interessa andarti a divertire.
Per chi invece oltre a divertirsi si prepara e punta al risultato è importante.

Il fatto di avere prove solo per i primi 50 atleti, consente agli stessi di poter provare senza gente sul percorso, o comunque senza dover spezzare il proprio ritmo o trovare decine di altri atleti magari fermi nel punto dove questi vuole provare una linea diversa.
Mentre per qualcuno è la privazione di tempo per girare, per qualcun altro TUTTO il resto del tempo non consente di provare a dovere....vediamola così.

2) il discorso degli sponsor che pagano l'iscrizione è una barzelletta....non è quello il punto. Sia perchè ti assicuro che sono pochissimi gli atleti che hanno questo tipo di supporto, sia perchè una gara è una gara e se vuoi solo girare con 9€ al giorno (Forni per esempio) puoi andarci a girare.
Quindi o vai alla gara, paghi 30 Euro perchè vuoi partecipare alla gara, oppure vai a girare la domenica dopo e chiuso.

Capisco che possa essere un problema per chi viene a fare la gara con la scusa di girare in bici. Ma ripeto, la gara è fatta per essere una gara (del Circuito Italiano tra l'altro) e come tale deve mettere in condizioni tutti di essere preparata al meglio ERGO per i migliori avere un momento nella giornata per provare a fare ritmo gara. (spesso difficile quando c'è tanto traffico)

3) La federazione e le squadre principali secondo me fanno proprio il contrario, ossia cercano di far crescere questo sport....ma trovano gli ostacoli principali nell'approccio della maggior parte dei partecipanti e mi spiego meglio.
In Italia i nostri atleti faticano ad emergere perchè anche le gare nazionali sono delle gare regionali molto spesso.
Questo in termini di organizzazione di gara, di percorsi, di mentalità.

A) organizzazione di gara: nelle gare internazionali e all'estero si adotta molto di più la suddivisione dei numeri per le prove, limitando davvero molto il tempo a disposizione per le prove. ERGO gli atleti si abituano ad imparare in fretta il percorso e a trovare in fretta il ritmo gara. Da noi questa pratica si può dire sia iniziata quest'anno.
Inoltre, noi abbiamo la formula delle due manches.
All'Estero e nelle gare internazionali la formula è quella della qualifica per la lista di partenza e poi della finale ....spesso riservata ad un numero limitato di atleti . (NON) Mi stupisco che ci lamentiamo....ma la risposta la troviamo quando andiamo in Coppa del Mondo a Fort William e ci sono decine e decine di atleti inglesi che vanno forte come i nostri migliori 5-10 italiani e anche di più.

B) Sappi che, visto che ci lamentiamo sempre, in Francia o in Inghilterra i percorsi di una gara nazionale possono essere molto ma molto più impegnativi dei nostri, cosa che in italia sarebbe subito accusata da coloro che trovano maggiori difficoltà a scapito della possibilità per i migliori di prepararsi a correre su percorsi di buon livello. Ritengo, e non sono chiaramente l'unico, che invece la federazione e gli organizzatori spesso tutelano troppo la massa evitando che i percorsi siano troppo impegnativi.

C) La mentalità in Italia putroppo non consente a chi vuole fare crescere questo sport molta possibilità di azione. Tornando al discorso dei percorsi, infatti, immagina cosa succederebbe se iniziassero ad esserci diversi salti grandi e passaggi molto difficili con le opportune varianti. (come all'estero)
Tutti quelli che non saranno in grado di passare per il passaggio difficile inizieranno a protestare e così rimarremo sempre arenati dove siamo.

La ciliegina sulla torta sai qual'è?
Che poi qualche elemento di questi forum si permette anche di giudicare, valutare e teorizzare sui risultati degli italiani alle gare di coppa del Mondo, agli Europei, ai Mondiali.....

Comunque, la mia non è una polemica e non è rivolta a Mutante in prima persona. E' una riflessione per dare, come è un pò il compito di un forum, un punto di vista diverso espresso, spero, in modo molto trasparente e senza mezzi termini.

La sostanza è che al momento il livello degli atleti italiani e il numero dei partecipanti alle gare non consente di avere gare Nazionali che sia tali (in termini di difficoltà, formula di gara, livello dei partecipanti più omogeneo) ed una lista sufficiente di gare di livello inferiore perchè tutti gli appassionati possano diverrtirsi. Così sia per i migliori che per quelli meno bravi la convivenza comporta qualche svantaggio....
Dobbiamo capire, però che per fare crescere questo sport è necessario capire le esigenze altrui e non lamentarsi, partecipando alle gare e dando stimolo a chi organizza le manifestazioni e prepara i percorsi.

Spero di aver dato uno spunto di riflessione positivo.

un saluto a tutti,
Andrea Bruno
 

mutante

Biker cesareus
8/1/04
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trieste
www.angelfire.com
alla faccia della spegazione... ma io so bene perchè c'è il tempo riservato ai primi cinquanta! basterebbe estendere di un'ora l'orario degli impianti dopo le prove riservate.

brunok3 ha scritto:
Mi permetto di non essere d'accordo... (senza polemica ma per dare un altro punto di vista...)



Premesso che io purtroppo sabato non c'ero, quindi prendo il discorso in senso generale perchè la stessa cosa succede ormai a tutte le gare del circuito, direi che è doveroso fare alcune considerazioni...

1) la downhill, a differenza di tanti altri sport, consente a tutti di andarsi a confrontare sulla stessa pista e nelle stesse gare. Prendi il motocross.. ci sono delle selezioni alla fonte con il tipo di licenza che hai e poi ci possono essere delle qualifiche per stabilire i 40 partenti e difficilmente un amatore si troverebbe al cancello insieme a Cairoli.
Se tu vai a correre una gara a livello nazionale devi anche capire che stai partecipando al massimo livello di questa disciplina in italia e quindi puoi andare incontro, secondo il tuo livello, a qualche "inconveniente" legato all'organizzazione di una gara nazionale.
Sicuramente partecipando a gare di livello Regionale puoi evitare questo inconveniente, fastidioso lo capisco, ma cerca anche di capire il punto di vista di chi, allenandosi per ottenere dei risultati e dovendosi confrontare con avversari sul filo dei decimi, si trova a preparare la gara con atleti sul percorso che (con tutto il rispetto, non fraintendere) scendono la stessa pista impiegando quasi 2 minuti in più. (senza sapere nè leggere nè scrivere significa con una velocità media quasi dimezzata)

Se tu guardi la classifica ti puoi facilmente rendere conto di quanto minimi siano i distacchi che ti possono dare un 4-5° posto o proiettare al 15°.
Per te magari non è significativo perchè ti interessa andarti a divertire.
Per chi invece oltre a divertirsi si prepara e punta al risultato è importante.

Il fatto di avere prove solo per i primi 50 atleti, consente agli stessi di poter provare senza gente sul percorso, o comunque senza dover spezzare il proprio ritmo o trovare decine di altri atleti magari fermi nel punto dove questi vuole provare una linea diversa.
Mentre per qualcuno è la privazione di tempo per girare, per qualcun altro TUTTO il resto del tempo non consente di provare a dovere....vediamola così.

2) il discorso degli sponsor che pagano l'iscrizione è una barzelletta....non è quello il punto. Sia perchè ti assicuro che sono pochissimi gli atleti che hanno questo tipo di supporto, sia perchè una gara è una gara e se vuoi solo girare con 9€ al giorno (Forni per esempio) puoi andarci a girare.
Quindi o vai alla gara, paghi 30 Euro perchè vuoi partecipare alla gara, oppure vai a girare la domenica dopo e chiuso.

Capisco che possa essere un problema per chi viene a fare la gara con la scusa di girare in bici. Ma ripeto, la gara è fatta per essere una gara (del Circuito Italiano tra l'altro) e come tale deve mettere in condizioni tutti di essere preparata al meglio ERGO per i migliori avere un momento nella giornata per provare a fare ritmo gara. (spesso difficile quando c'è tanto traffico)

3) La federazione e le squadre principali secondo me fanno proprio il contrario, ossia cercano di far crescere questo sport....ma trovano gli ostacoli principali nell'approccio della maggior parte dei partecipanti e mi spiego meglio.
In Italia i nostri atleti faticano ad emergere perchè anche le gare nazionali sono delle gare regionali molto spesso.
Questo in termini di organizzazione di gara, di percorsi, di mentalità.

A) organizzazione di gara: nelle gare internazionali e all'estero si adotta molto di più la suddivisione dei numeri per le prove, limitando davvero molto il tempo a disposizione per le prove. ERGO gli atleti si abituano ad imparare in fretta il percorso e a trovare in fretta il ritmo gara. Da noi questa pratica si può dire sia iniziata quest'anno.
Inoltre, noi abbiamo la formula delle due manches.
All'Estero e nelle gare internazionali la formula è quella della qualifica per la lista di partenza e poi della finale ....spesso riservata ad un numero limitato di atleti . (NON) Mi stupisco che ci lamentiamo....ma la risposta la troviamo quando andiamo in Coppa del Mondo a Fort William e ci sono decine e decine di atleti inglesi che vanno forte come i nostri migliori 5-10 italiani e anche di più.

B) Sappi che, visto che ci lamentiamo sempre, in Francia o in Inghilterra i percorsi di una gara nazionale possono essere molto ma molto più impegnativi dei nostri, cosa che in italia sarebbe subito accusata da coloro che trovano maggiori difficoltà a scapito della possibilità per i migliori di prepararsi a correre su percorsi di buon livello. Ritengo, e non sono chiaramente l'unico, che invece la federazione e gli organizzatori spesso tutelano troppo la massa evitando che i percorsi siano troppo impegnativi.

C) La mentalità in Italia putroppo non consente a chi vuole fare crescere questo sport molta possibilità di azione. Tornando al discorso dei percorsi, infatti, immagina cosa succederebbe se iniziassero ad esserci diversi salti grandi e passaggi molto difficili con le opportune varianti. (come all'estero)
Tutti quelli che non saranno in grado di passare per il passaggio difficile inizieranno a protestare e così rimarremo sempre arenati dove siamo.

La ciliegina sulla torta sai qual'è?
Che poi qualche elemento di questi forum si permette anche di giudicare, valutare e teorizzare sui risultati degli italiani alle gare di coppa del Mondo, agli Europei, ai Mondiali.....

Comunque, la mia non è una polemica e non è rivolta a Mutante in prima persona. E' una riflessione per dare, come è un pò il compito di un forum, un punto di vista diverso espresso, spero, in modo molto trasparente e senza mezzi termini.

La sostanza è che al momento il livello degli atleti italiani e il numero dei partecipanti alle gare non consente di avere gare Nazionali che sia tali (in termini di difficoltà, formula di gara, livello dei partecipanti più omogeneo) ed una lista sufficiente di gare di livello inferiore perchè tutti gli appassionati possano diverrtirsi. Così sia per i migliori che per quelli meno bravi la convivenza comporta qualche svantaggio....
Dobbiamo capire, però che per fare crescere questo sport è necessario capire le esigenze altrui e non lamentarsi, partecipando alle gare e dando stimolo a chi organizza le manifestazioni e prepara i percorsi.

Spero di aver dato uno spunto di riflessione positivo.

un saluto a tutti,
Andrea Bruno
 

ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
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Sambuca Val di Pesa
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samueledh ha scritto:
super quoto. per esempio lo scorso week-end ero a commezzadura per gli europei e il percorso era molto difficile, uno dei piu difficili che abbia mai fatto, molta gente si è fatta male (pure io) ma nessuno si è mai lamentato del percorso.in una gara italiana se uno si fosse fatto male in un tracciato del genere avrebbe subito accusato l'organizzatore che la pista era troppo difficile e troppo pericolosa. credo che bisignerebbe andare a correre e non lamentarsi di quello che si trova, è ovvio che poi ci saranno le piste che piacciono di piu e quelle che piacciono meno.

Io in verità mi sono lamentato e non e' che io sia contrario ad i percorsi difficili anzi ,il problema è un altro quello di Val Di Sole e' troppo fisico troppo poco divertente troppo poco vario , insomma a parer mio e' una Via Crucis piu' che un percorso ,un continuo soffrire che premia non i piu' abili ma i piu' resistenti i piu' allenati e chi è piu' abituato a questa unica tipologia di terreno
Un vero peccato ,una settimana di lavoro nostro ,della federazione,spese ecc risultato, lo stesso dell'anno scorso i nostri ,anche quelli che non si sono fatti male gia' in prova(Thaler,Gemme,Bugnone,Aicardi)sono caduti tutti in finale ad eccezione di Beggin ,insomma un vero disastro
Sono dei -------- i nostri?No sono caduti anche i Francesi lo stesso Barel,per di piu' con un percorso così stremante,quello che poteva essere un vantaggio ,(poter provare di piu') si e' trasformato in un boomerang ,i nostri erano ancora piu' "cotti" e stufati degli altri, il giorno della gara
Insomma "facciamoci del male",una volta che abbiamo un Europeo in casa per due anni consecutivi ci seghiamo le gambe con un percorso così!
Per non parlare poi del demoralizzante vuoto di publico sembrava di essere ad un regionale,non un cartello non uno striscione nessuna publicità,mi sono vergognato pensando a come invece organizzano negli altri paesi
Scusate lo sfogo
Alberto Ancillotti
 

Nure

Biker tremendus
15/10/03
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Vicenza
www.missgrape.net
L'unico in Italia che muove il pubblico si chiama Enrico Dal Fitto ma il signor Silva ha detto che non è sufficentemente professionale.

Ed io come pure tutti i miei amici...siamo rimasti a casa, risultato?
ancillotti ha scritto:
Per non parlare poi del demoralizzante vuoto di publico sembrava di essere ad un regionale,non un cartello non uno striscione nessuna publicità,mi sono vergognato pensando a come invece organizzano negli altri paesi
Scusate lo sfogo
Alberto Ancillotti

Grandissima soddisfazione vedere gli Inglesei "poco professionali" con la birra sempre in mano salire sul gradino più alto del podio!!!

Silva, non è solo con i risultati che si porta in alto uno sport .... ops, scusa ma quali risultati ....hehehehehehe!!!!

Nure - Dal Fitto School Patrol
 

TEOdare

Biker serius
15/10/03
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ancillotti ha scritto:
Io in verità mi sono lamentato e non e' che io sia contrario ad i percorsi difficili anzi ,il problema è un altro quello di Val Di Sole e' troppo fisico troppo poco divertente troppo poco vario , insomma a parer mio e' una Via Crucis piu' che un percorso ,un continuo soffrire che premia non i piu' abili ma i piu' resistenti i piu' allenati e chi è piu' abituato a questa unica tipologia di terreno
Un vero peccato ,una settimana di lavoro nostro ,della federazione,spese ecc risultato, lo stesso dell'anno scorso i nostri ,anche quelli che non si sono fatti male gia' in prova(Thaler,Gemme,Bugnone,Aicardi)sono caduti tutti in finale ad eccezione di Beggin ,insomma un vero disastro
Sono dei -------- i nostri?No sono caduti anche i Francesi lo stesso Barel,per di piu' con un percorso così stremante,quello che poteva essere un vantaggio ,(poter provare di piu') si e' trasformato in un boomerang ,i nostri erano ancora piu' "cotti" e stufati degli altri, il giorno della gara
Insomma "facciamoci del male",una volta che abbiamo un Europeo in casa per due anni consecutivi ci seghiamo le gambe con un percorso così!
Per non parlare poi del demoralizzante vuoto di publico sembrava di essere ad un regionale,non un cartello non uno striscione nessuna publicità,mi sono vergognato pensando a come invece organizzano negli altri paesi
Scusate lo sfogo
Alberto Ancillotti
spiegami un solo motivo per venire a vedere l'europeo quest'anno.......
giuro me ne basta uno .......siamo stati capaci di non far venire a gareggiare molti atleti......Peat...la Jonnier e poi non abbiamo neanche messo in condizione i nostri di atleti di gareggiare (Zanchi e Dal Fitto).E' ora di finirla con questi francesismi....tutti atleti e fighetti....finchè i nostri atleti non guadagnano abbastanza per vivere con il downhill è inutile pretendere ......ringraziamoli visto che sono 10 anni che corrono per passione e se non fosse per loro forse ci sarebbe solo qualche garetta regionale in italia.
Vi ricordo, per chi non lo sapesse, chi ha insegnato le arti del mestiere al grande Beggin?????
CHI?
ed è così che la federazione ringrazia i pilastri Zanchi e Dal FItto?
 

samueledh

Biker serius
15/12/05
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imperia
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TEOdare ha scritto:
spiegami un solo motivo per venire a vedere l'europeo quest'anno.......
giuro me ne basta uno .......siamo stati capaci di non far venire a gareggiare molti atleti......Peat...la Jonnier e poi non abbiamo neanche messo in condizione i nostri di atleti di gareggiare (Zanchi e Dal Fitto).E' ora di finirla con questi francesismi....tutti atleti e fighetti....finchè i nostri atleti non guadagnano abbastanza per vivere con il downhill è inutile pretendere ......ringraziamoli visto che sono 10 anni che corrono per passione e se non fosse per loro forse ci sarebbe solo qualche garetta regionale in italia.
Vi ricordo, per chi non lo sapesse, chi ha insegnato le arti del mestiere al grande Beggin?????
CHI?
ed è così che la federazione ringrazia i pilastri Zanchi e Dal FItto?


Comunque atleti come Peat e la Jonnier non sono venuti a correre non per colpa di qualcuno della federazione o degli italiani piu in generale ma perchè quest'anno entrambi (così come Leikkoinen) corrono in team americani e saranno sicuramente stati ioccupati con altre gare. Zanchi è stato convocato per l'europeo ma non ha potuto partecipare per problemi di lavoro.
 

hdarius

Biker serius
21/3/06
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parabiago
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Nure ha scritto:
L'unico in Italia che muove il pubblico si chiama Enrico Dal Fitto ma il signor Silva ha detto che non è sufficentemente professionale.

Ed io come pure tutti i miei amici...siamo rimasti a casa, risultato?


Grandissima soddisfazione vedere gli Inglesei "poco professionali" con la birra sempre in mano salire sul gradino più alto del podio!!!

Silva, non è solo con i risultati che si porta in alto uno sport .... ops, scusa ma quali risultati ....hehehehehehe!!!!

Nure - Dal Fitto School Patrol
complimenti grande italiano
 

ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
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Sambuca Val di Pesa
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samueledh ha scritto:
Comunque atleti come Peat e la Jonnier non sono venuti a correre non per colpa di qualcuno della federazione o degli italiani piu in generale ma perchè quest'anno entrambi (così come Leikkoinen) corrono in team americani e saranno sicuramente stati ioccupati con altre gare. Zanchi è stato convocato per l'europeo ma non ha potuto partecipare per problemi di lavoro.
Mi dispiace dirlo ma la mancanza di publico non puo' essere imputata solo alla mancanza di Dal Fitto ,avevo fatto un discorso piu' ampio anche perchè purtroppo e dico purtroppo dovremmo andare ancora in val di Sole,Coppa del mondo 2007 ,mondiale 2008? e sarà bene prendere provvedimenti perchè dopo il bis non si faccia anche un tris
Onestamente non mi sembra che i risultati 2006 di Enrico potessero permettere a Silva di metterlo in squadra,con tutto il rispetto per il suo gran cuore e la sua simpatia
Alberto
 

ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
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Sambuca Val di Pesa
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ancillotti ha scritto:
Mi dispiace dirlo ma la mancanza di publico non puo' essere imputata solo alla mancanza di Dal Fitto ,avevo fatto un discorso piu' ampio anche perchè purtroppo e dico purtroppo dovremmo andare ancora in val di Sole,Coppa del mondo 2007 ,mondiale 2008? e sarà bene prendere provvedimenti perchè dopo il bis non si faccia anche un tris
Onestamente non mi sembra che i risultati 2006 di Enrico potessero permettere a Silva di metterlo in squadra,con tutto il rispetto per il suo gran cuore e la sua simpatia
Riguardo alla professionalità degli inglesi cito che ,intervistati dal Pietro Gemme ,gli Atherton hanno con naturalezza dichiarato di allenarsi tutti i giorni per tutto il giorno, per tutto l'anno e si sono anche meravigliati della domanda quanto vi allenate?
Alberto
 

hdarius

Biker serius
21/3/06
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parabiago
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ancillotti ha scritto:
ancillotti ha scritto:
Mi dispiace dirlo ma la mancanza di publico non puo' essere imputata solo alla mancanza di Dal Fitto ,avevo fatto un discorso piu' ampio anche perchè purtroppo e dico purtroppo dovremmo andare ancora in val di Sole,Coppa del mondo 2007 ,mondiale 2008? e sarà bene prendere provvedimenti perchè dopo il bis non si faccia anche un tris
Onestamente non mi sembra che i risultati 2006 di Enrico potessero permettere a Silva di metterlo in squadra,con tutto il rispetto per il suo gran cuore e la sua simpatia
Riguardo alla professionalità degli inglesi cito che ,intervistati dal Pietro Gemme ,gli Atherton hanno con naturalezza dichiarato di allenarsi tutti i giorni per tutto il giorno, per tutto l'anno e si sono anche meravigliati della domanda quanto vi allenate?
Alberto
condivido. se anche i nostri piloti si allenano tutti i giorni come in altri paesi europaei o non, sicuramente ci daranno molte più soddisfazioni. e poi penso che veder scendere alan, carlo ,gemme, claudio e gli altri non sia un brutto spettacolo. o no?
 

TEOdare

Biker serius
15/10/03
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vicenza
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samueledh ha scritto:
Comunque atleti come Peat e la Jonnier non sono venuti a correre non per colpa di qualcuno della federazione o degli italiani piu in generale ma perchè quest'anno entrambi (così come Leikkoinen) corrono in team americani e saranno sicuramente stati ioccupati con altre gare. Zanchi è stato convocato per l'europeo ma non ha potuto partecipare per problemi di lavoro.
Bruno aveva detto che non poteva andare su da martedì ma poteva raggiungerli giovedì....Silva ha risposto che allora stava a casa......
e poi l'italia come paese ospitante poteva convocare 15 atleti....quanti ce n'erano invece???????????
 

bax70

Biker superis
ciao ragazzi e meno ragazzi. voglio partecipare alla discussione dicendo che c'e' una bella differenza tra supporters e pubblico,probabilmente quello che intendeva dire alberto (che non ha bisogno della mia difesa ovviamente) riguardo al pubblico era riguardo a gente che viene sia per la passione della dh, ma anche gente mossa dalla curiosita' o appassionati comunque di mtb che vogliono vedere una competizione internazionale di downhill. il supporter segue il suo atleta, ma la gente se non è incuriosita o informata dell'evento non si muove.Sento questi discorsi da quando ho iniziato a frequentare la dh e il nostro sport piace ne sono sicuro pero' per ottenere il giusto spazio la federazione (non so fino a che punto sia interessata) e gli organizzatori devono pubblicizzare gli eventi, e dare il giusto spazio tanto io la ribatto sempre li' che se non ci sono spazi televisivi la gente non la catturi;poi come alle gare nazionali e' successo spesso che non si vedano cartelli della competizione se non nel paese o la cittadina che li ospita. Ho testimonianze dirette pur abitando in un piccolo paese che quando raitre trasmette i mondiali, chi vede la dh rimane incollato alla tele; ma d'altra parte figuriamoci che in Italia anche le riviste specializzate tranne forse una non ci danno spazio...che sia una mera questione di soldi?chi vivra' vedra'
 

TEOdare

Biker serius
15/10/03
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vicenza
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ancillotti ha scritto:
Mi dispiace dirlo ma la mancanza di publico non puo' essere imputata solo alla mancanza di Dal Fitto ,avevo fatto un discorso piu' ampio anche perchè purtroppo e dico purtroppo dovremmo andare ancora in val di Sole,Coppa del mondo 2007 ,mondiale 2008? e sarà bene prendere provvedimenti perchè dopo il bis non si faccia anche un tris
Onestamente non mi sembra che i risultati 2006 di Enrico potessero permettere a Silva di metterlo in squadra,con tutto il rispetto per il suo gran cuore e la sua simpatia
Alberto
Zanchi e Dal Fitto non erano da convocare per i risultati ma come pilastri di esperienza e spirito .........per stimolo e supporto ai giovani.......comunque sappiate che se c'erano loro due si portavano dietro il loro bel carosello di almeno una 50ina di tifosi....o sbaglio?? così magari uno che vedeva la gara per la prima volta vedeva che almeno a qualcuno gli interessa sto sport.
 

Nure

Biker tremendus
15/10/03
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ancillotti ha scritto:
Riguardo alla professionalità degli inglesi cito che ,intervistati dal Pietro Gemme ,gli Atherton hanno con naturalezza dichiarato di allenarsi tutti i giorni per tutto il giorno, per tutto l'anno e si sono anche meravigliati della domanda quanto vi allenate?
Alberto

Hai mai sentito parlare del termine PROFESSIONISMO?

E' il loro lavoro e lo fanno con pasione ed applicazione (e risultati).

Quando si parla della scuola inglese o anglosassone, (visto che anche gli americani e gli australiani sono allo stesso livello) si intende non il fatto che non si allenino, ma al fatto che non rinuncia a divertirsi.
Diversamente da personaggi tipo Barel che sembra + un ciclista ta Tour De France che ad un discesista.
 

TEOdare

Biker serius
15/10/03
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bax70 ha scritto:
ciao ragazzi e meno ragazzi. voglio partecipare alla discussione dicendo che c'e' una bella differenza tra supporters e pubblico,probabilmente quello che intendeva dire alberto (che non ha bisogno della mia difesa ovviamente) riguardo al pubblico era riguardo a gente che viene sia per la passione della dh, ma anche gente mossa dalla curiosita' o appassionati comunque di mtb che vogliono vedere una competizione internazionale di downhill. il supporter segue il suo atleta, ma la gente se non è incuriosita o informata dell'evento non si muove.Sento questi discorsi da quando ho iniziato a frequentare la dh e il nostro sport piace ne sono sicuro pero' per ottenere il giusto spazio la federazione (non so fino a che punto sia interessata) e gli organizzatori devono pubblicizzare gli eventi, e dare il giusto spazio tanto io la ribatto sempre li' che se non ci sono spazi televisivi la gente non la catturi;poi come alle gare nazionali e' successo spesso che non si vedano cartelli della competizione se non nel paese o la cittadina che li ospita. Ho testimonianze dirette pur abitando in un piccolo paese che quando raitre trasmette i mondiali, chi vede la dh rimane incollato alla tele; ma d'altra parte figuriamoci che in Italia anche le riviste specializzate tranne forse una non ci danno spazio...che sia una mera questione di soldi?chi vivra' vedra'

ragazzi non possiamo svegliarci nel 2006 e dire bene ora bisogna investire
per promuovere il nostro sport.........FINO AD ORA GLI OPERATORI DEL SETTORE ITALIANI COS'HANNO FATTO PER PROMUOVERE E PUBBLICIZZARE QUESTO SPORT?
Se Peat o Barel vincono il campionato nazionale nel loro paese il loro Team o i costruttori delle loro bici pagano alle riviste di settore una bella pagina intera per pubblicizzare..........o no?
 

brunok3

Aziende
9/11/04
164
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Mondovì
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Concordo pienamente con le riflessioni di Ancillotti sul tracciato, sugli atleti e sul futuro.

Un pò meno con certe affermazioni di altri sui piloti, ad esempio che Barel sia un tipo da Tour de France....per piacere non facciamoci sentire da nessuno a fare una uscita del genere....
Intanto lui è 2x campione del mondo, e qualcuno che forse era "peggio" di lui in quanto a preparazione e professionalità ha portato a casa un numero indicibile di mondiali e coppe del mondo (Vouilloz).

Mi stupisce che qualcuno pensi che si possa arrivare a certi livelli senza essere professionisti a 360°, allenandosi, andando in bici tante h al giorno e via dicendo.... la birra va bene ma non si vince a birra...

E mi trovo ancora meno d'accordo sui motivi per cui un atleta deve o non deve essere in nazionale. (lasciamo perdere riferimenti personali a Bruno ed Enrico che in questa particolare occasione, per un motivo o per un altro non erano presenti e sono sicuramente due dei nostri migliori atleti)

In generale, in uno sport oggettivo come il nostro non penso esistano dubbi su quali "dovrebbero essere" i parametri di selezione. Questo per 2 ragioni:
1) riconoscimento al lavoro che ogni singolo atleta fà per migliorarsi e per ottenere dei risultati, al di là di come ci arriva.
2) per "educazione", ossia per trasmettere a tutti coloro che aspirano a vestire quella maglia, soprattutto ai giovani, il giusto principio ossia quello della meritocrazia....che lascia aperta la porta a chi punta a questo obiettivo e che richiede, allo stesso tempo, a chi lo ha già raggiunto di continuare a meritarselo. Questo per correttezza sportiva.

Questo è sport e bisognerebbe essere abbastanza sportivi da apprezzarlo senza disprezzarlo.

Andrea Bruno
 

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