Dobbiamo riflettere perô su questa situazione....
.... faccio un copia incolla trovato su un social di un italiano emigrato all estero, manca la foto che lui allega di un parco in Germania in questi giorni:
Essere italiano in Germania al tempo del Coronavirus mi ha proiettato nel futuro due volte. La prima quando ancora qui si sottovalutava la diffusione e tutto continuava come se nulla fosse. Surreale.
La seconda adesso ,che si sta per ripartire - e mai siamo stati chiusi in casa.
Ho l’impressione dai numeri, dai confronti e da tutti i dati di cui dispongo, che queste misure severissime imposte a tutti gli italiani a prescindere dalla zona di residenza, siano ormai punitive.
Vi stanno facendo pagare l’incompetenza dei politici del passato e del presente sulla vostra pelle.
Tagli alla sanità, disorganizzazione.
Il nocciolo è quello. La vita può bene o male riprendere in base alla capacità di reagire degli ospedali.
Oggi ad ogni modo non c’è un motivo valido per non fare ripartire ,con le dovute precauzioni, ampie aree del Paese.
Il virus anche stando a casa non finirà mai del tutto.
Quanto ancora si può stare a casa?
Il secondo fattore che mi inquieta di più è che non ci sono prospettive di essere migliori dopo questa quarantena.
L’odio sociale aumenta.
Anche la caccia al capro espiatorio di turno.
La vostra lotta contro chi faceva sport all’aria aperta l’ho trovata surreale.
La caccia ai pericolosi sovversivi che passeggiano -da soli- in riva al mare pure.
Sembra un mega esperimento sociale / psicologico.
Quello dove i carcerieri che prima erano persone buone, diventano aguzzini.
Una sorte di sindrome di Stoccolma.
Quando vi diranno che si potrà uscire di casa, molti di voi probabilmente si rifiuteranno perché pericoloso.
Ovviamente la mia riflessione non è un invito a non rispettare le regole che sono sempre imposte da chi governa, ma sotto consiglio degli esperti.
Volevo farvi vedere che c’è una realtà alternativa e ricordare a tutti noi che la qualità della classe politica dipende da noi stessi.