Nel frattempo, a proposito di Svezia...
Il trattamento riservato alla Svezia serve a ripetere assordantemente che «un'altra strada non c'è» e chi si discosta dalla nostra è un irresponsabile.
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Già prima avevo una non buona opinione della stampa italiana, ma limitatamente a 2 o 3 testate che ritenevo immondizia. Ma adesso mi sta andando in disgrazia un po' tutto il sistema utilizzato. Repubblica che scade in maniera assurda che neanche Libero. L'ansa che spara titoloni tipo "record di denunce" e poi leggi le cifre e scopri che hanno multato lo 0,1 dei controllati.
La stampa italiana sembra cercare lo scoop a tutti i costi, il colpo di scena, la vittima sacrificale, il colpevole di turno, il capro espiatorio. Questo modo di fare informazione mi sembra squallido, superficiale, troppo di parte... invece di riportare le notizie, le si interpreta e le si digerisce secondo il diktat del momento. Non mi piace per nulla.
Nel frattempo i nostri politici sembrano più presi dalle quotidiane rassegne stampa, che ormai surclassano "Il trono di Spade" quanto ad ascolti, mentre martellante continua a passare il messaggio che DOBBIAMO rimanere a casa, noi Italiani che siamo sempre stati bravi. Dal paternalismo alle minacce, per poi tornare al buonismo e alla figura del personaggio famoso che ci ricorda che pure lui, povera stella, sta a casa.
In mezzo a tutto questo, ci fosse un minimo di strategia da seguire... niente, si naviga a vista, spiando probabilmente ciò che fanno gli altri, copiando a spizzichi e bocconi come faceva l'ultimo della classe, capendo quello che capiva, e finendo con il prendere il solito 3 o 4 nel compito. Che paese triste.
Tratto dal link:
" I conti, per quanto macabri, si faranno alla fine, com’è naturale che sia. Ma non può sfuggire che mentre il governo italiano cambiava idea in continuazione, producendo una mole imponente di decreti, direttive e ordinanze, il sistema svedese ha identificato rapidamente una sorta di
road map, in grado di prevedere restringimenti ulteriori via via che, eventualmente, le cose fossero peggiorate.
Che la nostra stampa mainstream abbia obiettivi diversi da quelli di fornire anche solo una parvenza di informazione corretta non vale più neanche la pena di sottolinearlo. Già prima dell’esplosione della pandemia la situazione era drammatica, con Stampa, Corriere della Sera e Repubblica che su tutte le tematiche sociali ed economiche hanno sempre assunto posizioni decisamente reazionarie appoggiandole con vere e proprie menzogne. Il fatto che tra i collaboratori di questi giornali ci siano anche persone che provano a mantenere un briciolo di deontologia non sposta di una virgola il problema, anzi, verrebbe da dire che lo peggiora, considerato che ci si serve di loro per legittimarsi. Basta osservare le posizioni assunte e il modo di riportare le notizie su tutte le questioni più rilevanti degli ultimi anni, dal TAV al problema immigrazione, dall’ordine pubblico alla recrudescenza del fascismo e l’elenco potrebbe continuare a lungo."