fare fondo: bdc vs. mtb

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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@dogo
Se vuoi un consiglio evita di tirare in ballo il suffragio “accademico” alle tue “affermazioni”. Esiste la facoltà di medicina e chirurgia e il corso di biochimica (comune a diverse facoltà), le Facoltà di Medicina e Biochimica non esistono così come le Facoltà di Biochimica. Hai dimostrato nei tuoi interventi di avere molta confusione riguardo questi ed altri termini, questo mi porta a dubitare della tua presunta preparazione. Ma questo credimi non importa, te lo ricordo solo perché in questa discussione ti sei elevato spesso al rango(che solo tu tieni a enfatizzare) di quelli “che hanno da insegnare”, se ciò in questa sede avesse un senso hai ancora molto da studiare per poterlo fare. Ti informo che la scienza va avanti a prescindere dai testi sacri, i quali sono un punto di partenza e non uno sbarramento. La tua interpretazione è del tutto personale e da come la riporti, sbagliata. Da nessuna parte trovi scritto che la “frequenza cardiaca è discriminante mentre i Watt non sono un di cui”.
In un articolo (pubblicato su rivista con riconosciuta attendibilità scientifica, cosa che non ha una tesi di laurea) sono riportati tutti i parametri predittivi della performance di un ciclista e già da allora (presumo anche da molto prima) correlavano i livelli di lattato con i watt, non con la fc. Oltre a questo si sottolineava come ci siano evidenze scientifiche di come gli adattamenti periferici indotti dall’allenamento a carico dei muscoli coinvolti sono più determinanti di quelli centrali nel migliorare le capacità submassimali, quindi basarsi sulla misura esatta del carico sui muscoli è più determinante rispetto alla misura dell’attività cardiaca. In che modo questo contraddica il ciclo di krebs, se ha senso dimostrarlo....e sopratutto sia possibile... beh fallo tu e pubblicalo. Questo fenomeno evidentemente esisteva da sempre ma non lo si è potuto conoscere fino a quando non si è avuta la possibilità di misurare continuamente la potenza erogata sui pedali in condizioni diverse da quelle di laboratorio.
Non sono professionista ne preparatore, allenatore ne possiedo, vendo (ne ho intenzione di comprare) misuratori di potenza, e per sfiorare il topic ho anche una bici da strada( per modo di dire) in prestito. lo dico anche se è ovvio che sono informazioni ininfluenti sui contenuti della discussione così come le valutazioni sull'opportunità o meno di comprare o meno un powermeter o una bdc da 2000 o da 12000 euro.

scusate l'OT



1) non attaccarti alla forma... era un mero intercalare, perchè per vedere quali facoltà esistano è sufficiente impiegare 10 secondi su google.
Per farti contento:
- errata corrige: intendo "Facoltà di Medicina" e "corso di Biochimica".
Così sei contento? Cambia qualcosa in termini di meccanismi di trasformazione dell'energia?....

2) Il princio di carico interno ed esterno è PRESENTE IN TUTTE LE DISCIPLINE UNIVERSITARIE O NON UNIVERSIARIE che trattino il tema "Allenamento".
Quindi nessuno dice che la resistenza esterna non conti... dopotutto solo un inetto potrebbe pensare di arrivare fuori soglia con un rapporto leggerissimo e rpm basse....

Ma ormai siamo entrati nel tema "gare di rutti".

I watt sono importanti, perchè sono rappresentativi del tipo di resistenza esterna.
Le FC sono invece l'unica determinante che dice quale tipo di trasformazione dell'energia ci sia in ballo...e questo i WATT non te lo diranno mai, tranne nei casi estremi dove watt altissimi non sono compatibili con FC basse, e dove watt bassissimi non possono implicare grande intensità.

Io non insegno nulla: quanto da me detto è scritto SU QUALSIASI TESTO DI BIOCHIMICA E FISIOLOGIA... IO VI STO SOLO DICENDO CHE LA FC è DETERMINANTE NEL TIPO DI TRASFORMAZIONE DELL'ENERGIA... e visto che il tipo di trasformazione dell'energia determina il tipo di capacictà che si sta allenan in modo prevalente (AEROBICA O ANAEROBICA), è OVVIO che la FC guida tutto.

Che poi fuori sogli ci arrivi con 500watt o 5.000watt... questo conta poco o nulla.
Che invece i Watt siano il mezzo attraverso il quale raggiunga o meno la FC, questo lo sanno anche le rane...

Il tema si è spostato su livelli troppo bassi.
Fate un pò come volete...
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Non sono professionista ne preparatore,

Bellissmo il fatto che qui vi siano tracciatori di linee "immaginarie"... salvo poi essere perfetti improvvisati su temi che occorre conoscere prima di "criticare" chi ha "perso" tempo a studiarli.

I forum sono sempre curiosi: colmi di persone che sanno poco/nulla di determinati contenuti e che denigrano scienza e sapere degli altri...

Mah...
 

Altair

Biker superioris
15/4/09
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PD
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Bellissmo il fatto che qui vi siano tracciatori di linee "immaginarie"... salvo poi essere perfetti improvvisati su temi che occorre conoscere prima di "criticare" chi ha "perso" tempo a studiarli.

I forum sono sempre curiosi: colmi di persone che sanno poco/nulla di determinati contenuti e che denigrano scienza e sapere degli altri...

Mah...

Perché tu quali competenze hai? Hai laurea in economia o altro? più di una? In ogni discussione di questa sezione in cui intervieni di elevi sempre a massimo esperto e pretendi sempre di avere l'ultima parola, è un fatto.
 

p78

Biker popularis
17/12/08
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Orosei
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Bellissmo il fatto che qui vi siano tracciatori di linee "immaginarie"... salvo poi essere perfetti improvvisati su temi che occorre conoscere prima di "criticare" chi ha "perso" tempo a studiarli.

I forum sono sempre curiosi: colmi di persone che sanno poco/nulla di determinati contenuti e che denigrano scienza e sapere degli altri...

Mah...

Grazie per aver spinto il tema verso il basso, se l'hai fatto per raggiungermi non c'era bisogno.....comunque per rispondere al tuo post ....non me ne volere ma non ho nessun dubbio su:
  • meccanismo di trasformazione dell’energia;
  • il fatto che sei arrivato primo alla gara di rutti dove gareggi da solo;
  • dove posso reperire scritte le cose giuste che tu riporti in modo confuso;
  • l’importanza dei watt e della fc;
  • il fatto che tu non hai insegnato nulla
Qualche dubbio mi rimane sul fatto che tu e le rane sappiate il fatto vostro sull’importanza dei watt e del sapersi documentare e confrontare sui contenuti in modo rispettoso, siete un po’ troppo ripetitivi.
Non ti offendere … ma cos’altro dovrei rispondere? O pensi davvero che siamo tutti sprovveduti che spariamo fesserie a caso?
Cordialmente.
 
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zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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suvvia raga
non vi inalberate
alla fine ad una conclusione siamo arrivati
che la bdc nn serve ad un caxxo :smile:
che è l'argomento in questione
perché meccanisi,cicli,biochimica,trasformazioni,watt ecc ecc non c'entra il mezzo ma il suo utilizzo
... o su questo ancora nn siamo d'accordo?:arrabbiat:
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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@dogo
Oltre a questo si sottolineava come ci siano evidenze scientifiche di come gli adattamenti periferici indotti dall’allenamento a carico dei muscoli coinvolti sono più determinanti di quelli centrali nel migliorare le capacità submassimali, quindi basarsi sulla misura esatta del carico sui muscoli è più determinante rispetto alla misura dell’attività cardiaca[/U][/B]. .

scusate l'OT



premettendo che secondo me gli ot e l'ironia sono la parte migliore del forum.... spero di non sparare cavolate vista l'ora....

la parte di sopra è logica, in periodo preparatorio alleni i sistemi centrali, il cui condizionamento poi influenza positivamente i periferici in fase di finalizzazione, ma la fonte primaria sono sempre i primi, mai i secondi, per questo avevo fatto quella domanda al post n.263 , rimasta senza risposta (finora ).
cioè , a proposito di evidenze scientifiche, bisogna anche vedere che protocolli usano e come, perchè da una ricerca si fa presto a fare uscire i risultati che si desiderano, ma da qui a farne scaturire un allenamento valido ce ne corre.
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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aspettando la risposta riprendo da qui, allora, ieri notte dopo il post tornando da un sabbah wicca in notturna fuoristrada con luna venosa e senza luci ( ho sempre avuto lo spirito del kamikaze ), ho riflettuto sul discorso, pensavo che se il misuratore di potenza può essere utilizzato per allenarsi a ritroso, ovvero dai periferici ai centrali, mi vengono in mente delle assonanze con i sistemi di allenamento " dal corto al lungo " invece che i più diffusi " dal lungo al corto ", qualcuno concorda o vuole dire la sua ? ( così cerco di schiarirmi le idee per me medesimo ). denkiu, dai che troviamo il bandolo.
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Perché tu quali competenze hai? Hai laurea in economia o altro? più di una? In ogni discussione di questa sezione in cui intervieni di elevi sempre a massimo esperto e pretendi sempre di avere l'ultima parola, è un fatto.

Io ho studiato e studio.
Riporto quello che dice la scienza.
In più passaggi ho detto "che non sono mie parole o concetti, ma sono concetti di Biochimica e Medicina e/o quest'ultime insieme.

Io non mi sono elevato a nulla: sono un mero "riportatore" di contenuti veri in assoluto.

Il fatto è che qui c'è gente che, seppur non abbia letto nulla di scientifico/accademico/relamente formativo, pontifica su realtà che non sono realtà e ridefinisce le scale gerarchiche di cosa sia dominante o meno in un meccanismo di trasformazione dell'energia.

Io sono solo un mr nessuno che studia.
Punto.

Ma a quanto pare, sembra sia già troppo.
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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premettendo che secondo me gli ot e l'ironia sono la parte migliore del forum.... spero di non sparare cavolate vista l'ora....

la parte di sopra è logica, in periodo preparatorio alleni i sistemi centrali, il cui condizionamento poi influenza positivamente i periferici in fase di finalizzazione, ma la fonte primaria sono sempre i primi, mai i secondi, per questo avevo fatto quella domanda al post n.263 , rimasta senza risposta (finora ).
cioè , a proposito di evidenze scientifiche, bisogna anche vedere che protocolli usano e come, perchè da una ricerca si fa presto a fare uscire i risultati che si desiderano, ma da qui a farne scaturire un allenamento valido ce ne corre.

Amico, il tema è semplice.

PRIMO
- se fai aerobico devi far riferimento ad una FC
- se fai anaerobico alattacido devi far riferimento ad una FC
- se fai anaerobico lattacido devi far riferimento ad una FC

Quindi devi sempre fare riferimento alle FC.

SECONDO
Come fai a raggiungere le FC obiettivo?
Attraverso il tipo di intensità dello sforzo.

Come lo misuri?
Puoi usare i WATT (molto utile)
Puoi utilizzare il rapporto e rpm (molto utile, e per chi ha una certa esperienza è già molto più che sufficiente)
Puoi andare a sensazione (che è quello che succede in gara quando ti chiedi "sono ai limiti, se aumento il ritmo cedo o resisto?)

Cambia qualcosa a livello di FC?
No: sarà sempre e solo la FC a dirti se:
- stai sostenendo un allenamento troppo intenso
- stai sostenendo un allenamento troppo poso intenso
- stai sostenendo un allenamento adeguato agli obiettivi del mesociclo-microciclo.
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
11.792
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NB
In realtà la via migliore per comprendere che tipo di allenamento si stia facendo occorrerebbe misurare (ed avere una sostanziale serie storica di dati):
- VO2MAX
- Accumulo di Lattato attraverso prelievo.

Questo perchè in un giorno "OK", a parità di WATT puoi essere sotto soglia anaerobica... in altri sopra: e se l'obiettivo era sviluppare la resistenza alla forza (mesociclo trasformazione = tolleranza al lattato), ecco che l'obiettivo sfuma nel primo caso, mentre è centrato solo nel secondo.

NMB: quanto sopra non lo dico io, lo dice tutta la letteratura.

PS: dubito che un atleta "normale" faccia quanto sopra... direi che si rientri nell'ambito della BDC professionistica... quella dove gli atleti (non onesti!) si svegliano di notte per pedalare a causa dell'eccessiva "viscosità" del sangue (così pare... ma è maledettamente OT e leggenda metropolitana...).
 

Caponord

Biker superis
8/8/09
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quasi nord
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suvvia raga
non vi inalberate
alla fine ad una conclusione siamo arrivati
che la bdc nn serve ad un caxxo :smile:
che è l'argomento in questione
perché meccanisi,cicli,biochimica,trasformazioni,watt ecc ecc non c'entra il mezzo ma il suo utilizzo
... o su questo ancora nn siamo d'accordo?:arrabbiat:

mmm non volevo più intrevenire in questo 3D che mi sembra non abbia più nulla da dare e dire già da qualche pagina, però lasciar passare l'affermazione che 'la bdc non serve...' non mi sembra giusto. A me serve e tanto. Da quando l'ho presa (e l'ho presa solo per variare/migliorare gli allenamenti in vista della gare in mtb...), i risultati li ho visti eccome! e visto che li sperimento sulla mia pelle si fa davvero fatica a convincermi del contrario....i miglioramenti sono:


A livello mentale:
  1. Variare mezzo aiuta a trovare sempre stimoli nuovi per uscire;
  2. Gli allenamenti non di tecnica si fanno su asfalto e su asfalto si viaggia meglio con la bdc;
  3. Avere tra le mani un mezzo che reagisce diversamente dalla mtb, che chiede una posizione in sella diversa dalla mtb, secondo me migliora la risposta nervosa;
A livello muscolare:

Secondo me (..e ora saltatemi pure addosso...) un'uscita su asfalto in bdc rispetto ad una su asfalto in mtb, a parità di FC e rpm permette un allenamento dei muscoli migliore in quanto in muscoli preposti alla pedalata sono meglio sollecitati=meno perdite di watt in attività non utili alla pedalata. E questo, sempre secondo me, per questi motivi:
  1. Fattore Q inferiore nella bdc
  2. Pedalata più rotonda
  3. Rapporti meglio scalati con marcia più fluida.
PS: non volermene Dogo e perdona la mia ignoranza ma di ciò che ho scritto in questo post non ho alcun interesse ad avere un tuo commento....:omertà:
 

homegrown

Biker extra
4/6/07
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sassari
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Io ho studiato e studio.
Riporto quello che dice la scienza.
In più passaggi ho detto "che non sono mie parole o concetti, ma sono concetti di Biochimica e Medicina e/o quest'ultime insieme.

Io non mi sono elevato a nulla: sono un mero "riportatore" di contenuti veri in assoluto.

Il fatto è che qui c'è gente che, seppur non abbia letto nulla di scientifico/accademico/relamente formativo, pontifica su realtà che non sono realtà e ridefinisce le scale gerarchiche di cosa sia dominante o meno in un meccanismo di trasformazione dell'energia.

Io sono solo un mr nessuno che studia.
Punto.

Ma a quanto pare, sembra sia già troppo.


O.T.
Premettendo di condividere la difesa dello studio e della conoscenza, affermare di studiare e aver studiato (come tu fai) è cosa ben diversa dall'aver capito, e niente può permetterti di replicare o insultare chi ti contraddice ergendoti ad infallibile depositario del sapere, per di più deridendo chi precisa di non essere un allenatore o comunque non si appunta sul petto la stella di sceriffo...

Sono sicuro che la tua qultura classica, già esibita a suon di brocardi, ti permetterà di ricordare quel signore che diceva "io so di non sapere", o di quell'altro che contraddicendo "la scienza esatta" o il "vero assoluto" dell'epoca finì per essere condannato come eretico e riabilitato a 350 anni dalla sua morte da chi ne aveva compreso, con lieve ritardo, il pensiero...

E' evidente che qua si vola molto più basso degli esempi che ho fatto, ma qui sappiamo tutti che FORUM è quel luogo in cui .... mi fermo qua, son sicuro che lo sai benissimo anche tu.

p.s. non offenderti, la "q" di cultura è solo per sdrammatizzare
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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si grazie, è che volevo anche capire da uno che usa il potenziometro se c'era lo stesso tipo di risposta o cos' altro, tanto per confermare o per capire cosa o come o quello che mi sfugge.

Come fai con un potenziometro a capire in modo "evidente" se sei:
- sotto soglia?
- in soglia?
- fuori soglia?

Prendi ad esempio una potenza di "X" Watt... non è detto che a quei watt tu sia sempre alla stessa FC.

Ed è la FC che determina il tipo di trasformazione (allenamento) in atto.

Poi, in tutta sincerità, se si ha un minimo di esperienza sulla fisiologia e di se stessi, non vi è nemmeno bisogno del cardiofrequenzimetro.

Tuttavia vi è infinità di gente che non sà nemmeno gestire/programmare la periodicità di un macrociclo... nè conosce come periodicizzare i mesocicli di trasformazione, precompetitivi, competitivi.

Se non conosci gli obiettivi, puoi avere anche i migliori "mezzi del mondo", ma non li potrai cmq raggiungere.
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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O.T.
Premettendo di condividere la difesa dello studio e della conoscenza, affermare di studiare e aver studiato (come tu fai) è cosa ben diversa dall'aver capito, e niente può permetterti di replicare o insultare chi ti contraddice ergendoti ad infallibile depositario del sapere, per di più deridendo chi precisa di non essere un allenatore o comunque non si appunta sul petto la stella di sceriffo...

Sono sicuro che la tua qultura classica, già esibita a suon di brocardi, ti permetterà di ricordare quel signore che diceva "io so di non sapere", o di quell'altro che contraddicendo "la scienza esatta" o il "vero assoluto" dell'epoca finì per essere condannato come eretico e riabilitato a 350 anni dalla sua morte da chi ne aveva compreso, con lieve ritardo, il pensiero...

E' evidente che qua si vola molto più basso degli esempi che ho fatto, ma qui sappiamo tutti che FORUM è quel luogo in cui .... mi fermo qua, son sicuro che lo sai benissimo anche tu.

p.s. non offenderti, la "q" di cultura è solo per sdrammatizzare

Amico: io non sono depositario di nulla.

NB: se avrò tempo, posterò con virgolettature, ossia estrapolando esattamente dal testo le mie "frasi". Cosa peraltro fatta nella sostanza fino ad ora, visto che quanto scritto fino ad ora altro non è che quanto riscontrabile sui testi.

Riguardo il ciclo di KREBS, che è l'unico fattore dominante, chiunque può andareselo a recuperare velocemente sul web e comprende cosa sia a determinare una trasformazione di energia o un'altra.
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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ops, qui magari dissentiamo, io per le due cose di cui sopra ho sempre fatto riferimento al tempo, specie il primo che è massimale-sub massimale

Tempo di cosa?
Durata dello scatto?

E la densità? E l'intensità? Ed il recupero?

E poi non esiste un "tempo massimale o sub massimale".

Qua si fa l'errore di considerare una variabile per volta: guarda il ciclo di KREBS e dai un occhio ai meccanismi di trasformazione dell'energia.

Ciò che determina un det tipo di trasformazione è la FC raggiunta, il nr di volte che la si raggiunge in un intervallo di tempo obiettivo, il mantenimento di detta FC obiettivo.

I mezzi per raggiungerla sono ovviamente lo sforzo, ma misurarne l'intensità (ad es con i watt, ma va bene anche il rapporto e rpm e pendenza percorso) è un ottimo indicatore di "stato di forma", ossia di livello di performances.

Quindi i Watt (o similari) sono un "indicatore di prestazione", ma ciò che determina una trasformazione aerobica o anaerobica è la FC.
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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mmm non volevo più intrevenire in questo 3D che mi sembra non abbia più nulla da dare e dire già da qualche pagina, però lasciar passare l'affermazione che 'la bdc non serve...' non mi sembra giusto. A me serve e tanto. Da quando l'ho presa (e l'ho presa solo per variare/migliorare gli allenamenti in vista della gare in mtb...), i risultati li ho visti eccome! e visto che li sperimento sulla mia pelle si fa davvero fatica a convincermi del contrario....i miglioramenti sono:


A livello mentale:
  1. Variare mezzo aiuta a trovare sempre stimoli nuovi per uscire;
  2. Gli allenamenti non di tecnica si fanno su asfalto e su asfalto si viaggia meglio con la bdc;
  3. Avere tra le mani un mezzo che reagisce diversamente dalla mtb, che chiede una posizione in sella diversa dalla mtb, secondo me migliora la risposta nervosa;
A livello muscolare:

Secondo me (..e ora saltatemi pure addosso...) un'uscita su asfalto in bdc rispetto ad una su asfalto in mtb, a parità di FC e rpm permette un allenamento dei muscoli migliore in quanto in muscoli preposti alla pedalata sono meglio sollecitati=meno perdite di watt in attività non utili alla pedalata. E questo, sempre secondo me, per questi motivi:
  1. Fattore Q inferiore nella bdc
  2. Pedalata più rotonda
  3. Rapporti meglio scalati con marcia più fluida.
PS: non volermene Dogo e perdona la mia ignoranza ma di ciò che ho scritto in questo post non ho alcun interesse ad avere un tuo commento....:omertà:

Al di là della tua frase finale, quanto da te scritto è, a mio parere, non privo di fondamenta pratica.

Ossia il lavorare con la BDC, sebbene non abbia impatti in termini di meccanismi di trasformazione dell'energia, a mio parere (ma parliamo di "alti livelli", almeno di disponibilità economiche) facilita la messa in pratica degli obiettivi di un singolo allenamento, così come gli SPD sono meglio dei FLAT per affrontare un allenamento "ingegnerizzato".

Ovviamente quanto sopra non vale per il Fondo medio e lungo, per il fatto che non sono caratterizzati:
- ne da ripetute di potenza
- ne da SFR
quindi non vi è necessità di sfruttare la maggiore "fluidità" e "reattività" alla sollecitazione di una BDC.

In caso di allenamenti di trasformazione, la bdc, con la sua "immediatezza nel rispondere alla sollecitazione", facilita, a mio parere, la messa in pratica degli obbiettivi del singolo microciclo e del singolo workout.

Tuttavia resta il tema "Costi vs Vantaggi"... perchè a costo infinito tutto è possibile...e si potrebbe avere anche più bici da BDC in relazione a qualsiasi variabile ritenuta "pesabile".
 

p78

Biker popularis
17/12/08
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Orosei
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Io ho studiato e studio.

Il fatto è che qui c'è gente che, seppur non abbia letto nulla di scientifico/accademico/relamente formativo, pontifica su realtà che non sono realtà e ridefinisce le scale gerarchiche di cosa sia dominante o meno in un meccanismo di trasformazione dell'energia.

Io sono solo un mr nessuno che studia.
Punto.

Ma a quanto pare, sembra sia già troppo.

:offtopic:
:arrabbiat:Spiacente ma quanto da me e da altri riportato (sicuramente non pontificando) non mette in discussione nessuna gerarchia ne teorizza nuove tecniche di allenamento oltre a quelle conosciute e validate dagli addetti ai lavori. Le gerarchie sono presenti invece solo nelle tue convinzioni dove si capisce come l’aver letto con molta approssimazione uno o più testi scientifici senza aver il giusto background ti ha dato l’infondata convinzione di essere “qui” l’unico portavoce della assoluta verità. Per me puoi continuare pure a farneticare sul ciclo di Krebs e sulla trasformazione dell’energia e sulla ’improvvisazione e ignoranza del tuo interlocutore di turno (in tutti i tuoi post non vai oltre questi 3 punti) . :spetteguless:Per essere un mr. nessuno ti dai un po troppe arie.
:il-saggi:Tornanddo in topic:
@caponord

secondo me hai azzeccato in pieno, un po’ era quello che volevo dire in un mio primo intervento, ma mi è sembrato che anche molti altri utenti hanno riportato delle sensazioni analoghe.
Credo valga la pena riportare un parere più autorevole e oggettivo e che centra in pieno l’argomento della discussione:
*…(omissis)..La Bdc è uno strumento essenziale per il biker che solitamente si allena fuoristrada una o 2 volte la settimana.
Ommissis
Lavorando tutti i giorni in mountain bike su sentieri sconnessi, il recupero diverrebbe più difficoltoso e richiederebbe perciò tempi più lunghi…(omissis) ……l’attività su strada , nel contempo consente verosimilmente al biker di migliorare l’efficienza del gesto, intesa come capacità di ottimizzare l’applicazione delle spinte nella pedalata: è un effetto simile a quello che gli stradisti cercano nel lavoro dietro motori.

*
M.Bonarrigo, A.Sassi(2004): Dalla parte del ciclismo; Sperling&kupfer editori, pag 118-119.
 

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