Per chiudere il 2012 (anno funesto dal punto di vista lavorativo) ho pensato di tornare in un luogo da me scoperto da poco tempo: la croce del Pratomagno. Pur frequentando spesso la Secchieta e i suoi meravigliosi bosche fin da bambino, mai ero arrivato fino alla Croce fino a Novembre. Dato che in questo periodo ho un pò di giornate libere dal lavoro (sono in CIG) alla metà di Novembre, dopo aver accompagnato mia figlia a scuola mi dedicai alla scalata del Pratomagno:
Una volta arrivato in vetta rimasi affascianto dallo scenario che potevano godere i miei occhi, solo una leggera foschia nascondeva panorami mozzafiato, dalle Apuane fino ai Sibillini e in giornate un pò più limpide anche il Gran Sasso!!!!
Decido allora, visto l'assenza di neve di rifare il giro (partendo da Secchieta anzichè da Vallombrosa) per chiudere il 2012, anno dagli alti e bassi.
Arrivato in Secchieta un pò in ritardo per i miei canoni mi ritrovo con una temperatura più alta rispetto ai -1 di Compiobbi:
Prima brevissima sosta al Varco di Reggello per godere del panorama sul Valdarno:
Lungo la panoramica incontro solo qualche cacciatore, quindi riesco a godermi appieno la meraviglia del luogo in cui pedalo.
I ruscelli che scorrono ai fianchi della strada si sono riempiti di magnifiche formazioni di ghiaccio che solo in parte la mia piccola digitale riesce a rendere:
In prossimità del tunnel l'unica difficolta della giornata, gli ultimi 500 metri sono una bella lastra di neve ghiacciata dove anche camminare e restare in equilibrio diventa difficile, ma con molta cautela scendo ed usando la bici come appoggio arrivo ai piedi dell'ultimo strappo che mi porterà nuovamente in vetta al Pratomagno.
Oltrepassato il ripetitore, finalmente eccola apparire nella sua maestosità:
Arrivato alla Croce mi cambio velocemente dopodiché mi dedico a fare qualche foto in tutta calma:
La Croce con la Poderosa e i panni stesi ad asciugare
In lontananza il gruppo del Cimone e dell'Abetone con in primo piano le poche macchie di neve sul crinale del Pratomagno
Firenze con alle spalle le Apuane
l'Amiata
In lontananza e un pò sfuocati i Sibillini
All'arrivo alla macchina la temperatura non è cambiata di molto
Mi accingo quindi a rientrare a casa dopo un giro di chiusura molto divertente e molto appagante dal punto di vista naturalistico ed altamente panoramico, non sarà sicuramente un giro tecnico, ma pedalare immerso in quel silenzio e in quei panorami non ha prezzo.
All'inizio dell'anno mi ero posto i 1500 km come obiettivo annuale, non sono riuscito a farli, mi sono fermato a 1410, ma sicuramente in questo 2012 sono riuscito a divertirmi abbondantemente con la mia fida "Poderosa".
A tutti un augurio di un felice 2013 da Compiobbi e famiglia.
A presto.
Alessandro alias Cb