Etna Marathon 1-2-3 maggio milo Catania

cicco

Biker superis
14/2/09
423
1
0
Sicilia - Enna
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L'Etna Marathon, questanno, sembrava fosse stata organizzata dal regista Dario Argento . Incredibili le scene, i volti, la sofferenza e direi alla fine il panico che ha assalito un po tutti per trovarsi da soli in ipotermia nell'ultima parte del percorso non assistita da personale. Negli ultimi 10 km ho superato biker che sembravano "zombi" tremolanti con il volto color viola (la mia probabilmente era pure peggio). Ho superato un biker che ad ogni pedalata ,tremolando, emetteva dei gemiti da malato terminale. Acqua, grandine e fiocchi di neve, se ti fermavi eri veramente perduto, non avevi scelta, dovevi proseguire fino alla fine. Un'altro, in crisi di ipotermia, inginocchiato con la testa poggiata a terra e se ti fossi fermato a soccorrerlo, bagnato com'eri a 0° gradi e con i crampi , rischiavi di fare la sua stessa fine. Una ragazza, che non conosco il nome, nel single trak finale, sembrava essere ubriaca. Un calvario. Devo essere sincero ! Ho avuto paura e non ho nessuna vergogna a dirlo. Le gambe ghiacciate non le sentivo più ; sentivo solo i crampi, le mani bloccate e piene di formicolio, tremavo come una foglia e se mi fossi fermato rischiavo quasi di svenire. Il racconto, potrebbe sembrare una esagerazione, ma a coloro che non l'hanno fatta posso assicurare che per qualcuno, caduto nel single trak finale, è stato pure peggio. Qualcuno,nei piccoli tratti di asfalto,si è rifugiato dentro le macchine di coloro che passavano per caso. A tre quarti di gara, stremato, non vedevo l'ora che finisse la salita ma paradossalmente, avrei preferito un'arrivo in salita e non un arrivo in discesa versione " Findus ". Alla fine, volevo puntualizzare, che il gruppo dei più forti, in anticipo di un'ora o più, probabilmente,non ha trovato tale situazione atmosferica che ha finito per colpire i più deboli. In realtà, alla fine, sono contento di avercela fatta, e sono convinto che un'esperienza di questo tipo ti dà forza, ti forgia l'animo e lo spirito. ( e ti fa venire pure i reumatismi ) Ciao a tutti .
 

ninnical

Biker novus
23/4/09
25
0
0
trapani
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ciao ragazzi, ank'io c'ero e sono d'accordo con cicco e cioe' ke i piu' forti hanno preso molta meno acqua e freddo rispetto a quelli ke si trovavano nelle retrovie, ank'io ho visto scene incredibili, ki non c'era non puo' capire, alla fine ho completato la gara ma non so come ho fatto! Alcuni ragazzi, tra cui un mio compagno di squadra sono stati fermati al rifugio Brunek e accompagnati al traguardo con le auto in evidente stato confusionale! Non avevo mai sentito tanto freddo in vita mia!
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
10/5/06
11.901
5
0
37
TARANTO-LECCE
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L'Etna Marathon, questanno, sembrava fosse stata organizzata dal regista Dario Argento . Incredibili le scene, i volti, la sofferenza e direi alla fine il panico che ha assalito un po tutti per trovarsi da soli in ipotermia nell'ultima parte del percorso non assistita da personale. Negli ultimi 10 km ho superato biker che sembravano "zombi" tremolanti con il volto color viola (la mia probabilmente era pure peggio). Ho superato un biker che ad ogni pedalata ,tremolando, emetteva dei gemiti da malato terminale. Acqua, grandine e fiocchi di neve, se ti fermavi eri veramente perduto, non avevi scelta, dovevi proseguire fino alla fine. Un'altro, in crisi di ipotermia, inginocchiato con la testa poggiata a terra e se ti fossi fermato a soccorrerlo, bagnato com'eri a 0° gradi e con i crampi , rischiavi di fare la sua stessa fine. Una ragazza, che non conosco il nome, nel single trak finale, sembrava essere ubriaca. Un calvario. Devo essere sincero ! Ho avuto paura e non ho nessuna vergogna a dirlo. Le gambe ghiacciate non le sentivo più ; sentivo solo i crampi, le mani bloccate e piene di formicolio, tremavo come una foglia e se mi fossi fermato rischiavo quasi di svenire. Il racconto, potrebbe sembrare una esagerazione, ma a coloro che non l'hanno fatta posso assicurare che per qualcuno, caduto nel single trak finale, è stato pure peggio. Qualcuno,nei piccoli tratti di asfalto,si è rifugiato dentro le macchine di coloro che passavano per caso. A tre quarti di gara, stremato, non vedevo l'ora che finisse la salita ma paradossalmente, avrei preferito un'arrivo in salita e non un arrivo in discesa versione " Findus ". Alla fine, volevo puntualizzare, che il gruppo dei più forti, in anticipo di un'ora o più, probabilmente,non ha trovato tale situazione atmosferica che ha finito per colpire i più deboli. In realtà, alla fine, sono contento di avercela fatta, e sono convinto che un'esperienza di questo tipo ti dà forza, ti forgia l'animo e lo spirito. ( e ti fa venire pure i reumatismi ) Ciao a tutti .

si è stata veramente un'avventura...
 

Pantanino

Biker ciceronis
Etna 2 - Pantanino 1

Al mio arrivo a Milo ero euforico. Questa MArathon è bellissima e non aspettavo altro che farla. Appena arrivato becco gli emyri con cui si inizia subito a scherzare. Dopo aver fatto le iscrizioni mi sistemo in griglia. Il clima è abbastanza mite ma i nuvoloni che si intravedono sul Vulcano non fanno presagire niente di buono. Decido di partire con molta calma. Nel primo tratto pedalo insieme ad Antonio3Z. Affronto così il tratto in asfalto e la prima salita in basolato sforzandomi di non tirare per poter conservare le forze. Alla fine della salita trovo Pippo e Marco che hanno deciso di fare il giro breve. Dopo averli incoraggiati vado avanti.
Arrivo al bivio con il percorso breve e scollino. In discesa patisco il dolore ai polsi e alle mani. Meno male (e lo dico sinceramente) che subito dopo ricomincia la salita. Continuo sempre tranquillo. Al rilevamento affianco Gianni, un ragazzo della Pro Bike di Erice e proseguo con lui per un bel tratto di strada. Subito dopo però inizia la pioggia. Arriviamo spediti fino all'inizio della salite per la grotte delle Palombe. Finalmente usciamo dal bosco. La salita diventa meno dura e io decido di iniziare a tirare. Anche Gianni mi segue. Il freddo comincia a farsi sentire. Arriviamo al Brunek, breve tratto di asfalto e di nuovo sullo sterrato. Qui troviamo alcuni tratti molti impervi e lascio Gianni alle spalle. Sento le gambe perfette e continuo a tirare. Il freddo aumenta e spesso avverto dei dolori alle mani. Alla pioggia si aggiunge la grandine e il freddo continua ad aumentare. arrivo al punto di ristoro più alto. Qui trovo Vittoria Scionti congelata. Sta malissimo. Meno male che il Brunek è vicino e c'è un ambulanza che stava arrivando. Ancora un pò di salita. Continuo a tirare cercando così di riscaldarmi. Finalmente arrivo alla discesa. Inizio a scendere. Ho le dita congelate e non riesco a cambiare le marce. Mignolo, anulare e pollice sono fuori uso. Riesco solo a sentire le due dita per usare i freni. Ad un tratto intravedo un biker che spingeva la bici. Mi fermo chiedendo se aveva bucato o altro. Mi accorgo però che sta piangendo a dirotto a causa delle mani paralizzate dal freddo. Per me è stato un momento drammatico. Gli ho preso le mani e provo a riscaldargliele ma non sente niente. Anche a me viene da piangere nel vederlo in quelle condizioni. Si chiama Marcello ma non so a quale squadra appartiene. Entro in panico, non so cosa fare. Penso di restare con lui ma alla fine decido di proseguire sperando di trovare qualcuno. Lungo la strada vedo tantissime bici abbandonate. I dolori alle mani aumentano. Ad un tratto becco Doctor bike, asistito da Pikpry, disteso a terra in preda ad un crampo che dalla testa gli arriva alla punta dei piedi. Continuo a scendere pensando solo di arrivare quanto prima a Milo.
Dopo una lunga discesa incrocio due scout ai quali comunico che più in alto c'è una persona che ha impellente bisogno di aiuto. Continuo a scendere ma il dolore alle mani continuano ad aumentare. Inizio ad avere problemi a tenere il manubrio. Posso usare solo due dita e non mi bastano per impugnarlo. Le gambe continuano a girare. Continuo a pedalare anche in discesa. Tremo come una foglia ma quello che preoccupa sono le mani. Ad un tratto intravedo una strada. Mi fermo. A quel punto mi sono reso conto che non sarebbe stato opportuno aumentare l'agonia. Imbocco la strada e inizio a scendere. In un attimo sono a Milo. Sinceramente non so cosa mi sarebbe successo se avessi continuato la mia gara. Le gambe mi dicevano di proseguire ma le mani non me lo avrebbero permesso.
Meno male che all'arrivo incontro due santi: san Pippo e san Marco. Pippo aveva spostato la macchina in prossimità dell'arrivo. anche lui aveva preso parecchio freddo nonstante avvesse fatto il giro breve. Aveva pensato a me che di freddo ne avrei preso di più e si è fatto trovare trovare vicino. Appena mi vedono mi chiamano. Io tremo come una foglia. Premurosamente mi tolgono gli abiti bagnati. Marco mi pulisce le gambe piene di sabbia. Mi rivestono e mi mettono subito in macchina. Non credo che sarei riuscito a cambiarmi da solo. Non sentivo più le mani. Il tempo di sistemare la bici sul tetto e partiamo subito. Pensate che ho smesso di tremare solo quando siamo entrati in autostrada.
Non ho mai sentito tanto freddo in vita mia. Una gara terribile ma bellissima.
Da rimproverare all'organizzazione però il fatto che nel tratto finale non c'era assistenza. Spero che il prossimo anno provvedano.

Mi scuso con tutti i presenti se sono scappato senza salutare ma non ero in condizioni ottimali.

Complimenti a tutti i partecipanti, sia che abbiano finito la gara che no.
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
10/5/06
11.901
5
0
37
TARANTO-LECCE
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X Contadino... 6 riuscito a beccarmi in foto!!!! poco prima della partenza....

eccomi... completo rosso e nero, occhiali da sole a specchio e casco celeste

N43 sinistra

etnamarathon2009004.jpg


X PANTANINO: quindi + tempo passava e peggio si trovavano i biker... cavolo... io credevo di essere stato all'inferno, ma mi sa ke ad altri è andata peggio, molto peggio...

vari fattori logicamente determinano il sentire freddo e il congelare (età, circolazione, allenamento, muscolatura, ecc...) ma penso ke la situazione nelle retrovie, da quanto scrivi ERA VERAMENTE INSOSTENIBILE!!

spero ke tutti stiano bene! o-o

alex


ps: su tri-ride.com non riesco a torvare le foto, mi dite come si cercano? :nunsacci:
 
Etna 2 - Pantanino 1

Al mio arrivo a Milo ero euforico. Questa MArathon è bellissima e non aspettavo altro che farla. Appena arrivato becco gli emyri con cui si inizia subito a scherzare. Dopo aver fatto le iscrizioni mi sistemo in griglia. Il clima è abbastanza mite ma i nuvoloni che si intravedono sul Vulcano non fanno presagire niente di buono. Decido di partire con molta calma. Nel primo tratto pedalo insieme ad Antonio3Z. Affronto così il tratto in asfalto e la prima salita in basolato sforzandomi di non tirare per poter conservare le forze. Alla fine della salita trovo Pippo e Marco che hanno deciso di fare il giro breve. Dopo averli incoraggiati vado avanti.
Arrivo al bivio con il percorso breve e scollino. ..................................................................................................................

...Spero che il prossimo anno provvedano.

Mi scuso con tutti i presenti se sono scappato senza salutare ma non ero in condizioni ottimali.

Complimenti a tutti i partecipanti, sia che abbiano finito la gara che no.


Posso dire una cosa?
Premesso che non c'ero e che mi baso sui racconto dei forumendoli, mi sento di esprimere tutta la mia ammirazione nei confronti di chi ha partecipato alla gara riuscendo a uscirne incolume.
Grandi complimenti a chi ha fatto risultato e congratulazioni a chi l'ha portata a termine.
Sono certo che il vulcano ha offerto uno spettacolo, oltre che terribile, anche maestoso, grazie al percorso tracciato con maestria dagli organizzatori.
Tuttavia dico che con queste condizioni metereologiche la gara andava sospesa subito subito e i partecipanti raccolti con la massima celerita' dai mezzi di soccorso.
E se questo non e' stato fatto per mancanza dei mezzi stessi, il fatto comporta una gravissima sottovalutazione organizzativa.
Bastava basarsi sulle previsioni meteo e sul buonsenso.
In queste condizioni ci si puo' fare male seriamente o anche morire, senza alcuna esagerazione.
Alle gare estreme e' obbligatorio partecipare con l'equipaggiamento necessario e sotto la necessaria tutela dei soccorsi e non in tutina di Lycra e borraccina.
Siete stati tutti molto fortunati.
Qui non si tratta di coraggio e sofferenza, ma di imprudenza e disorganizzazione.
Chi andrebbe al polo Nord a petto nudo per dimostrare che i ghiacci si possono affrontare.
Allora delle due, una: o si reclama con l'organizzazione per essere meglio tutelati la prossima volta (sempre la prossima), o qualche volta qualcuno di noi passa seriamente alla leggenda come eroe suo malgrado.
Quanto sopra, prima di essere tacciato come disfattismo e' un'intervento fatto per amore dello sport.
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
10/5/06
11.901
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0
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TARANTO-LECCE
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Posso dire una cosa?
Premesso che non c'ero e che mi baso sui racconto dei forumendoli, mi sento di esprimere tutta la mia ammirazione nei confronti di chi ha partecipato alla gara riuscendo a uscirne incolume.
Grandi complimenti a chi ha fatto risultato e congratulazioni a chi l'ha portata a termine.
Sono certo che il vulcano ha offerto uno spettacolo, oltre che terribile, anche maestoso, grazie al percorso tracciato con maestria dagli organizzatori.
Tuttavia dico che con queste condizioni metereologiche la gara andava sospesa subito subito e i partecipanti raccolti con la massima celerita' dai mezzi di soccorso.
E se questo non e' stato fatto per mancanza dei mezzi stessi, il fatto comporta una gravissima sottovalutazione organizzativa.
Bastava basarsi sulle previsioni meteo e sul buonsenso.
In queste condizioni ci si puo' fare male seriamente o anche morire, senza alcuna esagerazione.
Siete stati tutti molto fortunati.
Qui non si tratta di coraggio e sofferenza, ma di imprudenza e disorganizzazione.
Chi andrebbe al polo Nord a petto nudo per dimostrare che i ghiacci si possono affrontare.
Allora delle due, una: o si reclama con l'organizzazione per essere meglio tutelati la prossima volta (sempre la prossima), o qualche volta qualcuno di noi passa seriamente alla leggenda come eroe suo malgrado.
Quanto sopra, prima di essere tacciato come disfattismo e' un'intervento fatto per amore dello sport.


sicuramente è giusto quello ke dici e logicamente è una critica costruttiva o-o

ma credo ke gli organizzatori se ne siano resi conto durante... quando è arrivato il "secondo" gruppo di biker (non so se i primi hanno trovato molto mal tempo...)...

quando sono arrivato io non c'erano molti biker in giro, per stare al caldo sono entrato dove hanno consegnato i pacchi gara e mano a mano ke entravano gli atleti si leggeva negli okki degli organizzatori prima paura, poi piano piano vero e proprio terrore...
perkè la situazione stava degenerando...

se a questo aggiungi quanto descritto da Pantanino (io ignoravo quello ke ha scritto) ti fai il quadro completo...


fortunatamente nessuno si è fatto male (oltre l'umano), la prox volta sono sicuro ke si farà meglio o-o
(oltre a questo oggi non si può fare nulla, ormai è successo...)
 

giaelo

Biker dantescus
23/3/06
4.970
1
0
Conversano (Bari)
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Posso dire una cosa?
Premesso che non c'ero e che mi baso sui racconto dei forumendoli, mi sento di esprimere tutta la mia ammirazione nei confronti di chi ha partecipato alla gara riuscendo a uscirne incolume.
Grandi complimenti a chi ha fatto risultato e congratulazioni a chi l'ha portata a termine.
Sono certo che il vulcano ha offerto uno spettacolo, oltre che terribile, anche maestoso, grazie al percorso tracciato con maestria dagli organizzatori.
Tuttavia dico che con queste condizioni metereologiche la gara andava sospesa subito subito e i partecipanti raccolti con la massima celerita' dai mezzi di soccorso.
E se questo non e' stato fatto per mancanza dei mezzi stessi, il fatto comporta una gravissima sottovalutazione organizzativa.
Bastava basarsi sulle previsioni meteo e sul buonsenso.
In queste condizioni ci si puo' fare male seriamente o anche morire, senza alcuna esagerazione.
Alle gare estreme e' obbligatorio partecipare con l'equipaggiamento necessario e sotto la necessaria tutela dei soccorsi e non in tutina di Lycra e borraccina.
Siete stati tutti molto fortunati.
Qui non si tratta di coraggio e sofferenza, ma di imprudenza e disorganizzazione.
Chi andrebbe al polo Nord a petto nudo per dimostrare che i ghiacci si possono affrontare.
Allora delle due, una: o si reclama con l'organizzazione per essere meglio tutelati la prossima volta (sempre la prossima), o qualche volta qualcuno di noi passa seriamente alla leggenda come eroe suo malgrado.
Quanto sopra, prima di essere tacciato come disfattismo e' un'intervento fatto per amore dello sport.

+ke giusto, leggendo i racconti dei notri intrepidi amici ho avuto paura. gare del genere andrebbero fatte in periodi +favorevoli e con molto +personale
 

DANDEE87

Biker perfektus
15/12/07
2.819
0
0
Palermo
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Bike
Kona wheelhouse
Ragazzi...che storie.....
quanto sono contento di nn essere potuto venire....
la mia solidarietà va a tutti coloro che hanno affrontato tale esperienza....
il freddo è davvero una brutta bestia......io ne sò qualcosa......dato che per il precedente sport mi sono ritrovato a cadere in acqua in pieno inverno ed a restarci per molti minuti.......la cosa più brutta è che in queste condizioni nn hai più il controllo dei tuoi muscoli e soprattutto della razionalità......si diventa davvero degli zombie.....e arrivati a certi punti si possono commettere cose davvero stupide...........

fortuna che nn è successo nulla di grave a nessuno.......

solidarietà anche a quelli del gruppo di testa che si son persi e ci hanno appizzato la maglia di campioni regionali....e i premi che una volta tanto erano degli di tale nome.....
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo